Folgorazione da Colnago Master xlight

accinson

Passista
1 Novembre 2007
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Ah sì?
Io vedo che nei negozi, al pronto, c'è ben poco.
Ormai si vende solo il carbonio e l'acciaio è fatto su ordinazione.
Anche in Colnago il numero di saldatori è una piccola frazione di quanti erano prima.
E che le finiture non siano all'altezza di quelle che si facevano 15 anni fa è un dato di fatto

il mondo e' pieno di mcdonalds ma non per questo mancano le 3 stelle michelin
 

gattonero

Princeps Mechanicorum
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il mondo e' pieno di mcdonalds ma non per questo mancano le 3 stelle michelin

Non c'entra un fico secco! :angrymod:
Prendi un Master NOS di 15 anni fa ed uno di adesso, e confrontali.
Io l'ho fatto, e mi sono sentito un pò imbarazzato....
 
S

slotcar55!

Guest
in generale si, il telaio lo puoi fare come vuoi.
un fuorisella grosso su un telaio tradizionale causa una zona sterzo con parecchi spessori, attacco positivi, pipa parecchio fuori e cose del genere. il fenomeno varia a seconda del dislivello desiderato, ma comunque c'e'.
imho, esteticamente non e' il massimo.

imho, su un telaio orizzontale il reggisella deve uscire il giusto.


in generale hai ragione , ma guarda quelli di Pegoretti , uno dei motivi per cui realizza il tubo sterzo alto è per eliminare gli spessori e poi ce ne sono altri o-o
 

utah

Maglia Amarillo
18 Dicembre 2006
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Ah sì?
Io vedo che nei negozi, al pronto, c'è ben poco.
Ormai si vende solo il carbonio e l'acciaio è fatto su ordinazione.
Anche in Colnago il numero di saldatori è una piccola frazione di quanti erano prima.
E che le finiture non siano all'altezza di quelle che si facevano 15 anni fa è un dato di fatto

Si sono daccordo con te e hai pure centrato il problema, per imparare a saldare ci vogliono anni è un lavoro che è considerato duro, non lo voleva fare nessuno neanche 20nni fa figuariamoci adesso.
I telai in acciaio adesso sono considerati un prodotto di nicchia e chi va ad aquistarli è il tipico cliente di nicchia disposto ad avere qualunque crosta, basta che sia solo lui ad averla.
Difatti ho visto di quelle croste postate come opere d'arte, tubi saldati che storti al solo sguardo ecc ecc.
Il carbonio è molto piu' semplice da assemblare questo si sa basta mettere un po' di manodopera magari femminile così costa meno ad incollare.
Se chi alcuni che vedono opere d'arte dove ci sono autentici cessi avesse messo piede per una volta in una officina meccanica.
Ecoo basterebbe questo.

Dimenticavo in Italia i Telaisti a parte qualche raro caso non sono mai stati bravi a saldare per il semplice motivo che chi sapeva saldare, parlo di anni fa guadagnava molto ma molto bene e forse di piu', a fare telai non guadagnavi certo.
10anni fa quando ha iniziato a spopolare l'alluminio i nostri telaisti non lo sapevano per niente saldare.
 

Ser pecora

Diretur
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Si sono daccordo con te e hai pure centrato il problema, per imparare a saldare ci vogliono anni è un lavoro che è considerato duro, non lo voleva fare nessuno neanche 20nni fa figuariamoci adesso.
I telai in acciaio adesso sono considerati un prodotto di nicchia e chi va ad aquistarli è il tipico cliente di nicchia disposto ad avere qualunque crosta, basta che sia solo lui ad averla.
Difatti ho visto di quelle croste postate come opere d'arte, tubi saldati che storti al solo sguardo ecc ecc.
Il carbonio è molto piu' semplice da assemblare questo si sa basta mettere un po' di manodopera magari femminile così costa meno ad incollare.
Se chi alcuni che vedono opere d'arte dove ci sono autentici cessi avesse messo piede per una volta in una officina meccanica.
Ecoo basterebbe questo.

