Commenti per la discussione "Nuovi casi di doping tra gli amatori" (parte 2 sigh!!)

samuelgol

Flughafenwächter
24 Settembre 2007
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Canyon Ultimate SLX. Nome: Andrea
Da quello che ho capito io funziona che se hai i soldi per fare i controlli e gli esami poi questi non vengono riconosciuti da wada etc perché non li hanno fatti loro, quindi non puoi squalificare nessuno.

Poi si possono sempre pagare quelli della federazione per venire a fare i controlli, ma si rischia di cadere nella corruzione o finanziamento illecito.

Inviato dal mio Lumia 950 usando mTalk
corruzione???? Illecito finanziamento???? Vuoi scherzare???? A parte che manca giuridicamente il presupposto di entrambe le fattispecie in particolare visto che il servizio reso, ossia il controllo, non sarebbe indebito ma dovuto e il compenso non sarebbe una utilità ma utile alla copertura delle spese....poi è chiaro che il controllo deve essere fatto da chi di dovere x essere validato. Il mio intervento non era causale....ci sono gf che li hanno sempre. Altri non li hanno mai. È la voglia e/o il potere politico, oltre alla disponibilità economica che fanno la differenza...Senza alcuna irregolarità. Non il caso

Appunto auto-tassiamoci noi che partecipiamo alle gare. Non vedo perchè i controlli li debba pagare anche - ad esempio - la mia ragazza che il ciclismo lo subisce e basta. I soldi pubblici che si sprecano sono in primis quelli di chi non pratica......i.

Mi sorprende una affermazione del genere da parte tua. Le imposte servono all'interesse della collettività non pagate per il proprio interesse diretto. Io pago x la sanità anche se sto bene. Pago x la scuola anche se ho finito di andarci. Pago x la giustizia anche se sono onesto. E fra gli interessi della collettività c'è anche la prevenzione delle malattie indotte dal doping e la repressione dei reati anche quello di frode sportiva, traffico di medicinali, furto degli stessi alla sanità pubblica ecc.ecc. Non servono altri esempi x farti comprendere che cosa intendo.
 
Ultima modifica:

Ale Ciava

Pedivella
27 Agosto 2014
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Mi pare che la tanto bistrattata Granfondo di Roma, della quale non condivido completamente l'impostazione, abbia però dato un bel segnale riguardo alla lotta al doping. Su questo Roma ha certamente dei meriti.
In ogni caso, penso che aspettarsi controlli seri e frequenti alle gare amatoriali e un pò come credere che Roma (tanto per restare sul tema), a breve termine, possa trasformarsi in una nuova Copenaghen.
Bisogna essere realisti, occuparsi del mondo amatoriale, a chi ha il potere di intervenire, interessa più o meno quanto a me interessa guardare la vernice asciugare: zero.
E' molto più probabile che intervengano le procure (come spesso avviene), nell'ottica di perseguire reati nell'ambito di indagini più o meno articolate (tant'è che normalmente vanno a colpo sicuro).
Ad ogni modo, è chiaro che chi organizza si trova in una situazione di palese conflitto di interessi: che vantaggio avrebbe nell'imporre controlli ? Nessuno. Anzi, a mio parere, avrebbe solo da rimetterci. Non solo dal punto di vista economico (spese per i controlli), ma anche da un punto di vista di ritorno di immagine, qualora si accertasse successivamente che la sua GF è stata vinta da un baro, che magari neppure poteva gareggiare..
Per questo la giostra continua a girare così (da sempre) e solo ogni tanto beccano qualcuno, perché non se ne può proprio fare a meno.. perché magari lo sanno tutti...
Noi possiamo solo scegliere se partecipare o non partecipare alle manifestazioni, e se lo facciamo dobbiamo "sportivamente" accettare la cosa...
 

pizzirilloo

Apprendista Velocista
15 Aprile 2012
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Mi sorprende una affermazione del genere da parte tua. Le imposte servono all'interesse della collettività non pagate per il proprio interesse diretto
. Promosso, l'esame di diritto tributario lo passeresti :mrgreen:

Effettivamente è come dici Tu. In base alle definizioni della teoria generale del diritto tributario, le imposte servono per far fronte alle spese collettive, generalmente per finanziare servizi di pubblica utilità. La tassa si paga a fronte dell'erogazione di un servizio da parte dello Stato.

