Freni a disco: pregi e difetti (Parte 2)

RicktheQuick ha scritto:

per me l'uci può fare quel che vuole: il mercato è già "spaccato" e prima o poi ci arriveranno anche gli organizzatori delle gf. i caliper tra 5 anni (al massimo) saranno esclusivamente sulle entrylevel e sulle supertop scelte per le doti di leggerezza. tutta la media gamma sarà a disco, e così alcuni telai top con vocazione più montagnosa. penso che invece i telai "aero" rapidamente rimarranno solo sui caliper.
ho sentenziato, se volete, mi gioco un caffè!

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Sogni più che sentenze

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john.player ha scritto:

Accetto. Venderanno qualche disco per due o tre anni, poi amen. GCN che è molto pro dischi quest'estate ha fatto una comparativa asciutto /bagnato tra caliper (su carbonio!!) e dischi in discesa dal Pordoi. Andate a vedervela... Asciutto stesso tempo, bagnato mi pare 5 secondi meglio i dischi rispetto ai cerchi in carbonio. Vuol dire che dischi e cerchi in alluminio sono a pari. Costi di acquisto, manutenzione notevolmente superiori per i dischi

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ma è proprio quello che dico io: fai la misura in termini di tempo. questo è il ragionamento di chi cerchi la competizione, e i telai supertop da competizione per me rimarranno caliper per un bel pezzo.
la clientela da disco ti "misura" la tranquillità con cui scende, la sensazione di prontezza quando uno attraversa dietro l'autobus, quando uno spalanca lo sportello, o quando su una discesa dissestata non sei in gara e "speri" che vada tutto bene, ma tieni fisso il freno dietro e cerchi di evitare più buche possibile.
tutte cose che non sono misurabili, ma sono sensazioni che, a chi sia meno interessato a limare il tempo, fanno molta gola. e io ho la sensazione che crescano quelli che limano il tempo, ma crescano molto di più quelli che hanno capito che non ce la fanno a competere e allora cercano qualcosa che li faccia stare più tranquilli.

Può essere ma scendere con il freno tirato poco ma fisso con i dischi non è una grande idea in ogni caso...
Per il resto è una bici da corsa. Chi vuol star tranquillo per me ha più polivalenza ed il 90% delle prestazioni con una gravel. E li si ti ci vanno dischi altrimenti le 700x40C dove le metti.

RicktheQuick ha scritto:

ma è proprio quello che dico io: fai la misura in termini di tempo. questo è il ragionamento di chi cerchi la competizione, e i telai supertop da competizione per me rimarranno caliper per un bel pezzo.
la clientela da disco ti "misura" la tranquillità con cui scende, la sensazione di prontezza quando uno attraversa dietro l'autobus, quando uno spalanca lo sportello, o quando su una discesa dissestata non sei in gara e "speri" che vada tutto bene, ma tieni fisso il freno dietro e cerchi di evitare più buche possibile.
tutte cose che non sono misurabili, ma sono sensazioni che, a chi sia meno interessato a limare il tempo, fanno molta gola. e io ho la sensazione che crescano quelli che limano il tempo, ma crescano molto di più quelli che hanno capito che non ce la fanno a competere e allora cercano qualcosa che li faccia stare più tranquilli.

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condivisibile il tuo discorso, il problema di fondo e' che quando vi sara' il passaggio in massa verso un tipo di sistema frenante, la progettazione, lo sviluppo e la produzione verra' indirizzata unicamente verso un tipo di sistema lasciando l'altro al suo destino (a prescindere che economicamente non remunerativo visto che la domanda si sara' ristretta ad una fascia elitaria senza alcun margine di profitto), un po' come successo con la mtb ove ora e' impossibile trovare gruppi o ruote v-brake o 26" o come nelle cx.

pietro1973 ha scritto:

condivisibile il tuo discorso, il problema di fondo e' che quando vi sara' il passaggio in massa verso un tipo di sistema frenante, la progettazione, lo sviluppo e la produzione verra' indirizzata unicamente verso un tipo di sistema lasciando l'altro al suo destino (a prescindere che economicamente non remunerativo visto che la domanda si sara' ristretta ad una fascia elitaria senza alcun margine di profitto), un po' come successo con la mtb ove ora e' impossibile trovare gruppi o ruote v-brake o 26" o come nelle cx.

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sì, penso finirà così, ma mentre credo che a 5 anni da ora sulle "endurance" anche di alto livello saranno scomparsi i caliper, sulle entry continueranno ad esserci gruppi "vecchi" come progettazione ma affidabili e sulle supertop si proseguirà con i gruppi di altissimo livello. quel che dici te lo credo anche io, però in un periodo più lungo (10 anni?15 anni?).
che poi credo tu dica che alla lunga vinceranno i caliper, io i dischi. il caffè è in gioco!!!

john.player ha scritto:

Può essere ma scendere con il freno tirato poco ma fisso con i dischi non è una grande idea in ogni caso...
Per il resto è una bici da corsa. Chi vuol star tranquillo per me ha più polivalenza ed il 90% delle prestazioni con una gravel. E li si ti ci vanno dischi altrimenti le 700x40C dove le metti.

