La Campagnolo delocalizza....

Ferro1

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Trani
www.ferrobiciclette.it
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Ferro Puje e Ferro Arcora
Athena=Ultegra costo simili, solo che il primo fatto in Italia, il secondo in nazioni a bassissimo reddito.
Ora, chi fra le 2 aziende ci guadagna di più? Lo chiedo a chi pretende che Campagnolo riduca i costi, e invito a riflettere su chi delle due aziende fino ad oggi avrebbe dovuto davvero ridurre i costi visto che produce a basso costo.
 

balance

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biomeccanica
la grande industria prosperava grazie alla svalutazione della lira perchè non c'era ancora il mercato globale, e Cina con tutti gli altri paesi allora comunisti, più quelli dell'estremo oriente, non ci facevano concorrenza.
noi eravamo la Cina dell'Occidente perchè eravamo i più poveri, con la manodopera più a basso costo.
oggi, per fare concorrenza a Cina, Vietnam e Malaysia, dovremmo adattarci alle loro retribuzioni, al loro tenore di vita.

l'1% su circa 100 milioni di fatturato.
fa 1 milione di euro, a cui detrarre le imposte.
un risultato molto fragile, specie se vorresti fare investimenti.

no, scusa, ma quale cina dell'occidente???
forse ti sei dimenticato i diritti, che da noi sono costati decenni di battaglie.nn mi pare che in cina abbiano un costo.

poveri? io ricordo i papa dei miei amichetti, operai, che con un solo stipendio si permettevano anche le vacanze estive.


la terza via, l'euro, la globalizzazione..tutte fregnacce messianiche..
si va a produrre dove ci sono schiavi da sfruttare. punto. finche ci sono i cinesi, che sono miliardi, va bene. l'africa ha gia'aperto le porte.

la societa governata come una azienda, con i suoi utili, azioni, tagli etc..nn funziona. e'assurdo per una nazione essere in balia dei mercati. in realta e' solo una logica imposta da gruppi di potere.

tutti imprenditori liberisti, pero'quando lo STATO paga la cassa alla fiat, tutti zitti, avanti col carrozzone..

campagnolo e'un chiaro esempio figlio dei tempi. il cliente , oggi , e'molto piu'smaliziato. nn si puo'essere di nicchia puntando ai grandi numeri o rivolgendo un occhio all' entry level.
 

bradipus

Vendicatore Mascherato e motore di ricerca
23 Luglio 2009
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qualunquemente
no, scusa, ma quale cina dell'occidente???
forse ti sei dimenticato i diritti, che da noi sono costati decenni di battaglie.nn mi pare che in cina abbiano un costo.

poveri? io ricordo i papa dei miei amichetti, operai, che con un solo stipendio si permettevano anche le vacanze estive.


la terza via, l'euro, la globalizzazione..tutte fregnacce messianiche..
si va a produrre dove ci sono schiavi da sfruttare. punto. finche ci sono i cinesi, che sono miliardi, va bene. l'africa ha gia'aperto le porte.

la societa governata come una azienda, con i suoi utili, azioni, tagli etc..nn funziona. e'assurdo per una nazione essere in balia dei mercati. in realta e' solo una logica imposta da gruppi di potere.

tutti imprenditori liberisti, pero'quando lo STATO paga la cassa alla fiat, tutti zitti, avanti col carrozzone..

campagnolo e'un chiaro esempio figlio dei tempi. il cliente , oggi , e'molto piu'smaliziato. nn si puo'essere di nicchia puntando ai grandi numeri o rivolgendo un occhio all' entry level.

forse non hai capito il senso di quello che ho scritto.
non ho mica detto che eravamo poveri (ma poveri, e molto, lo eravamo alla fine della guerra), ma che avevamo il costo del lavoro (e conseguentemente della vita) più basso dell'Occidente.
all'Est c'erano ancora i muri, e gli italiani potevano sì permettersi di far le vacanze, ma non all'estero.
costavano troppo, per chi aveva un solo stipendio (in lire).