Anche se su questo siamo d'accordo, a me piacerebbe che ciò che serve a coprire il costo del controllo antidoping sia finanziato da una tassa e non da un'imposta.

E ciò in quanto il controllo antidoping serve soprattutto a garantire il leale svolgimento della pratica sportiva e non solo, come dici Tu a prevenire i problemi di salute degli stupidi. Men che meno a reprimere i reati. Per questo ci sono altri tipi di controlli, poteri ecc. ecc.

Ricordo che in base alla nostra legge nazionale (senza scomodare quella comunitaria e internazionale) "L’attività sportiva è diretta alla promozione della salute individuale e collettiva e deve essere informata al rispetto dei principi etici e dei valori educativi richiamati dalla Convenzione contro il doping, con appendice, fatta a Strasburgo il 16 novembre 1989, ratificata ai sensi della legge 29 novembre 1995, n. 522. Ad essa si applicano i controlli previsti dalle vigenti normative in tema di tutela della salute e della regolarità delle gare e non può essere svolta con l’ausilio di tecniche, metodologie o sostanze di qualsiasi natura che possano mettere in pericolo l’integrità psicofisica degli atleti".

Quindi, tutela della salute si, ma anche - e sopratutto - regolare svolgimento delle competizioni. Regolare svolgimento che interessa - parlando delle gare amatoriali - principalmente chi le gare le fa. Diverso è il discorso per i pro, per i quali il regolare svolgimento delle gare ha anche risvolti e interessi più grandi (pensa alle scommesse, ai diritti televisivi ecc.).

Per chiudere il sermone, capisco il Tuo punto di vista, ma continuo a pensare che, avere un regolare e leale svolgimento delle competizioni ciclistiche, ha un vantaggio in primis per me che partecipo. E poi anche per la salute degli stupidi.

o-o
 

samuelgol

Flughafenwächter
24 Settembre 2007
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Promosso, l'esame di diritto tributario lo passeresti :mrgreen:........
L'esame di diritto tributario lo ho già passato a suo tempo ;-)

Sul resto non siamo d'accordo. Il mantenimento della salute pubblica e la prevenzione e repressione dei reati che siano di frode sportiva, furto o ricettazione di medicinali, spaccio ecc. sono e devono essere oggetto d'imposta.
Secondario è l'interesse alla regolarità della gara ai fini sportivi che nel caso fosse primario, ti darei ragione che dovrebbe essere oggetto di tassa.
 

pizzirilloo

Apprendista Velocista
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La prevenzione e repressione dei reati che siano di frode sportiva, furto o ricettazione di medicinali, spaccio ecc. sono e devono essere oggetto d'imposta.

Appunto. Però il controllo antidoping non serve a reprimere reati. I reati li reprimi con le indagini, l'attività investigativa e, più in generale, con tutto ciò che è riconducibile all'attività di polizia giudiziaria. Anche perchè non credo che tutti quelli che sottraggono indebitamente medicinali dal SSN o spacciano partecipano alle gare. Anzi.

Secondario è l'interesse alla regolarità della gara ai fini sportivi che nel caso fosse primario, ti darei ragione che dovrebbe essere oggetto di tassa.
E invece, leggendo i preamboli e il contenuto della disciplina antidoping (nazionale e non), mi sono fatto l'idea -
per carità forse sbagliata o-o - che tale disciplina ha come primario scopo garantire la lealtà sportiva.