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su questo terreno subentrano altri fattori che vanno dalla poca scelta ad un'estetica piuttosto "omologata" che non è detto che piaccia.

pietro1973 ha scritto:

il problema di fondo e' che quando vi sara' il passaggio in massa verso un tipo di sistema frenante

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Ma chi lo dice che questo passaggio di massa ci sarà ??
I dischi sulla bdc sono almeno 4-5 che sono presenti... eppure non raggiunge neanche una quota significativa del mercato globale a meno di considerare la bdc una tuttofare.
A sentire i pro non sono troppo felici dell'eventuale imposizione del disco.

dagos ha scritto:

Ma chi lo dice che questo passaggio di massa ci sarà ??
I dischi sulla bdc sono almeno 4-5 che sono presenti... eppure non raggiunge neanche una quota significativa del mercato globale a meno di considerare la bdc una tuttofare.
A sentire i pro non sono troppo felici dell'eventuale imposizione del disco.

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(le stesse esigenze dei pro le hanno in pochi. le stesse abilità dei pro in pochissimi. le stesse strade chiuse dei pro, nessuno. secondo me non è un riferimento così calzante, se non per chi faccia sostanzialmente le stesse cose dei pro)

per quel che riguarda la parte del mercato io al momento non ho una disc, perchè non la cambio tutti gli anni e l'ho cambiata per forza l'anno scorso per incidente, ma la prossima sarà probabilmente disc. è probabile che ci sia una fetta di mercato "come me" che sta aspettando di passare alla prima disc, mentre credo improbabile che i "pionieri" del disco stiano aspettando di tornare ai caliper...

Io a questo proposito riporto le considerazione da Eurobike date dal nostro direttore [MENTION=1850]Ser pecora[/MENTION] alla conclusione del suo reportage e con le quali mi trovo pienamente d'accordo e che non lasciano spazio a certezze assolute ad una diffusione in ogni segmento.

"Per quanto riguarda i freni a disco, tormentone perenne, in realtà le aziende ormai, in sintesi, sono già “oltre”, nel senso che nel mercato di bassa e media gamma i freni a disco “sono già partiti” (sic), mentre resta il problema dell’alta gamma, per i noti problemi col mondo professionistico “che è stato molto mal gestito” (sic). Cosa che diventa più evidente proprio in mercati molto legati all’alta gamma come l’Italia ad es."

pietro1973 ha scritto:

, un po' come successo con la mtb ove ora e' impossibile trovare gruppi o ruote v-brake o 26" o come nelle cx.

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ci si dimentica sempre un punto fondamentale quando si fà il confronto con il mondo mtb: ovvero che in quel contesto i dischi servono eccome e sono un grande passo avanti

nella strada non lo sono per nulla, altrimenti i dischi non sarebbero/saranno imposti (in un eventuale futuro che vedono i discaioli) ma scelti

stambecco ha scritto:

ci si dimentica sempre un punto fondamentale quando si fà il confronto con il mondo mtb: ovvero che in quel contesto i dischi servono eccome e sono un grande passo avanti

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Come se prima non si potesse frenare... Maddai

si frenava anche prima che discorsi, ma in un contesto di fango o bagnato è innegabile che il disco sia assolutamente meglio

dagos ha scritto:

Ma chi lo dice che questo passaggio di massa ci sarà ??
I dischi sulla bdc sono almeno 4-5 che sono presenti... eppure non raggiunge neanche una quota significativa del mercato globale a meno di considerare la bdc una tuttofare.
A sentire i pro non sono troppo felici dell'eventuale imposizione del disco.

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basta guardare il panorama ciclistico di 4/5 anni fa x capire che qualcosa e' cambiato, sono cambiate le strategie delle case produttrici, ora hanno in catalogo numerose bici disc tra le quali tutte le top di gamma, stessa cosa x i produttori di gruppi e ruote (prima fra tutte la shimano che spinge parecchio), qualche prof che timidamente comincia ad usarli e anche a vincerci, all'interno dello stesso forum basta guardare chi compra le bici nuove una buona fetta e' disc, e secondo te in questo quinquennio e' rimasto tutto inalterato??

stambecco ha scritto:

ci si dimentica sempre un punto fondamentale quando si fà il confronto con il mondo mtb: ovvero che in quel contesto i dischi servono eccome e sono un grande passo avanti

nella strada non lo sono per nulla, altrimenti i dischi non sarebbero/saranno imposti (in un eventuale futuro che vedono i discaioli) ma scelti

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e chi te lo dice che non servono, provali, sono gli stessi discorsi che facevamo noi biker al passaggio dei v-brake ai dischi, si frena uguale, pesano di piu' troppa manutenzione, x non parlare del medesimo passaggio nel cx e menomale che non servivano.

