tutto a quel paese...

magy

Novellino
21 Luglio 2014
1
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ciocc
Buon giorno a tutti.
Vorrei raccontarvi una piccola storia nella speranza che possa essere utile a qualche principiante incerto come me.
Qualche settimana fa acquisto la mia prima bdc, poche pretese. Passo più tempo ad informarmi su cosa montare e come andare invece che stare in sella e fare andare le gambe, forse il mio primo errore.
Le prime uscite sono state delle piccole Waterloo, ansia da prestazione stellare. Si posso riassumere in: piove non piove, esco non esco, sgancia il piede in tempo, attento la rotonda, il camion fa manovra, la signora in auto si mangia le unghie e non ti da la precedenza (successo davvero) passo/non passo e poi un giorno, boom, sedere per terra rialzati e: cadenza di pedalata, velocità media, fiatone, borraccia quasi vuota, non perdere il ritmo, sgancia il piede, il sedere fa male, frena, cambio non registrato bene, sella forse troppo bassa, attacco manubrio troppo lungo, questo nastro manubrio l'ho messo coi piedi e via discorrendo. 40km che sembravano un'odissea. Saghe mentali che mi imponevano un uscita contratta e nervosa. Tutto questo porta a vaneggiamenti post rientro del tipo: forse il fondello non è adatto, forse la bici è grande, forse non è lo sport che fa per me. Questa mattina mi sveglio col piede sbagliato (o quello giusto ancora non ho capito) guardo fuori e il cielo minaccia acqua, nervoso! mi preparo prendo la chiave inglese e mi presento in garage cattivo come uno dei drughi di arancia meccanica, mi avvento sui look e li estirpo come fossero erbaccia, monto degli orrendi pedali da passeggiata ma il motto della giornata è: oggi faccio come mi gira. inforco la bici e via. il ritmo è cadenzato dalla voglia del momento, la meta: la solita rotonda, si arriva si gira e poi a casa. una volta giunto a destinazione con passo comunque sostenuto ma non imposto mi accorgo che forse per la minor ansia da prestazione o forse per il minor dolore al fondoschiena la voglia di proseguire è molta e quindi si prosegue; un'altra rotonda un'altro incrocio un'altro sottopasso ma questo è l'ultimo, li si gira e si torna, quella pista ciclabile non l'avevo mai vista. é presto e le gambe girano ancora, proviamola. ciclabile stretta ma bellissima, deserta senza una buca e con i canalini pieni d'acqua che la costeggiano. Pedala che ti pedala ed ad un certo punto mi rendo conto di essermi perso, preoccupato? per niente, non avevo mai fatto così tanta strada in bici ma ero contento come da bambino la prima volta che sono uscito da solo dal cortile di casa solo che adesso la casa non so dove sia, va beh tornerò prima o poi e così è stato. su e giù da marciapiedi, slalom fra panettoni e stradoni mai visti. morale della favola? la più bella uscita in bici mai fatta. Il ritmo era sostenuto ma la testa non ci faceva caso, pensavo solo a che strada prendere e a dove mettere le ruote, quando per caso mi cadeva l'occhio sul computerino mi accorgevo che la velocità non era di molto inferiore alla mia solita. Quindi correggetemi se sbaglio ma il mio consiglio è: se non ambite ad indossare la maglia gialla uscite come meglio credete e divertitevi, nella vita ci sono già troppi obblighi e doveri e non voglio che anche la bici entri in quell'elenco. quindi ricapitolando ho mandato tutto a quel paese, ci sono andato e non vedo l'ora di tornarci. Il mio prossimo obbiettivo, rifare la strada in minor tempo? neanche per idea. trovare altre strade più scorrevoli per mantenere una cadenza più elevata? neanche se mi pagano. la mia meta è scoprire cosa c'è alla fine di quella ciclabile, forse un pentolone d'oro come alla base di un arcobaleno o forse solo un panettone giallo di cemento, comunque sia sarà un divertimento, poi il resto verrà da sé e se non verrà amen, non lo faccio mica di professione.
Nella speranza di non avervi tediato troppo vi saluto. buone pedalate a tutti!
 

