GF Strade Bianche 2017
- Creatore Discussione lele`l
- Data di inizio
Bellissimo articolo. Emozionante. È ancora di più per me che mi sono ritirato dopo 40 km. Oggi come oggi mi sento profondamente deluso con me stesso. Ma non sentivo più le mani e mi era impossibile cambiare ed anche frenare. Il corpo stava bene ed anche i piedi ma le mani.... un dramma. Sarà per la prossima. Un saluto ed un bravo a tutti.
Inviato dal mio 1+3T
ragazzi ecco il video che ho montato ieri sera....
https://www.youtube.com/watch?v=hWASm4f9E7s
ditemi che ne pensate
gilbert, le foto le scarichi e porti i files al fotografo
Ragazzi anche solo dal video l'ingresso in piazza del campo mette i brividi!
Meraviglia!
Il tuo video e' bellissimo !!!! mi hai fatto rivedere la mia Siena!
Bravo e grazie
federico
Bravo e grazie
federico
ragazzi ecco il video che ho montato ieri sera....
https://www.youtube.com/watch?v=hWASm4f9E7s
ditemi che ne pensate
gilbert, le foto le scarichi e porti i files al fotografo
ragazzi ecco il video che ho montato ieri sera....
https://www.youtube.com/watch?v=hWASm4f9E7s
ditemi che ne pensate
gilbert, le foto le scarichi e porti i files al fotografo
Molto bello, complimenti!
Complimenti anche a te!
Rileggendo l'articolo però mi è tornato il "rimorso" di non aver osato e aver tagliato per il percorso corto....purtroppo come ho già detto ero scarico mentalmente (in realtà anche fisicamente) già in partenza, e l'aver perso gli occhiali e dover risalire fino al primo ristoro per recuperarli, mi ha dato la mazzata finale.....se in quel momento avessi avuto qualche mio compagno a fianco che mi avesse spronato a proseguire con lui (purtroppo non hanno sentito che li chiamavo e al bivio hanno proseguito), forse anche io avrei portato a termine il percorso lungo.....va beh, quest'anno è andata così, vedremo di rifarci il prossimo anno!
maurocip
Scalatore
- 16 Luglio 2014
- 6.537
- 2.361
- Bici
- Cervélo R3 Disk Di2 || Cannondale SuperX || Focus Raven Lite||
il percorso lungo l'avevo fatto l'anno scorso e proprio su quell'esperienza, al mio amico al bivio ho chiesto:
"lungo o albergo?" lui senza esitazione ha risposto: "albergo!"
francamente nessun rimpianto, ma magari lo stimolo a partecipare di nuovo l'anno prossimo sperando che sia l'anno senza pioggia...
maurocip
Scalatore
- 16 Luglio 2014
- 6.537
- 2.361
- Bici
- Cervélo R3 Disk Di2 || Cannondale SuperX || Focus Raven Lite||
troppo buono, il mio intento comunque era proprio fissare un ricordo, un'emozione....
d'ora in poi la gopro mi seguirà ovunque
grazie ragazzi, sono contento vi piaccia, tutto sommato un piccolo impegno in più per avere per sempre bei ricordi
Grazie di avercelo segnalato, molto bello e ben montato. Bravo
il percorso lungo l'avevo fatto l'anno scorso e proprio su quell'esperienza, al mio amico al bivio ho chiesto:
"lungo o albergo?" lui senza esitazione ha risposto: "albergo!"
francamente nessun rimpianto, ma magari lo stimolo a partecipare di nuovo l'anno prossimo sperando che sia l'anno senza pioggia...
grande, bel video, e grazie per l'info sulle foto :)
sarvate mandra'
Pignone
- 29 Gennaio 2012
- 220
- 56
- Bici
- tommasini granducato + tommasini super prestige (per eroica)
ragazzi ecco il video che ho montato ieri sera....
https://www.youtube.com/watch?v=hWASm4f9E7s
ditemi che ne pensate
gilbert, le foto le scarichi e porti i files al fotografo
Complimenti [MENTION=71252]maurocip[/MENTION] quando avrei voluto mettere quel 53 o 50 che sia già da piazza indipendenza ed invece....i freni inchiodati mi hanno fatto fermare prima
complimenti, complimenti doppi (video e gara)
sarvate mandra'
Pignone
- 29 Gennaio 2012
- 220
- 56
- Bici
- tommasini granducato + tommasini super prestige (per eroica)
Complimenti enormi a [MENTION=71252]maurocip[/MENTION] e [MENTION=18928]Airone[/MENTION] per il video e l'articolo! 
