Triathlon o ciclismo?

Lenny98

Novellino
12 Aprile 2016
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Cannondale caad 8
Salve a tutti. Sono un ragazzo di 17 anni e sono molto indeciso. Non so se iniziare triathlon con una società o fare ciclismo in una squadra amatoriale. Premetto che sono un buon podista e un ciclista discreto (sono più forte in salita che in pianura). Con il nuoto me la cavicchio ma non so fare le virate e ciò mi spaventa. Consigli?
P.s: La bicicletta tra tutte le discipline è la mia preferita , ma non disdegno neanche la corsa.
 

Gamba_tri

via col vento
29 Marzo 2005
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Le virate sono l'ultimo dei tuoi problemi e inutili nelle gare in acqua aperta. Non so cosa consigliarti, ma posso raccontarti la mia esperienza. A 16 anni ho smesso con le categorie giovanili del ciclismo perché non sarei riuscito a conciliare l'agonismo con la scuola. Ho iniziato con il Triathlon alla tua età, sembra paradossale, ma è più facilmente gestibile perché in inverno puoi andare a correre e nuotare quando fuori è buio o nevica, per la bici servono ore di luce e buon tempo, difficilmente con i rulli riesi ad allenarti bene, o perlomeno sono alienanti per me. Poi nel ciclismo o tieni il gruppo o stai a casa, nel Triathlon puoi avere soddisfazioni anche semplicemente finendo la gara. Ultimo, ma non ultimo, se ti alleni per il Triathlon puoi fare qualche gara amatoriale in estate, quando si ha più possibilità di uscire in bici.
 

Lenny98

Novellino
12 Aprile 2016
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Cannondale caad 8
Ok grazie. Il problema è che gli allenamenti sarebbero in piscina... A me è sempre piaciuto di più nuotare in mare o in lago. Le acque profonde non mi spaventano, anzi è la piscina a mettermi ansia. Non penso che io possa allenarmi con un gruppo in piscina e non sapere fare le virate..
 

Gamba_tri

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Ok grazie. Il problema è che gli allenamenti sarebbero in piscina... A me è sempre piaciuto di più nuotare in mare o in lago. Le acque profonde non mi spaventano, anzi è la piscina a mettermi ansia. Non penso che io possa allenarmi con un gruppo in piscina e non sapere fare le virate..

In mezz'ora impari a fare una virata decente. Comunque se tocchi e ti dai la spinta va bene lo stesso.
 

Francutio

Apprendista Velocista
2 Marzo 2014
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Mmm, in mezz'ora forse impari a fare una virata decente in condizioni "tranquille", ma prima di poterla sfruttare negli allenamenti sostenuti o in gara penso passi un po' di più.

Comunque è vero che si può benissimo toccare e ripartire, la virata si può imparare più avanti (o non imparare affatto, dipende anche dalle proprie aspettative).
 

_Roberto_

Gregario
19 Giugno 2013
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Salve a tutti. Sono un ragazzo di 17 anni e sono molto indeciso. Non so se iniziare triathlon con una società o fare ciclismo in una squadra amatoriale. Premetto che sono un buon podista e un ciclista discreto (sono più forte in salita che in pianura). Con il nuoto me la cavicchio ma non so fare le virate e ciò mi spaventa. Consigli?
P.s: La bicicletta tra tutte le discipline è la mia preferita , ma non disdegno neanche la corsa.

Gli allenamenti servono appunto per migliorare e imparare, quindi se hai una carenza nel nuoto non è assolutamente un problema (nel tuo caso specifico, la virata comunque la puoi fare anche toccando il muro e spingendoti, senza capriola: fatta bene è comunque più veloce di una virata con capriola un po' incerta).
Potresti iniziare a fare triathlon anche partendo da zero su tutte e tre le discipline, l'importante è essere consapevoli dei tempi necessari e porsi obiettivi sfidanti ma raggiungibili.
Comunque, nel tuo caso specifico, se sei carente nel nuoto in un primo periodo mi concentrerei su quello e frequenterei qualche corso "avanzato" o mi unirei ad una squadra che fa gare nel circuito master. Poniti come obiettivo il miglioramento della tecnica e dell'acquaticità, non importa se gli allenamenti sono pensati per gare su distanze brevi o per stili diversi dallo stile libero. Nel nuoto è fondamentale la tecnica, quindi concentrati su quella.

