TRIATHLON, alleniamoci insieme (parte 3)

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Darius

Scalatore
18 Ottobre 2005
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Colnago V1-r
Per me invece il bollettino di guerra continua:

ieri sera 30' di corsetta alternata a passo veloce, stamattina nuovamente doloretto all'interno delle ginocchia, salto una seduta e spero che passi.

L'ortopedico poi mi ha sospeso il nuoto a causa di una "sindrome da conflitto subacromiale alla spalla dx" in fase iniziale, da curare con riposo e fisioterapia (ginnastica posturale, Laser, Tecar etc.). Pare sia una patologia comune nei nuotatori e lanciatori, nel mio caso potrebbe essere stata causata dalla ripresa delle attività natatorie dopo tanti anni di sosta (e dall'età :cry:), oltre alle terapie bisogna monitorare la situazione per evitare degenerazioni dei tendini della spalla.

L'unica cosa che riesco a fare è pedalare, attività che fortunatamente non mi provoca alcun problema... porca zozza! Stasera mi consolo con un'oretta di Fartlek su spinbike.

Che dire, non sono uno che si scoraggia facilmente, ma inizio a pensare che il triathlon sia un obiettivo troppo ambizioso per le mie possibilità fisiologiche, e per me sarebbe una sconfitta dura da accettare :cry
 

el pistolero 95

Scalatore
7 Settembre 2011
5.926
81
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/
Cacchio, non pensavo che il triathlon facesse così male al fisico alla lunga... Ma non è che vi allenate troppo? Se io facessi tutti quei allenamenti arriverei a 50 anni tutto rotto...
Forse è la corsa che distrugge, e i triathleti al contrario dei podisti non sono propriamente dei pesi piuma.
 

N3bbia

Maglia Gialla
[Zwift] Team BDC
27 Agosto 2012
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3.380
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Cannondale slice 2011
Per me invece il bollettino di guerra continua:

ieri sera 30' di corsetta alternata a passo veloce, stamattina nuovamente doloretto all'interno delle ginocchia, salto una seduta e spero che passi.

L'ortopedico poi mi ha sospeso il nuoto a causa di una "sindrome da conflitto subacromiale alla spalla dx" in fase iniziale, da curare con riposo e fisioterapia (ginnastica posturale, Laser, Tecar etc.). Pare sia una patologia comune nei nuotatori e lanciatori, nel mio caso potrebbe essere stata causata dalla ripresa delle attività natatorie dopo tanti anni di sosta (e dall'età :cry:), oltre alle terapie bisogna monitorare la situazione per evitare degenerazioni dei tendini della spalla.

L'unica cosa che riesco a fare è pedalare, attività che fortunatamente non mi provoca alcun problema... porca zozza! Stasera mi consolo con un'oretta di Fartlek su spinbike.

Che dire, non sono uno che si scoraggia facilmente, ma inizio a pensare che il triathlon sia un obiettivo troppo ambizioso per le mie possibilità fisiologiche, e per me sarebbe una sconfitta dura da accettare :cry

già sei sotto controllo, senti che ti dicono e non mollare finchè non suona la campanella.

ieri swim con

risc
4 x (200A2 + 100C1 +200B2) recupero 20" dopo i 200 , 45" dopo il 100

per fortuna i miei problemi cardio respiratori dai quali sembro nn riuscire a guarire nel nuoto pesano decisamente meno, infatti l allenamento di ieri aveva tempi in linea con i mesi prima dell infortunio.

stasera lemond 50/60' in progressione da Z2 a Z4 (quanto uno quanto l altro dipende da quando scoppio).
 

NormaJean

Apprendista Cronoman
25 Gennaio 2013
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n/a
[MENTION=3105]Darius[/MENTION] non mollare forza!


Curiosità, preparando un Ironman per la frazione swim si fanno "lunghi" al pari di bici e corsa? Più lunghi della frazione di gara?
 