per il resto posso essere d'accordo con te, ma come disse qualcuno tempo fa "il capitalismo fa schifo, ma tra tutti quelli apparsi è il sistema migliore",
 
Ultima modifica:

silvano67

Apprendista Velocista
24 Febbraio 2008
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Edolo
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Trek
“Lo stipendio minimo obbligatorio netto in Romania è stato fissato, in seguita a una delibera del governo, a 189,5 euro, in aumento di 11,1 euro rispetto allo scorso anno. Questo valore corrisponde a un orario di lavoro complessivo di 168 ore lavorative alla settimana, con un costo minimo di un’ora di lavoro che è pari a 1,11 euro. Dall’aumento dello stipendio minimo obbligatorio beneficeranno 804.225 dipendenti romeni di cui 238.143 del settore pubblico e 566.112 del settore privato. Dal primo gennaio sono state aumentate anche le pensioni del 3,76 per cento e il livello medio della pensione in Romania si attesta cosi a 176,15 euro”.
La prima considerazione è che ciascuno a casa proprio può fare quel che vuole. La seconda è che non si può portare nell’area dell’euro un paese la cui competitività sul costo del lavoro è pari a quella della Cina senza immaginare che a casa nostra crolli tutto il sistema delle imprese, del manifatturiero, del made in Italy.

E’ tutta una colossale presa per il sedere. I romeni vengono a lavorare in Italia a frotte per guadagnare quella che possiamo definire una fortuna, e le imprese vanno in Romania per guadagnare la loro fortuna, rivendendo sul nostro mercato un prodotto con un ricarico di base di almeno il 200 per cento. Possiamo dire che questo sia liberismo? Possiamo definirlo libero mercato? Quale alibi hanno i sindacati nel rivendicare i diritti dei nostri lavoratori davanti alla schiavitù persistente di un’ex regime comunista? Quali bandiere rosse vanno a sventolare in piazza quando a massacrare le fabbriche sono i costi del lavoro cinesi in Europa dentro il mercato della moneta unica? Ciascuno a casa propria faccia ciò che vuole ma aprire le porte al flusso di concorrenza senza il dazio della tutela della persona umana, del valore del lavoro, pari allo zero, in testa l’Europa delle grandi libertà, dove si vuole andare a parare?

Scusate il pippone e il copia e incolla,ho trovato questo articolo interessante,estrapolato da quotidiano on line Lombardo Veneto.
 

andre.road

Scalatore
11 Ottobre 2012
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Bici
:-)
BINGO!
secondo gruppo shimano= ultegra
secondo gruppo campagnolo= record? chorus?
spiegare che record/chorus>ultegra risulta difficile.
secondo gruppo sram=force
secondo gruppo campagnolo=record?chorus?
spiegare che record/chorus>ultegra risuta difficile.
Ultegra è il secondo, quasi come quello dei pro. E' efficiente. E' un mulo. E' ottimo. e costa meno di un chorus/record.
..

non diciamo cose strampalate:bua:, anzitutto chorus non è uguale a record...
...e record è un cavallo di razza in confronto al tuo caro mulo:mrgreen:
 

bradipus

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qualunquemente
“Lo stipendio minimo obbligatorio netto in Romania è stato fissato, in seguita a una delibera del governo, a 189,5 euro, in aumento di 11,1 euro rispetto allo scorso anno. Questo valore corrisponde a un orario di lavoro complessivo di 168 ore lavorative alla settimana...

