e' chiuso dalla parte di Nova Levante?
cioe', se scendo da Tires, S. Cipriano verso Carezza e poi Vigo di fassa, posso passare?
Argomenti vari (parte 2)
- Creatore Discussione samuelgol
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e' chiuso dalla parte di Nova Levante?
cioe', se scendo da Tires, S. Cipriano verso Carezza e poi Vigo di fassa, posso passare?
Da quel che capisco è chiuso il versante trentino, e cioè il tratto tra Vigo e il passo Costalunga
adesso ho controllato la provincia di TN.
non lo da chiuso ma da lavori in corso, in effetti dal lato Trentino , a Vigo fino al 19/6
http://www.viaggiareintrentino.it/it/Contenuti-principali/Consulta-Mappa
es: chiuso il fedaia, basta filtrare per simbolo.
ho chiesto a "viaggiare in Trentino" via chat. questo e' quello che dicono:
15:34:11 ciclo_beibo: Salve, la SS241 e' chiusa al traffico il giorno 10 giugno?
15:34:27 ciclo_beibo: cioe', e' possibile scendere da Carezza fino a Vigo di Fassa?
15:36:38 u01273: in più tratti lungo la SS 241 sospensione temporanea della circolazione per tutti i veicoli e istituzione di senso unico alternato regolato da impianto semaforico o da movieri con limite della velocità che scende a 30 Km/h
15:38:16 Administrator: A vigo di fassa, c'è un senso unico alternato, con brevi interruzioni al transito veicolare
15:38:32 Administrator: di solito il sabato e la domenica c'è solo il senso unico alternato
15:40:00 Administrator: quindi è possibile transitarla
15:34:11 ciclo_beibo: Salve, la SS241 e' chiusa al traffico il giorno 10 giugno?
15:34:27 ciclo_beibo: cioe', e' possibile scendere da Carezza fino a Vigo di Fassa?
15:36:38 u01273: in più tratti lungo la SS 241 sospensione temporanea della circolazione per tutti i veicoli e istituzione di senso unico alternato regolato da impianto semaforico o da movieri con limite della velocità che scende a 30 Km/h
15:38:16 Administrator: A vigo di fassa, c'è un senso unico alternato, con brevi interruzioni al transito veicolare
15:38:32 Administrator: di solito il sabato e la domenica c'è solo il senso unico alternato
15:40:00 Administrator: quindi è possibile transitarla
Magari in bici passi, ma ascolterei [MENTION=25542]enzino73[/MENTION] e cambierei itinerario.
Se tu fossi in MTB o anche una gravel potresti scendere direttamente a Moena, percorrendo la strada forestale che trovi a destra, 300 metri dopo il passo.
Ciao,da vigo al passo è tutto aperto,anche il semaforo è stato tolto da una settimana.Strada chiusa da nova levante a ponte nova,l'altro giorno ho dovuto fare san floriano,il tratto cardano-albergo cascata hanno messo un semaforo di 15 minuti,ma dalle 22.30 alle 5.30 è chiusa al traffico,in certi orari gira solo Saverio
!Il Fedaia come hai scritto te è chiuso da lunedì,fanno una galleria dove in inverno fa sempre la solita slavina!
Il passo rolle hanno fatto senso unico alternato con un semaforo nella galleria nuova a fortebuso...
Passo pampeago da tesero bisogna x forza fare la galleria lunga,strada chiusa x taglio tronchi con vericello.
Cantieri ovunque...si vede che sono sempre in giro in bici
Grazie dei consigli. Seguirò un altro percorso: Lana, p. giovo, p. pennes, Val sarentino, auna di sotto, collalbo, Bolzano, Lana.
Non conosco la val sarentino. Mi sembra poco trafficata dalle bici, almeno su strava (heat maps) sembra così. Che mi dite voi?
I due passi mi sembrano belli regolari e lunghi. :-)
Non conosco la val sarentino. Mi sembra poco trafficata dalle bici, almeno su strava (heat maps) sembra così. Che mi dite voi?
I due passi mi sembrano belli regolari e lunghi. :-)
Ultima modifica:
Non credo che esista un autobus in cui ci siano dei "posti bici" assicurati.
Ma qui (Trento) spesso prendo l'autobus da TN a Cadine per evitare la lunga e pericolosa galleria del "bus de Vela" (peraltro, giustamente vietata).
Vado alla stazione delle corriere, e mi presento alla corriera.
