Buongiorno, posto che ciascuno scegli il PM in base a suoi criteri nei quali non m permetto di entrare nel merito, vorrei chiarire alcune questioni rispetto al PowerPod.
- Sullo sterrato restituisce risultati soddisfacenti, a patto che la calibrazione venga eseguita su asfalto. Le discrepanze relative allo sconnesso, furono rilevate da DC Rainmaker che ad EuroBike 2015 testò il prototipo realizzato con stampante 3D. A successivo test su modello commerciale, lo stesso blogger si disse soddisfatto del prodotto, che testò in contemporanea con altri PM, come solito fare usualmente
- In discesa, per alcuni brevi spazi di tempo (stiamo parlando di secondi), PP ha rilevato picchi anomali. Se consideriamo un contesto temporale di gara e allenamento congruo, quei pochi secondi anomali non vanno in alcun modo ad inficiare il risultato globale sia dell'AVG totale che di un (improbabile) workout in discesa
- I valori rilevati con PP e SRM sono del tutto sovrapponile, così come si evince dai test da me pubblicati o come dal report di DC Raimaker, blogger notoriamente indipendente.
Quello che non viene mai considerato è che la tecnologia Velocomp (PP e Newton), permette alcune valutazioni che altri PM non consentono.
Esaminando con Isaac il file originale, si può, per esempio, verificare quanto "vento" ha preso l'atleta in gara, e conseguente come sa muoversi in gruppo. Si può valutare quanto frena in discesa e quindi evidenziare alcune lacune. Si possono eseguire test di aerodinamicità sui materiali (certo, nulla a che vedere con la galleria del vento, ovviamente) per stabilire, per esempio, se un casco è più perfomante di un altro, etc.
Come giustamente qualcuno ha sottolineato, si possono soddisfare 4 bici semplicemente spostando il pod.
Ciò detto, ribadisco che il mio intervento non vuol essere il promo dello strumento, ma semplicemente un necessario chiarimento.