Simoc7

Apprendista Scalatore
22 Luglio 2013
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25
28
Spinetoli (AP)
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Anche io la vedo principalmente come un divertimento, ma non sono d'accordo sul fatto di percorrere gli stessi percorsi: varia un po', è più divertente! Ciao e buone pedalate :)
 
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mag

Maglia Rosa
19 Agosto 2012
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Lontano da voi
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solo 2
Non comprendo il nesso tra pedalare senza pensieri e avere la bici tecnicamente a posto.

Comunque se stai bene tu, ottimo
Se ti stressa il pensiero di avere la bici a posto, tienila fuori posto
Se ti stressa avere i pedali a sgancio tieni quelli che ti piacciono
Se stai meglio a pedalare male, ottimo, il mondo è stracolmo di gente che pedala male ed è felice

Ma guarda che le seghe mentali te le sei fatte solo tu (mai sentito nessuno al mondo stressato x un nastro manubrio messo male)
 

jacknipper

Diversamente scalatore
9 Febbraio 2013
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Colnago per la strada & Kona per il fango
Non comprendo il nesso tra pedalare senza pensieri e avere la bici tecnicamente a posto.

Comunque se stai bene tu, ottimo
Se ti stressa il pensiero di avere la bici a posto, tienila fuori posto
Se ti stressa avere i pedali a sgancio tieni quelli che ti piacciono
Se stai meglio a pedalare male, ottimo, il mondo è stracolmo di gente che pedala male ed è felice

Ma guarda che le seghe mentali te le sei fatte solo tu (mai sentito nessuno al mondo stressato x un nastro manubrio messo male)
basta che il colore sia a tono :-x
 
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pardomeno

Novellino
6 Settembre 2012
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telaio cinese no logo - gruppo campagnolo record - ruote neutron
Sono d'accordo con te. Da quando non funziona più il ciclocomputer sono molto più contento. Non so se faccio progressi o se regredisco progressivamente verso l'ineluttabile dipartita, ma chi se ne importa!
 

