Hai ragione e soprattutto complimenti per le performance sportive...immagino che avrai gareggiato in atletica.
Poi basta pensare a Pietro Mennea, 19.72 senza avere grandi masse muscolari (soprattutto sul tronco).
Dimagrimento mirato alle gambe
- Creatore Discussione Nirone77
- Data di inizio
Hai ragione e soprattutto complimenti per le performance sportive...immagino che avrai gareggiato in atletica.
Poi basta pensare a Pietro Mennea, 19.72 senza avere grandi masse muscolari (soprattutto sul tronco).
Ma perchè?
la domanda iniziale è semplice, le risposte le hai avute, attuale no?
anzi a ben vedere la risposta è una e una sola
pedala!!
Ci voglino anni affinchè la gamba si abitui al gesto e assuma la fisionomia propria del ciclista, che non è ipertrofica. Mi pare che sei nuovo alla bdc giusto? ne riparliamo tra 25000km
Ma perchè?
la domanda iniziale è semplice, le risposte le hai avute, attuale no?
anzi a ben vedere la risposta è una e una sola
pedala!!
Ci voglino anni affinchè la gamba si abitui al gesto e assuma la fisionomia propria del ciclista, che non è ipertrofica. Mi pare che sei nuovo alla bdc giusto? ne riparliamo tra 25000km
Si l'ho appena comprata.
Ora mi sono dovuto fermare perché ho il gomito destro infiammatissimo.
Sono due giorni che metto il ghiaccio...spero mi passi perché sulla bici non ho nemmeno lavori da fare per far passare il tempo.
L'unica cosa, potrei fare la prima prova di sostituzione delle 2 camere d'aria.
Stasera provo a mangiare meno carboidrati comunque.
Grazie a tutti.
non ha alcun senso.
L'unica cosa che puoi fare, per i primi 2 anni è pedalare felice. Quando avrai capito come funziona la bici, la strada, il tuo fisico allora potrai capire quale sarà la tua strada per raggiungere gli obbiettivi che vorrai, qualunque essi siano dimagrimento prestazione o altro
Con questo schema mentale non mi sarei laureato.
Servono obiettivi giorno per giorno.
Io voglio dimagrire 10 kg (senza perdere troppa massa magra) e possibilmente nella prossima estate partecipare ad una gara cicloamatoriale.
Per dimagrire devo introdurre meno energia di quella che consumo punto.
Che devo pedalare lo so.
Lo stesso direbbe un professionista a voi e rispondereste:-E grazie ar c...o!!!
Servono obiettivi giorno per giorno.
Io voglio dimagrire 10 kg (senza perdere troppa massa magra) e possibilmente nella prossima estate partecipare ad una gara cicloamatoriale.
Per dimagrire devo introdurre meno energia di quella che consumo punto.
Che devo pedalare lo so.
Lo stesso direbbe un professionista a voi e rispondereste:-E grazie ar c...o!!!
Poi io posso fare un lavoro di 1 Kwattora in un minuto o in un ora con risultati sul fisico MOOOOLTO diversi.
Io questo chiedevo.
Io questo chiedevo.
Per fare qualcosa bene devi studiare, inizia da "cyclist training bible" di j.friel
Oltra a studiare qualche teoria e prendere in considerazione i validi consigli del libro (così come quelli sul forum), devi conoscere la materia prima su cui applicarli, te stesso. E' una tappa imprenscindibile. Sei a zero, il tuo primo obbiettivo è pedalare e vedere che succede, aumentando man mano i km percorsi
. Obbietivo 1 oggi esco e faccio 40km, obbiettivo 2 fra 2 giorni esco e ne faccio 45, obbiettivo 3 fra 4 giorni esco e ne faccio 50 e cosi via.Mangi sano e spesso, senza sopprimere il senso di fame (è importante conoscere e capire anche quello). No porti subito l'obbiettivo di dimagrire, pedala mangia a sazietà senza sfondarti e settimana per settimana vedi come risponde la bilancia. Quando avrai in testa un po' di teoria e un po' di esperienza in bici e a tavola, allora sarai in grado di gestire correttamente una dieta ipocalorica.