Comunque, come ti hanno già detto, il triathlon è quello più facile da gestire per quanto riguarda gli allenamenti.

In mezz'ora impari a fare una virata decente. Comunque se tocchi e ti dai la spinta va bene lo stesso.

Secondo me, in mezz'ora non impari a fare una virata utilizzabile con vantaggio in gara.
Che vuol dire: virare alla giusta distanza dal muro, fare una capriola "abbastanza" rapida, trovarsi alla fine nella giusta posizione, quindi spingersi in subacquea alla profondità giusta, per non uscire troppo presto o troppo tardi, e uscire dalla subacquea bene, senza perdere velocità.
In media, in una gara di triathlon in piscina, di virate decenti non ne vedi una grande quantità, il che è un indice che la virata non è proprio così banale...
 

Gamba_tri

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Gli allenamenti servono appunto per migliorare e imparare, quindi se hai una carenza nel nuoto non è assolutamente un problema (nel tuo caso specifico, la virata comunque la puoi fare anche toccando il muro e spingendoti, senza capriola: fatta bene è comunque più veloce di una virata con capriola un po' incerta).
Potresti iniziare a fare triathlon anche partendo da zero su tutte e tre le discipline, l'importante è essere consapevoli dei tempi necessari e porsi obiettivi sfidanti ma raggiungibili.
Comunque, nel tuo caso specifico, se sei carente nel nuoto in un primo periodo mi concentrerei su quello e frequenterei qualche corso "avanzato" o mi unirei ad una squadra che fa gare nel circuito master. Poniti come obiettivo il miglioramento della tecnica e dell'acquaticità, non importa se gli allenamenti sono pensati per gare su distanze brevi o per stili diversi dallo stile libero. Nel nuoto è fondamentale la tecnica, quindi concentrati su quella.

Comunque, come ti hanno già detto, il triathlon è quello più facile da gestire per quanto riguarda gli allenamenti.



Secondo me, in mezz'ora non impari a fare una virata utilizzabile con vantaggio in gara.
Che vuol dire: virare alla giusta distanza dal muro, fare una capriola "abbastanza" rapida, trovarsi alla fine nella giusta posizione, quindi spingersi in subacquea alla profondità giusta, per non uscire troppo presto o troppo tardi, e uscire dalla subacquea bene, senza perdere velocità.
In media, in una gara di triathlon in piscina, di virate decenti non ne vedi una grande quantità, il che è un indice che la virata non è proprio così banale...
Intemdiamoci, ci sono nuotatori che hanno pregiudicato un'Olimpiade per una virata sbagliata, ma nel Triathlon è così importante? Anche in gare in piscina la corsia è sempre troppo affollata per una buona virata.
 

Decko

Pignone
30 Maggio 2013
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Ok grazie. Il problema è che gli allenamenti sarebbero in piscina... A me è sempre piaciuto di più nuotare in mare o in lago. Le acque profonde non mi spaventano, anzi è la piscina a mettermi ansia. Non penso che io possa allenarmi con un gruppo in piscina e non sapere fare le virate..
Se ti puó consolare io mi alleno da tre anni con un gruppo in piscina e non faccio la virata...non ci ho neanche mai provato, per quanto mi riguarda é inutile dato che non faccio gare in piscina (e anche in quel caso, dato l'affollamento, non so quanto aiuterebbe). Anche molti altri triatleti che si allenano con me non la fanno.
Io ti consiglio il triathlon perché ti permette di alternare tre discipline diverse ed é molto meno noioso che allenarsi sempre sulla stessa (é ovvio che anche queste sono considerazioni molto personali).

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FabioLocarno

Pignone
9 Settembre 2015
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Salve a tutti. Sono un ragazzo di 17 anni e sono molto indeciso. Non so se iniziare triathlon con una società o fare ciclismo in una squadra amatoriale. Premetto che sono un buon podista e un ciclista discreto (sono più forte in salita che in pianura). Con il nuoto me la cavicchio ma non so fare le virate e ciò mi spaventa. Consigli?
P.s: La bicicletta tra tutte le discipline è la mia preferita , ma non disdegno neanche la corsa.

