Ultimo anno per Wiggo

Beh... comunque la si voglia pensare, antipatia o simpatia per me l'uomo c'è e devo dire che anche il ciclista mi sembra non male (nonostante la stagione fin qui deludente) :-)

era evidente che era stufo...c'erano già stati diversi segnali

Appare come una persona semplice ed alla mano. Stessa sensazione avuta in altre sue uscite pubbliche. Come ciclista non mi entusiasma, ma merita rispetto. A prescindere che il Tour da lui vinto era a sua misura, ha indubbiamente fatto uno sforzo immenso per farsi trovare al posto giusto nel momento giusto, perchè un percorso può anche essere adatto a te...ma poi te lo devi guadagnare.

Mah... a 32 anni, Wiggo potrebbe ancora far bene ovunque.
Basta concentrarsi su un obiettivo. Quest'anno mi pare che ne abbia cambiati un po' troppi...

samuelgol ha scritto:

Appare come una persona semplice ed alla mano. Stessa sensazione avuta in altre sue uscite pubbliche. Come ciclista non mi entusiasma, ma merita rispetto. A prescindere che il Tour da lui vinto era a sua misura, ha indubbiamente fatto uno sforzo immenso per farsi trovare al posto giusto nel momento giusto, perchè un percorso può anche essere adatto a te...ma poi te lo devi guadagnare.

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appunto...l'impressione è proprio che abbia fatto un sforzo immenso e che non potesse reggere più anni a tale livello di "stress" psicofisico

Sarebbe simpatico finire la mia carriera con un altro titolo olimpico?.



Beh si simpatico....nulla di che, roba di tutti i giorni.......

Sì è un tipo tranquillo nonostante la fama, ho avuto modo di leggere qualcosa su di lui solo in sti giorni e mi ha fatto una bella impressione, sicuramente meglio di molti altri campioni

Vi lascio questo video che ho visto ieri, con wiggins nel 2002 mi ha fatto sbregare la tranquillità con cui espone la caduta il commentatore

http://youtu.be/Pt5h-rnsF6I

xtrncpb ha scritto:

Mah... a 32 anni, Wiggo potrebbe ancora far bene ovunque.
Basta concentrarsi su un obiettivo. Quest'anno mi pare che ne abbia cambiati un po' troppi...

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Concentrarsi su un obiettivo non è affatto facile, anzi è quanto di più difficile. Non puoi fallire, se fallisci hai buttato un anno. Qualsiasi cosa che vada storta può compromettere tutto, anche qualcosa indipendente dalla propria volontà. Questo comporta uno stress mentale incredibile.

samuelgol ha scritto:

Concentrarsi su un obiettivo non è affatto facile, anzi è quanto di più difficile. Non puoi fallire, se fallisci hai buttato un anno. Qualsiasi cosa che vada storta può compromettere tutto, anche qualcosa indipendente dalla propria volontà. Questo comporta uno stress mentale incredibile.

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E chi ha mai detto che sia facile ??
Concentrarsi su un obiettivo non significa concentrarsi su un'unica gara, ma su una tipologia di competizioni. Che siano le Classiche del Nord (come fanno Boonen e Cancellara), i Grandi Giri (Nibali, che sabato inizierà la sua Vuelta), i Mondiali o le classiche di fine stagione.
Se l'obiettivo 2012 di Wiggins era vincere il Tour de France, direi che ci è riuscito.
Ma non ho ben capito quali fossero i suoi obiettivi 2013... ...dato che il Giro d'Italia di quest'anno lo ha visto subito in affanno, mostrando una condizione atletica approssimativa.
Per essere "buono", Wiggins è buono. Però... nel ciclismo più di ogni altro sport, non basta vivere di rendita.

xtrncpb ha scritto:

E chi ha mai detto che sia facile ??....

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Avevi affermato "basta concentrarsi su un obiettivo" e avevo pertanto inteso come dire che fosse una cosa facile.

xtrncpb ha scritto:

.........Concentrarsi su un obiettivo non significa concentrarsi su un'unica gara, ma su una tipologia di competizioni. Che siano le Classiche del Nord (come fanno Boonen e Cancellara), i Grandi Giri (Nibali, che sabato inizierà la sua Vuelta), i Mondiali o le classiche di fine stagione.
.........

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Ecco, questo non era chiaro dal tuo primo intervento. In effetti detta così è molto più sensato e meno difficile da perseguire. Sbagli una gara ma ne hai subito un'altra ove rifarti, quindi diventa meno stressante mentalmente e anche meno affidato a casualità esterne avverse. Il problema è che ho qualche dubbio che lui possa avere chance in un obiettivo qualsiasi che non siano le crono. Non lo vedo competitivo al livello dei migliori (Boonen, Sagan, Cancellara, Gilbert) nelle classiche, nè lo vedo competitivo nei grandi giri. Il Tour dell'anno scorso è stato imho un evento irripetibile: l'assenza di alcuni dei migliori del momento, un percorso ad hoc per lui e soprattutto un corridore (Froome) chiaramente superiore che gli ha fatto da paggio per tutto il percorso. Un altro Tour se lo può scordare, lo sa anche lui, tanto che implicitamente lo ammette allorchè dice che Froome è più forte e che per provarci dovrebbe essere lui a cambiare squadra. Tour e Vuelta, storicamente non presentano percorsi, soprattutto come salite, adatti a lui. Insomma, il ritorno alla pista è forse un obiettivo ragionevolmente più alla sua portata.