Per me è stata la prima gara di bici della mia vita, ed ho iniziato con la GF che, più di altre, sta crescendo e diventando tra le più apprezzate in assoluto.
Il maltempo l'ha resa epica
e rimarrà negli annali.
Per quanto riguarda la "monnezza" lungo il percorso, penso che ce ne sia stata poca, in proporzione al numero di partenti. io ho tenuto tutto nelle tasche fino all'albergo e credo che moltissimi abbiano fatto come me.
Mi dispiace per chi negli sterrati ha perso le camere d'aria nuove, le borse sotto sella col kit foratura o le borracce... non credo le abbiano buttate volontariamente.
Per me è stata la prima gara di bici della mia vita, ed ho iniziato con la GF che, più di altre, sta crescendo e diventando tra le più apprezzate in assoluto.
Il maltempo l'ha resa epica
e rimarrà negli annali.Per quanto riguarda la "monnezza" lungo il percorso, penso che ce ne sia stata poca, in proporzione al numero di partenti. io ho tenuto tutto nelle tasche fino all'albergo e credo che moltissimi abbiano fatto come me.
Mi dispiace per chi negli sterrati ha perso le camere d'aria nuove, le borse sotto sella col kit foratura o le borracce... non credo le abbiano buttate volontariamente.
Ultima modifica:
Splendido articolo in cui hai saputo esaltare le emozioni che abbiamo vissuto domenica.
Mi sono rivisto esattamente nel tuo racconto
Voglio mettere giù anch'io due :rosik: righe sulla mia esperienza alla Strade Bianche, esperienza bellissima iniziata già il venerdì sera con gli altri 9 compagni di squadra scesi dal Veneto.
Il sabato passa tra la partenza dei professionisti, la coda per il ritiro dei pacchi gara (quando è il nostro turno ovviamente si impalla tutto il sistema informatico
) e il pranzo tipico in centro con posto in prima fila all'inizio dell'ultimo strappo della gara dei professionisti.
Il tempo non è dei migliori, ma c'è speranza per il giorno seguente.
Speranza che, puntualmente, la domenica mattina va a farsi friggere
.
Memore di precedenti esperienze anche peggiori decido di partire comunque, se non altro per tutta la strada percorsa. Alla fine partiremo in 7 su 10 (uno, saggiamente, ha rinunciato perché colpito da febbre già il venerdì).
Il tentativo di fare il tempo non ci sarà, visto che parto praticamente in fondo alla fila e ci vorranno 15 minuti solo per passare l'arco di partenza.
I primi km sono tortuosi e la velocità è relativamente ridotta, poi il gruppo si sgrana e si viaggia abbastanza bene, stanti le condizioni meteo.
Arriva il primo tratto sterrato: 10 metri per capire come reagisce la bicicletta, poi capisco che si può accelerare senza problemi e rimonto un po' di persone. Peccato che dopo 20 m ero già completamente marrone e indistinguibile dalla bici. Sugli sterrati mi trovo molto bene, procedo con buon ritmo e sorpasso un buon numero di ciclisti. Sterrati, tra l'altro, molto belli, migliori anche di molti "asfalti" che ho percorso.
Quando trovo un bel gruppo, a Monteroni d'Arbia, improvvisamente, in pieno rettilineo centro una sconnessione dell'asfalto che mi fa forare la ruota anteriore.
Sosta, uso la bomboletta, ma gonfia poco e poi si rompe. Allora cambio la camera d'aria e uso la pompetta, ma tra freddo, fango, vento e pioggia riesco a gonfiare pochissimo. Rassegnato, percorro 200 m a piedi in cerca di una pompa e la trovo grazie ad un furgone parcheggiato ad un distributore.
Finalmente con la gomma a posto e dopo aver visto sfilare centinaia di ciclisti, riparto impostando un ritmo regolare.
