Bradley Wiggins, in un'intervista al Guardian, afferma che ritiene poco probabile un suo nuovo tentativo di vincere il Tour de Franc... Continua la lettura...
Ora che lo hanno misurato su strada combinerà poco , almeno credoUn uomo del suo calibro con uno spessore cosi' forte si apre cosi' tanto e tanto umilmente?? lo apprezzo per l'amor di dio, ma poteva anche restare un po' piu' uomo e non passare come uomo di cartone.Ci puo' anche stare un momento difficile in uno sport difficile come il nostro ma afflosciarsi cosi' non e' molto plausibile, ripeto e non da uno qualunque ma da lui.
Come quello di Montecarlo e la Ferrari per esempio ???:angrymod::angrymod::angrymod:Ad un talento immenso basta "poco" per arrivare in vetta. Come a scuola che quello intelligente studia mezz'ora e prende 9. Forse lui è un buon ciclista inventatosi campione, che per vincere ai massimi livelli ha dovuto dare troppo, come quello che a scuola per prendere 6 studia giornate intere. E' normale che se le cose stanno così uno si logori di testa prima e una volta raggiunto il massimo, non si abbia più quello stimolo feroce, di annullare tutto e tutti per perseguire quell'obiettivo.
Massimo rispetto per l'onestà e la lucidità nell'ammetterlo. La storia dello sport è piena di soggetti che dopo una vittoria hanno per anni preso schiaffi inventando le scuse più originali e insostenibili per giustificare le loro non-vittorie.
Come Cunego che domina un Giro nel 2004, poi non riesce più a centrare nemmeno un podio in nessuna gara a tappe degli anni successivi ed è costretto a reinventare tutti i propri obiettivi concentrandosi sulle gare di un giorno.La storia dello sport è piena di soggetti che dopo una vittoria hanno per anni preso schiaffi inventando le scuse più originali e insostenibili per giustificare le loro non-vittorie.
Il discorso Cunego, imho, lo inquadrerei in un contesto diverso.Come Cunego che domina un Giro nel 2004, poi non riesce più a centrare nemmeno un podio in nessuna gara a tappe degli anni successivi ed è costretto a reinventare tutti i propri obiettivi concentrandosi sulle gare di un giorno.
..........
Il discorso Cunego, imho, lo inquadrerei in un contesto diverso.
Certo, uno che dice di non aver vinto per la radiolina va bene invece....Forse mi sbaglio ma dietro questa "rinuncia" sento un po' l'ombra di quel sul lato cupo, dei suoi trascorsi melanconici, dell'alcool... insomma dell'uomo che non ha sempre avuto una vita facile.
Tirare in ballo la famiglia poi mi sembra una finta scusa, come uomo posso capirlo ma come atleta (del suo livello) è una cosa che ha messo in conto da sempre - che non ci venga a raccontare fandonie.
Ha capito che la "preparazione" gliel'hanno fatta passare una volta, giusto perché si doveva andare a Londra con un GBR in giallo, ma alla prossima volta lo avrebbero pinzato come un bambino con le mani nella marmellata.
PS
nei giorni del ritiro al Giro avevo risposto a diversa gente: "vedremo quanti altri Tour vincerà....."