Modello P -ferriveloci factory-

Ser pecora ha scritto:

Secondo me invece molti marchi hanno fatto fortuna proponendo (ed imponendo) una certa grafica/colore, che rendono l'oggetto subito riconoscibile, anche ai non-nerds.

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Tipo i Colnago anni '90... ?
Secondo me il successo delle biciclette di fabbrica, intendo quelle vendute a migliaia di esemplari, è solamente legato all'impatto mediatico che hanno sul mercato, quindi:
- numero di squadre Pro che le usano
- qualità del marketing grafico (web soprattutto, oramai)

A memoria non ho visto molte bici belle o "riuscite" completamente "pensate" dal cliente a livello grafico...anzi...e mi ci metto dentro.

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Certamente, ma solo perché essendo "pezzi unici" non sono pensati per essere proponibili alla massa, anche nei casi in cui singolarmente il manufatto sia di altissimo livello.

Chiaro che il tinta unita è meno soggetto a "errori", ma essendo una bici veramente 8 tubi attaccati, basta una scritta fuori posto per rovinare anche una tinta unita.

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Esatto, per questo ritengo il tinta unita molto difficile da far bene e, soprattutto, predisposto a evidenziare pregi e difetti del manufatto.

Poi il concetto di tinta unita può anche prevedere qualcosa del tipo "striscetta sottile lungo tubo" o pallino/quadratino da qualche parte, ma sempre roba del tipo: tutto di un colore e qualche microparticolare qua o là.

Ser pecora ha scritto:

Secondo me invece molti marchi hanno fatto fortuna proponendo (ed imponendo) una certa grafica/colore, che rendono l'oggetto subito riconoscibile, anche ai non-nerds.

A memoria non ho visto molte bici belle o "riuscite" completamente "pensate" dal cliente a livello grafico...anzi...e mi ci metto dentro.

Chiaro che il tinta unita è meno soggetto a "errori", ma essendo una bici veramente 8 tubi attaccati, basta una scritta fuori posto per rovinare anche una tinta unita.

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Credo ci stia tutto quello che hai scritto. Una cosa realizzata bene è bella in qualsiasi forma essa sia rappresentata.
Non considero comunque il tinta unita, preso singolarmente, conservativo o svilente. Spesso penso dia anche garanzia di longevità di apprezzamento.
Detto questo vedere una schiera di acciaioni tutti in tinta unita potrebbe essere una strozzatura all'interpretazione massima trasferibile del Costruttore, alla contaminazione visiva del proprio modo di essere che realmente vuole dare ai suoi prodotti.

Ser pecora ha scritto:

...che restano la loro grafica più venduta anche oggi...

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infatti, a conferma che se dai le bici ai Pro, poi le vendi, a prescindere dall'estetica vomitevole...

Ma anche Bianchi col suo celeste mi pare qualche bici l'abbia venduta negli anni :-)

Più in piccolo Gios col blu.

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due tinte unite, con storie di vittorie tra i Pro con pochi eguali al mondo, impossibile che ci fossero esiti differenti

ripeto, se dai le bici ai Pro, e magari quelli vincono pure, le vendi anche se le produci decorate con tanti piccoli WC sparsi su telaio marrone.....

per me una impostazione grafica riconducibile al marchio è importante tanto quanto i contenuti tecnici (dico tanto quanto perchè ferriveloci avrà un target di nerd ciclistici, capaci di dare in escandescenze per un attacco manubrio anodizzato viola fluo anni '90).
Che non significa avere uno standard e stop, anche se aiuta (ma ci vogliono sponsor e vittorie, sono d'accordo con mardot qui: il celeste bianchi senza "un uomo solo al comando" col cavolo che diventava il celeste bianchi -, oppure il blu de rosa, blu gios, viola moser, il turchese yeti...). Ma qualcosa di riconducibile ad un marchio, che ti faccia dire: mondo ciccione quella è una ferriveloci. esempio su tutti: BAUM

Ser pecora ha scritto:

Sei il Gios del viola

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no, quello è il mio analista :asd2:

bdiegoz ha scritto:

esempio su tutti: BAUM

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la bici d'acciaio (ma anche le Ti) più fotografata del web, sicuramente

poi però, quando ti avvicini alla scelta, al momento di piazzare l'ordine, inizi a dire: "mah, mi stuferò mica di quella grafica?"
e finisci che l'ordine non lo piazzi, e non per ragioni di prezzo

secondo me su prodotti fatti a mano di quel prezzo, avere l'imposizione di una schema è ragione sufficiente per non scegliere quel fornitore, posso capire chi si compra BAUM perché ha quel tipo di painting schema, ma posso capire meglio tutti quelli che non se lo comprano per lo stesso motivo

magari la scritta sì, la scritta BAUM è autoreferenziale (intendo font e size), ma tutto lo schema a me stuferebbe dopo meno di un anno dall'acquisto

augh

Mardot ha scritto:

la bici d'acciaio (ma anche le Ti) più fotografata del web, sicuramente

poi però, quando ti avvicini alla scelta, al momento di piazzare l'ordine, inizi a dire: "mah, mi stuferò mica di quella grafica?"
e finisci che l'ordine non lo piazzi, e non per ragioni di prezzo

secondo me su prodotti fatti a mano di quel prezzo, avere l'imposizione di una schema è ragione sufficiente per non scegliere quel fornitore, posso capire chi si compra BAUM perché ha quel tipo di painting schema, ma posso capire meglio tutti quelli che non se lo comprano per lo stesso motivo

magari la scritta sì, la scritta BAUM è autoreferenziale (intendo font e size), ma tutto lo schema a me stuferebbe dopo meno di un anno dall'acquisto

augh

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si, capisco il tuo discorso; io tendenzialmente però mi concento su chi, come hai scritto tu "compra BAUM perchè ha quel painting". Ovvero: compra il prodotto di un brand, che in quanto tale deve "dire" subito il brand, deve essere assolutamente riconoscibile (quantomeno dalla cerchia di potenziali acquirenti e/o interessati: BAUM per un carbonofilo non dice nulla, o pochissimo). Insomma si tratta di creare un marchio, dargli forza tale da renderlo desiderabile dal target cui si rivolge anche al di là del prodotto stesso. Un altro esempio per me è Pegoretti: diversi impostazioni grafiche, ma tutte riconducibili a lui, tanto che ognuno di noi fanatici di una sua bici che vede per strada è in grado di dire "guarda, una Pegoretti", anche indipendentemente dalla presenza o meno del marchio sull'obliquo.
(tra parentesi, per questo motivo da un punto di vista meramente commerciale è stato per me un errore da parte di ottotubi far verniciare a pegoretti un suo telaio, perchè in questo modo un ottotubi sembrava essere un pegoretti. Dal punto di vista tecnico e umano, invece, è una cosa che h apprezzato moltissimo, perchè è l'epitome di un rapporto di fiducia e di stima importante: Pegoretti si comporta come un maestro, è per me è una cosa enorme da parte sua. La stessa cosa si può dire della falz fornita al modello B strada di ferriveloci).

scusa ma non mi pare giusto quello che scrivi, anche se sono daccordo sul discorso della grafica errata, son stato forse il primo a dirgli (Ottotubi) che così sembrava una bici non sua.

bdiegoz ha scritto:

Dal punto di vista tecnico e umano, invece, è una cosa che h apprezzato moltissimo, perchè è l'epitome di un rapporto di fiducia e di stima importante: Pegoretti si comporta come un maestro, è per me è una cosa enorme da parte sua. La stessa cosa si può dire della falz fornita al modello B strada di ferriveloci).

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E perchè l'hai apprezzato? verniciatura gratuita? Per me è solo un sapersi vendere, e anche bene, fornire una forcella a chi te la chiede per te è lodevole dal punto di vista umano? è un prodotto come un altro e lui ci deve mangiare su, pagare il mutuo e quant'altro, di umano ci può essere il rapporto che si instaura nel tempo e che noi non possiamo conoscere, non la fornitura o meno di un pezzo meccanico e di uno strato di vernice, quello lo chiamo lavoro.


dimenticavo, siamo a pagina 5 di disquisizioni nostre, voglio tubi e forcellini, voglio l'odore dell'olio bruciato :-)

F

flavio-san ha scritto:

scusa ma non mi pare giusto quello che scrivi, anche se sono daccordo sul discorso della grafica errata, son stato forse il primo a dirgli (Ottotubi) che così sembrava una bici non sua.