Passo ancora un paio di sterrati lunghi, in cui il cambio comincia a fare movimenti e rumori strani a causa del fango che vi si è depositato sopra, tanto che nei tratti in asfalto cerco le pozzanghere per lavarlo.
La seconda parte del percorso alterna strappi violenti a vari saliscendi, la fatica si fa sentire, ma ormai l'arrivo è vicino.
L'ultima salita la faccio in apnea, poi lo splendido arrivo in Piazza del Campo con addirittura un raggio di sole ad illuminarmi. Peccato che duri lo spazio di due minuti.
Il mio tempo finale è di 5.45', in real time 5.31', pedalato 4.59', quindi tra foratura, breve sosta dal meccanico e partenza in coda ho perso circa tre quarti d'ora. Ma il tempo in tutto questo era di secondaria importanza, perché contava esserci ed aver terminato questa manifestazione unica nel suo genere.
In breve: percorso meraviglioso al quale spero di partecipare in futuro, sperando che si riesca ad organizzare un'altra calata di gruppo. Qualcosa da rivedere nei tempi di consegna dei pacchi gara, ma probabilmente, al netto dell'incidente informatico, forse si è accumulata tanta gente perché erano tutti lì a vedere le partenze dei professionisti e delle donne.
Ovviamente domenica terminata con abbondanti libagioni.
Il sabato passa tra la partenza dei professionisti, la coda per il ritiro dei pacchi gara (quando è il nostro turno ovviamente si impalla tutto il sistema informatico
) e il pranzo tipico in centro con posto in prima fila all'inizio dell'ultimo strappo della gara dei professionisti.Il tempo non è dei migliori, ma c'è speranza per il giorno seguente.
Speranza che, puntualmente, la domenica mattina va a farsi friggere
.Memore di precedenti esperienze anche peggiori decido di partire comunque, se non altro per tutta la strada percorsa. Alla fine partiremo in 7 su 10 (uno, saggiamente, ha rinunciato perché colpito da febbre già il venerdì).
Il tentativo di fare il tempo non ci sarà, visto che parto praticamente in fondo alla fila e ci vorranno 15 minuti solo per passare l'arco di partenza.
I primi km sono tortuosi e la velocità è relativamente ridotta, poi il gruppo si sgrana e si viaggia abbastanza bene, stanti le condizioni meteo.
Arriva il primo tratto sterrato: 10 metri per capire come reagisce la bicicletta, poi capisco che si può accelerare senza problemi e rimonto un po' di persone. Peccato che dopo 20 m ero già completamente marrone e indistinguibile dalla bici. Sugli sterrati mi trovo molto bene, procedo con buon ritmo e sorpasso un buon numero di ciclisti. Sterrati, tra l'altro, molto belli, migliori anche di molti "asfalti" che ho percorso.
Quando trovo un bel gruppo, a Monteroni d'Arbia, improvvisamente, in pieno rettilineo centro una sconnessione dell'asfalto che mi fa forare la ruota anteriore.
Sosta, uso la bomboletta, ma gonfia poco e poi si rompe. Allora cambio la camera d'aria e uso la pompetta, ma tra freddo, fango, vento e pioggia riesco a gonfiare pochissimo. Rassegnato, percorro 200 m a piedi in cerca di una pompa e la trovo grazie ad un furgone parcheggiato ad un distributore.
Finalmente con la gomma a posto e dopo aver visto sfilare centinaia di ciclisti, riparto impostando un ritmo regolare.
Passo ancora un paio di sterrati lunghi, in cui il cambio comincia a fare movimenti e rumori strani a causa del fango che vi si è depositato sopra, tanto che nei tratti in asfalto cerco le pozzanghere per lavarlo
.La seconda parte del percorso alterna strappi violenti a vari saliscendi, la fatica si fa sentire, ma ormai l'arrivo è vicino.
L'ultima salita la faccio in apnea, poi lo splendido arrivo in Piazza del Campo con addirittura un raggio di sole ad illuminarmi. Peccato che duri lo spazio di due minuti.
Il mio tempo finale è di 5.45', in real time 5.31', pedalato 4.59', quindi tra foratura, breve sosta dal meccanico e partenza in coda ho perso circa tre quarti d'ora. Ma il tempo in tutto questo era di secondaria importanza, perché contava esserci ed aver terminato questa manifestazione unica nel suo genere.
