Conosciamo il codice della strada?

mescal

Bioesorcista
7 Settembre 2008
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quelle che non usa Peggio
A livello penale è ovvio, ma credo che le società abbiano previsto delle deleghe per fare si che ogni squadra di professionisti non debba infrangere il codice della strada ogni volta che esce in allenamento. Alla fine il ciclismo è l'unico sport in cui si gareggia ancora su strada, e come tale l'allenamento deve essere su strada per stimolare gli effetti della strada. 50 anni fa anche auto e moto gareggiavano su strada, poi visti i rischi si sono spostati su pista



Eh no! Le bici sono considerate veicoli, e come tali dovrebbero rispettare le distanze di sicurezza, come devono rispettare semafori, stop, limiti e via dicendo

Parlami del concetto di "distanza di sicurezza " cosi capisco cosa intendi
 

tenimodi

Novellino
31 Ottobre 2010
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Romagna
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a pedali
La distanza di sicurezza non è una misura fissa, in quanto è quella distanza che permette di fermare il tuo veicolo (qualunque esso sia) qualora comparisse un ostacolo davanti a te.
Praticamente, se il mezzo che procede davanti a te all'improvviso si immobilizzasse, tu dovresti essere ad una distanza tale da riuscire a fermarti senza urtarlo.
(fonte "Manuale per la patente A e B")

Quindi se tu con la tua bici procedi a 40 km/h e per fermarti completamente necessiti di 50m (ho messo una misura a caso), quest'ultima è la tua distanza di sicurezza.

Infatti in caso di tamponamento il veicolo che tampona ha sempre torto, in quanto non rispettava la distanza di sicurezza.
 

tenimodi

Novellino
31 Ottobre 2010
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a pedali
La violazione può risultare determinante ai fini della attribuzione di responsabilità solo nell'ipotesi in cui la stessa assunga a causa esclusiva o concorrente del sinistro.

Giustissimo.
Se ad esempio un'auto tampona un ciclista, e quest'ultimo non è dotato di campanello, non è che l'assicurazione dell'auto non paga o chiede un concorso di colpa.
Al massimo il ciclista può essere multato per la mancanza, ma l'assicurazione paga al 100%.
 

Ickx

Apprendista Scalatore
1 Giugno 2011
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Specialized Tarmac SL4 S-Works + Bottecchia Vintage + Mtb Genesis Orion
Giustissimo.
Se ad esempio un'auto tampona un ciclista, e quest'ultimo non è dotato di campanello, non è che l'assicurazione dell'auto non paga o chiede un concorso di colpa.
Al massimo il ciclista può essere multato per la mancanza, ma l'assicurazione paga al 100%.

Questo è fuor di dubbio.
Io ho sollevato il problema dell'eventuale mancato risarcimento da parte delle assicurazioni, ma ho ben precisato che dipende dalle circostanze.
 

Thomos

Velocista
22 Aprile 2004
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BMC Roadmachine, Scott Genius 730 (custom)
il fatto che siano fuori legge è principalmente per il segnalatore acustico (potevano integrare qualcosa nei comandi al manubrio..)
Gli unici pedali coi rifrangenti che ho visto erano i miei time (peccato che dopo la prima uscita li ho seminati per strada..)
Luci ce ne sono a bizzeffa.. non capisco però se vadano usate sempre..
 

Thomos

Velocista
22 Aprile 2004
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La distanza di sicurezza non è una misura fissa, in quanto è quella distanza che permette di fermare il tuo veicolo (qualunque esso sia) qualora comparisse un ostacolo davanti a te.
Praticamente, se il mezzo che procede davanti a te all'improvviso si immobilizzasse, tu dovresti essere ad una distanza tale da riuscire a fermarti senza urtarlo.
(fonte "Manuale per la patente A e B")

Quindi se tu con la tua bici procedi a 40 km/h e per fermarti completamente necessiti di 50m (ho messo una misura a caso), quest'ultima è la tua distanza di sicurezza.

