Ciclisti Milanesi ....parte 2

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madmik83

Novellino
3 Novembre 2008
41
11
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io invece a parte questo tipo di cose....uno non ho capito come ----- ci si fa a mettere in griglia e andare a PISCIARE sui muri di feltre.....andrebbero presi a calci in culo!

altra cosa relative alle discese....ma quanta gente c'è che scende con le mani sopra le leve e non sulla piega? qualcuno gli ha mai spiegato come si guida una bicicletta?

mah.....resto di stucco ogni tanto!

in discesa comunque mi sono divertito un sacco...li passavo a manciate :) hahahah
 

Leoncin0

Pignone
14 Luglio 2013
205
3
Milano Sempione
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Una per ogni occasione...
se io arrivo al 20% di classifica, nella gara dopo voglio arrivare al 19%. Se arrivassi normalmente 80% la gara dopo vorrei arrivare 79%, con la stessa dedizione e importanza del risultato. fanno cacare entrambe le posizioni?


Secondo me no, se arrivi al 20% secondo il mio personalissimo parere, non fai cacare per nulla... [emoji1]

Comunque quoto in pieno. alle GF io sono molto felice: primo di arrivare, secondo di arrivare un po' più avanti della volta precedente.

Complimenti a tutti (@fif, [MENTION=41762]Madbee[/MENTION] [MENTION=35173]marperon81[/MENTION], [MENTION=47842]mag[/MENTION], [MENTION=6536]palix[/MENTION] scusate se mi sono scordato qualcuno) fare la Sportful non è cosa da poco, soprattutto il lungo
 

fif.com

Apprendista Scalatore
14 Aprile 2014
2.314
113
Milano
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♣️ V3Rs+Protos, ma la NIRONE è SEMPRE nel mio ❤️
La mia Sportful inizia a Novembre quando mi viene la brillante idea di fare a Giugno una GF in preparazione della MdD del 5 luglio.
Ne so poco o niente della Sportful, vedo che c’è un Medio e mi iscrivo. E’ solo con i mesi che mi accorgo che è una “signora gara”, con bei dislivelli ed una signora distanza. E comincio a preoccuparmi.

Sabato mattina andiamo a fare una sgambatina col Paolone, poi una doccetta, un piatto di pasta e alle 12.30 si parte. Sole a Milano e fino a Brescia, poi si scatenano temporali a più riprese. Passiamo dallo spaccio di Fonzaso dove troviamo modo di lasciare 200€ al Signor Sportful, poi dritti a Feltre alle operazioni preliminari in un bel palazzetto dello Sport, tra qualche goccia di pioggia prevista e non preoccupante per il giorno dopo. Dopo aver concordato con @palix la cena, possiamo andare al nostro B&B, a 30 km da Feltre, nascosto in un luogo che si rivela bellissimo, 3 km dal più vicino centro abitato, perso tra collinette e boschi.

Abbiamo appuntamento con Mario e altri due suoi amici al Ristorante magistralmente suggerito da @jacknipper, il San Fermo, anche questo nascostissimo ma con una vista sulle montagne da urlo. Mangiamo amabilmente e molto bene e torniamo al B&B in tempo per spegnere la luce alle 11:00.

Domenica mattina la sveglia suona alle 4:30, alle 5:00 siamo in cucina dove la gentilissima proprietaria si è già svegliata per prepararci una sontuosa colazione con caldo e freddo, dolce e salato, una colazione a cui non facciamo onore. Un ottimo modo comunque per iniziare. Quando prendiamo la macchina il cielo è già chiaro e striato ma non sembra minacciare pesanti piogge.
Alle 6:40 siamo ingrigliati in penultima fascia. Sono teso ed il @Madbee se ne accorge e mi dice due cose per distrarmi. Start in perfetto orario alle 7:00 ma prima delle 7:10 non passiamo la linea di partenza. E poi, come sempre, partenza a cannone.
Io mi tengo sempre 5-10 metri dietro a Paolo e i gruppetti filano a 35-40 kmh. Così, per dire buongiorno. Ad Arsiè, in un rilancio dopo un sottopassaggio avviene la mia sosta forzata: una spallata e finisco in un buco nell’asfalto a bordo strada. Ovviamente, entrambe le camere squarciate. La macchina dell’assistenza meccanica non arriva subito e riparto dopo almeno 15’ con un po’ di foga ma mi accorgo che non ho nessuno da inseguire, sono passati tutti.