Dimenticavo in Italia i Telaisti a parte qualche raro caso non sono mai stati bravi a saldare per il semplice motivo che chi sapeva saldare, parlo di anni fa guadagnava molto ma molto bene e forse di piu', a fare telai non guadagnavi certo.
10anni fa quando ha iniziato a spopolare l'alluminio i nostri telaisti non lo sapevano per niente saldare.

Beh, insomma è un po' "massimalista" come posizione.
E' vero che le nicchie sono perlopiù popolate di gente che vuole semplicemente "distinguersi" dalla massa con qualcosa di diverso (snobberia), ma di gente competente ce n'è anche, e cmq meglio che il bravo artigiano lavori con i "dentisti ed i notai" (senza offesa) piuttosto che chiudere.

Il discorso su Colnago di gattonero lo condivido in parte. E'vero che le finiture sono peggiorate, ma Colnago non è mai stato un "artigiano" nel vero senso del termine ed è ovvio che ora che l'acciaio non tira più, non sia più interessato a fare un certo tipo di lavori. Tanto più che Colnago è stato uno dei primi a legare il proprio nome a doppio filo con il carbonio (quindi non lo si può accusare di "voltagabbanismo").

ps
anche gli altri all'inizio non sapevano saldare l'alu. Che gli Italiani ci siano arrivati "dopo" (mica di 30 anni cmq) non vedo come li discrediti (o perchè dovrebbe)...
 

utah

Maglia Amarillo
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Massimalista forse è un po' troppo, non facilmente condivisibile forse si.
Che in Italia fino a pochi anni fa non si sapesse saldare alu almeno per settore ciclo è un fatto e che mettere in dima, saldare, radrizzare un telaio sia ormai affare per pochi è un altro fatto,come pochi sanno aprezzare se è fatto bene o no. ormai è il processo produttivo che cambia, che questo sia un bene od un male non lo so è così.
Tempo fa ho visto il fimlmato dove fanno i telai Seven per carità poi ti chiedono cifre da sballo se fossi in loro cercherei di far sparire quella porcheria dalla rete.
 

vale75

Pedivella
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trek madone 6.me
Beh, insomma è un po' "massimalista" come posizione.
E' vero che le nicchie sono perlopiù popolate di gente che vuole semplicemente "distinguersi" dalla massa con qualcosa di diverso (snobberia), ma di gente competente ce n'è anche, e cmq meglio che il bravo artigiano lavori con i "dentisti ed i notai" (senza offesa) piuttosto che chiudere.

Il discorso su Colnago di gattonero lo condivido in parte. E'vero che le finiture sono peggiorate, ma Colnago non è mai stato un "artigiano" nel vero senso del termine ed è ovvio che ora che l'acciaio non tira più, non sia più interessato a fare un certo tipo di lavori. Tanto più che Colnago è stato uno dei primi a legare il proprio nome a doppio filo con il carbonio (quindi non lo si può accusare di "voltagabbanismo").

ps
anche gli altri all'inizio non sapevano saldare l'alu. Che gli Italiani ci siano arrivati "dopo" (mica di 30 anni cmq) non vedo come li discrediti (o perchè dovrebbe)...

Mi scusi io non sono nè dentista nè notaio (ad averceli i soldi loro) non sono un esibizionista nè uno snob, perchè devo comprare un bici in carbonio, perchè ora le bici sono tutte in carbonio? ho avuto l'alluminio non mi è piaciuto come materiale, ora il carbonio? per me è roba da giro d'italia ed oltre secondo me per il cicloamatore domenicale la bici in acciaio è la bici più logica che possa avere.
Sul discorso Colnago non penso e non ho visto ultimamente bici master con sbavature o bozzi di vernice i forcellini "anonimi" scusate ma quando pedalo non chiedo mai i documenti ai forcellini spero solo che non si dissaldino (la mia attuale bici ha circa 40 anni) a presto
 

powermeter

Apprendista Velocista
7 Giugno 2004
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Bici
Colnago EC, Colnago Chic, De Rosa Giro d'Italia, De Rosa Planet
10anni fa quando ha iniziato a spopolare l'alluminio i nostri telaisti non lo sapevano per niente saldare.