Infatti in caso di tamponamento il veicolo che tampona ha sempre torto, in quanto non rispettava la distanza di sicurezza.

che se poi quello tamponato in realtà ti ha sorpassato in fretta e furia, ti ha tagliato la strada e ti ha inchiodato davanti hai comunque torto tu è meravigliosa.. anni fa ci ho quasi lasciato le penne in tangenziale per evitare un idiota del genere.. se l'avessi preso avrei pure avuto torto..
 

frejus82

Maglia Gialla
24 Novembre 2008
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il fatto che siano fuori legge è principalmente per il segnalatore acustico (potevano integrare qualcosa nei comandi al manubrio..)
Gli unici pedali coi rifrangenti che ho visto erano i miei time (peccato che dopo la prima uscita li ho seminati per strada..)
Luci ce ne sono a bizzeffa.. non capisco però se vadano usate sempre..

eh già perchè in caso di pericolo togliere la mano dal manubrio per suonare il campanello è molto fattibile e molto furbo............ Un bell'urlo fa molto più rumore del campanello dei motorini e anche di molte automobili non trovate?
 

alemim

Apprendista Velocista
20 Giugno 2012
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Rewel
Dedicato a Frejus82

Qualche anno fa a un mio cugino, di sera, in città, su strada normalmente illuminata, su una normale bici da passeggio, gli hanno tagliato la strada... e si è anche fatto un pò di male... :cry

Alla fine, siccome era senza le luci accese, la colpa è risultata sua... che non si è reso sufficientemente visibile. :angrymod:

E tutto sommato, oggettivamente e a rigore di logica, come non si può essere d'accordo (con tutto l'affetto che provo per mio cugino) a un'interpretazione simile... che poi se avesse avuto le luci e l'automobilista gli avrebbe tagliato la strada lo stesso è possibile, me dimostratemelo.


Quindi posto che vai, colpa che trovi...
 

Ickx

Apprendista Scalatore
1 Giugno 2011
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Se non ti spiace io mi baso su fatti, tu su opinioni campate non poco in aria.
Io ho avuto 3 incidenti di cui uno in orario serale e non avevo ne fanali ne catarinfrangenti ne pettorina..ebbene dato che l'investitore mi ha tagliato la strada ed era colpa totalmente sua delle omologazioni non ha detto niente nessuno. C'è stato un incidente mortale qui dalle mie parti in orario mattutino con scarsa visibilità e anche qui l'automobilista si è preso il 100% di colpa anche se non c'era alcuna omologazione.
Questo dovrebbe dirti qualcosa...il fatto che sia sanzionabile non determina automaticamente che sia determinante per l'attribuzione della colpa.

Dedicato a Frejus82

Qualche anno fa a un mio cugino, di sera, in città, su strada normalmente illuminata, su una normale bici da passeggio, gli hanno tagliato la strada... e si è anche fatto un pò di male... :cry

Alla fine, siccome era senza le luci accese, la colpa è risultata sua... che non si è reso sufficientemente visibile. :angrymod:

E tutto sommato, oggettivamente e a rigore di logica, come non si può essere d'accordo (con tutto l'affetto che provo per mio cugino) a un'interpretazione simile... che poi se avesse avuto le luci e l'automobilista gli avrebbe tagliato la strada lo stesso è possibile, me dimostratemelo.

Quindi posto che vai, colpa che trovi...

Non voglio alimentare nessuna polemica.....o-o
ma quando ti esprimi dovresti essere forse più cauto ed usare toni meno aspri.
 

zioleo

Novellino
25 Febbraio 2010
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Crisp titanio Campagnolo SRecord
Ad integrazione di quanto fin qui commentato, vorrei porre l'attenzione sulle piste ciclabili:

il CDS prescrive l'utilizzo OBBLIGATORIO delle piste ciclabili se presenti, a prescindere dal loro stato e manutenzione.

Ho posto il quesito alla sede centrale della polizia della strada:

"sono obbligato a utilizzare le piste ciclabili anche se tesserato in allenamento che procede ad alta velocità oltre i 40 Km/h e se procedessi su una pista ciclabile metterei a repentaglio la mia ed altrui incolumità?"

la risposta è stata:
"laddove l'ampiezza della strada lo consenta, la circolazione dei velocipedi può essere riservata sulla pista ciclabile. Se è presente la pista ciclabile, non è consentito ai velocipedi di utilizzare la carreggiata stradale, salvo nel caso di tricicli e quadricicli se la loro dimensione è incompatibile con la larghezza della pista. (art 182, comma 9, cds)."