Comincio subito a ripetermi il mantra del @Madbee (“mettiti a 150bpm e non sprecare energie”) intervallato da quello di @jacknipper (“risparmiati sulle due ascese iniziali perché poi sul Croce d’Aune paghi il conto”). Quindi mi metto lì e salgo all’80% della soglia massima. Anche se cerco di stare sotto i 160bpm ne passo a mazzi, non centinaia, ma a decine sì. Incontro lungo la salita due baresi simpaticissimi e un romano che sarà il mio “compagno per un giorno”. Arriviamo in cima, dopo 36 km, prima delle 9:00. Mi sono alimentato a gel, sali e maltodestrine e quindi scarto la prima barretta che mi mangio in discesa. Cielo coperto che ora minaccia pioggia, fa freddo e siamo ben sotto i 15°.
In discesa il Romano, un canottiere di 1.85 e una 80ina di kg, si invola e lo perdo. A Castello Tesino, al bivio, mi fermo a fare una pipiona, finisco la mia baretta e attacco il Brocon. Dopo pochi kilometri c’è il ristoro e con soddisfazione recupero il Romano che poi mi porto su in cima insieme a due cugarone raccolte per la via. Incasso i ringraziamenti di rito e scendiamo – a cannone – verso Canal SanBovo. Inauguro la bellissima discesa con la seconda barretta, una discesa dritta, visibile, divertente. Il mio Romanaccio fa il Savoldelli de’noantri e rischia tre volte di spiaccicarsi su moto e macchine in salita.

Attacchiamo la Gobbera, che non è proprio un balzellotto senza senso. Qui ne recupero ancora tanti anche se “mi forzo a non forzare”: su regolare a 160bpm e ogni 10’ un minuto sui pedali per sciogliere la muscolatura. In cima mi fermerei al ristoro solo per reintegrare i liquidi, ma il Romano è in preda ai crampi. Quindi sostona per fare stretching, cosa che non mi infastidisce più di tanto. Andiamo giù per una altra favolosa discesa, arriviamo a Imer e ci troviamo davanti un muro di vento.
Tiro io e non facciamo più di 35-38kmh in attesa di qualche treno. Appena ne arriva uno mi ci fiondo in coda: 50-55kmh, che goduria!
Arriviamo ai piedi del Croce d’Aune in carrozza. Subito la strada si impenna e per un paio di km sono io a portare su “i velocisti”, costantemente sui pedali. Dopo poco ricomincio a pensare a @Madbee e @jacknipper, mi ricordo che il peggio sta per arrivare e mi risiedo, mi tranquillizzo e aspetto il Romanaccio. A Sorriva, al Ristoro si vuole fermare in preda a crampi e dolori ed io, pirla, mi fermo con lui. Ripartiamo per gli ultimi 7.5km, i primi quattro di piano/discesetta/salitina prima del muretto di Aune.

Appena la strada si impenna come da accordi lascio dietro il figlio della Lupa ed altri tre e salgo con regolarità, ma ora a 165-170bpm. I tre e mezzo finali si rivelano come mi aveva detto @jacknipper, “come i primi tre del Ghisallo”, però il pezzo duro è ben più lungo dei 500metri del Perlo. Ad Aune comincio ad incontrare una buona decina di ciclisti che salgono a piedi e non nascondo che ho pensato di fermarmi a rifiatare, ma sono riuscito a resistere e di questo sono felicissimo. Da dopo il Ristoro tutti quelli del medio che avevo davanti (dopo un po’ ci si riconosce…) li ho passati ed i non pochi che mi hanno passato salivano al doppio della mia velocità segno che erano i primi del Lungo che arrivavano in tromba. Insomma, sono arrivato in cima stanchissimo, ma soddisfatto, facendo anche la volata sui tappetini di mysdam.

Mi fermo per aspettare il Romano, faccio stretching ma non lo vedo; passano dieci minuti, passano 15’, e non arriva. Stamattina, guardando le classifiche ho scoperto che è arrivato a Pedavena prima di me, che era passato in cima, forse in un gruppetto, e non mi ha manco cercato.
Alle 2.15 decido di andarmene, da solo, nel freddo, verso Pedavena e mi godo l’ultima bellissima discesa. Nel tratto veloce cerco di accordarmi ad un treno di siluri “lunghi” portati giù da un motociclista della organizzazione, ma non gli sto dietro. A Pedavena comincia a piovere, ma mancano 6-7 km all’arrivo e la strada per fortuna è dritta. Le gambe stanno benissimo e mi impegno in un inseguimento progressivo di cani sciolti alla deriva. Dopo averne raccattati quattro mi passa un treno di lunghi e decido di accodarmi, ben conscio che siano oltre le mie capacità. E invece riesco a stare a ruota: siamo a 45kmh!