N3bbia

Maglia Gialla
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Cacchio, non pensavo che il triathlon facesse così male al fisico alla lunga... Ma non è che vi allenate troppo? Se io facessi tutti quei allenamenti arriverei a 50 anni tutto rotto...
Forse è la corsa che distrugge, e i triathleti al contrario dei podisti non sono propriamente dei pesi piuma.

non credo sia tanto il triathlon in se ma il fatto che il coefficiente di difficoltà nel preparare una tabella è un po più alto. alla fine è quasi sempre la corsa il problema ma quella sappiamo essere traumatica di per se.

io come ho scritto mi infortunavo molto di più con la corsa, e quelli infortuni che ho ora hanno tutti una motivazione precisa.

poi aggiungo che, ma questa è una mia personalissima considerazione per quel che vedo io, è che chi corre o pedala non è sempre portato così alla competizione come chi fa triathlon. in parole becere..io di gente che corre o pedala per il piacere di farlo ne conosco parecchia, di gente che fa triathlon senza guardar la gara, la posizione in classifica mi pare di non averne mai vista.
 

daniele ultra

Apprendista Scalatore
6 Gennaio 2009
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[MENTION=3105]Darius[/MENTION] non mollare forza!


Curiosità, preparando un Ironman per la frazione swim si fanno "lunghi" al pari di bici e corsa? Più lunghi della frazione di gara?

si.... io li facevo in acque libere....
1 ora con cambi di ritmo .......
erano anni in cui nn si avevano gps o cardio che misuravano attività in acqua, quindi favevo dei blocchi a tempo
 

N3bbia

Maglia Gialla
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[MENTION=3105]Darius[/MENTION] non mollare forza!


Curiosità, preparando un Ironman per la frazione swim si fanno "lunghi" al pari di bici e corsa? Più lunghi della frazione di gara?

per quel che mi riguarda sia con coach che autodidatta la risposta è si. col coach fino a un 5k in vasca :wacko:, da solo 4k/4.5K. se sono in mare con muta, in vasca dipende.

però per quel che mi riguarda li giudico molto meno importanti di quello bici e corsa. se si ha la tecnica, aver nelle braccia la distanza gara 'comoda' non è nulla di che, un allenamento 'normale' di nuoto con risc, esercizi, parte centrale e deaffaticamento è già 3k almeno. io che in settimana li faccio brevi lascio al week end la sessione più lunga e man man arriva periodo gara il 'lungo' si allunga...ma non sempre filato, spesso spezzo il tutto in serie da 500.
 

el pistolero 95

Scalatore
7 Settembre 2011
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non credo sia tanto il triathlon in se ma il fatto che il coefficiente di difficoltà nel preparare una tabella è un po più alto. alla fine è quasi sempre la corsa il problema ma quella sappiamo essere traumatica di per se.

io come ho scritto mi infortunavo molto di più con la corsa, e quelli infortuni che ho ora hanno tutti una motivazione precisa.

poi aggiungo che, ma questa è una mia personalissima considerazione per quel che vedo io, è che chi corre o pedala non è sempre portato così alla competizione come chi fa triathlon. in parole becere..io di gente che corre o pedala per il piacere di farlo ne conosco parecchia, di gente che fa triathlon senza guardar la gara, la posizione in classifica mi pare di non averne mai vista.

si forse una volta di più...oggi è sempre più diffuso e la competizione è calata forse...almeno,nella società più vicino che ho ci sono 3-4 giovani forti poi però molti vecchietti senza velleità agonistiche
 

Darius

Scalatore
18 Ottobre 2005
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Colnago V1-r
Cacchio, non pensavo che il triathlon facesse così male al fisico alla lunga... Ma non è che vi allenate troppo? Se io facessi tutti quei allenamenti arriverei a 50 anni tutto rotto...
Forse è la corsa che distrugge, e i triathleti al contrario dei podisti non sono propriamente dei pesi piuma.

Guarda, hai messo il dito sulla piaga, tuttavia non è il triathlon a far male, è lo sport agonistico in generale che consuma il fisico. La frase "lo sport fa bene" è un falso storico perchè omette di specificare l'aggettivo "moderato", non a caso gli americani (furbi) hanno coniato la parola "fitness" proprio per sfatare l'equivoco di fondo, è il fitness infatti quello che apporta reali benefici di lunga durata al fisico non lo sport agonistico.