michele-poggiana

Pedivella
1 Maggio 2013
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battaglin c12 , ralfier ultegra di2
Buon giorno a tutti.
Vorrei raccontarvi una piccola storia nella speranza che possa essere utile a qualche principiante incerto come me.
Qualche settimana fa acquisto la mia prima bdc, poche pretese. Passo più tempo ad informarmi su cosa montare e come andare invece che stare in sella e fare andare le gambe, forse il mio primo errore.
Le prime uscite sono state delle piccole Waterloo, ansia da prestazione stellare. Si posso riassumere in: piove non piove, esco non esco, sgancia il piede in tempo, attento la rotonda, il camion fa manovra, la signora in auto si mangia le unghie e non ti da la precedenza (successo davvero) passo/non passo e poi un giorno, boom, sedere per terra rialzati e: cadenza di pedalata, velocità media, fiatone, borraccia quasi vuota, non perdere il ritmo, sgancia il piede, il sedere fa male, frena, cambio non registrato bene, sella forse troppo bassa, attacco manubrio troppo lungo, questo nastro manubrio l'ho messo coi piedi e via discorrendo. 40km che sembravano un'odissea. Saghe mentali che mi imponevano un uscita contratta e nervosa. Tutto questo porta a vaneggiamenti post rientro del tipo: forse il fondello non è adatto, forse la bici è grande, forse non è lo sport che fa per me. Questa mattina mi sveglio col piede sbagliato (o quello giusto ancora non ho capito) guardo fuori e il cielo minaccia acqua, nervoso! mi preparo prendo la chiave inglese e mi presento in garage cattivo come uno dei drughi di arancia meccanica, mi avvento sui look e li estirpo come fossero erbaccia, monto degli orrendi pedali da passeggiata ma il motto della giornata è: oggi faccio come mi gira. inforco la bici e via. il ritmo è cadenzato dalla voglia del momento, la meta: la solita rotonda, si arriva si gira e poi a casa. una volta giunto a destinazione con passo comunque sostenuto ma non imposto mi accorgo che forse per la minor ansia da prestazione o forse per il minor dolore al fondoschiena la voglia di proseguire è molta e quindi si prosegue; un'altra rotonda un'altro incrocio un'altro sottopasso ma questo è l'ultimo, li si gira e si torna, quella pista ciclabile non l'avevo mai vista. é presto e le gambe girano ancora, proviamola. ciclabile stretta ma bellissima, deserta senza una buca e con i canalini pieni d'acqua che la costeggiano. Pedala che ti pedala ed ad un certo punto mi rendo conto di essermi perso, preoccupato? per niente, non avevo mai fatto così tanta strada in bici ma ero contento come da bambino la prima volta che sono uscito da solo dal cortile di casa solo che adesso la casa non so dove sia, va beh tornerò prima o poi e così è stato. su e giù da marciapiedi, slalom fra panettoni e stradoni mai visti. morale della favola? la più bella uscita in bici mai fatta. Il ritmo era sostenuto ma la testa non ci faceva caso, pensavo solo a che strada prendere e a dove mettere le ruote, quando per caso mi cadeva l'occhio sul computerino mi accorgevo che la velocità non era di molto inferiore alla mia solita. Quindi correggetemi se sbaglio ma il mio consiglio è: se non ambite ad indossare la maglia gialla uscite come meglio credete e divertitevi, nella vita ci sono già troppi obblighi e doveri e non voglio che anche la bici entri in quell'elenco. quindi ricapitolando ho mandato tutto a quel paese, ci sono andato e non vedo l'ora di tornarci. Il mio prossimo obbiettivo, rifare la strada in minor tempo? neanche per idea. trovare altre strade più scorrevoli per mantenere una cadenza più elevata? neanche se mi pagano. la mia meta è scoprire cosa c'è alla fine di quella ciclabile, forse un pentolone d'oro come alla base di un arcobaleno o forse solo un panettone giallo di cemento, comunque sia sarà un divertimento, poi il resto verrà da sé e se non verrà amen, non lo faccio mica di professione.
Nella speranza di non avervi tediato troppo vi saluto. buone pedalate a tutti!
questa primavera per cercare di migliorami ho provato ad inserire delle uscite mattutine prelavoro
due uscite , due rotture dei cosiddetti e poi ho detto se devo trasformare una passione in un lavoro è meglio che me ne sto sul divano
se sto senza pedalare per piu di una settimana ne sento la mancanza ma per me le uscite piu belle sono quelle senza pensieri
 

ravesio

Apprendista Scalatore
5 Novembre 2011
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Wilier Escape
Vorrei proporre un premio per il miglior post dell'anno (se non cè bisognerebbe istituirlo). Joyce a fiumi con echi di Virginia Woolf.o-o
Saghe mentali: se non è un typo è bellissimo :mrgreen::mrgreen::mrgreen:
 

marcopalla73

Gregario
13 Gennaio 2014
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Roma
www.strava.com
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BIANCHI, FONDRIEST, T3
Comunque se stai bene tu, ottimo
Se ti stressa il pensiero di avere la bici a posto, tienila fuori posto
Se ti stressa avere i pedali a sgancio tieni quelli che ti piacciono
Se stai meglio a pedalare male, ottimo, il mondo è stracolmo di gente che pedala male ed è felice

Ma guarda che le seghe mentali te le sei fatte solo tu (mai sentito nessuno al mondo stressato x un nastro manubrio messo male)

Secondo me è un post interessante: all'inizio era nel trip ciclismo competitivo su strada e allenamento su questo stile, ma poi s'era annoiato e con un'impostazione più "cicloturismo" o come lo vuoi chiamare ha trovato soddisfazioni e divertimento.