Bruciamo gli ultimi 4-5 km attraverso Feltre, arriviamo sul pavè e all’arco verso la salita finale uno scivola, non a terra, ma fa sbandare tutti. Io non riesco a scalare la corona e mi trovo ad inizio salita, sul pavè, col 50-14. Praticamente, riparto in salita, sul pavè, da fermo e devo scalare tutto per prendere un minimo di abbrivio. Tutti i miei siluri sono avanti una cinquantina di metri e posso solo raccattare cadaveri.
Sono molto stanco ma gli ultimi 100 metri me li godo ad una velovìcità finalmente degna. Urlando “onora la volata, onora la volata!”, sfondo il Muro della Soglia e stremato passo i tappetini dell’arrivo.

Mi accascio sulla bici, prendo la birra-premio e cerco di recuperare i tempi dal Garmin: alle 2:39 guardo e vedo 6 ORE E 29 MINUTI! Ve lo confesso: mi sono messo a piangere, per la stanchezza e per l’emozione. Lo so, è un tempo pietoso per i più, poco sopra i 20kmh di media, ma io mi ero ripromesso di farla in 8 ore!

Non sono ancora le 3:00 e so di dover attendere almeno un paio d’ore. Mi sdraio qualche minuto sul prato e recupero in fretta. Non ho dolori, ma mi faccio ugualmente la mia serie di esercizi di stretching. Finisco di bere i miei sali e mi faccio un paio di bicchieri di coca. Dopo un’oretta arrivo alla macchina, mi rinfresco, mi cambio e con calma torno alla partenza. Mi sento bene e questa è la soddisfazione maggiore: non solo non sono stremato, ma non ho muscoli doloranti.
Il @Madbee aveva un obiettivo di dieci ore per i suoi 204km. Ho pensato che sarebbe arrivato dalle 5:00 in poi, probabilmente 5:30 considerando le soste. Mi siedo sugli spalti a sorbirmi i poveri speaker che devono inventarsi qualcosa per ore ed ore. Chiamo il Jack, contatto @marperon81 che sta mangiando la pasta e scrivo qualche uazzàp. Tra noia e qualche goccia d’acqua .. ARRIVA IL MADBEE! Stupito guardo l’orologio: 5:01. EPICO! Ha chiuso in 9:39 di Garmin e meno di 10 ore ufficiali.
Si riposa un attimo, due bicchieri di coca, una lavata alla bici e via, giù verso la macchina, come se fosse appena uscito da una riunione di lavoro. Ci fermiamo a salutare il @marperon81 che chiude – con rammarico! – in meno di 8 ore e alle 6:00 siamo in partenza.
In macchina le successive tre ore e mezza passano in un lampo, tra ricordi e condivisioni, parole e battute.

Bellissima gara, organizzata benissimo, da rifare. Non so come fossero le docce, ma Marco dice che la pasta era molto buona. Scopro in macchina che in giro per il lungo c’era anche @Marcomi, che aveva tenuto il basso profilo.
Dicevo che è da rifare, ma una volta che conosci salite e punti di cambio di ritmo sarebbe assurdo cambiare percorso, quindi credo che per il lungo passerà qualche tempo. Grazie a tutti quelli che mi hanno aiutato a portare a casa questi 3167metri, @jacknipper e @Madbee in primis.
Col senno di poi posso dire che avrei potuto forzare di più su Brocon e Gobbera, ma poi come sarei stato sul Croce d'Aune? A conclusione, devo confermare la mia idea per cui il ciclismo è uno sport sociale, di squadra e che farsi una gara intera da solo è una rottura di scatole galattica. Solo la ricerca di una prestazione può giustificare 6 ore di solitudine.

Ciao, Belle gioie, alla prossima.
 

Madbee

Apprendista Velocista
4 Febbraio 2012
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quella che mi piace
io invece a parte questo tipo di cose....uno non ho capito come ----- ci si fa a mettere in griglia e andare a PISCIARE sui muri di feltre.....andrebbero presi a calci in culo!

altra cosa relative alle discese....ma quanta gente c'è che scende con le mani sopra le leve e non sulla piega? qualcuno gli ha mai spiegato come si guida una bicicletta?

mah.....resto di stucco ogni tanto!

in discesa comunque mi sono divertito un sacco...li passavo a manciate :) hahahah

La pochezza discesistica che si vede nelle GF è disarmante in queste da grandi numeri ancora di più. Anche quelli che entrano nei tornanti e non c'è verso che mollino sti freni, tu li affianchi e li infili a velocità doppia e sei già dieci metri oltre la fine del tornante bello spedito quando ancora loro stanno lentamente riprendendo velocità. E vabbeh..........
 

mag

Maglia Rosa
19 Agosto 2012
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...
Col senno di poi posso dire che avrei potuto forzare di più su Brocon e Gobbera, ma poi come sarei stato sul Croce d'Aune? ...