Se altrimenti vuoi la strada breve, paghi un nutrizionista e un preparatore e sei a posto.
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Grazie [MENTION=12152]gx2[/MENTION]...stasera cerco il libro su internet, somo molto curioso ��
no tu hai chiesto se e come dimagrire miratamente alle gambe. E le risposte le hai avute.
Dire a un principiante cosa fare in bici, più che fare fondo (c'è anche una discussione sul forum), nessuno se lo sogna perchè non sarebbe corretto.
Se vuoi per forza delle tabelle non hai altra soluzione che il preparatore. Ammesso che ne trovi uno che dia delle tabelle ad un principiante. E se lo trovi, imho, non è un buon preparatore
Sembra stupido, ma un principiante, deve solo pedalare e divertirsi a fare sempre qualcosa di nuovo e stimolante, allungare i km, provare strade nuove, provare a fare salite via via più lunghe e/o dure, provare andature con diversi rapporti, provare a pedalare di punta di tacco, pedalata rotonda quadrata, in piedi seduto, presa bassa presa alta senza mani senza piedi senza testa. Permettimi ma un principiante che reputa semplicistico l'atto del pedalare è un po' presuntuoso, ma sono sicuro che lo fai in buona fede perchè sei ancora troppo all'inizio Oltretutto, fisicamente, non puoi fare lavori finchè non hai una posizione corretta in bici, cosa tutt'altro che banale. Io sono 7 anni che vado in bici, ho fatto più di 100000km, decine di gare, e ancora ci sono periodi che giro con le brugole :asd:
Penso che ti stiano arrivando molte indicazioni preziose, e non parlo solo delle mie perché sarebbe troppo facile.
Vedo che confermi tu stesso che anche quando anni fa eri 10 kg in meno le gambe erano già così. Quindi hai già gli strumenti per valutare quali siano le tue caratteristiche, che non possono subire drastiche modifiche con una dieta.
Mi piace l'idea di avere degli obiettivi e ti capisco. Essere motivati da qualcosa è forse lo stimolo più importante per chi cerca di migliorarsi. Ti invito, visto che ho capito che riesci a ragionare su te stesso e vedere anche i tuoi limiti come i tuoi obiettivi, a fare diventare le tue gambe come sono il tuo punto di forza. Non voler essere il ciclista che forse non sarai mai (scalatore?!?), ma scopri che tipo di ciclista possono fare di te quelle gambe che vorresti modificare.
Il punto è tutto lì. Il dimagrire, il consumare di più di ciò che si introduce è secondario, cioè deve essere una conseguenza del tuo impegno a raggiungere l'obiettivo. Non devono essere l'obiettivo stesso. Ti porterebbe fuori strada.
Mio fratello che aveva lo stesso cruccio è riuscito anni fa a tener tranquillo il peso eliminando i vizi poco sani. Dolci, soprattutto confezionati, pane bianco e pasta non integrale. Per il resto mangiava di tutto e non stava a contare i grammi di pasta nel piatto.
Grazie per i complimenti per le prestazioni ma avevo 18-19 anni e per fortuna qualcuno aveva capito i miei punti di forza, da solo avrei fatto poco. Anzi, ho fatto poco, perché dopo un anno passai a voler fare salto con l'asta e mollai la velocità. Ora a quasi 50 anni capisco che ero molto volubile, ma non potevo essere che così!
Pedala e divertiti. La bici è bella. E ti porterà lontano, sia come strada, sia come scoperta di te stesso.
Vedo che confermi tu stesso che anche quando anni fa eri 10 kg in meno le gambe erano già così. Quindi hai già gli strumenti per valutare quali siano le tue caratteristiche, che non possono subire drastiche modifiche con una dieta.
Mi piace l'idea di avere degli obiettivi e ti capisco. Essere motivati da qualcosa è forse lo stimolo più importante per chi cerca di migliorarsi. Ti invito, visto che ho capito che riesci a ragionare su te stesso e vedere anche i tuoi limiti come i tuoi obiettivi, a fare diventare le tue gambe come sono il tuo punto di forza. Non voler essere il ciclista che forse non sarai mai (scalatore?!?), ma scopri che tipo di ciclista possono fare di te quelle gambe che vorresti modificare.
