TRIATHLON, alleniamoci insieme (parte 2)

concordo con il discorso. finché la nuotata non diventa 'automatica' devi rimanere concentrato per far i movimenti giusti (o almeno quelli che pensi possano esserlo :) ).

non so quantificare quanto perdo in tecnica con il passar delle vasche. la gabola penso sia anche fisica.

Dave64 ha scritto:

Allora se faccio una gara o una prova su 1500m e nuoto bene solo i primi 100 metri ed i restanti 1400 male per me vuol dire che sono tecnicamente scarso. Al massimo che sono in "working progress"

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come me sei solo uno squalo che crede di avere la vescica natatoria

N3bbia ha scritto:

concordo con il discorso. finché la nuotata non diventa 'automatica' devi rimanere concentrato per far i movimenti giusti (o almeno quelli che pensi possano esserlo :) ).

non so quantificare quanto perdo in tecnica con il passar delle vasche. la gabola penso sia anche fisica.

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se hai tempo fai esercizi specifici per il nuoto con le bande elastiche e tante ripetizioni. niente pesi per me , sono per gente più avanzata a mio avviso. è un attimo rimanere imballati muscolarmente

[MENTION=2574]Gamba_tri[/MENTION] concordo anch'io dall'alto della mia scarsità mi accorgo che,appena perdo la concentrazione,perdo anche il gesto e faccio tutto sbagliato,ed il gesto corretto non riesco a mantenelo per sempre.penso si una cosa normale quando si labvora sulla tecnica

aspirante contador ha scritto:

[MENTION=2574]Gamba_tri[/MENTION] concordo anch'io dall'alto della mia scarsità mi accorgo che,appena perdo la concentrazione,perdo anche il gesto e faccio tutto sbagliato,ed il gesto corretto non riesco a mantenelo per sempre.penso si una cosa normale quando si labvora sulla tecnica

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non esercito più da anni, ma quasi venti anni fa al corso di istruttore nuoto FIN ci insegnarono che nell'insegnamento bisogna seguire il seguente schema:scoperta, apprendimento, consolidamento. Ossia prima sperimenti diversi schemi motori per sviluppare l'acquaticitá, poi apprendi quello corretto al fine dello stile ed in seguito lo consolidi. Negli adulti spesso manca il tempo e la voglia di fare le cose per gradi, per cui il primo passaggio si salta e il terzo si sviluppa non in modo specifico. Naturalmente il risultato non sará ottimale, bisognerebbe rallentare gli allenamenti per curare la tecnica, con risultati migliori a livello cronometrico però solo nel lungo periodo, per cui molti triatleti preferiscono ammazzarsi di vasche che curare la tecnica.

aspirante contador ha scritto:

@Gamba_tri concordo anch'io dall'alto della mia scarsità mi accorgo che,appena perdo la concentrazione,perdo anche il gesto e faccio tutto sbagliato,ed il gesto corretto non riesco a mantenelo per sempre.penso si una cosa normale quando si labvora sulla tecnica

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EH!Per sempre forse neanche quello di Nazareth o il papà riuscirebbero!

N3bbia ha scritto:

concordo con il discorso. finché la nuotata non diventa 'automatica' devi rimanere concentrato per far i movimenti giusti (o almeno quelli che pensi possano esserlo :) ).

non so quantificare quanto perdo in tecnica con il passar delle vasche. la gabola penso sia anche fisica.

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potresti migliorare la resistenza muscolare con serie a "piramide" (ex 50-100-150-200-150-100-50), la serie di ritorno dovrebbe aiutarti a rientrare nei ranghi, se all'aumentare della distanza "ti lasci andare"

un lavoro che faccio spesso altrimenti è 4/6 x (150-100-50) a velocità crescente nella serie

un piramidale che facevo era 100-200-300-400-300-200-100. credo (il condizionale è d'obbligo) che su queste distanze la perdita sia accettabile..alla fine è un 2.5k che è stato deludente.

dubbio: ma lavorando su distanze corte come quelle del tuo esempio che ritmi tieni? B1/B2 ?

N3bbia ha scritto:

un piramidale che facevo era 100-200-300-400-300-200-100. credo (il condizionale è d'obbligo) che su queste distanze la perdita sia accettabile..alla fine è un 2.5k che è stato deludente.

dubbio: ma lavorando su distanze corte come quelle del tuo esempio che ritmi tieni? B1/B2 ?

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150 a2 + 100 b1 + 50 b2 rec. 15" fisso (no rec. extra tra le serie)

gipsy ha scritto:

150 a2 + 100 b1 + 50 b2 rec. 15" fisso (no rec. extra tra le serie)

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oggi ho sessione fulmine in pausa pranzo. lo provo e vediamo

settimana prossima rifaccio il test 400-200 per le andature che è passata una vita dall'ultimo.

fatto come da indicazioni (5x per questioni di tempo). mi è piaciuto. per non saper ne leggere ne scriver ho fatto 5" di incremento nel passo per ogni ripetuta.

pensavo di replicarlo nella versione lunga 100-200-300-400 e ritorno. mi viene il dubbio sui recuperi in questo caso però.

N3bbia ha scritto:

fatto come da indicazioni (5x per questioni di tempo). mi è piaciuto. per non saper ne leggere ne scriver ho fatto 5" di incremento nel passo per ogni ripetuta.

pensavo di replicarlo nella versione lunga 100-200-300-400 e ritorno. mi viene il dubbio sui recuperi in questo caso però.