Il consiglio è di continuare su questa strada, puoi avere anche nuovi obiettivi, che ne so' arrivare al mare in bicicletta, arrivare ad una città vicina, al lago, fare X Kilometri, fare le foto dei posti che incontri, etc. etc.
Secondo me all'inizio un'approccio di questo tipo è più incoraggiante che buttarsi sulle statali a frullinare o imporsi pallosissimi allenamenti, no?
 

mach1

Passista
4 Marzo 2010
3.840
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Gli sganci rapidi fatta l'abitudine sono comodi ma se non ti ci trovi monta dei pedali normali. Il computer col cardio, la cadenza di pedalata e altri gadget possono essere utili ma se devi uscire con l'ossessione di stare nei range allora comprati un computerini da 20 euro con solo velocità e chilometri percorsi.
ci sono tanti modi di intendere e di andare in bici. C'è chi ci va puntando a fare le gare, chi ci va cercando di fare allenamento, chi gli piace arrivare a casa sfinito e chi ci va perchè gli piace macinare chilometri senza pensieri, guardando il panorama e godendosi il sole. Trova il tuo modo, segui quello e fregatene del resto.
 

Corto Maltese

Gregario
2 Giugno 2011
603
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Pinarello FP2
E' un percorso assai comune. Le prime uscite si passano credendo di essere dei campioni che la vita e la sfortuna hanno sottratto alla storia del ciclismo. Passata questa fase ci si rende conto che la bici è ben altro e si iniziano a notare tutti quei particolari che fino ad allora erano stati travolti dalla solita fretta che ci possiede . Ribadisco , la bici è altro; segue uno schema ciclico , vitale . E' palingenesi.
 

mag

Maglia Rosa
19 Agosto 2012
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Lontano da voi
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solo 2
Secondo me è un post interessante: all'inizio era nel trip ciclismo competitivo su strada e allenamento su questo stile, ma poi s'era annoiato e con un'impostazione più "cicloturismo" o come lo vuoi chiamare ha trovato soddisfazioni e divertimento.

Il consiglio è di continuare su questa strada, puoi avere anche nuovi obiettivi, che ne so' arrivare al mare in bicicletta, arrivare ad una città vicina, al lago, fare X Kilometri, fare le foto dei posti che incontri, etc. etc.
Secondo me all'inizio un'approccio di questo tipo è più incoraggiante che buttarsi sulle statali a frullinare o imporsi pallosissimi allenamenti, no?

guarda, per me agonismo, cicloturismo, passeggiate, divano, puri allenamenti, rando, rulli, spinning, ... sono tutti modi di vivere accettabili per definizione

Solo che non si capisce come mai quando qualcuno dice "ho smesso di fare agonismo, preferisco andare in giro passeggiando" tutti "ah, si, bravo ..." (vedi qui, tutti a lodare una scelta meno agonistica)
mentre quando qualcuno afferma che preferisce allenarsi in modo preciso, rinunciando ad uscite con amici, passeggiate, godersi il panorama ... è in fondo un pirla

probabilmente da questo la mia risposta, probabilmente mi sono un po rotto i maroni di leggere risposte di questo tenore (chiaramente non mi riferisco a te, beninteso)
 

mag

Maglia Rosa
19 Agosto 2012
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E' un percorso assai comune. Le prime uscite si passano credendo di essere dei campioni che la vita e la sfortuna hanno sottratto alla storia del ciclismo. Passata questa fase ci si rende conto che la bici è ben altro e si iniziano a notare tutti quei particolari che fino ad allora erano stati travolti dalla solita fretta che ci possiede . Ribadisco , la bici è altro; segue uno schema ciclico , vitale . E' palingenesi.

bah, vedi sopra, mi pare la solita interpretazione forzatissima e lontanissima dalla realtà
io mi diverto allenandomi duramente e seguendo schemi precisi, non mi diverto guardando il panorama, non penso che la vita mi abbia tolto nulla, sono convinto che se avessi cominciato a 20 anni non avrei mai vinto un cazzo esattamente come non vincerò mai un cazzo ora, ma mi sento felice ed appagato se la mia posizione in gara passa da 110 a 109; mi sento appagato se riesco a modificare il mia curva di CP (ma senza pensare che se avessi iniziato prima avrei fatto il culo a nibali). L'agonismo, per chi lo vive in modo sano, è piacevole di per se, non certo per mostrare nulla agli altri, anzi, chi lo vive per mostrare qualcosa è semplicemente un represso.