bravo fra, bravo bravo.
cito solo questa ultima frase perché è poi quella che ti tormenterà in ogni gara e che solo con l'esperienza di molti anni (e spesso non basta) potrai prendere la scelta giusta. il tuo dubbio è il dubbio che tormenta ancora i pro nella tattica in ogni gara, non esiste una soluzione al problema, ogni volta è differente, sono diversi i gruppi, la condizione, il meteo, lo stato di forma, .... buon divertimento a scoprirlo nelle prossime gare.
 

mag

Maglia Rosa
19 Agosto 2012
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sulla sportful dico solo una cosa: gara bellissima, per me un percorso oltre che adatto anche bello bello, strade belle, gente bella, organizzazione buona non eccelsa ma buona ma ...
il tratto tra il rolle/gobbera e il croce d'aune a traffico aperto è un suicidio, "non s'ha da fare", troppo troppo pericoloso.

Per me rimane un gradino sotto le altre grandi gare dove si chiude. La sportful rimane una delle gare più importanti e più belle ma non avrà mai il lignaggio delle gare in cui il traffico è chiuso. E' accettabile per una gf minore ma non per una sportful (e non parliamo di traffico ... ma di Traffico, con la T maiuscola, roba veloce su statale e in tante gallerie)
Persino la stelvio-santini ha chiuso il passo per la giornata, cartelli di chiusura a partire da lecco. E parliamo di una gf nuova, nuovissima, credo sia solo la terza edizione questa appena fatta.

Per me rimane un enorme grandissimo difetto di una gf splendida
 

Madbee

Apprendista Velocista
4 Febbraio 2012
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quella che mi piace
La Sportful è una GF bellissima. Il lungo ti porta in posti paesaggisticamente superbi come il Manghen e il Rolle. La salita più bella è di gran lunga il Manghen. Lì che ci crediate o no, il vecchio madbee ha dato il meglio di sé. Delle 399 posizioni recuperate dallo scollinamento di Cima Campo al traguardo, 124 le ho recuperate proprio sulla salita più lunga e dura della corsa. Lì ho raccolto i frutti di un Cima Campo fatto con grande prudenza, col freno a mano tirato e sempre con l’occhio sul cardio, 150 bpm, non uno di più non uno di meno, un orologio. Sul Manghen lo strappo di Calamento è stato un assaggio e ho capito che stavo bene e potevo dire la mia, e ho iniziato a passare gente, poi i 7 km finali del Manghen, tosti, pendenze importanti che non mollano mai, e un sacco di gente è andata in crisi e si è piantata mentre io sono salito bene, agile e costante, senza mai soffrire. Lì ne ho infilati a decine come pezzetti di carne sullo spiedo e mi sono divertito come mai. Ma ci pensate il Paolone che guadagna in salita, e per di più nel pezzo finale più duro? Non si era mai visto :-)
Anche sul Rolle bilancio positivo, 59 posizioni recuperate, ma mi sono divertito molto meno, forse perché ero più stanco, forse perché tutto sommato il Rolle come salita l’ho trovata piuttosto noiosa.
Infine il Croce d’Aune, altre 38 posizioni recuperate, anche lì sono salito senza soffrire tantissimo, certo ero stanco, ma non distrutto.
Sono arrivato al traguardo di Feltre in buone condizioni, ovviamente lo sprintino sulla rampetta finale in pavè ha necessitato di un attimo di recupero, però, dico la verità, ero in condizioni di poter continuare, non avevo esaurito la benzina.
Ad ogni modo se facciamo i conti più della metà delle posizioni recuperate le ho guadagnate in salita, il che mi rende orgoglioso di come ho corso, con intelligenza e testa, senza lasciarmi portare allo sbando da entusiasmi facili che avrei potuto pagare caro.
Ho chiuso i 204 km e 4859 metri di dislivello con un real time di 9:55:53, sotto le dieci ore.
Avevo tre obiettivi, due primari e dichiarati, erano di divertirmi e arrivare in fondo entro il tempo massimo, il terzo, celato nel mio cuore, era di riuscire a stare sotto le dieci ore.
Centrati tutti, di più non potevo chiedere, sono stracontento.
Appena arrivato, a caldo, ho detto a fif “Bella, ma non la faccio più”. Ora a mente fredda, già mi verrebbe voglia di rimettermi lì, in griglia, a vedere il fif che scalpita nervoso e agitato, a sentire lo speaker che spara idiozie, a vedere quella fiumana multicolore che si accalca per partecipare alla festa, a sentire dentro di me quella calma e quella serenità che in quell’agitarsi di molti è stata la mia forza.

