Era solo il dolcetto pre allenamento, colazione ora:
Yogurt greco al naturale magro (300 g), 3 banane, 2 arance, 30g crema di arachidi, caffè.
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cosa avete mangiato? (parte 9)
- Creatore Discussione samuelgol
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Era solo il dolcetto pre allenamento, colazione ora:
Yogurt greco al naturale magro (300 g), 3 banane, 2 arance, 30g crema di arachidi, caffè.
si vero,infatti qui molti fanno sacrifici.
E il controllar l'alimentazione in periodi di stress è davvero ammirevole,perchè sicuramente immagino che conciliare allenamento,lavoro,spostamenti,famiglia,cucina non sia per nulla facile e sia causa di stress.
l'obbiettivo mio , probabilmente irraggiungibile, è far sì di trovare l'equilibrio su tutto e , visto dove stiamo discutendo, sull'alimentazione in particolare, in modo che non sia un sacrificio...
Per me lo sport non è sacrificio, è il mio gioco. Non mi pagano per farlo.
Mangio per potermi divertire correndo e pedalando, non il contrario.
O forse sono solo dipendente da endorfine
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magari l'equilibrio lo si trova anche adattandosi, secondo me
ti abitui a eliminare certe cose, sempre parlando di alimenti, di cui dopo un periodo non ne senti più il bisogno e le compensi con altro... ti abitui a questo stile e resti in equilibrio seguendo i tuoi schemi
ti abitui a eliminare certe cose, sempre parlando di alimenti, di cui dopo un periodo non ne senti più il bisogno e le compensi con altro... ti abitui a questo stile e resti in equilibrio seguendo i tuoi schemi
però c'è da dire che farsi un panino con dell'affettato per dire rispetto al prendere una barretta alla macchinetta è più difficile...vuol dire programmare dal giorno prima cosa mangiare il giorno seguente,alla mattina alzarsi 5 minuti prima e farsi il panino...piccola cosa eh...però se lo fai con un pranzo intero la cosa è più impegnativa.
l'ideale sarebbe avere una mensa dove mangiare a pranzo(che sia almeno decente) e un bar dove poter comprare yogurt,panini.
il mangiar bene secondo me è più un sacrificio logistico che non del palato.
perché anche dover aspettare 30' per fare la pasta per molti è troppo tempo,sopratutto per chi ha poca pausa.
come per tutte le cose, quando inizi poi diventa un abitudine... cosi come tornare a casa e mentre guidi pensare a cosa pranzare/cenare, perdere 5min per fermarsi in negozio evitando cosi di arrivar a casa e ripiegare su quel che capita...
per me, l'organizzazione è alla base di tutto
se so che ho 30' a pranzo, mi organizzo al mattino per avere qualcosa da mangiare in quell arco di tempo senza dovermelo preparare all'istante (e non è un banale panino o gallette con yogurt)
se so che resto fuori a pranzo per lavoro, mi preparo la sera prima o sempre al mattino il mio packet lunch... oppure opto per ristoranti self services dove posso prendere cio che voglio.
ah sei organizzato bene,senza dubbio.
ma svegliarti alle 4,allenarsi alle 5,fare colazione e preparare magari il pranzo alle 6,andare a lavorare alle 7-8,lavorare fino alle 16(ipotizzo,dato che l'ho visto scritto da qualche parte da te),allenarsi fino alle 17-18,preparare la cena...non ti stanca?
vabbè che uno prende l'abitudine ma lavorare 8-9 ore,allenarsi una media di 2 ore e mezza al giorno,cucinare,scrivere su bdc forum
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ah sei organizzato bene,senza dubbio.
ma svegliarti alle 4,allenarsi alle 5,fare colazione e preparare magari il pranzo alle 6,andare a lavorare alle 7-8,lavorare fino alle 16(ipotizzo,dato che l'ho visto scritto da qualche parte da te),allenarsi fino alle 17-18,preparare la cena...non ti stanca?
vabbè che uno prende l'abitudine ma lavorare 8-9 ore,allenarsi una media di 2 ore e mezza al giorno,cucinare,scrivere su bdc forum
non ho orari di lavoro fissi e non devo timbrare
cmq ci si abitua
ad esempio quando vedo quelli che lavorano nelle vigne con 0° e in pieno vento, mi chiedo come cavolo ci riescano... eppure loro penseranno a come io faccia a correre in salita a piedi...
magari la differenza sta tutta lì. se ci metti gli orari di lavoro, figli e altre menate non ti basta più alzarti alle 4
magari la differenza sta tutta lì. se ci metti gli orari di lavoro, figli e altre menate non ti basta più alzarti alle 4
gia ora mi piacerebbe avere una giornata di 36h
comunque per ora ancora la nostra vita non è pensata anche in funzione dello sport almeno in italia...ci sono solo poche eccezioni...una so che è tecnogym che permette ai lavoratori di fruire delle proprie macchine e fornisce delle pause pranzo più lunghe in modo da permettere ai dipendenti di fare sport e pranzare con calma nella loro struttura.
per chi vuol leggere qualcosa a riguardo lascio il link:
http://www.corriere.it/moda/beauty/...-star-bene-tenersi-forma/palle-no-sedie.shtml
per chi vuol leggere qualcosa a riguardo lascio il link:
http://www.corriere.it/moda/beauty/...-star-bene-tenersi-forma/palle-no-sedie.shtml
poi si dovrebbe ripensare l'intero sistema che riguarda il tragitto lavoro-casa...molta gente lavora a meno di 20km dal posto di lavoro...se ci andasse in bici oltre a spendere meno riuscirebbe a tenersi in forma.
però spesso nei luoghi di lavoro le docce ci sono ma sono riservate,le bici incustodite...ecc.ecc.
però spesso nei luoghi di lavoro le docce ci sono ma sono riservate,le bici incustodite...ecc.ecc.
Magari se tecnogym passa a scuola a prendermi i figli ce l'avrei pure il tempo di farlo.
Scherzi a parte credo che nella vita ci siano fasi in cui si ha molto tempo a disposizione, altre in cui per ritagliarsi qualche ora si devono fare i salti mortali e alla fine si deve agire anche nel rispetto e alle esigenze di altre persone. Non basta avere una palestra in ufficio
Dipende sempre dalle scelte che si fanno e a cosa decidiamo di dare la priorità...
Come chi fa due ore di straordinario al giorno per comprarsi la bici da 6000 euro poi si lamenta che non ha tempo di usarla :-)
Anche i figli sono una scelta comunque...
ammesso e non concesso che sia irraggiungibile, già provarci significa fare progressi giorno dopo giorno
mi viene in mente una citazione di eduardo galeano sull'utopia
Lei è all'orizzonte (l'utopia, ndr). Mi avvicino di due passi, lei si allontana di due passi. Cammino per dieci passi e l'orizzonte si sposta di dieci passi più in là. Per quanto io cammini, non la raggiungerò mai. A cosa serve l'utopia? Serve proprio a questo: a camminare.
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