In italia, si saldava l'alluminio per costruire telai gia negli anni 70, negli anni 80 l'industria motoristica italiana invadeva il mondo con telai di moto da cross opzionali e serbatoi per carburante vedi verlicchi, poggipolini, vrp ecc. come clienti figuravano i colossi giapponesi del motociclismo, quindi non credo si possa dire che in italia non si sapesse saldare l'alluminio.
la dimostrazione sono i vari telai de rosa rossin tommasini daccordi colnago ecc. che mi risulta che hanno fatto scuola.
 

utah

Maglia Amarillo
18 Dicembre 2006
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Il mio discorso era riferito olo al settore ciclo.
De Rosa ci ha impiegato un po' prima di produrre i primi telai in alu.
Colnago per sua amissione non ci ha mai creduto e i primi Dream avevano notevoli problemi, saper saldare non è facile e chi losapeva fare lavorava in altro campo perchè guadagnava di piu'.
 

Ser pecora

Diretur
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Massimalista forse è un po' troppo, non facilmente condivisibile forse si.
Che in Italia fino a pochi anni fa non si sapesse saldare alu almeno per settore ciclo è un fatto e che mettere in dima, saldare, radrizzare un telaio sia ormai affare per pochi è un altro fatto,come pochi sanno aprezzare se è fatto bene o no. ormai è il processo produttivo che cambia, che questo sia un bene od un male non lo so è così.

Ci sono sempre state delle differenze. Anche i telai in acciaio si facevano in modi diversi pure anni fa. Le ragioni erano di produttività (industria vs artigianato), tradizione (modi di farli) ed altri fattori ancora ( fattori economici).

Idem per il saper apprezzare o meno. Oggi con il relativamente "facile modo di assemblare i telai in carbonio" tutti sanno valutare la bontà di un telaio? non mi sembra. Oggi, come sempre, i fattori di giudizio sono 2: prezzo e peso.

Difatti:

Tempo fa ho visto il fimlmato dove fanno i telai Seven per carità poi ti chiedono cifre da sballo se fossi in loro cercherei di far sparire quella porcheria dalla rete.

I prodotti cari sono sempre in cima alla lista dei sogni. Non per questo sono migliori di altri. Ma qui si apre un dibattito su cos'è "migliore": per alcuni è un certo tipo di "efficienza" (e dintorni), per altri è "l'esclusività" (e dintorni).

Spesso la differenza sta nel proprio modo di praticare il ciclismo più che nel prodotto in sè.
Per tornare a bomba: mi pare che la scelta non manchi oggi come non mancava ieri. Ce n'è per tutti i gusti.
 

powermeter

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Colnago EC, Colnago Chic, De Rosa Giro d'Italia, De Rosa Planet
Il mio discorso era riferito olo al settore ciclo.
De Rosa ci ha impiegato un po' prima di produrre i primi telai in alu.
Colnago per sua amissione non ci ha mai creduto e i primi Dream avevano notevoli problemi, saper saldare non è facile e chi losapeva fare lavorava in altro campo perchè guadagnava di piu'.

Solo una curiosità ma chi li faceva i telai da strada in alluminio, io ricordo che si vedevano in giro solo mtb di provenienza statunitense vedi klein, yety, trek ecc.
per quanto riguarda de rosa e colnago ci hanno messo tempo per i telai in alluminio perche meglio tardi ma affidabili che modaioli e problematici, vedi telai in carbonio ultraleggeri, che l'anno successivo bisogna rifarli piu pesanti per renderli piu resistenti.
 

Ser pecora

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In italia, si saldava l'alluminio per costruire telai gia negli anni 70, negli anni 80 l'industria motoristica italiana invadeva il mondo con telai di moto da cross opzionali e serbatoi per carburante vedi verlicchi, poggipolini, vrp ecc. come clienti figuravano i colossi giapponesi del motociclismo, quindi non credo si possa dire che in italia non si sapesse saldare l'alluminio.
la dimostrazione sono i vari telai de rosa rossin tommasini daccordi colnago ecc. che mi risulta che hanno fatto scuola.

Esatto. Verlicchi è stato tra i primi a produrre mtb di alta gamma come terzista per marchi stranieri.