Vorrei citare alcune persone che sono state importanti per la mia preparazione, tutti scalatori più forti di me, che hanno avuto la bontà di pedalare con me in montagna anche se io non ero in grado di reggere il loro ritmo. Parlo di Davide, @xtrncpb, @palix, @mag, @CHIAPPA, ma su tutti cito in particolare @marperon81 e @suipedali, perché loro due sono le persone con cui ho pedalato di più in questi mesi, in modo sicuramente più costante. Pedalare con qualcuno che va più forte di te ti aiuta a costruire la forza mentale di non scoraggiarti, a costruire le tue gambe, il tuo fiato, il tuo cuore e il tuo modo di correre per provare a non prendere troppo distacco. Ho lavorato tanto per prepararmi, senza mai fare dislivelli assurdi ma facendo grande lavoro di qualità, e un po' di merito di questo mio piccolo risultato, magari modesto per tanti ma grandissimo per me, va anche a questi amici miei.
Cito anche [MENTION=12949]Tizlook[/MENTION], con cui quest'anno non ho pedalato, ma che mi ha consigliato (come anche marperon81 ha sempre fatto) di fare il lungo perché secondo lui era un percorso che avrei potuto chiudere con soddisfazione. Sentire che qualcuno che pedala forte come il tiz vede in te la possibilità di fare qualcosa di buono è stato un ulteriore stimolo a provarci.

Un ultimissimo pensiero.
Mentre salivo sul Manghen ho pensato a @suipedali, e mi son detto: se ci fosse qui il Lele mi direbbe "Che spettacolo, senti che aria fine. Ma dove ti ho portato Paolone!!!" :mrgreen:
A questo pensiero ho sorriso, e ho inquadrato lo scoppiato successivo da infilare allo spiedo.
 
Ultima modifica:

mag

Maglia Rosa
19 Agosto 2012
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[MENTION=41762]Madbee[/MENTION] ... Paolo paolo ... Sabato dicevo a marco e poi a te che ormai in salita vai bene, che la roba di testa è la tua roba ... Per il poco che abbiamo pedalato insieme, si vedeva nettamente.
E in più hai una enorme capacità di autogestione. E comunque sui vallonati sei decisamente forte.
Quindi ... Detto fatto.

Il problema vero è che ora hai dato una spallata definitiva al KOP 2015, ormai sei decisamente distaccato dalla testa, dopo anni di facili vittorie quest'anno l'ambitissimo KOP se lo prenderà qualcun'altro :mrgreen:
 

