giusto un anno fa avevo dismesso le mie gloriose ruote Campagnolo Proton del 2003.
fedeli compagne di tante avventure non mi avevano mai deluso.
oltre 50.000 km senza mai cambiare un nipple.
al massimo avrò pulito un paio di volte e lubrificato i mozzi.
insomma le avevo riposte in cantina incelofanate, come un trofeo ormai logorato dal tempo.
ma ieri mi era venuta voglia di rispolverarle...così le ho prese, pulite e controllate e montate sul muletto.
io ho un parco ruote piuttosto nutrito, una decina di set per 3 bdc; si va dalle C24 shimano alle Corima Full Carbon per tubolare...passando per le R0, Zonda, R5, Mavic Ksyrium Elite e SLR etc.
negli ultimi 12 mesi mi sono sbizzarrito a usarle più o meno tutte.
ma oggi mi andava proprio di dare nuova vita alle vecchie proton...sicchè mi sono organizzato un'uscitina in solitaria proprio per capire cosa succede a risalire dopo un anno su delle ruote di 12 anni fa.
premetto che uso esclusivamente copertoni da 25 mm e camere in latex, ma oggi mi mancavano entrambi, sicchè ho montato due copertoni diamante pro light da 23 mm con normali camere in butile leggere della kenda.
in pratica ho messo in condizione di svantaggio le mie proton, rispetto a tutte il resto del mio parco ruote.
unico upgrade da me fatto: un paio di anni fa acquistai un perno mozzo più lungo e il corpetto per renderle compatibili con i nuovi pacchi pignoni shimano\sram 11v.
insomma, per farla breve...sono uscito e mi sono fatto i miei 100 km vallonati, con molti strappi di 7\800 mt con pendenze variabili tra il 9 e il 12%, e discese da oltre 65 km\h...dislivello totale poco meno di 900 mt.; e poi tanta pianura su strade con fondo abbastanza messo male
non ho spinto al massimo proprio per gustarmi l'uscita e la giornata di sole e ristabilire quel "contatto" con la bdc e la strada che le uscite di gruppo quasi sempre annichiliscono.
non è che sia andato pianissimo: alla fine avevo una discreta media di 34,4, ma non era questo l'obbiettivo, quanto piuttosto di capire quali fossero le vere differenze tra ruote stracollaudate a basso profilo di 12 anni fa e i modelli più moderni e rigidi (e costosi).
ebbene io sono rimasto come un fesso.
queste ruote di più di dodici anni fa sono performanti, reattive, brillanti.
il comfort è a dir poco STREPITOSO, tanto che, nonostante le stradacce percorse, una volta a casa avevo ancora voglia di andare.
nel mio parco ruote le uniche che si avvicinano al comfort di queste proton sono le C24 (ma con copertoni da 25mm Veloflex e camere in lattice) e le Corima Winium (ma coi tubolari!).
in salita le proton sono velocissime; non voglio dire che vanno meglio di C24 e Corima, ma senz'altro meglio delle loro moderne cugine R0!!
e poi il feeling con l'asfalto e le sue irregolarità è qualcosa che le ruote moderne se lo scordano!
mentre quasi tutte le altre ruote che conosco "saltano" sulle imperfezioni del manto stradale, queste le domano, le addolciscono, e ne escono fuori come furetti, con una rapidità incredibile.
per chi non le conoscesse, le Proton sono ruote con raggi in acciaio tradizionali (24 post. - 22 ant.) e cerchio asimmetrico, profilo minimo e canale 15c.
peso del set, senza sganci, circa 1720 gr.
la domanda nasce spontanea...
ma siamo sicuri che ce la stiano raccontando giusta, i costruttori, con la storia delle performance elevatissime delle ruote iper-rigide e dei profili sempre più alti con materiale sempre più ricercati e prezzi sempre più stellari???
mi piacerebbe aprire un confronto su questo tema, dato che a mio avviso (ma credo sia opinione diffusa) non c'è altro componente che influisca più delle ruote sulle prestazioni di una bdc.
spero comunque che si sia capito che questo post non era inteso per tessere le lodi di una vecchia ruota particolare, in questo caso le proton, quanto per riflettere sugli effettivi progressi, veri o presunti, che ci vengono propinati in termini di materiali, brevetti, prestazioni...etc...etc.
p.s.: però un consiglio a chiunque si trovasse per caso in possesso di un paio di queste ruotine glielo voglio proprio dare...NON LE ROTTAMATE!!! sono dei gioiellini!
