Nuovo Misuratore di potenza

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via col vento
16 Aprile 2004
22.327
296
49
Castelnuovo d.G.
www.ciclomaniastore.com
Bici
Focus Izalco Sram Red
interessante. diciamo che il ragno della guarnitura è compatibile con guarniture in cui la pedivella dx si possa smontare dal ragno e appiccicare sul ragno del misuratore di potenza. per questo non è compatibile con pedivelle shimano e campagnolo (che sono un tutt'uno con il ragno). Tenersi quindi da conto le FSA attuali... :-)
Per il resto vedo dei possibili inghippi:

1. batteria agli ioni di litio e ricarica tramite usb del ciclocomputer... no buono. o meglio, occhio che le batterie finiscono in fretta, ne so qualcosa io che ho dovuto fare un caricabatterie a 4 pile stilo per caricare il garmin che succhia le sue batterie interne in 11 ore.

2. mi par tanto complicato dover avere addirittura un sistema operativo per gestire un computer da bici...

3. display touch screen, e pure grande, gps... costerà un fottio di soldi.
 

Chopper

Maglia Gialla
Io però mi chiedo perchè Campy e Shimano piuttosto di spendere tanto sullo sviluppo dei cambi elettronici non pensino a sviluppare un misuratore di potenza integrato nei loro gruppi.

Penso perchè c'è già uno strumento leader del mercato l'SRM con anni di sviluppo ed una qualità consolidata, poi ci sono altri competitor degni di nota ma meno blasonati.
Il mercato è adeguatamente coperto.
Sushi, come FSA e Cannondale, ha collaborato con SRM per una guarnitura personalizzata.
Ora manca solo Campagnolo.
 
Qutot Chopper.
E aggiungo, anche che bisognerebbe poter misurare la percentuale di miglioramento nell'uso sistematico di un misuratore di potenza in allenamento per noi amatori evoluti, agonisti.
E capire, scegliere se il gioco vale la candela.
Attenzione, non sto dicendo che non vale e non serve, però se ne vale DAVVERO la pena...
Risultati alla mano.
 

Clodovico

Mago di Otz
30 Ottobre 2006
14.555
647
Milano Milano
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Bici
Feathery Princess & Dark Mistress
Qutot Chopper.
E aggiungo, anche che bisognerebbe poter misurare la percentuale di miglioramento nell'uso sistematico di un misuratore di potenza in allenamento per noi amatori evoluti, agonisti.
E capire, scegliere se il gioco vale la candela.
Attenzione, non sto dicendo che non vale e non serve, però se ne vale DAVVERO la pena...
Risultati alla mano.
Io lo uso da 4 mesi circa solo in allenamento eposso dire che ha cambiato la mia maniera di andare in gara. E' una cosa oggettiva fino a che non lo si ha all'inizio di una salita si dà sistematicamente troppo...
 

Clodovico

Mago di Otz
30 Ottobre 2006
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Magari a livello di prestazione pura è troppo presto per trarre giudizi, a livello di avere imparato a conoscere meglio me stesso e conseguentemente a gestirmi meglio in gara non ho dubbi sui risultati,
 

utah

Maglia Amarillo
18 Dicembre 2006
8.895
347
Pampas Lacustre.
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Io però mi chiedo perchè Campy e Shimano piuttosto di spendere tanto sullo sviluppo dei cambi elettronici non pensino a sviluppare un misuratore di potenza integrato nei loro gruppi.


Dal mercato i misuratori di potenza possono interessare una nicchia
di amatori evoluti, credo sia dovuto a questo.

Credo anche non sia impossibile integrare il cambio al misuratore di
potenza anzi.
Credo anzi che poi L'UCI si veda costretta anon omologarlo.

Q8 anche il discorso che a inizio salita un amatore nei primi tempi
che corre tenda a spendere troppo quindi il misuratore di potenza
a questo riguardo puo' essere utile.
 

Clodovico

Mago di Otz
30 Ottobre 2006
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Feathery Princess & Dark Mistress
Q8 anche il discorso che a inizio salita un amatore nei primi tempi
che corre tenda a spendere troppo quindi il misuratore di potenza
a questo riguardo puo' essere utile.
Grazie Utah io quello che ho visto che a inizio salita davo regolarmente 50 watt più di quelli che avrei dovuto, poi in 3/4 minuti il cuore e la sensazione di fatica si ageguavano allo sforzo espresso e la potenza scendeva. Quindi in questi 3/4 minuti accumulavo acido lattico senza saperlo. In gara come hai visto non lo uso, anzi lo ho fatto per una volta e lo ho trovato controproducente almeno per uno come me ossessionato dai numeri, ma mi accorgo che nei 7000 km fatti con il misuratore ormai è il modo stesso di affrontare la salita che è cambiato.