marperon81

Apprendista Velocista
22 Giugno 2011
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milano/alta padovana
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specialized roubaix + possente cancello che mi da tante soddisfazioni
eccomi qua dopo un giorno di ferie dedicato a riprendermi e ad un pò di lavori domestici. innanzitutto una precisazione: [MENTION=67889]fif.com[/MENTION] sei stato troppo buono ci ho messo poco meno di 9h non poco meno di 8 !!!! la mia faccia domenica poi non era di delusione ma era quella di una persona svuotata, dalla fatica e dalle sensazioni che questa granfondo mi dà. e se l'anno prima era stata l'epica di finirla con un tempaccio, freddo e acqua che hanno condizionato la gara, quest'anno invece è stata la capacità di soffrire e portare a casa LA GRANFONDO. sì, perchè secondo me feltre è la granfondo, non me ne voglia chi la pensa diversamente però l'atmosfera che si respira a feltre è magica.
cmq veniamo alla mia gara: fin dall'inizio le sensazioni non sono buone, dalle prime pedalate sento il fisico stanco, molto probabilmente la settimana pesante al lavoro e la notte precedente passata dormendo molto poco e molto male si fanno sentire. poco male ad arsiè, prima di iniziare cima campo mi dico: oggi conta portarla a casa, il tempo non conta. inizio cima campo cercando di fare il mio passo; nonostante sia partito un pò più avanti dell'anno scorso trovo ancora molto traffico x cui è un continuo singhiozzo. arrivo in cima, guardo il crono (non lo guardo mai fino a che non sono in cima x non farmi influenzare) e sono soddisfatto: meglio di quel che pensassi. allora giù in discesa, buone sensazioni sul falsopiano del tesino e via verso il manghen. all'inizio tutto ok, poi nel tratto di calamento sento le prime fitte: capisco che bisognerà dosarsi x arrivare in cima. iniziano i 7km finali, li conosco, so cosa mi attende, cerco di fare il mio passo, arrivo in cima: guardo il crono, sono un pò deluso, un pò peggio di quel che mi attendessi (in realtà avevo fatto leggermente meglio del 2014, avevo solo fatto male i calcoli a mente). via in discesa, bella filante, in val di fiemme mi accodo ad un bel gruppo, rimango nelle retrovie cercando di centellinare le forze e sciogliere la gamba. inizia il rolle, lo conosco, so che fino a bellamonte c'è da soffrire: testa bassa e pedalare piano guardando il cardio. a bellamonte sfrutto una fontana x fare il pieno d'acqua e rinfrescarmi: c'è caldo e la salita fino a li è stata tutta al sole. inizia il tratto in falsopiano, la gamba ne beneficia, riesco a spingere abbastanza bene, un gruppetto mi si accoda ma nn c'è problema, io faccio il mio passo, tanto so che a paneveggio tanti se ne andranno. iniziano gli ultimi km: la gamba è stanca procedo del mio passo cercando di bere molto e alimentarmi. arrivo in cima, guardo il crono: sono le 2 meno un quarto, mi dico "se in discesa vai bene forse le 9h sono fattibili". inizio la discesa: vedo i 2 ciclisti stesi dal motociclista e la cosa un pò mi turba, x un pò non riesco a mollare i freni, penso che 5 min non mi cambiano nulla, e che portare a casa la pelle è la cosa più importante. finisce la discesa, un tizio a fiera di primiero mi passa a velocità doppia, non faccio in tempo a dirgli di andare assieme, va beh poco male. dopo 1 km a imer, mi prende un ragazzone dall'aspetto di passista, mi accodo e cerco di dargli qck cambio, lui ne ha molto + di me ma almeno cerco di non fare solo il succhiaruota. eccoci al bivio sn le 3 meno dieci, 50 min x croce d'aune, pure con i crampi, è un tempo fattibile. arrivo al ristoro, mi fermo, dicendomi che anche perdere un minuto non cambia nulla, meglio incamerare zuccheri che poi servono. inizia il tratto pianeggiante, vorrei non finisse più, so che poi sarà dura. eccoci agli ultimi 4 km ed ecco i crampi, so che dovrò gestirli fino alla fine: in certi momenti mi sembra quasi che la gamba destra stia x bloccarsi, provo ad alzarmi ogni tanto sui pedali, sento che le cose vanno meglio. scollino croce d'aune, sono le 3 e 40 e mi dico " sei stato bravo ora quel che viene viene, 9 ore o 9 ore e qualcosa non cambia nulla, portarla a casa con questi dolori è stata cmq tosta". mollo i freni, non ci sono macchine, non fa freddo. arrivo a pedavena, alla svolta a sx sbaglio e devo tornare indietro, ripartire da fermo in salita che dolore !!! dopo poco arriva un gruppetto bello lanciato, mi aggancio e guardo il crono, forse ce la faccio. -4, -3,-2, sempre sopra i 40 abbondanti, anche di +. siamo ai meno 1 il crono dice 8 ore e 57, entriamo nel tratto in pavè, non mi metto nemmeno a sprintare, salgo del mio passo e do il 5 a tutti i bambini che me lo offrono, guardando solo che l'8 non diventi 9: è fatta !!!!
questo x dire che la sportful io capisco di averla fatta solo dopo 1 giorno, quando ho assaporato l'epica dell'evento. una domanda: quando aprono le iscrizioni x il 2016? o-o
 