Il punto è tutto lì. Il dimagrire, il consumare di più di ciò che si introduce è secondario, cioè deve essere una conseguenza del tuo impegno a raggiungere l'obiettivo. Non devono essere l'obiettivo stesso. Ti porterebbe fuori strada.
Mio fratello che aveva lo stesso cruccio è riuscito anni fa a tener tranquillo il peso eliminando i vizi poco sani. Dolci, soprattutto confezionati, pane bianco e pasta non integrale. Per il resto mangiava di tutto e non stava a contare i grammi di pasta nel piatto.
Grazie per i complimenti per le prestazioni ma avevo 18-19 anni e per fortuna qualcuno aveva capito i miei punti di forza, da solo avrei fatto poco. Anzi, ho fatto poco, perché dopo un anno passai a voler fare salto con l'asta e mollai la velocità. Ora a quasi 50 anni capisco che ero molto volubile, ma non potevo essere che così!
Pedala e divertiti. La bici è bella. E ti porterà lontano, sia come strada, sia come scoperta di te stesso.
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Ti dispiace green dolphin se mi incornicio questo tuo post? Ho apprezzato troppo che mi hai voluto trasmettere il senso profondo di tante cose...la bici e gli altri sport hanno fatto da "cornice" ad insegnamenti di più ampio respiro.
Mi hai dato da pensare...forse troppo
Ti dispiace green dolphin se mi incornicio questo tuo post? Ho apprezzato troppo che mi hai voluto trasmettere il senso profondo di tante cose...la bici e gli altri sport hanno fatto da "cornice" ad insegnamenti di più ampio respiro.
Mi hai dato da pensare...forse troppo
La bici sembra a prima vista uno sport dove contino solo le gambe e il presunto motore ma ben presto ti accorgerai che una componente fondamentale è la testa. Soprattutto il desiderio di migliorare e non staccarsi e porre sempre più in alto l'asticella.
Trovati un gruppo e pedala con loro.
Se sei uno combattivo i miglioramenti sotto ogni punto di vista verranno da sé.
Verrai bastonato all'inizio ma è la cosa migliore che ti possa capitare se sei forte mentalmente.
Guardati qualche intervista su YouTube di Mennea... É un esaltato magari ma un grandissimo campione di tenacia, egoismo, sacrificio. Quando vedi lui ti accorgi di cosa può la mente umana. guardati Mosca 1980 e dimmi cosa non può fare la testa.
Spesso mi sento dire, hai un gran motore, hai una gran gamba hai talento o robe così ma la verità è che quello che conta è la testa.
Non venire a dire che non riesci,non riesci perché non vuoi. Quindi provaci. Mettiti in gioco finché hai la salute e il tempo per farlo che la vita è breve.
Sono stato in ospedale per un grave incidente, é anche per questo che scrivo certe cose.
È un esperienza che cambia la vita.
Vedere la gente soffrire ti fa capire quanto volubile sia la vita. In ospedale ti accorgi che la vita è limitata, cosa che magari a 20 anni sai ma non ci rifletti.
Tutto questo per dire datti una mossa a realizzare ciò che vuoi perché non ci resta molto.
Esperienze così forti ti hanno fatto accedere ad un livello di consapevolezza (esistenzialmente parlando) superiore.
Indietro non si torna, si diventa persone "diverse"...la prospettiva di tutto cambia.
Grazie, soprattutto per aver fatto cenno all'incidente.
Tutto è mente per me...tutto, anche quello che definiamo "materiale".
Ora devo trovare un pò più di coraggio dentro di me.
Indietro non si torna, si diventa persone "diverse"...la prospettiva di tutto cambia.
Grazie, soprattutto per aver fatto cenno all'incidente.
Tutto è mente per me...tutto, anche quello che definiamo "materiale".
