i casi sono due:
- è veramente colpevole di assunzione di sostanze dopanti,e non pensava di venir beccato,come tanti altri:in questo caso spiace per la tristezza della cosa,ma sapevi dove ti stavi infilando,abbi il coraggio di pagarne le conseguenze,e poi potrai ricominciare,in questo ambiente o facendo tutt'altro (che il mondo non è solo andare in bici),imparando,si spera,dai tuoi errori,ma comunque a testa alta.
- è veramente un caso di contaminazione alimentare:in questo caso l'UCI andrebbe profondamente riformata,anzi,rasa al suolo,visto che solo per denaro fa correre ragazzi in posti dove non puoi mangiare,non puoi respirare (grottesco fare gare dove c'è così tanto smog da non vedere a 10 metri ed essere costretti a mettere la mascherina antiparticolato),e considerando che suddette gare non se le caga nessuno,ma nonstante questo le squadre sono costrette a farle per raccattare punti,visibilità,sponsorizzazioni...ma che cazzo di ciclismo è????
in entrambi i casi c'è mancanza di etica e di cultura ciclistica vera.
i casi sono due:
- è veramente colpevole di assunzione di sostanze dopanti,e non pensava di venir beccato,come tanti altri:in questo caso spiace per la tristezza della cosa,ma sapevi dove ti stavi infilando,abbi il coraggio di pagarne le conseguenze,e poi potrai ricominciare,in questo ambiente o facendo tutt'altro (che il mondo non è solo andare in bici),imparando,si spera,dai tuoi errori,ma comunque a testa alta.
- è veramente un caso di contaminazione alimentare:in questo caso l'UCI andrebbe profondamente riformata,anzi,rasa al suolo,visto che solo per denaro fa correre ragazzi in posti dove non puoi mangiare,non puoi respirare (grottesco fare gare dove c'è così tanto smog da non vedere a 10 metri ed essere costretti a mettere la mascherina antiparticolato),e considerando che suddette gare non se le caga nessuno,ma nonostante questo le squadre sono costrette a farle per raccattare punti,visibilità,sponsorizzazioni...ma che cazzo di ciclismo è????
in entrambi i casi c'è mancanza di etica e di cultura ciclistica vera.
Ne amazza piu' antidoping che doping!
solo per denaro fa correre ragazzi in posti dove non puoi mangiare,non puoi respirare (grottesco fare gare dove c'è così tanto smog da non vedere a 10 metri ed essere costretti a mettere la mascherina antiparticolato),e considerando che suddette gare non se le caga nessuno
Farei qualche appunto:
-per denaro si corrono tutte le corse, non solo in Cina. Se non producesse guadagno non si correrebbe nemmeno il Tour.
-il Tour di Pechino a livello di audience e pubblico è stato un successo. Il Tour Down-Under, come numero di spettatori sul percorso è secondo solo al Tour de France...
-Il Tour di Pechino è considerata una bella corsa dagli stessi corridori.
Tutti gli organizzatori sono concordi che il ciclismo deve allargare la base del pubblico, cioè non gli sfegatati fans, e per fare questo deve globalizzarsi, ed è uno dei motivi per cui i grandi giri partono sempre da paesi esteri (il Giro pare che sia interessato agli USA...).
E questo perché con i soli assidui tifosi della cara vecchia europa non avrebbe certo un futuro florido...
Ora come ora il down-under,in buona parte per la collocazione temporale,è molto appetito,mentre il tour of beijing lo è solo monetariamente.
Una cosa però te la chiedo,perchè proprio non la so:il tour di Pechino,dove ha avuto successo di audience e pubblico?
Se il Fiandre o la Roubaix non smuovessero denaro non credo proprio che qualche pro andrebbe a farli per il gusto di...
In Bretagna c'è una corsa aperta ai pro su pavé, antica e di fascino...quanti la conoscono?
Cina :-) E penso tutti sappiano cosa vorrebbe dire cominciare a vendere ai cinesi...
,ma parlando di un paese con un miliardo e mezzo di abitanti,anche se se la fila il 3% della popolazione (che significa percentualmente scarso successo),in senso assoluto vuol dire 50 milioni di persone,quindi tantissimi...ahinoi!
Ok, ma questo discorso non tiene anche conto di un fattore importante secondo me: ai cinesi interessa.
Non è che l'interesse degli europei è "motivato culturalmente" mentre quello dei cinesi è di serie b...
Anzi, tanto di cappello ai cinesi che la nostra cultura se la comprano...che non è che qui abbia poi sto' gran mercato...