Abbiamo capito cosa migliorare e dove limare il tempo per la Ultracycling Dolomitica gara a cui tengo particolamente visto che si passa sotto casa!
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- Creatore Discussione samuelgol
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Abbiamo capito cosa migliorare e dove limare il tempo per la Ultracycling Dolomitica gara a cui tengo particolamente visto che si passa sotto casa!
genannt vince
Scalatore
maurizio, ho letto su fb. ma allora non l'hai completata, mentre l'anno scorso sì. a leggere il tempo, pensavo che avessi limato quasi 3 ore rispetto allo scorso anno.
hai dunque tagliato il secondo stelvio? come mai? dai filmatini che postavano i tuoi amici sembravi molto tranquillo, se paragonate alle foto dello scorso anno!
Si l'ho completata ma tagliando lo Stelvio. Se passo dopo le 15 da Santa Maria il regolamento prevede di andare direttamente a Resia.
Se vuoi fare un confronto si è andata peggio ma per come è partita (cambio rotto in cima a Resia e crampi sullo Stelvio) per me è andata meglio di 2 anni fa. A Santa Maria mi sono fermato un ora in una fontana, in cima al Bernina 40 minuti, non avevo più fretta di arrivare, volevo ritirarmi ma quando mi hanno detto che mia figlia mi stava aspettando a Malles sono partito e sono arrivato solo per poter arrivare all'arrivo con lei in braccio!
genannt vince
Scalatore
senza critiche ma proprio per parlare tra ciclisti che sanno cos'è la bici e la fatica (chi era con me ieri ai 4 passi può testimoniare quanto ho pagato un semplice giro del genere), è la seconda volta che ti piega, sta gara. che conclusioni ne hai tratto?
cmq visto che lo ritieni un test per la transdolomitica, vediamo come te la cavi lì!
Andata meglio di quel che pensassi. Partito da Settequerce a alle 14.15 ho "iniziato le danze" con la Mendola (la prima volta per me quest'anno
).Ritmo ovviamente tranquillo e al risparmio. Veramente esagerato il numero dei motociclisti. Ad un certo punto verso le Roccette, noto che non c'é traffico contrario. Poco dopo il motivo: un centauro tedesco si era schiantato contro...boh, non ho capito se contro un'auto o un'altra moto.
Comunque era a terra, cosciente in attesa dell'elicottero. Sicuramente mi aveva superato prima. C'erano giá diverse persone a prestargli soccorso, ed io cinicamente, non mi sono neppure fermato ed ho proseguito dribblando i "tocchi" sparsi in giro. Non conosco la dinamica e quindi non giudico, ma se si trattasse di un iper-idiota come questo: [url]http://altoadige.gelocal.it/cronaca/2014/06/22/news/con-la-telecamera-sul-casco-la-mendola-in-moto-in-10-minuti-1.9469500[/URL] non mi dispiacerebbe neanche un po'!
Comunque passo la Mendola senza fermarmi e scendo a Fondo, dove bevo e mangio, come mi ero imposto. Dopo 10 minuti riparto. L'alta Val di Non mi è sempre piaciuta. Brez, Cloz; Romallo.....
