Ciao a tutti i forumendoli,
dopo mesi di studio e lavorazione, lo scorso weekend sono andato a ritirare finalmente l'ultima creazione di Revanche: Ombromanto, la mia nuova bicicletta da corsa in acciaio!
Qui sotto alcuni link direttamente dal sito di Revanche della nuova bimba con alcune foto...
http://revanchebikeco.wordpress.com/2014/11/05/revanche-the-revanche-ombromanto/
http://revanchebikeco.wordpress.com/2014/11/05/ombromanto-la-revanche/
http://revanchebikeco.wordpress.com/2014/11/05/revanche-ombromanto/
http://revanchebikeco.wordpress.com/2014/11/05/ombromanto-buon-viaggio/
Vi faccio un pó di excursus storico: chi mi conosce sa che a metá marzo 2014 ho fatto fuori in una settimana ben due telai, il Fuji e il Fondriest, e sono stato quindi costretto a dover riassemblare il vecchio Viner per poterlo utilizzare a tempo pieno. Avevo giá preso contatti con Revanche commissionandogli un telaio in acciaio da cronometro, ma gli avvenimenti di marzo mi hanno obbligato a dover modificare i miei piani e quindi a chiedergli un telaio da strada.
Il punto di partenza per la progettazione di Ombromanto fu il suo scopo principale: il telaio doveva servirmi per gareggiare, quindi doveva essere scattante, reattivo, efficiente, stabile e preciso, tutto questo anche a sacrificio del peso e della comoditá(raramente supero le 3-4 ore in sella, ultimamente é raro che superi addirittura le due ore e mezza).
Stabilito questo, la scelta si é spostata sui tubi da utilizzare: assieme a Revanche abbiamo convenuto di unire diversi tipi di tubazioni Columbus, precisamente Max,Life e Spirit.
Una volta definiti i tubi da utilizzare siamo passati alle geometrie e alle caratteristiche del telaio: forcella conica e carro leggermente piú lungo per una maggiore stabilitá e precisione in discesa, angolo del piantone a 74 gradi per una reattivitá maggiore, misure varie dei tubi, scelta della forcella(in carbonio Columbus), scatola del movimento e dettagli delle saldature.
Il passo finale é stata la scelta del colore e delle rifiniture grafiche: probabilmente la fase che ha richiesto piú tempo di tutte, ma il risultato vale il tempo impiegato.
L'assemblaggio di Ombromanto é molto semplice: gruppo Sram Force, componenti in carbonio e alluminio, pedali exustar,guarnitura Dura Ace appositamente lucidata, e un paio di ruote da allenamento provvisorie giusto per farci i primi test(acquistate di recente una coppia di Spada Oxygeno che però non ho ancora avuto occasione di provare).
Le prove su strada sono state la conferma di mesi e mesi di progettazione! Nonostante pesi 9,5kg e monti delle ruote di bassa qualitá, il telaio é scattante e reattivo, trasmette subito la pedalata alla ruota senza disperdersi e senza il bisogno di rilanciare. In discesa(grosso mio limite) trasmette una sicurezza e una agilitá impressionanti: é stabile e preciso negli inserimenti, la frenata é molto sicura, si piega bene e sterza con molta precisione.
Sono molto contento e felice di pedalare su questo telaio. É la prova vivente del fatto che il peso, se ben distribuito, é un elemento marginale del sistema ciclista-bici e che si puó produrre un telaio moderno e competitivo anche e soprattutto con l'acciaio.
Grazie Revanche! :eek:
dopo mesi di studio e lavorazione, lo scorso weekend sono andato a ritirare finalmente l'ultima creazione di Revanche: Ombromanto, la mia nuova bicicletta da corsa in acciaio!
Qui sotto alcuni link direttamente dal sito di Revanche della nuova bimba con alcune foto...
http://revanchebikeco.wordpress.com/2014/11/05/revanche-the-revanche-ombromanto/
http://revanchebikeco.wordpress.com/2014/11/05/ombromanto-la-revanche/
http://revanchebikeco.wordpress.com/2014/11/05/revanche-ombromanto/
http://revanchebikeco.wordpress.com/2014/11/05/ombromanto-buon-viaggio/
Vi faccio un pó di excursus storico: chi mi conosce sa che a metá marzo 2014 ho fatto fuori in una settimana ben due telai, il Fuji e il Fondriest, e sono stato quindi costretto a dover riassemblare il vecchio Viner per poterlo utilizzare a tempo pieno. Avevo giá preso contatti con Revanche commissionandogli un telaio in acciaio da cronometro, ma gli avvenimenti di marzo mi hanno obbligato a dover modificare i miei piani e quindi a chiedergli un telaio da strada.
Il punto di partenza per la progettazione di Ombromanto fu il suo scopo principale: il telaio doveva servirmi per gareggiare, quindi doveva essere scattante, reattivo, efficiente, stabile e preciso, tutto questo anche a sacrificio del peso e della comoditá(raramente supero le 3-4 ore in sella, ultimamente é raro che superi addirittura le due ore e mezza).
Stabilito questo, la scelta si é spostata sui tubi da utilizzare: assieme a Revanche abbiamo convenuto di unire diversi tipi di tubazioni Columbus, precisamente Max,Life e Spirit.
Una volta definiti i tubi da utilizzare siamo passati alle geometrie e alle caratteristiche del telaio: forcella conica e carro leggermente piú lungo per una maggiore stabilitá e precisione in discesa, angolo del piantone a 74 gradi per una reattivitá maggiore, misure varie dei tubi, scelta della forcella(in carbonio Columbus), scatola del movimento e dettagli delle saldature.
Il passo finale é stata la scelta del colore e delle rifiniture grafiche: probabilmente la fase che ha richiesto piú tempo di tutte, ma il risultato vale il tempo impiegato.
L'assemblaggio di Ombromanto é molto semplice: gruppo Sram Force, componenti in carbonio e alluminio, pedali exustar,guarnitura Dura Ace appositamente lucidata, e un paio di ruote da allenamento provvisorie giusto per farci i primi test(acquistate di recente una coppia di Spada Oxygeno che però non ho ancora avuto occasione di provare).
Le prove su strada sono state la conferma di mesi e mesi di progettazione! Nonostante pesi 9,5kg e monti delle ruote di bassa qualitá, il telaio é scattante e reattivo, trasmette subito la pedalata alla ruota senza disperdersi e senza il bisogno di rilanciare. In discesa(grosso mio limite) trasmette una sicurezza e una agilitá impressionanti: é stabile e preciso negli inserimenti, la frenata é molto sicura, si piega bene e sterza con molta precisione.
Sono molto contento e felice di pedalare su questo telaio. É la prova vivente del fatto che il peso, se ben distribuito, é un elemento marginale del sistema ciclista-bici e che si puó produrre un telaio moderno e competitivo anche e soprattutto con l'acciaio.
Grazie Revanche! :eek: