Cos'è più importante?

pirumpella

Pedivella
7 Agosto 2015
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Belgio
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Trek Domane SL 6
Nell`ambito di un uscita di allenamento, qual`è la componente piû importante.
1 ;mantenere una velocità costante?
2 ;mantenere una cadenza costante?
3;mantenere una frequenza cardiaca costante?
Ps parla un principiante, che chiama allenamento un uscita di 50 km.
 

alfone

Pignone
19 Agosto 2010
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Viper Stelvio
mah direi nessuna di quelle. Le tipologie di allenamento che prevedono una certa quota di variabilità dello sforzo sono tantissime. Anzi, direi che questo è vero in generale per qualsiasi sport visto che il corpo si abiuta relativamete in tempi brevi ad un tipo di sforzo, raggiungendo così un plateu di prestazioni. Anche se si fanno sessioni in cui si predilige la regolarità (mi vengono in mente gli allenamenti nella cosidetta sweet-spot, oppure dei semplici "lunghi) variare lo stimolo è la base di qualsiasi allenamento
 
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Cyboraf

Scalatore
11 Giugno 2012
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Torino
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Wilier SLR 0 su Ultegra Elettrico - Vetta Acciao su Campy
Nell`ambito di un uscita di allenamento, qual`è la componente piû importante.
1 ;mantenere una velocità costante?
2 ;mantenere una cadenza costante?
3;mantenere una frequenza cardiaca costante?
Ps parla un principiante, che chiama allenamento un uscita di 50 km.

detto cosi vuol dire tutto e niente : dipende da
ltipo di allenamento che stai facendo.. diciamo che lavorare sulla frequenza cardiaca permette di stabilire le zone di allenamento con più precisione di quelle con i metodi uno e due ma per questo devi fare un test di soglia e verificare quali siano i tuoi limiti...
poi terrei in conto la frequenza .. cercando di tenerla più alta possibile sempre in relazione al tipo di terreno e alla frequenza cardiaca...
la velocità non ha gran significato di per se
 

ciclo_beibo

Il Superuomo
27 Aprile 2009
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Goritschach - Austria, Carinzia
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di quelle che devi pedalare
Nell`ambito di un uscita di allenamento, qual`è la componente piû importante.
1 ;mantenere una velocità costante?
2 ;mantenere una cadenza costante?
3;mantenere una frequenza cardiaca costante?
Ps parla un principiante, che chiama allenamento un uscita di 50 km.
Dipende da quello che vuoi fare in quella uscita.
Una velocità costante, se hai una salita costante o pianura. La cadenza è parte dell'esercizio, quindi un certi frangenti deve essere costante. La fc, dovrà seguire un valore che desideri, in base , ancora, a cosa vuoi fare. Certo fare 1 ora a 175 di fc non ha senso..
 

bomberos

Apprendista Cronoman
27 Settembre 2010
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Passo di Viamaggio
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ce l'ho! addirittura piu' di una...
Nell`ambito di un uscita di allenamento, qual`è la componente piû importante.
1 ;mantenere una velocità costante?
2 ;mantenere una cadenza costante?
3;mantenere una frequenza cardiaca costante?
Ps parla un principiante, che chiama allenamento un uscita di 50 km.

Divertirsi!!o-o
Che e' la cosa piu' importante per noi amatori....invece c'e' ancora qualcuno che
crede/pensa come i pro....
 
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jacknipper

Diversamente scalatore
9 Febbraio 2013
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Colnago per la strada & Kona per il fango
Nell`ambito di un uscita di allenamento, qual`è la componente piû importante.
1 ;mantenere una velocità costante?
2 ;mantenere una cadenza costante?
3;mantenere una frequenza cardiaca costante?
Ps parla un principiante, che chiama allenamento un uscita di 50 km.

mah direi nessuna di quelle. Le tipologie di allenamento che prevedono una certa quota di variabilità dello sforzo sono tantissime. Anzi, direi che questo è vero in generale per qualsiasi sport visto che il corpo si abiuta relativamete in tempi brevi ad un tipo di sforzo, raggiungendo così un plateu di prestazioni. Anche se si fanno sessioni in cui si predilige la regolarità (mi vengono in mente gli allenamenti nella cosidetta sweet-spot, oppure dei semplici "lunghi) variare lo stimolo è la base di qualsiasi allenamento

[MENTION=84025]pirumpella[/MENTION] ti quoto la prima risposta perchè è quella davvero giusta e completa
allenarsi, a qualsiasi livello tu lo voglia fare, significa stimolare il proprio corpo: esattamente l'opposto del mantenere costante il lavoro ;)
 

MP_nella_BG

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Colnago V4Rs - Orca OMX
Divertirsi!!o-o
Che e' la cosa piu' importante per noi amatori....invece c'e' ancora qualcuno che
crede/pensa come i pro....

Divertirsi è senza dubbio la prima cosa, però è vero anche che per divertirsi occorre essere un minimo allenati, sennò fatichi e basta. E per avere un allenamento dignitoso il classico consiglio "pedala e basta", secondo me non funziona così bene come si vuol far credere.

Non bisogna certo fare quello che fanno i pro, ma provare a mettere un po' di criterio negli allenamenti, secondo me si, serve.
 

dacosmicegg

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Canyon Ultimate CF SL---Fondriest Domino Plus
Il cosa fare in allenamento può variare molto dal tipo di allenamento che si ha intenzione di fare,quali sono i propri obiettivi e quant'altro.

Ad una persona che si definisce principiante il consiglio che sento di dare è quello di accumulare chilometri e far abituare il fisico a questo sport.
In un soggetto agli inizi il battito cardiaco schizzerà facilmente verso l'alto appena aumenti di poco lo sforzo,quindi mantenersi costanti è molto difficile.
Discorso simile per la cadenza,all'inizio tenere una cadenza ideale (tendenzialmente alta,sempre sopra le 80 rpm almeno) è difficile anche perchè anche l'agilità va allenata con allenamenti specifici.
La velocità è l'ultima cosa da guardare perchè varia troppo in base a diecimila fattori.

Come detto, pedala e accumula km senza troppi pensieri e quando avrai una buona base da cui partire puoi iniziare a porti qualche obiettivo più specifico e a programmare l'allenamento in quel senso o-o
 

VADABRUT

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Tecnotrat
Divertirsi!!o-o
Che e' la cosa piu' importante per noi amatori....invece c'e' ancora qualcuno che
crede/pensa come i pro....

Divertirsi è senza dubbio la prima cosa, però è vero anche che per divertirsi occorre essere un minimo allenati, sennò fatichi e basta. E per avere un allenamento dignitoso il classico consiglio "pedala e basta", secondo me non funziona così bene come si vuol far credere.

Non bisogna certo fare quello che fanno i pro, ma provare a mettere un po' di criterio negli allenamenti, secondo me si, serve.
Avete scritto due cose giustissime secondo me....

Prima di tutto occorre avere una buona base, bisogna avere il "fondo", dopo si comincerà ad aprire il gas.... quindi per rispondere all' autore del topic, direi che è fondamentale avere un discreto passo che permetta di arrivare a casa con la voglia di fare altri 20 km.
Personalmente fino a 10 anni fa non avevo grossi problemi a fare dei bei giri, anche piuttosto lunghi, oggi faccio fatica a finire un giro di 15 km in mtb con mio figlio..... sono ripartito da zero ed è durissima.....quando torno a casa ho voglia di buttare la bici, ma qualcosa alla mia età bisogna fare.....

Per quanto riguarda i misuratori di potenza li lascerei agli atleti giovani più evoluti con mire agonistiche ben definite, a un principiante grasso, mal posizionato, mal nutrito e magari anche vecchio non servono a una fava.
 

MP_nella_BG

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Colnago V4Rs - Orca OMX
Io sono un principiante, piuttosto grasso (1.80 x 85kg) nutrito decentemente e non vecchissimo (34 anni) e ogni volta che parlo con chiunque abbia un po' di competenza cliclistica e chiedo consigli su come allenarmi (che sia il biomeccanico, o gente comunque epserta) tutti tirano fuori sti cavolo di watt :D Ecco perchè ho detto che prima o poi comprerò il misuratore...ma credo sarò molto poi, visto anche quanto costano!
 

dagos

via col vento
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molto bella e funzionale
Io sono un principiante, piuttosto grasso (1.80 x 85kg) nutrito decentemente e non vecchissimo (34 anni) e ogni volta che parlo con chiunque abbia un po' di competenza cliclistica e chiedo consigli su come allenarmi (che sia il biomeccanico, o gente comunque epserta) tutti tirano fuori sti cavolo di watt :D Ecco perchè ho detto che prima o poi comprerò il misuratore...ma credo sarò molto poi, visto anche quanto costano!