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la "versione lunga" sarebbe in caso 3x(300-200-100); come recupero direi 25"

gipsy ha scritto:

la "versione lunga" sarebbe in caso 3x(300-200-100); come recupero direi 25"

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sempre a2-b1-b2 suppongo.

mi riferivo anche all altro esempio da te postato : (50-100-150-200-150-100-50)

riassumendo versione 'ad accorciare' Nx(150-100-50) rec 15" oppure (300-200-100) rec 25" a2-b1-b2

versione piramide: 50-100-150-200-150-100-50 con i 150 e 200 in a2 e recuperi sempre 15"???

versione lunga intendevo una roba tipo 100-200-300-400-300-200-100 sempre tra l a2 e il b2.


vabbhe ho scritto un post illeggibile

N3bbia ha scritto:

sempre a2-b1-b2 suppongo.

mi riferivo anche all altro esempio da te postato : (50-100-150-200-150-100-50)

riassumendo versione 'ad accorciare' Nx(150-100-50) rec 15" oppure (300-200-100) rec 25" a2-b1-b2

versione piramide: 50-100-150-200-150-100-50 con i 150 e 200 in a2 e recuperi sempre 15"???

versione lunga intendevo una roba tipo 100-200-300-400-300-200-100 sempre tra l a2 e il b2.


vabbhe ho scritto un post illeggibile

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no, la piramide io la faccio sempre nella stessa "training zone" (ad esempio tutta in A2) appunto per sensibilizzarmi su quel passo.

nell'altro tipo di allenamento (150-100-50) la sensibilizzazione avviene nel mantenimento dei ritmi nella successione delle serie

quando lo propongo ad altri atleti noto quasi sempre un netto calo nel 150 a2 nelle ultime serie

ottima tutta roba utile. ho un 3.5k l 11 ottobre e sono tremendamente indietro con la suddetta distanza.

lavorerò molto in A2 e proverò pure una piramide con punta ai 500/600

N3bbia ha scritto:

vabbhe ho scritto un post illeggibile

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Nooooooooooo , ma cosa dici

scrivevo così solo perchè c'era gipsy in giro infatti :P

Gamba_tri ha scritto:

non esercito più da anni, ma quasi venti anni fa al corso di istruttore nuoto FIN ci insegnarono che nell'insegnamento bisogna seguire il seguente schema:scoperta, apprendimento, consolidamento. Ossia prima sperimenti diversi schemi motori per sviluppare l'acquaticitá, poi apprendi quello corretto al fine dello stile ed in seguito lo consolidi. Negli adulti spesso manca il tempo e la voglia di fare le cose per gradi, per cui il primo passaggio si salta e il terzo si sviluppa non in modo specifico. Naturalmente il risultato non sará ottimale, bisognerebbe rallentare gli allenamenti per curare la tecnica, con risultati migliori a livello cronometrico però solo nel lungo periodo, per cui molti triatleti preferiscono ammazzarsi di vasche che curare la tecnica.

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QUOTO. Io ieri per esempio a due ragazze che arrivano dal podismo e che hanno iniziato da poco più di 2 mesi ho fatto fare lavori di tenica (i "soliti" alternati, recupero gomito alto, pugni chiusi ecc) rigorosamente sui 25m, poi per curare la nuotata 20x25m con recupero 15 " facendo lavori tipo curare la nuotata - nuotata lunga - progressione frequenza bracciata - forte - resp 1:2 a sx -resp 1:2 dx - 1:3 - 1:5- ipossia ecc.... in modo da avere sempre l'attenzione sulla tecnica e nuotare bene. Fra poco inserisco qualche lavoretto sui 50m poi si allunga...

marconovelli ha scritto:

QUOTO. Io ieri per esempio a due ragazze che arrivano dal podismo e che hanno iniziato da poco più di 2 mesi ho fatto fare lavori di tenica (i "soliti" alternati, recupero gomito alto, pugni chiusi ecc) rigorosamente sui 25m, poi per curare la nuotata 20x25m con recupero 15 " facendo lavori tipo curare la nuotata - nuotata lunga - progressione frequenza bracciata - forte - resp 1:2 a sx -resp 1:2 dx - 1:3 - 1:5- ipossia ecc.... in modo da avere sempre l'attenzione sulla tecnica e nuotare bene. Fra poco inserisco qualche lavoretto sui 50m poi si allunga...

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che è quello che stan facendo fare a me, a detta di molti la nuotata è migliorata parecchio ma a livello cronometrico e di "sensazione" di fatica a me non sembra cambiato granchè

Attualmente ho smesso anche io con le serie allenanti e mi sto concentrando solo sulla tecnica.
Ultimamente la sessione di nuoto l'ho impostata in:
1000m stile continuo sciolti, non che servano ma mi aiutano solo mentalmente ad abituarmi per non trovarmi con la sensazione di "non finiscono mai"
Tecnica: quasi solo tecnica fino alla fine della seduta, esercizi di stabilità e galleggiamento, alternato etc etc.
L'obiettivo non è diventare più veloce, ma in vista di un lungo (quando deciderò) è spendere il meno possibile in acqua e uscire ancora fresco.
A seguito farò qualche ripasso con un istruttore, magari anche solo 1 volta ogni mese mese e mezzo ma almeno mi vede la tecnica e mi da "i compiti a casa".
E' un po' frustrante per ora ma speriamo dia i suoi frutti.
Ho comunque sempre l'impressione di non respirare correttamente, di avere un certo affanno anche a velocità bassa.