Vi faccio altresì notare che il codice prescrive che nell'interruzione della pista, ad esempio per un incrocio pedonale, ci si dovrebbe fermare, scendere dalla bici e procedere a piedi, per poi risalire.

Nell'analizzare la risposta, ho trovato sibillina la prima frase, forse che intende che sono ciclabili solo le piste a lato strada nella carreggiata e non quelle che corrono autonome a fianco della strada ma separate e non parte della carreggiata? Sarebbe la salvezza...

Sarebbe interessante vedere Cancellara allenarsi su una ciclabile od ad essere sanzionato.

Sarebbe ora che Federazioni, Enti o anche stampa specializzata fossero promotori di ristoro di queste assurdità normative, e finiamola con la spada di Damocle che tanto il buon senso delle forze dell'ordine risolve le questioni, se poi ti capita un Giudice tarello.....

Ho una questione da porre a tutti: è vero che un gruppo di ciclisti che procede lungo un incrocio e da considerare un tutt'uno come un auto con rimorchio, per cui se passa il primo tutti i seguenti hanno diritto di precedenza? vedi situazioni di approccio alle rotonde e relative precedenze con auto che soppraggiunge a spezzare un gruppo.
 

nikerman

Pedivella
31 Maggio 2012
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Wilier Cento1
ecco, da questo, quale desumi sia la distanza di sicurezza, nella situazione da te citata, per poter contestare l'infrazione al ciclista?

"...una distanza di sicurezza tale che sia garantito in ogni caso l'arresto tempestivo e siano evitate collisioni con i veicoli che precedono..."

Mi sembra abbastanza chiaro. E se ancora non lo è:

http://www.aci.it/laci/sicurezza-stradale/le-cautele-nella-guida/distanza-di-sicurezza.html

Se secondo te, girando a 60 all'ora a 20 cm dall'ammiraglia o a 45 a 10 cm ciucciando ruote, è garantito in ogni caso l'arresto tempestivo per evitare collisioni blablabla? Spero solo che tu non faccia altrettanto in auto se no si saresti un vero pericolo anche per gli altri.

Quello che sto cercando di dire e che non so se è arrivato è che ci sono alcuni punti del codice della strada che si spera tutti rispettino in macchina, e una volta in bici per allenamento vengono sistematicamente violati (alcuni giustamente a mio avviso). E finchè sono io che non ho neanche la tessera di cicloamatore amen, mi prendo i miei rischi e lo so, ma che ci sia gente che è stipendiata per infrangere ogni giorno sistematicamente tali regole lo trovo strano
 

Shinkansen

Xeneize
20 Giugno 2006
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Colnago 50 Anniversary
Il Codice della Strada ha un vuoto normativo. Quelle di cui parla sono le city bike, perché quando entrò in vigore c'erano solo quelle per la strada.
Sarebbe opportuno che si regolamentessero anche le BDC e le MTB che, addirittura, non esistevano quando lo scrissero. In questo modo sia gli utenti che i produttori saprebbero come regolarsi.
A mio avviso basterebbe rendere obbligatorie le luci anteriori e posteriori.
 

Castyo

Apprendista Velocista
22 Aprile 2011
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Verona
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Canyon Ultimate CF
Gran bell'articolo, dà molti spunti ai produttori per lanciare nuovi prodotti.
La bici và ben oltre l'essere un mezzo di trasporto, è un'opera d'arte...per cui credo che si debba lavorare parecchio sull'integrazione e sulla norma, ad esempio no ai catarifrangenti sui pedali ma si alle scarpe con inserti riflettenti.
Un esempio di integrazione potrebbero essere gli adesivi ruote rifrangenti, ma non di certo quelle plasticaccie da applicare ai raggi.

Al di là di tutto io vedo che le dinamiche sono sempre le stesse:
- sorpasso tra due auto "pelando" il ciclista dal lato opposto.
- svolta a destra senza guardare lo specchietto e ti ritrovi praticamente un muro davanti alla ruota
- gente che ti fà il pelo con 5 metri di strada (....)
- ciclisti che passano con il rosso
- ciclisti appaiati in 2-3 (nb: sul lago di garda mi sono infilato in un gruppone che procedeva a piena carreggiata, ma si viaggiava ai 45-50 :D e non appena si è ridotta la larghezza della carreggiata si è ripristinata la fila indiana..questo è buon senso).
- ciclisti invisibili, in strade di campagna senza illuminazione te li trovi davanti senza luci ne rifrangente.
- Automobilisti che fanno svolte stile Ayrton Senna e ti fanno un pelo di 1 metro
- Camion che ti passano ad 1 metro ai 70-80 orari e vieni risucchiato in mezzo alla strada.
 

mescal

Bioesorcista
7 Settembre 2008
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quelle che non usa Peggio
"...una distanza di sicurezza tale che sia garantito in ogni caso l'arresto tempestivo e siano evitate collisioni con i veicoli che precedono..."

