di nuovo a un bivio... willier 07 Vs specialized sl5 Vs trek emoda

sua quale mi butto??


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Anassagora

Apprendista Cronoman
31 Maggio 2010
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Io in realtà vedo le cose in modo differente. Potrei sbagliarmi. Secondo me i tre telai davvero super-light che sono da podio sono la wilier zero.7, lo scott addict SL e la emonda.

La emonda, essendo la più leggera delle tre, è chiaramente un telaio da scalatori profondamente estremizzato in tal senso con caratteristiche ideali solo e soltanto in questo ambito. Non l'ho provato ma i pareri che ho raccolto confermerebbero questa mia opinione.

Lo scott addict SL, che invece ho avuto modo e piacere di provare, è nel complesso solo di poco più pesante della emonda (poco meno di 1kg reale per l'insieme telaio + forcella) ma comincia ad offrire caratteristiche aerodinamiche grazie alla forcella e al tubo orizzontale che hanno forme tali da migliorare la gestione dei flussi d'aria, diventando così un telaio già più polivalente. Provandolo posso dire che è rigido verticalmente ma ha una geometria confortevole. In discesa, nonostante il peso è facile da tenere in traiettoria. È un terreno che insieme alla salita costituiscono pane per i suoi denti. È una bella ed interessante "via di mezzo" tra la zero.7 e la emonda. Forse è proprio questo il suo punto di forza.

La wilier Zero.7, (ho avuto il piacere di provare anche questa) delle tre è il telaio più pesantuccio, relativamente perché stiamo sempre parlando di un telaio da 799g, ma è il più completo, il più polivalente e il più tecnologico. I primi due caratteri che sono legati l'uno all'altro, sono la conseguenza del terzo.
Lo sviluppo tecnologico di questo modello in casa wilier, ha portato ad un telaio superlight formidabile con carro posteriore assimmetrico, con la forcella integrata, con piastrine appositamente studiate per essere in grado di mettere il gruppo, elettronico o meccanico che sia, in grado di funzionare al meglio, con un movimento centrale enorme più che oversize, con un forcellino 3d e con l'utilizzo del S.E.I. film combinato al miglior composito disponibile in casa wilier. Aspetti che non si trovano sugli altri telai super-light.
Tutto questo fa della zero.7 un telaio davvero completo. Leggero così come lo vorrebbe uno scalatore però in grado non solo di difendersi, ma addirittura di dire la sua in pianura contro telai Aero. È rigido, e lo si sente negli scatti in salita, però mi ha fatto percepire una sensazione "stranamente" confortevole su strade ruvide. Fa sembrare davvero che l'asfalto sia liscio. Tutti questi elementi lo rendono il telaio più polivalente dei tre, ideale per ogni uso: la bici perfetta per ogni uscita.

Ho avuto la possibilità di provare solo questi due telai tra quelli oggetto di discussione e questa è l'opinione che mi sono potuto fare. Per carità un' opinione soggettiva poiché formata inevitabilmente, così come per chiunque, sui gusti e le convinzioni personali. Non me ne voglia nessuno. È solo uno scambio di idee.
 
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Io in realtà vedo le cose in modo differente. Potrei sbagliarmi. Secondo me i tre telai davvero super-light che sono da podio sono la wilier zero.7, lo scott addict SL e la emonda.

La emonda, essendo la più leggera delle tre, è chiaramente un telaio da scalatori profondamente estremizzato in tal senso con caratteristiche ideali solo e soltanto in questo ambito. Non l'ho provato ma i pareri che ho raccolto confermerebbero questa mia opinione.

Lo scott addict SL, che invece ho avuto modo e piacere di provare, è nel complesso solo di poco più pesante della emonda (poco meno di 1kg reale per l'insieme telaio + forcella) ma comincia ad offrire caratteristiche aerodinamiche grazie alla forcella e al tubo orizzontale che hanno forme tali da migliorare la gestione dei flussi d'aria, diventando così un telaio già più polivalente. Provandolo posso dire che è rigido verticalmente ma ha una geometria confortevole. In discesa, nonostante il peso è facile da tenere in traiettoria. È un terreno che insieme alla salita costituiscono pane per i suoi denti. È una bella ed interessante "via di mezzo" tra la zero.7 e la emonda. Forse è proprio questo il suo punto di forza.

La wilier Zero.7, (ho avuto il piacere di provare anche questa) delle tre è il telaio più pesantuccio, relativamente perché stiamo sempre parlando di un telaio da 799g, ma è il più completo, il più polivalente e il più tecnologico. I primi due caratteri che sono legati l'uno all'altro, sono la conseguenza del terzo.
Lo sviluppo tecnologico di questo modello in casa wilier, ha portato ad un telaio superlight formidabile con carro posteriore assimmetrico, con la forcella integrata, con piastrine appositamente studiate per essere in grado di mettere il gruppo, elettronico o meccanico che sia, in grado di funzionare al meglio, con un movimento centrale enorme più che oversize, con un forcellino 3d e con l'utilizzo del S.E.I. film combinato al miglior composito disponibile in casa wilier. Aspetti che non si trovano sugli altri telai super-light.
Tutto questo fa della zero.7 un telaio davvero completo. Leggero così come lo vorrebbe uno scalatore però in grado non solo di difendersi, ma addirittura di dire la sua in pianura contro telai Aero. È rigido, e lo si sente negli scatti in salita, però mi ha fatto percepire una sensazione "stranamente" confortevole su strade ruvide. Fa sembrare davvero che l'asfalto sia liscio. Tutti questi elementi lo rendono il telaio più polivalente dei tre, ideale per ogni uso: la bici perfetta per ogni uscita.

Ho avuto la possibilità di provare solo questi due telai tra quelli oggetto di discussione e questa è l'opinione che mi sono potuto fare. Per carità un' opinione soggettiva poiché formata inevitabilmente, così come per chiunque, sui gusti e le convinzioni personali. Non me ne voglia nessuno. È solo uno scambio di idee.


Per completezza di informazioni dovresti provare anche l'emonda ...poi un po sorrido quando parli di Wilier come più tecnologica...non me ne volere...anche l'emonda è asimmetrica , ma oggi lo sono un po tutte le Bdc , inoltre trek è stato il primo a dotare le sue Bdc del sensore di cadenza e velocità integrato, cosa che un amatore mediamente evoluto o evoluto apprezzano molto, oltre allo sterzo conico asimmetrico l'unica ad averlo, per non dimenticare il suo peso record in tg.56 e non tg.54 come gli altri due , può montare sia il gruppo meccanico che elettronico, ha il movimento centrale (bb90) più grande in commercio in senso orizzontale, offre sia la geometria h1 che h2 a seconda del grado di mobilità articolare dell'atleta unica ad offrirlo, ecc ecc questo solo per dire alcune caratteristiche!!!
sul discorso efficenza aero dubito molto che di queste tre Bdc ce ne sia qualcuno che eccelle dato che sono per un utilizzo polivalente !!!
In deginitiva sono tre ottimo prodotti con le loro peculiarità, ma la trek con l'emonda fissa con il suo peso un nuovo riferimento per gli altri produttori !!!
 
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