Allora, premetto di essere d'accordo con [MENTION=48129]N3bbia[/MENTION] sul powermeter, in effetti è lo strumento che consente di allenarsi escludendo il fattore variabilità del battito cardiaco, tant'è che oramai i pro nella bdc si allenano esclusivamente con quello ed hanno abbandonato gli schemi classici basati sulla FC, tuttavia dato il costo elevato il PM è ancora relegato alla fascia degli atleti di alta gamma, la maggioranza degli amatori usa la FC e le relative zone, se andate nella sezione "metodi di allenamento" leggerete che quello che dico è pane quotidiano per i ciclisti.
[MENTION=2999]ernia[/MENTION], hai ragione, è stata una frase inadatta, a mia discolpa posso dire che era solo per aprire il discorso, insomma in buona fede, vengo dalla bdc, e anche se ho avuto una lunga esperienza pregressa nel nuoto non mi sognerei mai di insegnare a voi come ci si allena nel triathlon, quindi vorrei chiarire che il mio ragionamento è sui termini, non una critica ai vostri metodi.
Tornando a bomba, ho postato il link proprio perchè si riferisce alla corsa ed esprime bene il concetto che tutta la strategia di determinazione delle zone allenanti individuali si riconduce comunque alla FC, ed è la stessa cosa nella bdc, solo che è diverso il modo di gestire il parametro, nella corsa attraverso il tempo al Km, nella bdc in modo diretto (correlandolo agli RPM), ma infine sempre li andiamo a finire,se vi andate a leggere un analogo articolo sulla bdc leggerete le stesse cose.
In sostanza, tornando all'esempio del fondo lento, e per comprendere meglio il vostro pensiero, per voi che differenza c'è tra fare in bici o in corsa una sessione di fondo al 70% - 75%? Nei siti specializzati non leggo differenze eclatanti tra le due discipline, anzi i termini e i valori sono gli stessi.