E perchè l'hai apprezzato? verniciatura gratuita? Per me è solo un sapersi vendere, e anche bene, fornire una forcella a chi te la chiede per te è lodevole dal punto di vista umano? è un prodotto come un altro e lui ci deve mangiare su, pagare il mutuo e quant'altro, di umano ci può essere il rapporto che si instaura nel tempo e che noi non possiamo conoscere, non la fornitura o meno di un pezzo meccanico e di uno strato di vernice, quello lo chiamo lavoro.


dimenticavo, siamo a pagina 5 di disquisizioni nostre, voglio tubi e forcellini, voglio l'odore dell'olio bruciato :-)

F

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(hai ragione sul fatto che siamo OT, ma rispondo sperando nella benevolenza di finch): apprezzo moltissimo perchè non è una semplice verniciatura gratis, è un riconoscimento. Se io sono un telaista di livello mondiale come Pegoretti, veniciare un telaio di altri non è per nulla scontato: farlo significa riconoscere la bontà del lavoro dell'artigiano, far risaltare le sue doti, un po' come quando il romanziere importante scrive la prefazione all'opera prima di un nuovo scrittore.
Allo stesso modo se la fornitura delle falz fosse un mero discorso economico, perchè proprio ferriveloci? Anche qui, è un riconoscimento, un aiuto, uno stimolo. il denaro può molto, moltissimo, ma non spiega tutto.

[MENTION=7073]bdiegoz[/MENTION], potresti anche avermi convinto, lascio il condizionale perchè la Ottotubi doveva essere viola e lilla per essere un vero omaggio :-D non sei forse daccordo con me?

F

flavio-san ha scritto:

@bdiegoz, potresti anche avermi convinto, lascio il condizionale perchè la Ottotubi doveva essere viola e lilla per essere un vero omaggio :-D non sei forse daccordo con me?

F

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:asd2::asd2::asd2::asd2::asd2::asd2:
speriamo la prossima, il mio analista e io attendiamo fiduciosi

flavio-san ha scritto:

scusa ma non mi pare giusto quello che scrivi, anche se sono daccordo sul discorso della grafica errata, son stato forse il primo a dirgli (Ottotubi) che così sembrava una bici non sua.




E perchè l'hai apprezzato? verniciatura gratuita? Per me è solo un sapersi vendere, e anche bene, fornire una forcella a chi te la chiede per te è lodevole dal punto di vista umano? è un prodotto come un altro e lui ci deve mangiare su, pagare il mutuo e quant'altro, di umano ci può essere il rapporto che si instaura nel tempo e che noi non possiamo conoscere, non la fornitura o meno di un pezzo meccanico e di uno strato di vernice, quello lo chiamo lavoro.


dimenticavo, siamo a pagina 5 di disquisizioni nostre, voglio tubi e forcellini, voglio l'odore dell'olio bruciato :-)

F

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la verniciatura in tutta questa storia è secondaria!!!
Sono molto poche le persone che ti aiutano,consigliano e pronte a rispondere ai numerosi dubbi di chi come me sta provando a trasformare la propria passione in qualcosa di più...
Dario PEGORETTI, compatibilmente ai suoi impegni quando ho avuto bisogno mi ha aiutato, cosa che altri suoi colleghi non hanno fatto!!
Per questo la mia stima,rispetto e riconoscenza nei confronti di PEGORETTI sono ai massimi livelli.
Ce ne fossero di persone così......

[MENTION=64252]OttoTubi[/MENTION]

Daniel mi è già più chiara la cosa, son quasi pentito di aver scritto quel messaggio, anzi no, non lo sono per niente perchè mi ha dato modo di avere una visione più chiara, con un minimo di aiuto ovviamente, ora visto che ci siamo, posta anche te qualche bella foto così io vado avanti a fantasticare :-)

F

Ritornando a Ferriveloci oggi [MENTION=30965]finch[/MENTION] mi ha illustrato come procederanno per le grafiche.
Pur non avendole ancora viste, penso proprio non ci saranno problemi di alcun tipo.

mika ha scritto:

Ritornando a Ferriveloci oggi @finch mi ha illustrato come procederanno per le grafiche.
Pur non avendole ancora viste, penso proprio non ci saranno problemi di alcun tipo.

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in senso generale o relativamente ai tuoi "needs"?

Mardot ha scritto:

in senso generale o relativamente ai tuoi "needs"?

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Per come articolano la proposta, senza entrare nei dettagli e viste le mie esigenze per nulla complesse, credo che il punto di incontro sarà facile da trovare.

Mi è ancora ignota la finitura/grafica del tubo in carbonio. Questo un po' di timore me lo mette, poichè è elemento alieno per produzioni come questa.

Oggi, complice una mia trasferta per motivi di lavoro, sono andato a salutare il duo Ferriveloci. Sono rimasto favorevolmente impressionato dalla passione che mettono nel loro lavoro e auguro loro tutta la migliore fortuna. Ho respirato quell'aria speciale, tipica delle botteghe artigiane. Grazie a Gianmaria e Paolo.


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Cena ottima!! Grazie della dritta...


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