o-o
 

samuelgol

Flughafenwächter
24 Settembre 2007
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Appunto. Però il controllo antidoping non serve a reprimere reati. I reati li reprimi con le indagini, l'attività investigativa e, più in generale, con tutto ciò che è riconducibile all'attività di polizia giudiziaria. Anche perchè non credo che tutti quelli che sottraggono indebitamente medicinali dal SSN o spacciano partecipano alle gare. Anzi..........
Il controllo antidoping E' anche strumento di indagine. Per scoprire la frode sportiva serve quello, come il controllo alcoolemico serve a scoprire il reato di guida in stato d'ebrezza o quello del sangue la guida sotto stupefacenti.
In esito al controllo antidoping, ovvio, scatta anche il processo sportivo e l'eventuale squalifica. Noi ciclocentrici lo vediamo come "mejo uno de meno avanti in classifica" (quando non dietro :roll:), ma l'utilità è ben più alta.
Come detto, se fosse solo una questione di classifica, la tassa ci starebbe pure.
Fra l'altro spesso sono i Nas inviati da qualche Procura a farlo...e non credo che le Procure abbiano interesse a ristabilire la giustizia della classifica della granfondo del fungo porcino.
 

el pistolero 95

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7 Settembre 2011
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/
Sarà una frase qualunquista però mi hanno detto che gira molto marcio nel ciclismo amatoriale... E me lo ha detto gente veramente fidata non quel tipo di gente scettica che mette in discussione anche lo sbarco sulla luna.
E so di gente a cui è stato proposto l'aiutino tra gli under, non ovunque però
 

gx2

via col vento
29 Ottobre 2008
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Gigiant
Sarà una frase qualunquista però mi hanno detto che gira molto marcio nel ciclismo amatoriale... E me lo ha detto gente veramente fidata non quel tipo di gente scettica che mette in discussione anche lo sbarco sulla luna.
E so di gente a cui è stato proposto l'aiutino tra gli under, non ovunque però
El prezzemolino si, è abbastanza qualunquista

Inviato dall'India
 

samuelgol

Flughafenwächter
24 Settembre 2007
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Canyon Ultimate SLX. Nome: Andrea
Quindi quel che hai detto vale zero. La credibilità di una notizia, si stabilisce da prove e fonte della stessa. Tu non fornisci nulla, quindi cestino.
 

el pistolero 95

Scalatore
7 Settembre 2011
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/
Quindi quel che hai detto vale zero. La credibilità di una notizia, si stabilisce da prove e fonte della stessa. Tu non fornisci nulla, quindi cestino.

Vabbè oh, scusa. Come pretendete che posso fornirvi particolari di cose che mi hanno detto tre under e 5/6 amatori di alta classifica. Alta classifica intendo gente che finisce nei 50.non tutti si dopano, anzi sono una minoranza!!!
Non dico che senza doping non sarebbero forti, ma di sicuro andrebbero di meno e a fine gara parlerebbero meno di grinta... Facendo i fenomeni
 

samuelgol

Flughafenwächter
24 Settembre 2007
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Canyon Ultimate SLX. Nome: Andrea
Vabbè oh, scusa. Come pretendete che posso fornirvi particolari di cose che mi hanno detto tre under e 5/6 amatori di alta classifica. Alta classifica intendo gente che finisce nei 50.non tutti si dopano, anzi sono una minoranza!!!
Non dico che senza doping non sarebbero forti, ma di sicuro andrebbero di meno e a fine gara parlerebbero meno di grinta... Facendo i fenomeni
Quindi quel che hai detto vale zero. Semplice. Nessuna fonte. Nessuna attendibilità. Nessuna prova. Parole, solo parole.
 

lentoluca

Apprendista Velocista
28 Febbraio 2007
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Voghera e Roma
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secondo la donna: troppe
Citazione:
Originalmente inviato da cometa
Vivo a Lavinio ed ho visto la corsa in oggetto.
non si può "volare " a bassa quota.......
che schifo....
_____________________________________________________________________
domenica a Lavinio ho corso anche io nell'altra batteria, i giovani erano lì davanti. Sono arrivato pure alla fine, mentre la precedente tappa di Lavinio mi avevano seminato poco dopo metà gara, quindi, non volavano così tanto
 

razor 1

Apprendista Scalatore
15 Febbraio 2012
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val petronio, entroterra sestrese
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Appunto auto-tassiamoci noi che partecipiamo alle gare. Non vedo perchè i controlli li debba pagare anche - ad esempio - la mia ragazza che il ciclismo lo subisce e basta. I soldi pubblici che si sprecano sono in primis quelli di chi non pratica questo sport.



Come dice [MENTION=6633]samuelgol[/MENTION] dovrebbe cambiare anche la qualità dei controlli, oltre che la quantità. E dovrebbe essere anche dato qualche segnale "politico" forte tenuto conto che, negli ultimi anni, essendo aumentato considerevolmente il numero degli agonisti, per la legge dei grandi numeri potrebbe essere anche aumentato il numero dei furbi.

Son con te, autotassiamoci, ma prima scontatemi i soldi per le forze dell'ordine che ogni tre giorni devono andare a tenere a bada quegli scimmioni che vanno a far casino allo stadio, tanto io non ci vado e a me non frega nulla ...

Forse vado in credito ... è possibile?
 

frejus82

Maglia Gialla
24 Novembre 2008
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Specialized sworks sl6
Son con te, autotassiamoci, ma prima scontatemi i soldi per le forze dell'ordine che ogni tre giorni devono andare a tenere a bada quegli scimmioni che vanno a far casino allo stadio, tanto io non ci vado e a me non frega nulla ...

Forse vado in credito ... è possibile?
Concordo.
È ci sarebbero molte altre categorie che dovrebbero autotassarsi. Io per esempio non vado in moto e non mi va di contribuire ai milioni di euro che tutti gli anni si spendono per curare i Valentino Rossi de noialtri che si schiantano qua e la.

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pizzirilloo

Apprendista Velocista
15 Aprile 2012
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Son con te, autotassiamoci, ma prima scontatemi i soldi per le forze dell'ordine che ogni tre giorni devono andare a tenere a bada quegli scimmioni che vanno a far casino allo stadio, tanto io non ci vado e a me non frega nulla ...

Forse vado in credito ... è possibile?

Provo a spiegarmi per l'ultima volta.

Occorre individuare con esattezza il bene/scopo che l'intervento pubblico mira a tutelare e capirne la diversa graduazione nella scala dei valori.

- Sicurezza pubblica (stadi): bene costituzionale che deve essere garantito a tutti i cittadini. Da qui discende il fatto che le spese per garantire la pubblica sicurezza sono coperte da imposte e quindi sono a carico di tutti, pure di chi allo stadio non ci va.

- Salute pubblica: bene costituzionale che deve essere garantito a tutti i cittadini. Ergo, come sopra.

- Leale svolgimento delle competizioni sportive: non mi pare che sia un bene costituzionale (ma potrei sbagliarmi). Da qui discende il fatto che le spese per garantire tale obiettivo dovrebbero - IMHO - essere coperte da tasse e, quindi, pagate da chi pratica sport.

Ora, se diciamo che la disciplina antidoping è finalizzata alla salute pubblica (come legittimamente sostiene [MENTION=6633]samuelgol[/MENTION]), allora i relativi costi devono essere coperti da imposte e, quindi, essere a carico della collettività (e dunque anche della mia ragazza che la domenica mentre corro sta a casa, si spera).

Se invece diciamo che la disciplina antidoping è finalizzata al leale svolgimento delle competizioni sportive e secondariamente (come scopo mediato e non ultimo) anche alla salute pubblica, allora ci dovrebbe stare la tassa e non l'imposta.

Tornando gli stadi, mi pare che sia in gioco la sicurezza pubblica. Quindi, purtroppo...

A proposito di sicurezza negli stadi, quando la politica ha deciso di farla finita con questo stupido teatrino domenicale, gli effetti positivi si sono visti. Non si potrebbe fare lo stesso per il tema di cui stiamo parlando qui?