A me Wiggo è simpaticissimo. Ma davvero tanto.
Per quel che mi riguarda è il perfetto, classico ragazzo inglese un po' imbronciato, scazzatissimo, che se ne fraga di protocolli ed etichette e se è il caso, sfancula tutto e tutti.
Mi spiace, spero ci ripensi ma non credo lo farà.

non mi stupisce molto la cosa è un atleta che cerca sempre nuovi stimoli dopo aver ottenuto l'obbiettivo che voleva su strada si poteva pensare cambiava aria, sinceramente pensavo si sarebbe dedicato alla mtb visto che in pista aveva già vinto tutto

xtrncpb ha scritto:

E chi ha mai detto che sia facile ??
Concentrarsi su un obiettivo non significa concentrarsi su un'unica gara, ma su una tipologia di competizioni. Che siano le Classiche del Nord (come fanno Boonen e Cancellara), i Grandi Giri (Nibali, che sabato inizierà la sua Vuelta), i Mondiali o le classiche di fine stagione.
Se l'obiettivo 2012 di Wiggins era vincere il Tour de France, direi che ci è riuscito.
Ma non ho ben capito quali fossero i suoi obiettivi 2013... ...dato che il Giro d'Italia di quest'anno lo ha visto subito in affanno, mostrando una condizione atletica approssimativa.
Per essere "buono", Wiggins è buono. Però... nel ciclismo più di ogni altro sport, non basta vivere di rendita.

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bè, se c'è uno che può vivere di rendita è proprio wiggins! a mia memoria sia su pista che su strada ha centrato tutti gli obbiettivi che si era prefissato tranne la vittoria al giro dove però ha vinto una tappa e vistito la maglia rosa! quest'anno farà una super battaglia con martin per il mondiale a crono e l'anno prossimo credo che punterà alle classiche e alle crono continuando la sua opera di "ingrassamento"!

kar38 ha scritto:

non mi stupisce molto la cosa è un atleta che cerca sempre nuovi stimoli dopo aver ottenuto l'obbiettivo che voleva su strada si poteva pensare cambiava aria, sinceramente pensavo si sarebbe dedicato alla mtb visto che in pista aveva già vinto tutto

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io non ce lo vedo wiggins in mtb, comunque un oro olimpico in pista renderebbe la sua cariera ancora più stratosferica! sarebbe il primo oro olimpico in pista che vince il tour e poi rivince l'oro olimpico in pista!

mark cavendish forever ha scritto:

bè, se c'è uno che può vivere di rendita è proprio wiggins!
...

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Non mi sono spiegato.
Il mio "Vivere di rendita" era inteso non come "rendita finanziaria" derivante dalle vittorie, ma "rendita atletica".
Se uno vince molto un anno... l'anno dopo non può comunque permettersi di non allenarsi...
...gli tocca pedalare come e forse anche più degli altri che non hanno vinto nulla.

se devo essere sincero, pur non essendo il tipo di corridore che mi entusiasma, ed essendo un corridore che improvvisa poco, reputo Wiggins di gran lunga superiore a Froome come personaggio e come atleta di spessore.
In carriera ha vinto sia in pista che in strada nei grandi Giri, e questo dimostra il suo valore fuori dal comune (almeno negli anni attuali..)

Gli auguro un 2014 di alto livello, magari potrebbe prepararsi per correre una grande Parigi Roubaix....

E' un personaggio, un po' folle per certi aspetti, come molti atleti di alto livello, ha delle sparate assurde (lancia le biciclette) e certe volte risulta davvero antipatico con alcuni giornalisti o tifosi (rispostacce fuori luogo), altre volte invece, forse quando più rilassato e libero dallo stress, si mostra disponibile e simpatico. Ricordiamo che oltre ad andare in bici è un appassionato musicista, ed è un conoscitore della storia del Ciclismo d'altri tempi...

Tuttavia credo che in lui (nel suo carattere) sia presente qualcosa di "oscuro" una sorta di depressione latente ...

ricordo che anni fa smise di allenarsi e prese a bere birra al pub tipo Gascoigne!
Inoltre l'uscita di scena dal Giro d'Italia, in quel modo, non me la conta giusta, non credo molto alla storia del dolore al ginocchio, penso piuttosto sia saltato sul piano dei nervi....

Gli auguro di concludere la carriera in grande stile. E' un personaggio vero, e questo sport ha bisogno anche di queste cose!

xtrncpb ha scritto:

Non mi sono spiegato.
Il mio "Vivere di rendita" era inteso non come "rendita finanziaria" derivante dalle vittorie, ma "rendita atletica".
Se uno vince molto un anno... l'anno dopo non può comunque permettersi di non allenarsi...
...gli tocca pedalare come e forse anche più degli altri che non hanno vinto nulla.

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su questo hai ragione!

roberto79 ha scritto:

E' un personaggio, un po' folle per certi aspetti, come molti atleti di alto livello, ha delle sparate assurde (lancia le biciclette) e certe volte risulta davvero antipatico con alcuni giornalisti o tifosi (rispostacce fuori luogo), altre volte invece, forse quando più rilassato e libero dallo stress, si mostra disponibile e simpatico. Ricordiamo che oltre ad andare in bici è un appassionato musicista, ed è un conoscitore della storia del Ciclismo d'altri tempi...

Tuttavia credo che in lui (nel suo carattere) sia presente qualcosa di "oscuro" una sorta di depressione latente ...

ricordo che anni fa smise di allenarsi e prese a bere birra al pub tipo Gascoigne!
Inoltre l'uscita di scena dal Giro d'Italia, in quel modo, non me la conta giusta, non credo molto alla storia del dolore al ginocchio, penso piuttosto sia saltato sul piano dei nervi....

Gli auguro di concludere la carriera in grande stile. E' un personaggio vero, e questo sport ha bisogno anche di queste cose!

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anch'io credo che al giro abbia avuto problemi sul piano nervoso, ma si ritirò per un'infezione polmonare, il problema al ginocchio gli è venuto dopo!