Incrocio un ciclista che spinge la bici in calzini tenendo le scarpette in mano. Mi fermo. È un germanico e ha bucato la seconda volta quindi è senza camera d'aria. Io ne ho sempre due, e gliene cedo una. È incredulo quando gli dico che non voglio nulla; insomma per 3-4 Euro di una camera non diventerò più povero. Raggiungo la Val di Sole e percorro per la prima volta la ciclabile; non ne potevo veramente più del traffico e questa ciclabile è una manna. Tra l'altro è bellissima con i suoi saliscendi e piccoli guadi. Dalla parte opposta della valle vedo i camion, i bus, le auto e le moto: tutti avanti a velocità ridotta. E pensare che l'ultima volta che ero stato in Val di Sole, e ignoravo l'esistenza di questa ciclabile, c'ero in mezzo anch'io. Proprio non comprendo l'avversione di saverio [MENTION=16109]Rapasave[/MENTION] per le ciclabili
. Sono l'unico ciclista e ad un certo punto raggiungo un spazio pic-nic con tavoli e panchine, con il torrente Noce che spumeggia a fianco, e decido che è un posto giusto per mangiare e bere e .....riposarmi. Voglio assolutamente evitare di andare in crisi sulla salita di Campo Carlo Magno. E infatti lo "conquisto" con relativa facilità. Certo, salendo senza pretese, senza guardare velocità e tempi. Alle 18.35 sono in cima. Stanchino, ma felice, anzi quasi euforico. Ad aumentare la mia felicitá contribuisce la quasi solitudine. C'è pochissima gente in giro, d'altra parte sta giocando l'Italia dei "mutandoni"
contro il Costarica. Entro al bar e ordino una Coca Cola e già che ci sono svuoto la ciotola dei bagigi. Pago, esco e i 13° dei 1680 m del passo, mi convincono ad indossare per la prima volta la giacca Gore Oxygen. Altro momento di felicità: mi va di nuovo bene!! L'avevo presa ad un prezzaccio su Ebay.de lo scorso settembre. Poi a novembre volevo indossarla, ma era strettissima: Minch' avevo preso 4 kg da settembre
. Ora posso indossarla nuovamente. Prima di ripartire mi godo il silenzio surreale e il panorama sulle Dolomiti del Brenta, che non hanno veramente nulla da invidiare alle più rinomate Dolomiti altoatesine e bellunesi.Mi lancio in discesa e raggiungo Pinzolo: fine della discesa "vera". Mi fermo a togliere la giacca e mi accorgo che ho fatto la discesa con un bel "8" nel cerchio posteriore, a causa di un nipple che si è rotto, tanto che il cerchio toccava il freno. Non posso far altro che allargare i freni e proseguire. Sto bene e questo mi dá carica. A Villa Rendena svolto a sinistra per Preore, poi Ragoli, Stenico e ....ANDOGNO, dove vengo accolto trionfalmente dagli abitanti.... :lookaround:......:lookaround:...in realtà, non c'é nessuno, perché incollati davanti alla TV. Vabbè, mi faccio i complimenti da solo...che me li merito!! 139 km, 2880 m/disl. in 6 1/2 ore e, vabbé, mettiamoci anche la media oraria: 22,9
cry Anche se ovviamente questo giro è una bezzaccola paragonata alle imprese dei guru nottambuli delle lunghe distanze, io sono stra-contento, soprattutto per essere arrivato stanco, ma non cotto e, soprattutto senza crampi. Bene bene bene
[MENTION=10802]rapportoagile[/MENTION] io non sono contro le ciclabili anzi... ma sono contro lo sterrato in bdc..sono contro le ciclabili che non conosco fatte di notte...sono contro le ciclabili nelle ore di punta del weekend. Sono contro le ciclabili non sicure (tipo quelle con accessi laterali un dietro l'altro)
ciaoooo e complimenti per il giro ed il resoconto
ciaoooo e complimenti per il giro ed il resoconto
cONCLUSIONI? Ce ne sarebbero davvero tante da dire ma so che se volessi potrei migliorarmi di molte ore, non tanto nella velocità ma nelle minisoste e soste in cima e in fondo ai passi dove è la testa che comanda.
Pensi "ora mi fermo un attimo", quell'attimo sono minimo 10 minuti, minimo, che in realtà non servono davvero a nulla per quanto riguarda il recupero.
Ne ho tratto che è una gara per pochi, non a livello fisico ma mentale!
Mi ha piegato si ma la rifarei ancora, o meglio la RATA penso che non la rifarò più per qualche anno ma qualche altra gara Ultra la rifarò.
in primis complimenti; non ho mai fatto, e mai farò, ultra ma credo che la testa venga dopo la condizione fisica, perchè fino a che le gambe girano tutto bene quando poi ti mollano devi avere solo una gran forza mentale x arrivare fino alla fine e lì, secondo me, finisce il divertimento
genannt vince
Scalatore
prob nella tua crew ti ci voleva qualcuno che conosce queste cose, che ha provato sulla propria pelle queste piccole cosine che però alla fine fanno la differenza. strano che però non ti sia gestito meglio in questo, si sa che in queste cose (io parlo per le rando) il tempo lo fanno le pause. e le pause le gestisci se non sei cotto, se invece lo sei è facile che non ti rendi conto del tempo che passa, anzi ...