In questo forum ci sono persone che hanno doti fuori dal normale, eppure non scrivono mai nulla delle proprie prestazioni fenomenali. E per queste persone l'agonismo è un fatto positivo, non si sentono certo dei Coppi mancati
 

jacknipper

Diversamente scalatore
9 Febbraio 2013
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Colnago per la strada & Kona per il fango
guarda, per me agonismo, cicloturismo, passeggiate, divano, puri allenamenti, rando, rulli, spinning, ... sono tutti modi di vivere accettabili per definizione

Solo che non si capisce come mai quando qualcuno dice "ho smesso di fare agonismo, preferisco andare in giro passeggiando" tutti "ah, si, bravo ..." (vedi qui, tutti a lodare una scelta meno agonistica)
mentre quando qualcuno afferma che preferisce allenarsi in modo preciso, rinunciando ad uscite con amici, passeggiate, godersi il panorama ... è in fondo un pirla

probabilmente da questo la mia risposta, probabilmente mi sono un po rotto i maroni di leggere risposte di questo tenore (chiaramente non mi riferisco a te, beninteso)

bah, vedi sopra, mi pare la solita interpretazione forzatissima e lontanissima dalla realtà
io mi diverto allenandomi duramente e seguendo schemi precisi, non mi diverto guardando il panorama, non penso che la vita mi abbia tolto nulla, sono convinto che se avessi cominciato a 20 anni non avrei mai vinto un cazzo esattamente come non vincerò mai un cazzo ora, ma mi sento felice ed appagato se la mia posizione in gara passa da 110 a 109; mi sento appagato se riesco a modificare il mia curva di CP (ma senza pensare che se avessi iniziato prima avrei fatto il culo a nibali). L'agonismo, per chi lo vive in modo sano, è piacevole di per se, non certo per mostrare nulla agli altri, anzi, chi lo vive per mostrare qualcosa è semplicemente un represso.

In questo forum ci sono persone che hanno doti fuori dal normale, eppure non scrivono mai nulla delle proprie prestazioni fenomenali. E per queste persone l'agonismo è un fatto positivo, non si sentono certo dei Coppi mancati

amen o-o
 

marcopalla73

Gregario
13 Gennaio 2014
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BIANCHI, FONDRIEST, T3
guarda, per me agonismo, cicloturismo, passeggiate, divano, puri allenamenti, rando, rulli, spinning, ... sono tutti modi di vivere accettabili per definizione

Solo che non si capisce come mai quando qualcuno dice "ho smesso di fare agonismo, preferisco andare in giro passeggiando" tutti "ah, si, bravo ..." (vedi qui, tutti a lodare una scelta meno agonistica)
mentre quando qualcuno afferma che preferisce allenarsi in modo preciso, rinunciando ad uscite con amici, passeggiate, godersi il panorama ... è in fondo un pirla

probabilmente da questo la mia risposta, probabilmente mi sono un po rotto i maroni di leggere risposte di questo tenore (chiaramente non mi riferisco a te, beninteso)

...ma no dai, la questione è che ha appena iniziato,
divertirsi probabilmente vuol dire vedere posti, fare sport e avere qualche soddisfazione. E' quasi impossibile dopo due mesi trovare motivazione nei dettagli dell'allenamento tecnico o nella prestazione di per sè, soprattutto se magari non hai fatto altri sport agonistici individuali, tutto qui.