marperon81

Apprendista Velocista
22 Giugno 2011
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specialized roubaix + possente cancello che mi da tante soddisfazioni
eccomi qua dopo un giorno di ferie dedicato a riprendermi e ad un pò di lavori domestici. innanzitutto una precisazione: [MENTION=67889]fif.com[/MENTION] sei stato troppo buono ci ho messo poco meno di 9h non poco meno di 8 !!!! la mia faccia domenica poi non era di delusione ma era quella di una persona svuotata, dalla fatica e dalle sensazioni che questa granfondo mi dà. e se l'anno prima era stata l'epica di finirla con un tempaccio, freddo e acqua che hanno condizionato la gara, quest'anno invece è stata la capacità di soffrire e portare a casa LA GRANFONDO. sì, perchè secondo me feltre è la granfondo, non me ne voglia chi la pensa diversamente però l'atmosfera che si respira a feltre è magica.
cmq veniamo alla mia gara: fin dall'inizio le sensazioni non sono buone, dalle prime pedalate sento il fisico stanco, molto probabilmente la settimana pesante al lavoro e la notte precedente passata dormendo molto poco e molto male si fanno sentire. poco male ad arsiè, prima di iniziare cima campo mi dico: oggi conta portarla a casa, il tempo non conta. inizio cima campo cercando di fare il mio passo; nonostante sia partito un pò più avanti dell'anno scorso trovo ancora molto traffico x cui è un continuo singhiozzo. arrivo in cima, guardo il crono (non lo guardo mai fino a che non sono in cima x non farmi influenzare) e sono soddisfatto: meglio di quel che pensassi. allora giù in discesa, buone sensazioni sul falsopiano del tesino e via verso il manghen. all'inizio tutto ok, poi nel tratto di calamento sento le prime fitte: capisco che bisognerà dosarsi x arrivare in cima. iniziano i 7km finali, li conosco, so cosa mi attende, cerco di fare il mio passo, arrivo in cima: guardo il crono, sono un pò deluso, un pò peggio di quel che mi attendessi (in realtà avevo fatto leggermente meglio del 2014, avevo solo fatto male i calcoli a mente). via in discesa, bella filante, in val di fiemme mi accodo ad un bel gruppo, rimango nelle retrovie cercando di centellinare le forze e sciogliere la gamba. inizia il rolle, lo conosco, so che fino a bellamonte c'è da soffrire: testa bassa e pedalare piano guardando il cardio. a bellamonte sfrutto una fontana x fare il pieno d'acqua e rinfrescarmi: c'è caldo e la salita fino a li è stata tutta al sole. inizia il tratto in falsopiano, la gamba ne beneficia, riesco a spingere abbastanza bene, un gruppetto mi si accoda ma nn c'è problema, io faccio il mio passo, tanto so che a paneveggio tanti se ne andranno. iniziano gli ultimi km: la gamba è stanca procedo del mio passo cercando di bere molto e alimentarmi. arrivo in cima, guardo il crono: sono le 2 meno un quarto, mi dico "se in discesa vai bene forse le 9h sono fattibili". inizio la discesa: vedo i 2 ciclisti stesi dal motociclista e la cosa un pò mi turba, x un pò non riesco a mollare i freni, penso che 5 min non mi cambiano nulla, e che portare a casa la pelle è la cosa più importante. finisce la discesa, un tizio a fiera di primiero mi passa a velocità doppia, non faccio in tempo a dirgli di andare assieme, va beh poco male. dopo 1 km a imer, mi prende un ragazzone dall'aspetto di passista, mi accodo e cerco di dargli qck cambio, lui ne ha molto + di me ma almeno cerco di non fare solo il succhiaruota. eccoci al bivio sn le 3 meno dieci, 50 min x croce d'aune, pure con i crampi, è un tempo fattibile. arrivo al ristoro, mi fermo, dicendomi che anche perdere un minuto non cambia nulla, meglio incamerare zuccheri che poi servono. inizia il tratto pianeggiante, vorrei non finisse più, so che poi sarà dura. eccoci agli ultimi 4 km ed ecco i crampi, so che dovrò gestirli fino alla fine: in certi momenti mi sembra quasi che la gamba destra stia x bloccarsi, provo ad alzarmi ogni tanto sui pedali, sento che le cose vanno meglio. scollino croce d'aune, sono le 3 e 40 e mi dico " sei stato bravo ora quel che viene viene, 9 ore o 9 ore e qualcosa non cambia nulla, portarla a casa con questi dolori è stata cmq tosta". mollo i freni, non ci sono macchine, non fa freddo. arrivo a pedavena, alla svolta a sx sbaglio e devo tornare indietro, ripartire da fermo in salita che dolore !!! dopo poco arriva un gruppetto bello lanciato, mi aggancio e guardo il crono, forse ce la faccio. -4, -3,-2, sempre sopra i 40 abbondanti, anche di +. siamo ai meno 1 il crono dice 8 ore e 57, entriamo nel tratto in pavè, non mi metto nemmeno a sprintare, salgo del mio passo e do il 5 a tutti i bambini che me lo offrono, guardando solo che l'8 non diventi 9: è fatta !!!!
questo x dire che la sportful io capisco di averla fatta solo dopo 1 giorno, quando ho assaporato l'epica dell'evento. una domanda: quando aprono le iscrizioni x il 2016? o-o
 

marperon81

Apprendista Velocista
22 Giugno 2011
1.535
78
42
milano/alta padovana
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Bici
specialized roubaix + possente cancello che mi da tante soddisfazioni
[MENTION=47842]mag[/MENTION] mi spiace un casino x il raggio, poi super kudos x come ti sei ripreso e come hai portato a casa il medio, [MENTION=67889]fif.com[/MENTION] bravissimo, il tuo entusiamo è contagioso, [MENTION=6536]palix[/MENTION], come dicevo su strava se pedali ancora meno andrai fortissimo (scherzo eh!!!) [MENTION=12291]madmik83[/MENTION] bravissimo a portarla in fondo vedrai che a corvara ti divertirai un sacco. e infine eccomi al paolone, o meglio dire paolo lo smlzo, al secolo [MENTION=41762]Madbee[/MENTION]. è stato notevole quello che hai fatto: mi sento di spendere queste parole xchè nei mesi scorsi abbiamo condiviso molti allenamenti e parechcie discussioni, tutte con il sottostante feltre. sei stato un mostro di determinazione e di continuità, e il fatto di sapere che al mattino ,quando albeggia, c'era un altro matto che come me si metteva a menare i pedali mi ha aiutato moltissimo nel sopportare la fatica e le alzataccie. grazie ancora paolo, senza la tua spinta sicuramente domenica avrei mollato, quando la fatica si faceva sentire, quando vedevo che le sensazioni erano di -----, quando sapevo che mancava ancora un sacco all'arrivo. scusate questo post melodrammatico, però credo che il nostro paolo si meriti questo e molto altro !!
 