In breve: percorso meraviglioso al quale spero di partecipare in futuro, sperando che si riesca ad organizzare un'altra calata di gruppo. Qualcosa da rivedere nei tempi di consegna dei pacchi gara, ma probabilmente, al netto dell'incidente informatico, forse si è accumulata tanta gente perché erano tutti lì a vedere le partenze dei professionisti e delle donne.
Ovviamente domenica terminata con abbondanti libagioni.
Peccato per la foratura, comunque mi pare che hai vissuto una bella esperienza!!Voglio mettere giù anch'io due :rosik: righe sulla mia esperienza alla Strade Bianche, esperienza bellissima iniziata già il venerdì sera con gli altri 9 compagni di squadra scesi dal Veneto.
Il sabato passa tra la partenza dei professionisti, la coda per il ritiro dei pacchi gara (quando è il nostro turno ovviamente si impalla tutto il sistema informatico
Il tempo non è dei migliori, ma c'è speranza per il giorno seguente.
Speranza che, puntualmente, la domenica mattina va a farsi friggere
Memore di precedenti esperienze anche peggiori decido di partire comunque, se non altro per tutta la strada percorsa. Alla fine partiremo in 7 su 10 (uno, saggiamente, ha rinunciato perché colpito da febbre già il venerdì).
Il tentativo di fare il tempo non ci sarà, visto che parto praticamente in fondo alla fila e ci vorranno 15 minuti solo per passare l'arco di partenza.
I primi km sono tortuosi e la velocità è relativamente ridotta, poi il gruppo si sgrana e si viaggia abbastanza bene, stanti le condizioni meteo.
Arriva il primo tratto sterrato: 10 metri per capire come reagisce la bicicletta, poi capisco che si può accelerare senza problemi e rimonto un po' di persone. Peccato che dopo 20 m ero già completamente marrone e indistinguibile dalla bici. Sugli sterrati mi trovo molto bene, procedo con buon ritmo e sorpasso un buon numero di ciclisti. Sterrati, tra l'altro, molto belli, migliori anche di molti "asfalti" che ho percorso.
Quando trovo un bel gruppo, a Monteroni d'Arbia, improvvisamente, in pieno rettilineo centro una sconnessione dell'asfalto che mi fa forare la ruota anteriore.
Sosta, uso la bomboletta, ma gonfia poco e poi si rompe. Allora cambio la camera d'aria e uso la pompetta, ma tra freddo, fango, vento e pioggia riesco a gonfiare pochissimo. Rassegnato, percorro 200 m a piedi in cerca di una pompa e la trovo grazie ad un furgone parcheggiato ad un distributore.
Finalmente con la gomma a posto e dopo aver visto sfilare centinaia di ciclisti, riparto impostando un ritmo regolare.
Passo ancora un paio di sterrati lunghi, in cui il cambio comincia a fare movimenti e rumori strani a causa del fango che vi si è depositato sopra, tanto che nei tratti in asfalto cerco le pozzanghere per lavarlo
La seconda parte del percorso alterna strappi violenti a vari saliscendi, la fatica si fa sentire, ma ormai l'arrivo è vicino.
L'ultima salita la faccio in apnea, poi lo splendido arrivo in Piazza del Campo con addirittura un raggio di sole ad illuminarmi. Peccato che duri lo spazio di due minuti.
Il mio tempo finale è di 5.45', in real time 5.31', pedalato 4.59', quindi tra foratura, breve sosta dal meccanico e partenza in coda ho perso circa tre quarti d'ora. Ma il tempo in tutto questo era di secondaria importanza, perché contava esserci ed aver terminato questa manifestazione unica nel suo genere.
In breve: percorso meraviglioso al quale spero di partecipare in futuro, sperando che si riesca ad organizzare un'altra calata di gruppo. Qualcosa da rivedere nei tempi di consegna dei pacchi gara, ma probabilmente, al netto dell'incidente informatico, forse si è accumulata tanta gente perché erano tutti lì a vedere le partenze dei professionisti e delle donne.
Ovviamente domenica terminata con abbondanti libagioni.
PS: ma quanto sono godereccie le libagioni del post-gara!!
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