Il misuratore ha senso se punti a qualcosa di definito come lo può essere fare gare ed ambire a certi risultati, certo facilita l'allenamento ma se non si hanno velleità agonistiche resta un puro sfizio che per taluni ha cmq ragione di essere anche senza entrare nell'agonismo.
Se ci si vuole allenare in un certo modo però qualcosa serve come appunto riferimenti di tempi rpm e cuore... questo per capire se in un dato percorso si migliora... il come farlo però non è semplicissimo, oltre ad una buona alimentazione serve predisposizione mentale e un programma di allenamento che andrebbe affinato alle proprie capacità e qui si complica a meno di fare riferimento ad un preparatore che guarda caso... vi porterà ai Watt :mrgreen:
 

bio

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Avete scritto due cose giustissime secondo me....

Prima di tutto occorre avere una buona base, bisogna avere il "fondo", dopo si comincerà ad aprire il gas.... quindi per rispondere all' autore del topic, direi che è fondamentale avere un discreto passo che permetta di arrivare a casa con la voglia di fare altri 20 km.
Personalmente fino a 10 anni fa non avevo grossi problemi a fare dei bei giri, anche piuttosto lunghi, oggi faccio fatica a finire un giro di 15 km in mtb con mio figlio..... sono ripartito da zero ed è durissima.....quando torno a casa ho voglia di buttare la bici, ma qualcosa alla mia età bisogna fare.....

Per quanto riguarda i misuratori di potenza li lascerei agli atleti giovani più evoluti con mire agonistiche ben definite, a un principiante grasso, mal posizionato, mal nutrito e magari anche vecchio non servono a una fava.
Condivido pienamente.
 

MP_nella_BG

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Io ho tutto il resto, cardio, misuratore di cadenza e ovviamente velocità e i watt li vedo solo dopo, quando importo la sessione su strava o roba simile. Ma in diretta mi mancano, e se tipo volessi provare a fare, che so, dico a caso, 30min a 200w costanti non lo potrei fare, perchè mi manca l'indicazione in tempo reale.
 

-andrea-

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Nell`ambito di un uscita di allenamento, qual`è la componente piû importante.
1 ;mantenere una velocità costante?
2 ;mantenere una cadenza costante?
3;mantenere una frequenza cardiaca costante?
Ps parla un principiante, che chiama allenamento un uscita di 50 km.

DIVERTIRSI :-x:-x:-x:-x

tutto il resto a mio parere non conta nulla siamo amatori non professionisti o-o
 

roby1967

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La cosa più importante è divertirsi...poi se vuoi fare velocità..ogni tanto infilati in qualche gruppo di ciclisti..in fondo...inizia a prendere il ritmo..poi se sei da solo..in salita cerca di faticare..non al massimo..ma impegnarsi..arrivare a casa..con maglietta e pantaloni sudati.poi poco alla volta imparerai a conoscerti meglio.saluti
 

MP_nella_BG

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DIVERTIRSI :-x:-x:-x:-x

tutto il resto a mio parere non conta nulla siamo amatori non professionisti o-o

Boh io non capisco, che divertimento c'è a fare 40km a 18 all'ora di media e tornare a casa sfinito, che la bici la butteresti nel primo cassonetto ?

Divertirsi è FONDAMENTALE, ma per arrivare a divertirsi ci vuole impegno e un po' di metodo, perchè sennò si fatica per nulla. Almeno secondo me.
 

-andrea-

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giant propel
Boh io non capisco, che divertimento c'è a fare 40km a 18 all'ora di media e tornare a casa sfinito, che la bici la butteresti nel primo cassonetto ?

Divertirsi è FONDAMENTALE, ma per arrivare a divertirsi ci vuole impegno e un po' di metodo, perchè sennò si fatica per nulla. Almeno secondo me.

ti diverti nello stesso modo che si diverte uno piu allenato a fare 40 km ai 40 di media che arriva a casa sfinito ne piu e ne meno
la fatica è la stessa non cambia nulla poi se si vuole fare i finti prof e andare al bar a dire che si fanno medie da 40 km/h per sentirsi dire bravo tu si che vai forte allora si certo ad andare ai 18 km/h non ci si diverte
 

MP_nella_BG

Apprendista Cronoman
4 Agosto 2017
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Colnago V4Rs - Orca OMX
sbagli proprio con me caro palle. Sono un principiante e per giunta schiappa, e lo dico senza vergogna. Vado in bici da solo, e i ciclisti che conosco vanno tutti 3 volte me e di fare il gradasso proprio non è il caso.

Hai la tua idea ? ok tienitela, ma non venirmi a dire che siccome ho detto che se non ci si allena, non da pro, ma con un minimo di metodo, è solo fatica sprecata, sono uno che si atteggia.
 
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