LKrider

Pignone
6 Luglio 2010
120
9
M2
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Bici
Specialized Tarmac PRO SL4;Masi 3V carbon; Pinarello F4:13 carbon; sWORKS SL4; Cannondale SIX13
Bello leggervi, mi rilassa e mi prepara a iniziare meglio la giornata di lavoro.
@Quelli che all'alba: domattina si va a vedere il profilo del Resegone?
 

Madbee

Apprendista Velocista
4 Febbraio 2012
1.524
84
Milano
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Bici
quella che mi piace
@marperon81 grazie :-) e complimentissimi per la tua gara, corsa alla grande e chiusa con un tempo di tutto rispetto
@mag grazie per considerazione. Bravo ovviamente per la Sportful, segnata dalla sfortuna, ma corsa alla grande, sempre a tutta.
Per la maglia KOP, ormai l'ho definitivamente persa.....
@fif.com bravo per la tua Sportful, hai tenuto duro, anche di fronte alla sorte avversa, e ti sei ricordato del mio mantra: 150 bpm :mrgreen::mrgreen:. Agitarsi non serve, nervi saldi e dosaggio dello sforzo e alla fine puoi andare dove vuoi.
@madmik83 so bene cosa significhi correre quando il fisico non è pronto a dare quello che vorresti e potresti dare stando bene.
L'ho sperimentato sulla mia pellaccia riprendendo dopo l'operazione (ti ricordi quando, entrambi reduci da un'operazione e ancora convalescenti siamo usciti quella volta con quel freddo cane?) e qualche mese dopo per un'altra microfrattura rimediata cadendo di nuovo.
E' dura, durissima, la tua Sportul è una di quelle che andrebbero apprezzate di più. Il tuo amico Luca, che ho avuto modo di conoscere, ha fatto invece un lungo da paura, ma si vede che va fortissimo.
@palix grandissimo come sempre, anzi fenomeno. Io con 1000 km di bici non sarei arrivato in cima al Manghen.
@Marcomi bravo anche a te, piacere di averti visto là, sullo scollinamento di Cima Campo mentre aspettavi i tuoi amici. Non mi sono fermato oltre perché salendo controllatissimo avevo già perso fin troppe posizioni.

Insomma, bravi tutti questi CM, che per allenarsi in salita hanno a portata di mano solo i cavalcavia, ma che le salite se non le hanno se le vanno a cercare ;-) e alla fine riescono sempre a dire la loro e a farsi onore.
 

palix

Apprendista Scalatore
14 Settembre 2007
2.305
622
conca fallata milano
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Bici
BMC Teammachine SLR 01 Disc, BMC Timemachine Road 01, Cervelo S3, BMC TT
Bellissimo leggervi ragazzi.
Un groviglio di emozioni e adrenalina nello scorso weekend, ognuno con la la propria storia fatta di fatica, sofferenza, determinazione, gioia, incazzatura.
Le GF mi sono sempre piaciute perchè sono come un lungo viaggio: le mille domande prima di partire, le emozioni nel mentre, la gente, la natura, ce la faccio non ce la faccio, la crisi, la voglia di superarla, la felicità di arrivare.
E la cosa bella è che c'è sempre un nuovo viaggio da progettare.
 

jacknipper

Diversamente scalatore
9 Febbraio 2013
11.713
8.169
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Colnago per la strada & Kona per il fango
se, con i vostri racconti (stupendi), volevate farmi pentire di non essere venuto .. ci siete riusciti o-o
 

CHIAPPA

Apprendista Cronoman
17 Giugno 2008
3.418
797
48
Milano e ▲ Lariano
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Giant TCR Advanced SL ISP 2012
Ehi gentaglia ... sono in Olanda per lavoro ... promesso che rileggerò tutti i vostri resoconti nei prossimi giorni ... giurin giuretta ;-)

Grandi tutti a prescinedere...

A presto ;-)
 

madmik83

Novellino
3 Novembre 2008
41
11
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Ehi gentaglia ... sono in Olanda per lavoro ... promesso che rileggerò tutti i vostri resoconti nei prossimi giorni ... giurin giuretta ;-)

Grandi tutti a prescinedere...

A presto ;-)

fatti seicento cannoni -----!
fumala tutta!
hahahahaha

senti che taglia hai di quel bel telaio che ti eri comprato?
mi sa che gli compro una sorellina :)o-o
 
Stato
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