Qui siamo di parte....
triathlon tutta la vita per molte ragioni, divertente, mai noioso, ambiente fantastico, gareggi con campioni anche se sei una sega come me, inoltre hai una crescita fisica completa, utilizzi differenti distretti muscolari alternandone lo stress ed evitando così l'insorgere di infortuni.
Aggiungo inoltre una mia considerazione (forse opinabile), è Darwiniano, fa selezione e solo persone con valori forti resistono, si fa fatica, non puoi lucrare sulla fatica altrui, l'opportunismo piuttosto che le scorciatoie non sopravvivono a lungo, esiste ancora un'etica che in molti altri sport si è persa (o forse mai è esistita) e ciò lo riscontrerai nelle persone che andrai conoscendo praticando questo sport.

ps: io non so virare...ma di muretti nei laghi od in mare non ne ho mai trovati contro i quali virare.
 

BikerScott

Pedivella
30 Agosto 2006
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Milano
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Bici
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Qui siamo di parte....
triathlon tutta la vita per molte ragioni, divertente, mai noioso, ambiente fantastico, gareggi con campioni anche se sei una sega come me, inoltre hai una crescita fisica completa, utilizzi differenti distretti muscolari alternandone lo stress ed evitando così l'insorgere di infortuni.
Aggiungo inoltre una mia considerazione (forse opinabile), è Darwiniano, fa selezione e solo persone con valori forti resistono, si fa fatica, non puoi lucrare sulla fatica altrui, l'opportunismo piuttosto che le scorciatoie non sopravvivono a lungo, esiste ancora un'etica che in molti altri sport si è persa (o forse mai è esistita) e ciò lo riscontrerai nelle persone che andrai conoscendo praticando questo sport.

ps: io non so virare...ma di muretti nei laghi od in mare non ne ho mai trovati contro i quali virare.

In piscina se non sai virare non hai grossi problemi, perché quando sei in gara hai almeno altre 5 o 6 persone con te in corsia e la virata non è sempre fattibile.
Io ho fatto ciclismo per anni, poi mi sono rotto le scatole, con il triathlon ogni anno c'è la voglia di gareggiare e di cercare sfide nuove.
Concordo con FabioLocarno: il triathlon difficilmente diventa noioso e l'ambiente è competitivo, ma rilassato.
 

_Roberto_

Gregario
19 Giugno 2013
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Intemdiamoci, ci sono nuotatori che hanno pregiudicato un'Olimpiade per una virata sbagliata, ma nel Triathlon è così importante? Anche in gare in piscina la corsia è sempre troppo affollata per una buona virata.

Concordo... però se la virata non la sai fare bene e non ti viene naturale, in gara va a finire che non la fai proprio o la fai lenta, perdendo un sacco di tempo.
Ad ogni modo le gare "vere" sono quelle in acque libere... e li niente virata!
 

Gamba_tri

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Concordo... però se la virata non la sai fare bene e non ti viene naturale, in gara va a finire che non la fai proprio o la fai lenta, perdendo un sacco di tempo.
Ad ogni modo le gare "vere" sono quelle in acque libere... e li niente virata!
Secondo me la virata va imparata perché migliora l'acquaticitá e la confidenza perché costringe a trattenere il respiro, ma ai fini gara è quasi inutile.
 

pablito73

Apprendista Scalatore
8 Luglio 2007
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Kuota Kuraro
concordo con Gamba_tri, la virata è certamente utile ma altrettanto non fondamentale in gare in acque libere.
per gli allenamenti puoi benissimo toccare il muretto e spingerti poi con le gambe senza inficiare il risultato o disturbare eccessivamente i compagni di corsia.
vai di triathlon!!!
 

gipsy

Scalatore
6 Agosto 2004
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Secondo me la virata va imparata perché migliora l'acquaticitá e la confidenza perché costringe a trattenere il respiro, ma ai fini gara è quasi inutile.

non sono molto d'accordo. in gara fai una prova di nuoto continuo, la virata in vasca serve a dare appunto continuità all'azione, mentre toccare e ripartire equivale un po' ad allenarsi esclusivamente con ripetute sui 25m (o 50m). quindi dedicate un po' di tempo ad imparare queste benedette virate, che, oltretutto, non è affatto difficile
;)