168 ore lavorative alla settimana fanno 24 ore al giorno.

la qualità dei giornalisti nostrani è veramente infima.
spesso non sanno nemmeno capire quello che scrivono.
oltre che a non saper far di conto.
 

alearc66

Apprendista Cronoman
9 Aprile 2013
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colnago master xlight bianchi boron xl
Athena=Ultegra costo simili, solo che il primo fatto in Italia, il secondo in nazioni a bassissimo reddito.
Ora, chi fra le 2 aziende ci guadagna di più? Lo chiedo a chi pretende che Campagnolo riduca i costi, e invito a riflettere su chi delle due aziende fino ad oggi avrebbe dovuto davvero ridurre i costi visto che produce a basso costo.

Non ho approfondito caratteristiche come il peso,ma tu dici che come soluzioni tecniche sono paragonabili Athena con ultegra?
Ad esempio,a me viene in mente che l'Athena per le guarniture usa il sistema power torque,che ha un sistema di serraggio degno di un vero accrocchio all'italiana,(roba da mentecatti!)che sembra fatto apposta per scoraggiarne la manutenzione.
Ti dico questo perche' quando volendo acquistare la guarnitura,ho visto che l'Athena aveva un sistema di montaggio tutt'altro che pratico (senza parti campagnolo devi quasi dannarti),ho mollato il colpo e sono passato all'ultra torque.
Anche queste soluzioni poco pratiche alla lunga si possono pagare...
 

dagos

via col vento
19 Maggio 2013
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Bici
molto bella e funzionale
le cifre riportate saranno reali?

Per quel che ne so in modo diretto no... non sono reali, lo stipendio medio si aggira tra i 500 e i 700 euro mensili, dipende dal settore, ma non è solo questo il punto a favore di chi decide di produrre in Romania, diciamo che la flessibilità è un altro punto a favore, per contro la redditività è assai più bassa che in Italia che tra parentesi si posiziona negli ultimi gradini della graduatoria europea.
 

bdiegoz

Purple Mod
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non diciamo cose strampalate:bua:, anzitutto chorus non è uguale a record...
...e record è un cavallo di razza in confronto al tuo caro mulo:mrgreen:


guarda che l'unico tifo che faccio è nei confronti di 68 famiglie e di chi paga le tasse in Italia. posto che non lavoro in Campagnolo, che in Campagnolo lavorano sicuramente meglio di quanto potrei mai fare io, e che parlo alla carlona perchè non ho dati in mano decenti, ritengo che quella di delocalizzarre sia una scelta frutto non dell'avidità di un zio paperone in salsa gatta, ma della necessità di adottare una strategia differente. e nell'adozione di una strategia differente penso vi sia un problema di offerta commerciale e di posizionamento: quanti ultegra ci sono in giro? e quanti athena? o, ancora peggio, quanti ultegra di2 ci sono in giro, e quanti athena eps?
 

bdiegoz

Purple Mod
4 Novembre 2007
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no, scusa, ma quale cina dell'occidente???
forse ti sei dimenticato i diritti, che da noi sono costati decenni di battaglie.nn mi pare che in cina abbiano un costo.

poveri? io ricordo i papa dei miei amichetti, operai, che con un solo stipendio si permettevano anche le vacanze estive.


la terza via, l'euro, la globalizzazione..tutte fregnacce messianiche..
si va a produrre dove ci sono schiavi da sfruttare. punto. finche ci sono i cinesi, che sono miliardi, va bene. l'africa ha gia'aperto le porte.

la societa governata come una azienda, con i suoi utili, azioni, tagli etc..nn funziona. e'assurdo per una nazione essere in balia dei mercati. in realta e' solo una logica imposta da gruppi di potere.

tutti imprenditori liberisti, pero'quando lo STATO paga la cassa alla fiat, tutti zitti, avanti col carrozzone..

campagnolo e'un chiaro esempio figlio dei tempi. il cliente , oggi , e'molto piu'smaliziato. nn si puo'essere di nicchia puntando ai grandi numeri o rivolgendo un occhio all' entry level.