Quando invece fai per decenni sport a livello impegnativo, e attenzione non necessariamente pro ma anche amatoriale, semplicemente consumi il tuo corpo e ti ritrovi in età avanzata con tutte quelle patologie tipiche dello stress apportato da allenamenti intensi protratti per anni.

Cartilagini consumate, articolazioni instabili, tendini usurati, pareti del cuore ispessite, ventricoli ingrossati, artrosi etc., sono la norma per chi pratica attività di resistenza per anni e anni.

E' notorio che i calciatori, i runners, i nuotatori professionisti vanno in pensione con le articolazioni malmesse e soffrano di artrosi o di problemi cardiaci.

La differenza però tra un amatore è un pro è che quest'ultimo finisce la sua carriera presto, un ciclista di successo per esempio a 35 anni smette, apre un bar o un negozio e non tocca più una bici per il resto della sua vita (eccezioni a parte), un amatore invece inizia la sua carriera sportiva a 14 anni e a 55 sta ancora a pedalare, nuotare e correre, e pensa ancora a obiettivi sfidanti (il mio caso) e vive nell'equivoco che non smetterà mai incorrendo in tutta una serie di problemi.

Poi ci sono le eccezioni come gente che gareggia fino ai 90 ma, avendo frequentato lungamente l'ambiente masters ti posso dire che non sono molti, e quei pochi hanno particolari doni di natura.
 

NormaJean

Apprendista Cronoman
25 Gennaio 2013
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n/a
@daniele ultra ogni tanto mi capitava di fare 1h in piscina senza pausa, era più lo sforzo mentale.

[MENTION=48129]N3bbia[/MENTION] 4Km mai fatti, aspetterò il coach. Ma facendoli fine settimana abbinavi corsa lunga o lungo bici e nuoto oppure facevi solo quello?
 

N3bbia

Maglia Gialla
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vero, però va anche detto che ci sono rispetto ad un tempo più accorgimenti per limitare i 'danni'.

tenersi controllati meglio, alternare altri sport quando si può, calzature più protettive (però comunque bisognerebbe correre bene a prescindere).


io personalmente anche quando di problemi reali non ne ho la corsa la mollo per mesi, non prenderò mai lo slot per kona ma me ne farò una ragione. la bici aiuta molto in tal senso.
 

N3bbia

Maglia Gialla
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@daniele ultra ogni tanto mi capitava di fare 1h in piscina senza pausa, era più lo sforzo mentale.

[MENTION=48129]N3bbia[/MENTION] 4Km mai fatti, aspetterò il coach. Ma facendoli fine settimana abbinavi corsa lunga o lungo bici e nuoto oppure facevi solo quello?

ho avuto varie 'versioni'.

1 coach mi faceva nuotare lun-merc-ven...nessun giorno riposo settimana:
1 coach mart-giov-sabato con sabato lungo run oltre che quello swim.

dipende molto dagli impegni lavorativi/famigliari il nuoto è quello che sposto più facilmente

in generale nel nuoto ho visto che durante l anno ho sempre e comunque nelle braccia almeno un 3k fatto a modo. per portarlo a 4k allungo negli ultimi mesi soltanto. sfrutto il tapering anche visto che il nuoto rispetto agli altri due sport è quello che abbisogna meno scarico mi alleno full fino ad una settimana dalla gara circa..
 

el pistolero 95

Scalatore
7 Settembre 2011
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Guarda, hai messo il dito sulla piaga, tuttavia non è il triathlon a far male, è lo sport agonistico in generale che consuma il fisico. La frase "lo sport fa bene" è un falso storico perchè omette di specificare l'aggettivo "moderato", non a caso gli americani (furbi) hanno coniato la parola "fitness" proprio per sfatare l'equivoco di fondo, è il fitness infatti quello che apporta reali benefici di lunga durata al fisico non lo sport agonistico.

Quando invece fai per decenni sport a livello impegnativo, e attenzione non necessariamente pro ma anche amatoriale, semplicemente consumi il tuo corpo e ti ritrovi in età avanzata con tutte quelle patologie tipiche dello stress apportato da allenamenti intensi protratti per anni.

Cartilagini consumate, articolazioni instabili, tendini usurati, pareti del cuore ispessite, ventricoli ingrossati, artrosi etc., sono la norma per chi pratica attività di resistenza per anni e anni.