cmq vediamo alla dolomitica, o come si chiama: nonostante tu abbia fatto notevoli progressi in salita, non credo siano gare per te, a meno che tu non voglia sfinirti o non concluderla, come quest'anno!
sìsì, complimenti a maurizio per il coraggio, ce ne vuole per buttarsi in cose del genere viste le sue particolarità fisiche (intendo non scalatore puro, perchè la rata secondo me la finisci bene senza morire solo se lo sei)
invece tu una cosa del genere la potresti fare: sono solo 30 ore, e per te la fatica nello scalare i passi non è nemmeno paragonabile a quella di maurice.
cmq nonn capisco bene il tuo discorso: la testa dopo la condizione? si usa dire il contrario, a meno che tu non intenda dire che quando la condizione finisce subentra la testa.
però a te la crisi su una distanza del genere non verrebbe: a te che temi di non avere la testa, questa non servirebbe, ti basterebbero le gambe.
Ultima modifica:
Senza critiche neanche da parte mia
, ma avrà tratto le stesse conclusioni che trai tu, quando "ti disfi" con i tuoi lunghi. O le stesse mie in occasione della Ötztaler, quando sdraiato sul lettino del massaggiatore in preda a crampi allucinanti, vedevo i tornanti del Rombo, che dovevo afforntare e non sapevo neanche come alzarmi dal lettino.Spesso il ciclismo, ma non solo, anche altri sport, ti spingono oltre i tuoi limiti fisici, senza che la testa razionalmente dica :"non sono in grado di fare una cosa del genere"...e si arriva a "disfarsi".
genannt vince
Scalatore
mah, io ancora disfatto dai miei lunghi non ne sono uscito, se ti rifersisci alle condizioni in cui sono uscito dalle mie rando. oppure citami tu quando è successo, io ora non definirei le mie esperienze con questo termine.Senza critiche neanche da parte mia
Spesso il ciclismo, ma non solo, anche altri sport, ti spingono oltre i tuoi limiti fisici, senza che la testa razionalmente dica :"non sono in grado di fare una cosa del genere"...e si arriva a "disfarsi".
per dire, la 1001miglia la consiglio a tutti perchè mi sono proprio divertito (puoi usare lo stesso termine per descrivere la tua otztaler?), tanto che forse sarà l'unica cosa che rifarò, la MGM l'ho conclusa con un buon tempo, e ovviamente le foto che ho postato dopo 3 giorni senza sonno (se è questo il disfacimento a cui ti riferivi) danno un'immagine di sconvolatura che però non è quello che direi di aver provato. se volevo fare il tempo (mi hanno coinvolto) è ovvio che risparmi sul sonno e sulle pause, e questo maurizio doveva saperlo.
infatti alla 1001M non ricodo fatica ma solo divertimento proprio perchè lì le pause ci sono state, non tanto per il sonno ma perchè ho viaggiato spesso in compagnia e quaindi va a finire che sommi le teue a quelle degli altri e non arrivi più.
io oltre i miei limiti fisici cerco di non andarci, nel senso che faccio cose che credo di poter gestire senza troppo stress, dove il piacere deve essere al primo posto: ad es., è stata, paragonando le cose se possibile, più dura fare ieri i 4 passi che il mio ultimo 1700 fino in puglia.
insomma, ognuno prova quel che vuole per conoscere i propri limiti, ma una volta conosciuti .. non dirmi che rifaresti la otz con la stessa preparazione.
Quoto Vince..nel senso che la preparazione psicofisica ha la sua importanza!!
Affrontare qualsiasi "impresa" (passatemi il termine") senza l'adeguata preparazione significa poi avere dei problemi e soprattutto non godersela...