fedeli compagne di tante avventure non mi avevano mai deluso.
oltre 50.000 km senza mai cambiare un nipple.
al massimo avrò pulito un paio di volte e lubrificato i mozzi.
insomma le avevo riposte in cantina incelofanate, come un trofeo ormai logorato dal tempo.
ma ieri mi era venuta voglia di rispolverarle...così le ho prese, pulite e controllate e montate sul muletto.
io ho un parco ruote piuttosto nutrito, una decina di set per 3 bdc; si va dalle C24 shimano alle Corima Full Carbon per tubolare...passando per le R0, Zonda, R5, Mavic Ksyrium Elite e SLR etc.
negli ultimi 12 mesi mi sono sbizzarrito a usarle più o meno tutte.
ma oggi mi andava proprio di dare nuova vita alle vecchie proton...sicchè mi sono organizzato un'uscitina in solitaria proprio per capire cosa succede a risalire dopo un anno su delle ruote di 12 anni fa.
premetto che uso esclusivamente copertoni da 25 mm e camere in latex, ma oggi mi mancavano entrambi, sicchè ho montato due copertoni diamante pro light da 23 mm con normali camere in butile leggere della kenda.
in pratica ho messo in condizione di svantaggio le mie proton, rispetto a tutte il resto del mio parco ruote.
unico upgrade da me fatto: un paio di anni fa acquistai un perno mozzo più lungo e il corpetto per renderle compatibili con i nuovi pacchi pignoni shimano\sram 11v.
insomma, per farla breve...sono uscito e mi sono fatto i miei 100 km vallonati, con molti strappi di 7\800 mt con pendenze variabili tra il 9 e il 12%, e discese da oltre 65 km\h...dislivello totale poco meno di 900 mt.; e poi tanta pianura su strade con fondo abbastanza messo male
non ho spinto al massimo proprio per gustarmi l'uscita e la giornata di sole e ristabilire quel "contatto" con la bdc e la strada che le uscite di gruppo quasi sempre annichiliscono.
non è che sia andato pianissimo: alla fine avevo una discreta media di 34,4, ma non era questo l'obbiettivo, quanto piuttosto di capire quali fossero le vere differenze tra ruote stracollaudate a basso profilo di 12 anni fa e i modelli più moderni e rigidi (e costosi).
ebbene io sono rimasto come un fesso.
queste ruote di più di dodici anni fa sono performanti, reattive, brillanti.
il comfort è a dir poco STREPITOSO, tanto che, nonostante le stradacce percorse, una volta a casa avevo ancora voglia di andare.
nel mio parco ruote le uniche che si avvicinano al comfort di queste proton sono le C24 (ma con copertoni da 25mm Veloflex e camere in lattice) e le Corima Winium (ma coi tubolari!).
in salita le proton sono velocissime; non voglio dire che vanno meglio di C24 e Corima, ma senz'altro meglio delle loro moderne cugine R0!!
e poi il feeling con l'asfalto e le sue irregolarità è qualcosa che le ruote moderne se lo scordano!
mentre quasi tutte le altre ruote che conosco "saltano" sulle imperfezioni del manto stradale, queste le domano, le addolciscono, e ne escono fuori come furetti, con una rapidità incredibile.
per chi non le conoscesse, le Proton sono ruote con raggi in acciaio tradizionali (24 post. - 22 ant.) e cerchio asimmetrico, profilo minimo e canale 15c.
peso del set, senza sganci, circa 1720 gr.
la domanda nasce spontanea...
ma siamo sicuri che ce la stiano raccontando giusta, i costruttori, con la storia delle performance elevatissime delle ruote iper-rigide e dei profili sempre più alti con materiale sempre più ricercati e prezzi sempre più stellari???
mi piacerebbe aprire un confronto su questo tema, dato che a mio avviso (ma credo sia opinione diffusa) non c'è altro componente che influisca più delle ruote sulle prestazioni di una bdc.
spero comunque che si sia capito che questo post non era inteso per tessere le lodi di una vecchia ruota particolare, in questo caso le proton, quanto per riflettere sugli effettivi progressi, veri o presunti, che ci vengono propinati in termini di materiali, brevetti, prestazioni...etc...etc.
p.s.: però un consiglio a chiunque si trovasse per caso in possesso di un paio di queste ruotine glielo voglio proprio dare...NON LE ROTTAMATE!!! sono dei gioiellini!