Stradista ha scritto:

Io a questo proposito riporto le considerazione da Eurobike date dal nostro direttore [MENTION=1850]Ser pecora[/MENTION] alla conclusione del suo reportage e con le quali mi trovo pienamente d'accordo e che non lasciano spazio a certezze assolute ad una diffusione in ogni segmento.

"Per quanto riguarda i freni a disco, tormentone perenne, in realtà le aziende ormai, in sintesi, sono già “oltre”, nel senso che nel mercato di bassa e media gamma i freni a disco “sono già partiti” (sic), mentre resta il problema dell’alta gamma, per i noti problemi col mondo professionistico “che è stato molto mal gestito” (sic). Cosa che diventa più evidente proprio in mercati molto legati all’alta gamma come l’Italia ad es."

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edit rispetto i tuoi giudizi che sono sempre equilibrati, soprattutto in questa sezione fatta di fazioni contrapposte, cmq per onor di cronaca il buon ser, in merito all'alta gamma, ha anche detto questo

""Ma anche lì la strada è stata tracciata, visto che “gli investimenti fatti ormai non consentono passi indietro” (sic)*. *La fonte vuole rimanere anonima, ma si tratta di dipendente di un molto grosso produttore di componentistica.""

stambecco ha scritto:

si frenava anche prima che discorsi, ma in un contesto di fango o bagnato è innegabile che il disco sia assolutamente meglio

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Ovvio, così come in un contesto di bagnato (per gli stessi motivi) sono sicuramente meglio anche su strada

john.player ha scritto:

può essere ma scendere con il freno tirato poco ma fisso con i dischi non è una grande idea in ogni caso...
Per il resto è una bici da corsa. Chi vuol star tranquillo per me ha più polivalenza ed il 90% delle prestazioni con una gravel. E li si ti ci vanno dischi altrimenti le 700x40c dove le metti.

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ben detto !

pietro1973 ha scritto:

basta guardare il panorama ciclistico di 4/5 anni fa x capire che qualcosa e' cambiato, sono cambiate le strategie delle case produttrici, ora hanno in catalogo numerose bici disc tra le quali tutte le top di gamma, stessa cosa x i produttori di gruppi e ruote (prima fra tutte la shimano che spinge parecchio), qualche prof che timidamente comincia ad usarli e anche a vincerci, all'interno dello stesso forum basta guardare chi compra le bici nuove una buona fetta e' disc, e secondo te in questo quinquennio e' rimasto tutto inalterato??





e chi te lo dice che non servono, provali, sono gli stessi discorsi che facevamo noi biker al passaggio dei v-brake ai dischi, si frena uguale, pesano di piu' troppa manutenzione, x non parlare del medesimo passaggio nel cx e menomale che non servivano.



edit rispetto i tuoi giudizi che sono sempre equilibrati, soprattutto in questa sezione fatta di fazioni contrapposte, cmq per onor di cronaca il buon ser, in merito all'alta gamma, ha anche detto questo

""Ma anche lì la strada è stata tracciata, visto che “gli investimenti fatti ormai non consentono passi indietro” (sic)*. *La fonte vuole rimanere anonima, ma si tratta di dipendente di un molto grosso produttore di componentistica.""

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Grazie

In questo inizio di settembre ho girato un pò per passi alpini e in alcuni tratti ho pedalato in mezzo ai partecipanti dell GF alpina a tappe Haute Route che sono in maggioranza stranieri e di bici a disco ne ho visto diverse.
Per quanto riguarda la mia bici, dopo quasi un anno di utilizzo ammetto che ho qualche rumore/fischio/manutenzione in più rispetto a quella con i freni calipier, ma nei giri più impegnativi i dischi mi danno sicurezza.
Martedì scorso ero a Pontedilegno per fare il Gavia, ma pioveva e visto una mia precedente esperienza negativa in questa discesa sotto la pioggia, con i freni tradizionali non sarei partito, invece sono andato, poi il tempo è migliorato ed è stato bello, forse un pò fresco.

stambecco ha scritto:

si frenava anche prima che discorsi, ma in un contesto di fango o bagnato è innegabile che il disco sia assolutamente meglio

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Anche di cerchi piegati...

dns76 ha scritto:

Ovvio, così come in un contesto di bagnato (per gli stessi motivi) sono sicuramente meglio anche su strada

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Su strada le coperture rappresentano sempre il limite.

john.player ha scritto:

Su strada le coperture rappresentano sempre il limite.

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Perchè pensi che in fuoristrada, magari col fango o con le rocce bagnate si viaggi incollati a terra?