E' notorio che i calciatori, i runners, i nuotatori professionisti vanno in pensione con le articolazioni malmesse e soffrano di artrosi o di problemi cardiaci.

La differenza però tra un amatore è un pro è che quest'ultimo finisce la sua carriera presto, un ciclista di successo per esempio a 35 anni smette, apre un bar o un negozio e non tocca più una bici per il resto della sua vita (eccezioni a parte), un amatore invece inizia la sua carriera sportiva a 14 anni e a 55 sta ancora a pedalare, nuotare e correre, e pensa ancora a obiettivi sfidanti (il mio caso) e vive nell'equivoco che non smetterà mai incorrendo in tutta una serie di problemi.

Poi ci sono le eccezioni come gente che gareggia fino ai 90 ma, avendo frequentato lungamente l'ambiente masters ti posso dire che non sono molti, e quei pochi hanno particolari doni di natura.
la penso esattamente come te,in particolare gli sport come corsa ma anche nuoto se la tecnica non è perfetta...la bici se si ha una giusta posizione forse è l'unica che si salva dal punto di vista dell'impatto sulle articolazioni...
però si,in generale fare più di 7-8 ore di sport a settimana consuma il fisico,poi dipende anche dall'intensità.
è da un pezzo che ci pensavo,in futuro verrà fuori che allenarsi per più di 1 ora al giorno di media fa invecchiare prima che essere sedentari però con una buona alimentazione.
 

el pistolero 95

Scalatore
7 Settembre 2011
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/
però mi sorge una domanda...chi sa che troppo sport fa male e potrebbe arrivare un momento in cui addirittura non sarà più possibile farlo(a causa degli eccessi nel periodo tra i 20 e mettiamo 55 anni) perché lo continua a fare?
io credo che sia meglio continuare a farlo fino a 70 anni in modo più blando che non farlo alla morte fino a 55 anni...oltretutto lo sport in pensione lo si fa con più libertà...
non avete il timore di arrivare alla tanto agognata pensione con le ginocchia senza cartilagine e il fisico consumato?
nessun intento polemico eh
 

gipsy

Scalatore
6 Agosto 2004
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[MENTION=3105]Darius[/MENTION] non mollare forza!


Curiosità, preparando un Ironman per la frazione swim si fanno "lunghi" al pari di bici e corsa? Più lunghi della frazione di gara?

si possono fare o no, dipende da come è strutturato il programma. io per gli ironman ho sempre fatto 10-12km alla settimana frazionati in 3-4 sessioni. a 2 settimane dalla gara facevo 1h in mare, solo per scaramanzia, dato che dal punto di vista della prestazione non credo aggiungesse nessun valore extra. sono sempre uscito attorno ai 55'
 

NormaJean

Apprendista Cronoman
25 Gennaio 2013
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n/a
[MENTION=48129]N3bbia[/MENTION] mi sa che abbiamo (tu in passato forse) lo stesso coach, per ora mi lascia libertà sul nuoto basta che sia 3 volte a settimana. Facessi da solo sarei probabilmente già in overtraining, in più una tabella non fatta da me mi fa diventare molto più scrupoloso.

[MENTION=2109]gipsy[/MENTION] non so ancora come sarà strutturata, mi fido del coach (basta che non si aspetti che esca anche io in 55') ;-):mrgreen:
 

N3bbia

Maglia Gialla
[Zwift] Team BDC
27 Agosto 2012
11.063
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Parma
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Cannondale slice 2011
[MENTION=48129]N3bbia[/MENTION] mi sa che abbiamo (tu in passato forse) lo stesso coach, per ora mi lascia libertà sul nuoto basta che sia 3 volte a settimana. Facessi da solo sarei probabilmente già in overtraining, in più una tabella non fatta da me mi fa diventare molto più scrupoloso.