Mi sembra abbastanza chiaro. E se ancora non lo è:

http://www.aci.it/laci/sicurezza-stradale/le-cautele-nella-guida/distanza-di-sicurezza.html

Se secondo te, girando a 60 all'ora a 20 cm dall'ammiraglia o a 45 a 10 cm ciucciando ruote, è garantito in ogni caso l'arresto tempestivo per evitare collisioni blablabla? Spero solo che tu non faccia altrettanto in auto se no si saresti un vero pericolo anche per gli altri.

Quello che sto cercando di dire e che non so se è arrivato è che ci sono alcuni punti del codice della strada che si spera tutti rispettino in macchina, e una volta in bici per allenamento vengono sistematicamente violati (alcuni giustamente a mio avviso). E finchè sono io che non ho neanche la tessera di cicloamatore amen, mi prendo i miei rischi e lo so, ma che ci sia gente che è stipendiata per infrangere ogni giorno sistematicamente tali regole lo trovo strano
non violano nessuna regola, stiamo parlando di rispetto del cds, non di buon senso. Semplicisticamente, potremmo dire che tu violi il 149 solamente quando colpisci il veicoli che ti precede, anzi, se proprio volessimo essere puntigliosi, il 149 si applicherebbe con tutti gli attori del sinistro in movimento, mentre, per il classico tamponamento contro veicolo fermo andremmo ad applicare il 141 2 e 11 (omesso controllo del veicolo).
Detto questo, non vedo come si potrebbe comunque contestare a Cavendish il mancato rispetto della distanza di sicurezza dalla SUA ammiraglia, visto che è proprio li a fargli fare dietro macchina.
Poi, se parliamo di calcoli di cinematica applicati al codice della strada, in quanto a quello si riferisce il tuo esempio, questi vengono svolti a seguito di incidente stradale, esaminando i dati oggettivi rilevati negli atti dall'organo accertatore intervenuto.
Per concludere, la valutazione personale nel contestare infrazioni al cds è riservata solamente ad alcuni commi dell'articolo 141 (1 e 3 per essere precisi) per TUTTE le altre infrazioni, la violazione o c'è o non c'è.



Il Codice della Strada ha un vuoto normativo. Quelle di cui parla sono le city bike, perché quando entrò in vigore c'erano solo quelle per la strada.
Sarebbe opportuno che si regolamentessero anche le BDC e le MTB che, addirittura, non esistevano quando lo scrissero. In questo modo sia gli utenti che i produttori saprebbero come regolarsi.
A mio avviso basterebbe rendere obbligatorie le luci anteriori e posteriori.
il "nuovo" codice della strada è del 1992, esisteva già tutto, e soprattutto, non è mai stata statica come normativa, ma negli anni ha subito variazioni con cadenza come minimo annuale, dove è stata aggiornata secondo le criticità che si riscontravano con l'evoluzione e la si è cercata di armonizzare con quella europea (pensiamo, ad esempio, alla disciplina dell'autotrasporto)
quello che serve per circolare c'è già, ovvio, per tutti non può andare bene, anche gli autotrasportatori vorrebbero guidare l'autocarro 15 ore al giorno, ma il concetto di salvaguardia della Vita è superiore all'estetica della specialissima. Potrà piacere o non piacere, tant'è, oramai siam tutti maggiorenni (intesi come età) da un pezzo, è bene fare le proprie valutazioni.
io ho le luci di segnalazione ed il giubbotto sempre dietro, non ho campanelli e catadiottri vari, ma l'assicurazione udace mi copre con rinuncia al diritto di rivalsa. Se prendo la multa (ricordo, 23 euro la sanzione, meno di un gp4000s) sto zitto, insacco e poi vado a pagare, senza polemiche.
 