FORSE a volte nei forum si tende ad evidenziare (esasperare?) molto i dettagli tecnici, sia del mezzo che dell'allenamento, cose che magari prima di aver fatto 10.000 Km in bici sono davvero sAghe mentali rispetto a tutto il resto o-o
 

never give up!

max_good
9 Gennaio 2010
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22.292
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krypton xroad - 0 slr
guarda, per me agonismo, cicloturismo, passeggiate, divano, puri allenamenti, rando, rulli, spinning, ... sono tutti modi di vivere accettabili per definizione

Solo che non si capisce come mai quando qualcuno dice "ho smesso di fare agonismo, preferisco andare in giro passeggiando" tutti "ah, si, bravo ..." (vedi qui, tutti a lodare una scelta meno agonistica)
mentre quando qualcuno afferma che preferisce allenarsi in modo preciso, rinunciando ad uscite con amici, passeggiate, godersi il panorama ... è in fondo un pirla

probabilmente da questo la mia risposta, probabilmente mi sono un po rotto i maroni di leggere risposte di questo tenore (chiaramente non mi riferisco a te, beninteso)

bah, vedi sopra, mi pare la solita interpretazione forzatissima e lontanissima dalla realtà
io mi diverto allenandomi duramente e seguendo schemi precisi, non mi diverto guardando il panorama, non penso che la vita mi abbia tolto nulla, sono convinto che se avessi cominciato a 20 anni non avrei mai vinto un cazzo esattamente come non vincerò mai un cazzo ora, ma mi sento felice ed appagato se la mia posizione in gara passa da 110 a 109; mi sento appagato se riesco a modificare il mia curva di CP (ma senza pensare che se avessi iniziato prima avrei fatto il culo a nibali). L'agonismo, per chi lo vive in modo sano, è piacevole di per se, non certo per mostrare nulla agli altri, anzi, chi lo vive per mostrare qualcosa è semplicemente un represso.

In questo forum ci sono persone che hanno doti fuori dal normale, eppure non scrivono mai nulla delle proprie prestazioni fenomenali. E per queste persone l'agonismo è un fatto positivo, non si sentono certo dei Coppi mancati

perchè mi costringi a scrivere qui? non dovrei farlo :mrgreen::mrgreen:
(vedi firma)
ma devo farlo!o-o
perchè non posso darti reputazioni positive!!!!!!
 

never give up!

max_good
9 Gennaio 2010
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...ma no dai, la questione è che ha appena iniziato,
divertirsi probabilmente vuol dire vedere posti, fare sport e avere qualche soddisfazione. E' quasi impossibile dopo due mesi trovare motivazione nei dettagli dell'allenamento tecnico o nella prestazione di per sè, soprattutto se magari non hai fatto altri sport agonistici individuali, tutto qui.

FORSE a volte nei forum si tende ad evidenziare (esasperano?) molto i dettagli tecnici, sia del mezzo che dell'allenamento, cose che magari prima di aver fatto 10.000 Km in bici sono davvero sAghe mentali rispetto a tutto il resto o-o
appunto ha appena iniziato e si è fatto delle pare mentali fuori dal comune, ora, forse, c'è arrivato ed ha capito che è sufficiente pedalare...giusto @mag?
 

mag

Maglia Rosa
19 Agosto 2012
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perchè mi costringi a scrivere qui? non dovrei farlo :mrgreen::mrgreen:
(vedi firma)
ma devo farlo!o-o
perchè non posso darti reputazioni positive!!!!!!

:mrgreen::mrgreen::mrgreen::mrgreen:

cmq basta, mi ritiro, dopo una lunga assenza da questa sezione, vedo che appena ci rientro mi ritrovo ad innervosirmi e a perdere tutta la page e gioia acquistata in 10gg di vacanza e di allenamenti perfetti, incontaminati dalle cazzate quotidiane ... insomma pura gioia :mrgreen: a dare risposte poi un po acide, e allora basta, mi fa male leggere qui :))):

p.s. e mi sono pure fatto prestare una chiavetta internet per leggere un po bdc :))):