Ora devo trovare un pò più di coraggio dentro di me.
Direi che non te l'aspettavi: eravamo partiti a parlar di gambe e muscoli e ora ti abbiamo dato da pensare, il che vuol dire che spesso non è tutto lì. Ci si focalizza su un particolare ma si perde di vista la motivazione di quello che siamo e di ciò che vorremmo diventare. Oggi parlavo con un amico gran pedalatore appassionato sempre in gara con se stesso da anni, sempre a far tabelle, sempre a guardare il misuratore di potenza a cercare di migliorarsi. E mi fa: lo sai che me so' rotto er caxxo, da due mesi ho mollato. Non c'ho più voja (guarda caso è di vicino a Roma pure lui).
Anche io che ho cominciato ad andare in bici 20 anni fa ho attraversato varie fasi. Ora da un po' di anni riesco a vedere le cose da un altro punto di vista, ad analizzarle. E vedo ovviamente ciò che mentre lo vivevo non solo non vedevo ma nemmeno capivo.
Non avere fretta di misurarti con gli altri e con te stesso. Non c'è un punto finale da mettere e dire: ora ci sono, ora è fatta. Io l'ho pensato quando un giorno sono riuscito a staccare tutti sulla tal salita, quando ho cominciato ad avere i primi KOM su Strava. Credevo di essere arrivato. Ebbene quello è stato il momento peggiore, perché era solo un'illusione e per me non avevo raggiunto niente veramente. Allora ho ricominciato daccapo, quel punto mi è servito per ripartire. E fare un passo indietro, con molta umiltà. La verità è che se nei primi 10-12 anni avessi incontrato il me stesso alle prime armi, avrei fatto di tutto per staccarlo e dimostrare di essere il più "forte". La realtà è che se lo incontrassi ora rallenterei e mi fermerei a parlare. E gli direi probabilmente le cose che sto scrivendo a te.
Anche io che ho cominciato ad andare in bici 20 anni fa ho attraversato varie fasi. Ora da un po' di anni riesco a vedere le cose da un altro punto di vista, ad analizzarle. E vedo ovviamente ciò che mentre lo vivevo non solo non vedevo ma nemmeno capivo.
Non avere fretta di misurarti con gli altri e con te stesso. Non c'è un punto finale da mettere e dire: ora ci sono, ora è fatta. Io l'ho pensato quando un giorno sono riuscito a staccare tutti sulla tal salita, quando ho cominciato ad avere i primi KOM su Strava. Credevo di essere arrivato. Ebbene quello è stato il momento peggiore, perché era solo un'illusione e per me non avevo raggiunto niente veramente. Allora ho ricominciato daccapo, quel punto mi è servito per ripartire. E fare un passo indietro, con molta umiltà. La verità è che se nei primi 10-12 anni avessi incontrato il me stesso alle prime armi, avrei fatto di tutto per staccarlo e dimostrare di essere il più "forte". La realtà è che se lo incontrassi ora rallenterei e mi fermerei a parlare. E gli direi probabilmente le cose che sto scrivendo a te.
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Probabilmente è stufo perché non ama il ciclismo... Io non faccio tabelle per dire e mentre pedalo guardo anche altre cose. Nella vita bisogna seguire ciò che ci dice l'istinto. Io senza velleità agonistica andavo comunque in bici, probabilmente quello lì andava in bici solo per gareggiare con gli altri e se stesso.
A 20 anni il desiderio di essere i più forti ce l'hanno tutti... Vedo molti esaltati in giro puntualmente bastonati.gente che non lavora e studia e fa il finto under o juniores... Io li vedo, in pochissimi amano la bici. E quando sei a tutta conta anche questo.fino ad un certo punto arrivano le gambe poi serve la testa.
Conosco persone splendide che in pochissimo tempo hanno raggiunto un livello da primo gruppo under 23 partendo dal nulla. In 2 anni.
Gente con le palle.
Gente laureata in ingegneria pure.
Gente fuorisede pure.
Gente che si prende la macchina per fare le salite pure.