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rapportoagile

Moderatoren
20 Agosto 2008
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Settequerce (Bolzano)
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Scapin Dyapason
A mio avviso basterebbe rendere obbligatorie le luci anteriori e posteriori.


Piccolo OT:
recentemente ho soggiornato una settimana a Madrid e mi sono sorpreso come i ciclisti fossero attenti alla loro sicurezza. Ho visto un solo ciclista senza casco, per poi scoprire che era un turista italiano :bua:. Tutti gli altri con casco e giubbino rifrangente non appena tramontava il sole. Persino i più sportivi con belle bici da corsa non si preoccupavano di "rovinarne" l'estetica con le lucette davanti e dietro. È proprio questione di mentalitá:asd2::asd2:
 

pietrogrip

Maglia Amarillo
13 Aprile 2011
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Granducato di Toscana
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tutte rigorosamente nere
il "nuovo" codice della strada è del 1992, esisteva già tutto, e soprattutto, non è mai stata statica come normativa, ma negli anni ha subito variazioni con cadenza come minimo annuale, dove è stata aggiornata secondo le criticità che si riscontravano con l'evoluzione e la si è cercata di armonizzare con quella europea (pensiamo, ad esempio, alla disciplina dell'autotrasporto)
quello che serve per circolare c'è già, ovvio, per tutti non può andare bene, anche gli autotrasportatori vorrebbero guidare l'autocarro 15 ore al giorno, ma il concetto di salvaguardia della Vita è superiore all'estetica della specialissima. Potrà piacere o non piacere, tant'è, oramai siam tutti maggiorenni (intesi come età) da un pezzo, è bene fare le proprie valutazioni.
io ho le luci di segnalazione ed il giubbotto sempre dietro, non ho campanelli e catadiottri vari, ma l'assicurazione udace mi copre con rinuncia al diritto di rivalsa. Se prendo la multa (ricordo, 23 euro la sanzione, meno di un gp4000s) sto zitto, insacco e poi vado a pagare, senza polemiche.


diciamo che gli aggiornamenti annuali riguardano perlopiu' le sanzioni :-x (in aumento si intende)

sul discorso bdc concordo con il tuo pensiero, soprattutto per quanto riguarda il fatto che ognuno si assume le proprie responsabilita', ma in un mondo maniacale e perfezionista come quello della bdc ti immagini i fari e i catadiottri su una specialissima di migliaia di euro e pochi kg. di peso? :bua:
 

stress

Apprendista Cronoman
13 Novembre 2006
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Verbania
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Maxxy Speed all black - Whistle Modoc 210
letto tutto e condivido quelli che hanno posto l'accento sulla sicurezza personale.
Non capisco quelli che parlano di riempire la BDC di ammenicoli.
Cos'è andate in bici per allenarvi/stare bene oppure a fare i fighetti come se fosse una sportiva o una decappottabile.
Io con pochissimo sforzo (sia economico che di peso) ho munito la mia bdc di 3 led anteriori (neri come il telaio e praticamente invisibili) e 2 posteriori rossi (idem come gli anteriori) sempre montati e molto utili quando d'estate faccio le gallerie in zona Maccagno e Laveno.
Non sapete quante volte altri ciclisti mi hanno chiesto se per favore gli stavo dietro così erano visibili.
I cerchi delle mie ursus sono catarifrangenti e perciò il problema visibilità laterale è risolto.
Se fa buio integro il tutto con due torce della sigma (modello kalmit con attacco a baionetta 3 secondi per montarle e idem per toglierle).
Come catarifrangenti posteriori uso 2 fasce che si attorcigliano alla caviglia.
Se so che faccio tardi al posto della mantellina porto un giubbino di quelli da macchina da usare quando fa bui per il tempo strettamente necessario ad arrivare a casa.
Non mi sento un pagliaccio, la bici al massimo pesa 150 grammi in + ma in compenso vedo dove vado e chi mi circonda vede benissimo che ci sono.
Poi gli imprevisti possono sempre capitare ma io con comportamenti che definisco incoscienti non me li vado a cercare.
Dimenticavo una cosa importantissima ovvero il casco (nel mio caso con fasce retro riflettenti) sempre in testa e sempre ben allacciato.
Buone pedalate
 
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