legnano del 1949/51

Mah, vale poco, molto poco, anche considerando il fatto che è della mia misura
La guarnitura non pare originale, ora apro la foto e guardo meglio!

Lanerossi ha scritto:

Mah, vale poco, molto poco, anche considerando il fatto che è della mia misura
La guarnitura non pare originale, ora apro la foto e guardo meglio!

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spettacolare,bella,sicuramente non è la tua misura

Mi pare ci siano parecchi componenti moderni (anni '70): guarnitura, movimento centrale, leve freno, forse freni e serie sterzo... e le stesse decalco.

Di originale niente niente c'è solo il telaio ed il cambio...

Non è che magari era rimasta come fondo di magazzino e negli anni '70 l'hanno montata verniciandola come era costume allora? La grafica Legnano mi pare quella fine '70-inizio '80, così come tutti gli altri componenti. Sai niente della storia di questa bici?

pendenza ha scritto:

Ho trovato questa meraviglia, il cambio è il campagnolo parigi-roubaix , dunque la data è quasi certamente quella tra il 1949 e il 1951.
cosa ne pensate?Quanto potrebbe valere? lo stato di conservazioni mi sembra buono, ho fatto un giretto, la scorrevolezza di mozzi e movimento è ok, il cambio è complicato ad manovrare, però sembra non tenere l'ingranaggio grande e a scendere.

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Non è nè Legnano, nè del 1949. Il cambio con una stecca sola è sì uscito negli anni 40, ma Fausto Coppi non vinse il Parigi Roubaix fino al 1950, pertanto non ha ricevuto il nome Parigi Roubaix fino alla seconda metà del 1950. Poi ci furono due grafiche della scritta Paris Roubaix sulla guida catena e la tua è la seconda versione che credo sia uscito solo nel 1951. I telai Legnano, in quelli anni avevono tutti il bullone stringi reggisella sul lato anteriore inferiore del nodo sella. Invece la tua c'è l'ha dietro centrale. La pinza freno che fai vedere nelle foto è dell'Universal, modello 51 (uscito nel 1951 appunto) e pertanto sembra originale alla bici. La catena che si vede sulla foto mi sembra troppo moderna per il compito ed è probabilmente la causa dei problemi di cambiata. Serve una catena abbastanza rigida per cambiare a dovere. Per i componenti, sono tutti sbagliati. Sella anni 60/80, reggisella anni 70/80, Leve freni anni 70/80, manubrio/attacco anni 80, pedali anni 80/90, guarnitura anni 70. La vite centrale della pinza freni visibile è stata sostituita con uno Galli degli anni 70/80. Conciato così, per un collezionsita non avrebbe gran valore, è più un oggetto da vivere che da collezionare. Con un po di pratica, si riesce a cambiare velocemente e senza problemi. Per uno che va di solito in ruota fissa, è la bici a cambio più simile. Non c'è rumore della catena che passa nel cambio, poi non si sente la molla del cambio che tira sulla catena quando ci sono imperfezioni parterra.

http://www.wooljersey.com/gallery/v/aldoross/pd/CIMG0004_1.AVI.html

Quella da 1/8" è troppo larga a mio parere.
Se vuoi ho delle catene Regina da 5v ancora nuove, sono degli anni '70, dovrebbe andar benone. Sulla mia a due leve non da problemi di cambiata.

La punzonatura è per i tubi mannesmann extra, tra i tubi i più leggeri che c'erano all'epoca. Io ho un Bianchi del 1941 che ha le stesse tubazioni, sicuramente una richiesta speciale per alleggerire. Passare ad un catena da 1/8" sarebbe difficile, ma ci sono catene che hanno una rigidità laterale aumentata.

Per calcolare il numero di telaisti, dovresti pensare che nei primi anni dopoguerra quasi ogni paese aveva il suo telaista. C'era infatti una esplosione di produzione di bici in tutto il paese.per il 1955, il numero era più che dimezzata in confronto al 1950.

Se io dovesse comprare la bici, io non offrirei di più di qualche centinaio di euro, e questo dovuto al fatto che il telaio è in tubazioni Mannesmann. Una bici originale di vernice e componenti col cambio Parigi-Roubaix avrebbe un valore di minimo 600-700 euro. Di più se fosse di una marca conosciuta e stimata.