[MENTION=2109]gipsy[/MENTION] non so ancora come sarà strutturata, mi fido del coach (basta che non si aspetti che esca anche io in 55') ;-):mrgreen:

sempre per mia opinione il coaching online nel nuoto è sicuramente quello con più limiti perchè come ormai sanno pure i sassi è lo sport in cui prima di tutto ci vuol tecnica. il coach può darti 3k di sessione con tutti i vari ritmi/passaggi/recuperi ma poi se nuoti male di tuo l unico effetto che otterrai sarà quello di poter nuotare male ma più a lungo (facendo una fatica boia).

per questo mi faccio una lezione ogni tanto con persona preparata. ho preparato con lui la swimtheisland (bellissima) vedendomi massimo 1 volta a settimana. mi ha dato sessioni che la prima volta che le ho lette m è venuto il vomito (più per i tempi/recuperi che per i volumi) ma poi son riuscito a farle e ho tolto vari secondi al io passo gara.

questo non per dir di lasciar perdere il coach, ma di valutare sempre se si è in grado davvero di far da soli. io con i miei orari non ho manco il comapgno di corsia da sfruttare..:cry:

riassumendo...il nuoto lo vivo un po a parte rispetto agli altri due sport.
 

Darius

Scalatore
18 Ottobre 2005
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Colnago V1-r
è da un pezzo che ci pensavo,in futuro verrà fuori che allenarsi per più di 1 ora al giorno di media fa invecchiare prima che essere sedentari però con una buona alimentazione.

Già da un pezzo si sa che gli allenamenti intensi, oltre ai problemi già citati, generano la sovrapproduzione di radicali liberi, che non sono molto salutari e provocano invecchiamento cellulare precoce, questo per non parlare della immunodepressione, un problema di cui soffrono i pro per gli allenamenti estenuanti, e che li fa ammalare continuamente di herpes, bronchiti, raffreddori a go go, gastroenteriti etc. etc.

però mi sorge una domanda...chi sa che troppo sport fa male e potrebbe arrivare un momento in cui addirittura non sarà più possibile farlo (a causa degli eccessi nel periodo tra i 20 e mettiamo 55 anni) perché lo continua a fare?
io credo che sia meglio continuare a farlo fino a 70 anni in modo più blando che non farlo alla morte fino a 55 anni...oltretutto lo sport in pensione lo si fa con più libertà...
non avete il timore di arrivare alla tanto agognata pensione con le ginocchia senza cartilagine e il fisico consumato?
nessun intento polemico eh

Ma figurati, il tuo dubbio è legittimo, ti rispondo che per gente abituata a fare sport seriamente smettere e mettersi a fare fitness in palestra non è facile, diciamo semplicemente che non ci pensi proprio, senti che il fisico te lo da ancora, e quindi anche dopo i 50 viene normale pensare di poter continuare come se ne avessi 20.

Se non fosse così non staremmo a scrivere in questo forum ma staremmo comodamente seduti su una panchina al parco aspettando il nostro turno di giocare a bocce :wacko::mrgreen::mrgreen:

PS - per andare in pensione mi mancano ancora una decina di anni purtroppo :cry:
 

NormaJean

Apprendista Cronoman
25 Gennaio 2013
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[MENTION=48129]N3bbia[/MENTION] in questa parte della stagione per il nuoto mi sono affidato, anche su consiglio del coach, anche io a un istruttore privato da vedere 1 volta a settimana circa. Costa un po' ma è un investimento perché i risultati piano piano stanno arrivando.
Come orari siamo messi male entrambi, appunto per questo ho chiesto aiuto a qualcuno che ne sa. Da solo onestamente avrei fatto più danni che altro.
 

gipsy

Scalatore
6 Agosto 2004
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però mi sorge una domanda...chi sa che troppo sport fa male e potrebbe arrivare un momento in cui addirittura non sarà più possibile farlo(a causa degli eccessi nel periodo tra i 20 e mettiamo 55 anni) perché lo continua a fare?
io credo che sia meglio continuare a farlo fino a 70 anni in modo più blando che non farlo alla morte fino a 55 anni...oltretutto lo sport in pensione lo si fa con più libertà...
non avete il timore di arrivare alla tanto agognata pensione con le ginocchia senza cartilagine e il fisico consumato?
nessun intento polemico eh

il problema è quantificare il "troppo", i limiti sono individuali. inoltre incidono anche altre variabili, come ad esempio lo stile di vita
 
Stato
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