Oggi, assieme al Falco dell'Oltrarno, ho provato il percorso con le novità, saltato solo un pezzo intorno a Scarperia, il giro del lago e l'arrivo in via Salviati.
Panna salita impegnativa e difficile da interpretare con la strada larga e le pendenze variabile. Comunque il tratto centrale è tosto. Dopo gli stabilimenti scende quasi 2km per risalire fino a Santa Lucia per 1.5 km ancora impegnativi. Poi si risbuca sulla discesa della Futa.
La Variante di Caldine (strappetto di Spedaluzzo) è in realtà meno dura del previsto. Da segnalare che il bivio arriva in forte discesa e si svolta a 180°: quindi frenate o finite nella macchia. Poi slalom tra le case di Querciola e inizia lo strappo, molto bello nel bosco. Secondo me non è un 13% ma attorno al 10%. La discesa è brutta all'inizio, molto ripida e con un tornantino che chiude, poi si può lasciare andare ma la strada è stretta.
Interessante anche il tratto prima del bivio M/L, con la stradina di Bosco ai Frati, vallonata e tecnica con tanti rilanci spaccagambe. Qui attenti ad alcune curve con breccino.
Alla fine ne viene fuori un percorso molto vario, tecnico e divertente. Forse meno duro della soluzione iniziale ma comunque interessante, soprattutto con le ultime varianti.
Nel finale chi ne ha può andarsene da solo.
Qui trovate la mia traccia di Strava (non utilizzatela come GPS altrimenti tagliate!!):
https://www.strava.com/activities/544333867