Io credo si stia facendo una gran confusione...dico la mia per come la vedo
Un conto è ragionare e vedere la bicicletta come un banale strumento per fare sport, come una racchetta da tennis, in base a questo modo di ragionare ha senso acquistare il bene strumento che maggiormente mi si addice e che riesco a sfruttare al pieno e mi porti un vantaggio tecnico tangibile e quantificabile. in questo aspetto il costo è aspetto secondario. Se sono a livello fisico vicino a un professionista, ho sensibilità, e faccio gare per me può avere senso acquistare il miglior mezzo per me, quindi che costi 10.000 o meno di 500 euro poco importa. Qui si arriva al primo ostacolo se non ho i 10.000 da spendere magari troverò un compromesso e mi fermo in base al mio badget magari a metà 5.000 se li ho altrimenti debbo scendere ancora.
Stesso discorso per auto o moto che senso ha la replica di una moto da gp se non sono in grado di guidarla? o la replica della macchina da rally o della ferrari assolutamente inutili fuori dalla pista o dal mondioale rally ed anche qui poi bisogna essere in grado di portarle al limite, quanti sanno guidare un auto come piloti? Pochi
Ancora idem con i cellulari se non uso posta elettronica chiamo solo voce che mi frega di un cellulare che sia sempre connesso ergo l'iphone forse non è lo strumento più adatto per me, posso raggiungere l'obiettivo con qualcosa di meno costoso sprecando meno risorse economiche e del telefono stesso che vien sfruttato all'1%.
Divero è se ragioniamo secondo le nostre passioni/ pulsioni assolutamente irrazionali e spesso pilotate dalla pubblicità e da altre tipologie di scala di valori sociali con cui mi relaziono. Se dò retta alle pulsioni a me piace la bici di una certa marca indipendentemente che sia il mezzo/attrezzo migliore per me e sceglierò quella. Altresì se sono inserito in un contesto di ambiente sociale dove faccio -per dire- non vieni considerato se non hai la bici con i
copertoni blu tu per non essere escluso da quel tuo gruppo di riferimento per non essere bollato di essere differente acquisterai i copertoni blu anche se magari non ti piacciono tanto e preferiresti altro ma per adeguarti e conformarti al gruppo e non rimanere isolato ti comportarei in questo modo.
Ora il mio esempio è estremizzato ma è solo per spiegare come si innescano e si perpetuano determinati meccanismi di scelta, tra i vari estremi ci siamo noi che dobbiamo far quadrare i nosti portafogli con le nostre pulsioni e tuitto questo è una sorta di compromesso che ci convince che la nostra scelta sarà per noi l'optimum possibile.
Ovvio che anche la bicicletta (bdc e/o mtb) per essere prodotta con determinate caratteristiche costerà di più Se prendiamo il peso come primo parametro ad esempio un materiale leggero costerà di più di uno meno leggero di conseguenza il maggior costo dello strumento a livello tecnico...Su questo poi si innesta la capacità dell'azienda di individuare il proprio target di clientela a cui proporre quel prodotto e come in base al mercato di riferimento considerando come il prodotto è percepito e quanto in quel mercato la clientela è disposta a spendere.
Nel caso della ferrari ad esempio l'oggetto in sè ha un certo costo di produzione ma la ferrari non è l'unica auto che fà i 300 km/h li fà ad esempio anche la nissan skiline ma le due vetture non vengono vendute come strumento tecnico ma vogliono venderti un emozione, quella cjhe loro chiamano un'esperienza. Ora per varie ragioni la ferrari è vista come qualcosa di esclusivo e la gente in tutto il mondo è disposta a pagare non l'oggetto in sè che magari potra anche permettersi di non essere il migliore in assoluto o di avere cadute di stile ma ciò non influenzerà l'acquirente per quell'oggetto sarà disposto a spendere cifrè che non spenderebbe per la nissan o la corvette eppure tutte passano i 300km/h.
Ecco quindi che anche secondo me a volte oggettivamente le bici come strumento sono vendute a prezzi eccessivi se guardiamo il mero oggetto, ma qua poco possiamo farci ed ognuno compirà la propria scelta giustificandola a se stessi nel miglior modo possibile.
Noi nel nostro piccolo con la bicicletta con la nostra passione (irrazionale) che ci fà far fatica, uscire sotto l'acqua e a volte rischiare l'osso del collo...cerchiamo di far quadrare questo bilancio personale che sarà sempre un compromesso tra il desiderare, l'utile ed il possibile, in questo siamo come i bambini che desiderano e sognano...ognuno con il proprio limite/possibilità.