Insomma non fatevi annebbiare la vista da parole come motore talento e via così... Nello sport conta il tempo dedicato dalla nascita alla disciplina, la voglia di migliorarsi e non mollare, la passione e per ultimo il saper imparare i propri pregi e difetti in modo da ricavare il meglio da noi stessi.
Gente con le palle.
Gente laureata in ingegneria pure.
Gente fuorisede pure.
Gente che si prende la macchina per fare le salite pure.
Insomma non fatevi annebbiare la vista da parole come motore talento e via così... Nello sport conta il tempo dedicato dalla nascita alla disciplina, la voglia di migliorarsi e non mollare, la passione e per ultimo il saper imparare i propri pregi e difetti in modo da ricavare il meglio da noi stessi.
La chiave di lettura (una parola semplice ma piena di insidie) è la motivazione.
Per me ora, anche "pedalare in modo fine a se stesso" (senza rincorrere chissà quale obiettivo/schema/tabella) alla luce dei vostri commenti (@green dolphin , [MENTION=37550]el pistolero 95[/MENTION] , [MENTION=12152]gx2[/MENTION] etc....), assume un significato diverso che è quello di superare una fase iniziale in cui effettivamente può sembrare "sciocco" ma è la sola ed unica cosa da fare.
Lo faccio però all'interno di un quadro dove questa fase non è un passaggio eterno/indefinito...è il significato dei termini "pedala e basta" che adesso per me è cambiato.
Ora so che "pedalando e basta" non perderò di vista i miei obiettivi (dimagrimento ed iscrizione ad una competizione cicloamatoriale), anzi.....
Sembra scemo ma per il mio carattere è essenziale, mentre faccio qualcosa, avere autorassicurazioni sull'utilità di quello che sto facendo (una ricerca di sicurezza sicuramente).
Anche all'Università mi sembrava tante volte assurde stare 10 ore al giorno a fare terrificanti integrali (pure allora la vedevo come un cosa fine a se stessa....una specie di punizione divina)...oggi so benissimo che non è così.
Tutto è funzionale a qualcos altro, il valore aggiunto è la consapevolezza di se, dei propri obiettivi e soprattutto dei proprio limiti, fisici e mentali.
Grazie tante a tutti, sto più sereno/calmo...ma non meno motivato.
Per me ora, anche "pedalare in modo fine a se stesso" (senza rincorrere chissà quale obiettivo/schema/tabella) alla luce dei vostri commenti (@green dolphin , [MENTION=37550]el pistolero 95[/MENTION] , [MENTION=12152]gx2[/MENTION] etc....), assume un significato diverso che è quello di superare una fase iniziale in cui effettivamente può sembrare "sciocco" ma è la sola ed unica cosa da fare.
Lo faccio però all'interno di un quadro dove questa fase non è un passaggio eterno/indefinito...è il significato dei termini "pedala e basta" che adesso per me è cambiato.
Ora so che "pedalando e basta" non perderò di vista i miei obiettivi (dimagrimento ed iscrizione ad una competizione cicloamatoriale), anzi.....
Sembra scemo ma per il mio carattere è essenziale, mentre faccio qualcosa, avere autorassicurazioni sull'utilità di quello che sto facendo (una ricerca di sicurezza sicuramente).
Anche all'Università mi sembrava tante volte assurde stare 10 ore al giorno a fare terrificanti integrali (pure allora la vedevo come un cosa fine a se stessa....una specie di punizione divina)...oggi so benissimo che non è così.
Tutto è funzionale a qualcos altro, il valore aggiunto è la consapevolezza di se, dei propri obiettivi e soprattutto dei proprio limiti, fisici e mentali.
Grazie tante a tutti, sto più sereno/calmo...ma non meno motivato.
Se in 2 anni uno arriva in primo gruppo under 23 vuole dire che è più dotato della media. Non illudere persone che con l'allenamento e la perseveranza si può ottenere tutto. Semplicemente non è vero. Si può migliorare certo, ma se la genetica non ti ha dato i geni di un certo tipo nel primo gruppo under 23 (per fare un esempio) non ci arriverai mai.
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