Questa fine settimana tocca a me mettermi in gioco (non ho mai affrontato una cosa del genere)..vi dirò poi alla fine (sempre se arriverò a destinazione) come è andata e se mi sarò divertito o è stata solo una sfacchinata inutile
cmq qui siamo una banda di matti svitati :)
Affrontare qualsiasi "impresa" (passatemi il termine") senza l'adeguata preparazione significa poi avere dei problemi e soprattutto non godersela...
Questa fine settimana tocca a me mettermi in gioco (non ho mai affrontato una cosa del genere)..vi dirò poi alla fine (sempre se arriverò a destinazione) come è andata e se mi sarò divertito o è stata solo una sfacchinata inutile
cmq qui siamo una banda di matti svitati :)
Quando partecipai alla Ötzi, sapevo di non essere preparato adeguatamente, ma una serie di fattori mi hanno convinto a provarci lo stesso:
1) la speranza di riuscire comunque a portarla a termine (cosa che ho fatto) senza soffrire troppo (che non è andata proprio così):
2) dimostrare a se stesso di riuscire a portare a termine un'impresa (personale)
3) il costo d'iscrizione sostenuto;
4) non sprecare l'opportunitá essendo stato estratto
... e come me, migliaia di partecipanti che l'hanno affrontata sicuramente senza adeguata preparazione, alcuni finendola soffrendo, altri ritirandosi....
E perchè tutto questo? per lo stesso motivo di Maurizio, che credo si sia preparato al meglio delle sue possibilità (di lavoro, e famiglia).
Ed è stato bravissimo a provarci.
P.S. Quella tua foto "famosa" in cui ti si vede all'arrivo della......boh, non ricorso se fosse la G.M.G.. piuttosto stravolto, e invecchiato di 10 anni rispetto a quella che ti ritrae alla partenza....beh, non dirmi che non eri stravolto, perchè "foto parla"
Sì è vero siete un banda di svitati
Eppoi quale sarebbe l'adeguata preparazione? Chi lo sa se si è veramente pronti per un'impresa, o no? Uno si allena come può (magari sbagliando metodo e/o alimentazione) ed è convinto di essere pronto.
Inoltre, credo che anche chi è arrivato davanti a Maurizio abbia sofferto (tranne i primissimi....forse)
genannt vince
Scalatore
P.S. Quella tua foto "famosa" in cui ti si vede all'arrivo della......boh, non ricorso se fosse la G.M.G.. piuttosto stravolto, e invecchiato di 10 anni rispetto a quella che ti ritrae alla partenza....beh, non dirmi che non eri stravolto, perchè "foto parla"
ti avevo già risposto, e ribadisco quello che ho scritto prima: benchè la foto dia un'immagine di fatica (cmq mi hanno beccato con gli occhi socchiusi che rende la cosa ancor più epica, pensa che sarà anche su una rivista spagnola se mi pubblicano il resoconto sulla MGM proprio in opposizione a quella prima della partrenza, proprio a sottolineare cosa sono 1200 km fatti inn meno di 3 giorni a 40 gradi di giorno, 8 di notte, con 3 ore di sonno in 3 giorni) che in effetti c'è stata, questo non ha inciso negativamente sulla mia prestazione: non ho mai pensato di ritirarmi, e la fatica è stata gestita in modo abbastanza normale. prob se vedevi le foto di altri l'immagine sarà stata piùà o meno la stessa (fai conto poi che erano le 6 del pomeriggio ad algete, nel pieno centro della spagna, una fossa dove pareva di essere all'inferno).
quindi sono il primo a dire che certe cose costano fatica, ma se le concludi vuol dire che è nelle tue corde. se invece non ce la fai, il minimo è chiederti che conclusioni ne trai!
vabbè, claus!
Ultima modifica:
Ribadisco, Vince. Credo che un ciclista NON-MASOCHISTA parta con la convinzione, o quantomeno la speranza di essere pronto, anche soffrendo.
Quindi che "conclusioni" ti aspetti da Maurizio?? Che ti dica:" Sono stato avventato e ho partecipato ad una cosa più grande di me?" oppure :" sono un ciclista mediocre (senza offesa, Maurizio, è per fare l'esempio), ma mi piace soffrire per non concludere le randonnees"??
Il confine tra il semplice e normale faticare e andare in crisi spesso e flebilissimo e imprevedibile.