http://www.donzelli.it/libro/9788860365309
 

bradipus

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qualunquemente
Per quel che ne so in modo diretto no... non sono reali, lo stipendio medio si aggira tra i 500 e i 700 euro mensili, dipende dal settore, ma non è solo questo il punto a favore di chi decide di produrre in Romania, diciamo che la flessibilità è un altro punto a favore, per contro la redditività è assai più bassa che in Italia che tra parentesi si posiziona negli ultimi gradini della graduatoria europea.

già, una cosa è lo stipendio minimo stabilito per legge, un'altra è quello realmente applicato.
sono due cose molto diverse: secondo l'ICE è di 385 euro / mese, http://www.icebucarestnews.ro/articol/8/Costi-di-inserimento-nel-mercato.html
quello che fa pensare, è il costo del lavoro di soli 530 euro mese, cioè il rumeno medio si mette in tasca il 72,6% di quello che costa al suo datore di lavoro.

per fare un paragone, il costo del lavoro in Cina è di circa 190 dollari (225 euro) al mese: http://www.newsmercati.com/Analisi_Fmi_sul_costo_del_lavoro_in_Asia
 

balance

Apprendista Passista
12 Settembre 2011
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Bici
biomeccanica
forse non hai capito il senso di quello che ho scritto.
non ho mica detto che eravamo poveri (ma poveri, e molto, lo eravamo alla fine della guerra), ma che avevamo il costo del lavoro (e conseguentemente della vita) più basso dell'Occidente.
all'Est c'erano ancora i muri, e gli italiani potevano sì permettersi di far le vacanze, ma non all'estero.
costavano troppo, per chi aveva un solo stipendio (in lire).

per il resto posso essere d'accordo con te, ma come disse qualcuno tempo fa "il capitalismo fa schifo, ma tra tutti quelli apparsi è il sistema migliore",

ok.
si, piu'in generale, questa corsa alla delocalizzazione e'come correre verso un baratro.
la forza del capitalismo e'proprio nel suo essere un camaleontico non-sistema in grado di aggrapparsi ad altri sistemi - vedi cina odierna-.
il tragico e' che si e'voluto ridurre lo stato alla stregua di una s.p.a. . nel gorgo in cui ci siamo invischiati, questo portera a conseguenze nefaste..
 

STEFANO-FAGGIAN

Apprendista Velocista
18 Ottobre 2012
1.620
30
59
Venezia
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CVNDSH S-WORKS, CRONO TT 56T e MTB Stumpjumper - EX GIANT TCR TEAM 1999
no, scusa, ma quale cina dell'occidente???
forse ti sei dimenticato i diritti, che da noi sono costati decenni di battaglie.nn mi pare che in cina abbiano un costo.

poveri? io ricordo i papa dei miei amichetti, operai, che con un solo stipendio si permettevano anche le vacanze estive.


la terza via, l'euro, la globalizzazione..tutte fregnacce messianiche..
si va a produrre dove ci sono schiavi da sfruttare. punto. finche ci sono i cinesi, che sono miliardi, va bene. l'africa ha gia'aperto le porte.

la societa governata come una azienda, con i suoi utili, azioni, tagli etc..nn funziona. e'assurdo per una nazione essere in balia dei mercati. in realta e' solo una logica imposta da gruppi di potere.

tutti imprenditori liberisti, pero'quando lo STATO paga la cassa alla fiat, tutti zitti, avanti col carrozzone..

campagnolo e'un chiaro esempio figlio dei tempi. il cliente , oggi , e'molto piu'smaliziato. nn si puo'essere di nicchia puntando ai grandi numeri o rivolgendo un occhio all' entry level.



Inaccessibile l’acquisto al singolo cittadino costretto a ripiegare sulle bici E. L.
http://www.bdc-forum.it/showpost.php?p=4696058&postcount=1

questo è chiusto!
http://www.bdc-forum.it/showthread.php?t=176056

Miglior thread del 2014
intanto qui è come aperto...
http://www.bdc-forum.it/showthread.php?t=189448