Ci sono Granfondisti che portano a casa un ottimo risultato in GF durissima, per poi andare in crisi qualche settimana dopo durante una GF "facile"
P.S. chissà perchè poi rispondo io, al posto di @Maurice1984
Ultima modifica:
Vi garantisco che se dovessi mettermi in viaggio per un 1000 vs la Puglia, nello zaiono ci metto di sicuro un seghetto.....immaginate perché!!!
Bisogna essere portati per fare certe cose!!! Non c'è niente da fare!!
Bisogna essere portati per fare certe cose!!! Non c'è niente da fare!!
la mente e la determinazione spinge a fare tutto questo....è li tutto il segreto!!
ps 1200km :)
Per quanto riguarda la tenuta fisica vista la preparazione che ho seguito avrei continuato a pedalare ma è stata la testa a mollarmi per motivi che non sto qui a dirti.
Ti correggo sul fatto che quest'anno NON ho concluso la corsa. La corsa l'ho conclusa pedalando metro dopo metro (non come alcuni) e rispettando quello che è il regolamento a Santa Maria sono andato a Resia. Me lo aspettavo che psicologicamente sarebbe stata più dura perchè sapevo a cosa andavo incontro e durante le crisi vedevo la strada disegnata davanti a me.
Vince non credere che bastino le gambe, se li conosci (se non li conosci cerca un pò su Internet) guarda i nomi che si sono ritirati quest'anno, uno su tutti Reto Schoch, vincitore della RAAM 2012 o Patrick Gruner...o come l'anno scorso si è ritirato Lindner vincitore di 2 RATA e 5° quest'anno...non bastano solo le gambe, ci vuole la testa, il cuore e un team con i controc....
In ogni caso non direi che non è una gara per me, devo migliorare psicologicamente per limare le soste ma per ora le ho concluse entrambe, gente molto più forte di me ha molti conti in sospeso con la RATA.
Ribadisco, Vince. Credo che un ciclista NON-MASOCHISTA parta con la convinzione, o quantomeno la speranza di essere pronto, anche soffrendo.
Quindi che "conclusioni" ti aspetti da Maurizio?? Che ti dica:" Sono stato avventato e ho partecipato ad una cosa più grande di me?" oppure :" sono un ciclista mediocre (senza offesa, Maurizio, è per fare l'esempio), ma mi piace soffrire per non concludere le randonnees"??
Il confine tra il semplice e normale faticare e andare in crisi spesso e flebilissimo e imprevedibile.
Ci sono Granfondisti che portano a casa un ottimo risultato in GF durissima, per poi andare in crisi qualche settimana dopo durante una GF "facile"
P.S. chissà perchè poi rispondo io, al posto di @Maurice1984
Perchè hai risposto benissimo...mi piace fare queste gare, mi distruggo, soffro, piango, ci metto giorni a rimettermi in sesto ma la soddisfazione di arrivare pur avendo famiglia, lavoro ecc...rispetto a gente che fa solo questo da mattina a sera è impagabile per un anno intero!
E' come se chiedi a qualsiasi ciclista, e mi stupisco che tu non lo capisca (o sei un fenomeno o non hai ancora trovato il tuo limite) perchè partecipa ad una Granfondo per arrivare 3215° magari facendo anche la volata alla fine.
Come qualcuno intelligentemente ha scritto più volte il ciclismo è fatto di mille sfaccettature, chi fa le cronoscalate, chi si spacca per un ora in salita e va a casa soddisfatto e chi come te esce e in stagione deve almeno fare 200km altrimenti non è soddisfatto e poi va a farsi le rando over 1000.
Ad ognuno il proprio spazio all'interno di questo strano mondo fatto da ciclisti più o meno forti!
Per la Dolomitica non ti prometto che la finirò, ma so già che ci sarà da soffrire, sopportare il dolore e stringere i denti per poi godersi gli ultimi km fino all'arrivo!
Per me il divertimento in bici è questo...non so come altro spiegartela.
Sono e resterò una pippa in bici ma per ora ho concluso 2 RATA e una 24 di Spinning....ciao