Se una delle bagagliere non e' piena di valige, ci sdraio la bici, pago i miei 2 euro per la bici e salgo. Solo un paio di volte mi sono trovato a dover rinunciare perche' gia' pieno di valigie.
Stessa cosa nei miei due viaggi in autobus da Trento a Cavalese. Bici nella bagagliera, io comodamente sopra e poi splendido giro in val di Fiemme/Fassa/Cembra.
Domenica prevedono 24 gradi al passo gardena.....😱
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Ciao scusa, non conosco la strada ma proprio domani volevo fare Pampeago da Tesero..cosa comporta esattamente queste chiusura? Vuoi dire che altrimenti c'era una strada alternativa?
grazie!
Fatta poco tempo fa, in effetti la stradine che a destra gira attorno alla galleria era chiusa, ma la galleria non presenta alcun pericolo, basta munirsi di una luce posteriore. Detto tra noi, fosse aperta la strada, farei comunque la galleria. Poi tieni conto che il traffico è minimo.
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Ciao,io faccio sempre la strada,anche nella cronscalata facciamo sempre la strada,io ho le due luci al posto dei tappi della piega manubrio,nelle gallerie sempre con le luci,ma se posso le evito
Ciao,come ha scritto Leonisa,galleria illuminata e non passa nessuno,dagli impianti di pampeago,partenza agnello,fino al passo è divieto x le macchine,mentre dalla parte altoatesina salgono in macchina,la strada è stretta e l'ultima volta che sono passato era un po' sporca,giro che merita,io faccio passo pampeago tantissime volte,spesso a fine giro...
sabato , partendo da Lana, ho fatto il giovo, pennes, val sarentino e salito fino a renon, per poi scendere a bolzano e infine Lana.
devo dire che 'e un giro tostissimo. il caldo di sabato, salendo ad auna di sopra, mi ha messo a dura prova.
sono partito alle 6am da Lana, fatta la val Passiria con un gruppetto chiacchierando e guardando le nuvole che in valle si stavano alzando sulla cresta di confine.
ho attaccato il giovo circa alle 7.30 per scollinare poco prima delle 9. iniziavano gia le prime moto... abbastanza stupito. comunque era traffico non fastidioso, per svariati minuti ero solo, con la mia fatica, ed il silenzio della montagna.
il giovo e', come il pennes, uno sbarco sulla luna.
uscito su il penultimo tornante si arriva quasi a quota 2000m, dove alberi non ce ne sono piu, e si vede il passo, su in cima. le macchine sul fianco della montagna mi indicavano la via, ancora lunga, ma il paesaggio ripagava alla grande. l'ultimo km, o giu di li, era controvento, era dura andare avanti in salita e cominciava a fare freschino. li ho fatto un po un fuori giri, anche preso dall'entusiasmo di arrivare su.
discesa bella fredda e bagnata, almeno la strada, verso Vipiteno. asfalto in condizioni non buone e in discesa ho sbagliato 2 curve. per fortuna non veniva su nessuno.
da Vipiteno ho attaccato subito il pennes, che comincia con 2 e passa km di rampa. il sole cominciava a scaldare alle 10. penso di averlo fatto quasi in trance, visto che il mio sostanziale ricordo e' , anche qui, quando si arriva ad una curva e si intravede il passo, ma ancora la lunga via da affrontare. ancora in un paesaggio che non sembra di questa terra, dopo che uno sbuca da una foresta, bisogna fare almeno 2 o 3 km, interminabili. qui la montagna ti abbraccia... sensazione bellissima. addirittura parlavo con me stesso: dai dai che ci sei
la discesa in val sarentino e' una goduria fresca. arrivato fino a Pennes e' sempre ripida per poi diventare falso piano , ma comunque li ho potuto rifiatare. in piu ero spinto dal vento di Fohn (?) che scendeva dal passo.
mi chiedevo, il giorno prima del giro, se avessi avuto coraggio di salire su a Renon. in effetti quel recupero lungo la valle, mi ha dato lo stimolo in piu per completare quello che mi ero prefissato, quindi alla rotonda prima delle lunghe gallerie per Bolzano, non ci ho pensato molto ed ho preso la irta ed irregolare salita.
li fresco proprio non ce n'era. caldo. pero praticamente zero traffico, sia auto che moto.
ancora solo con la fatica.
sapevo che era lunga 8km, ma veramente ho dovuto faticare un bel po, visto che la strada, a parte brevi tratti, sale irregolare. poi circa a 7km credevo fosse finita, invece no... ancora due o tre strappi che stavano per farmi saltare.
purtroppo le fontane scarseggiano un bel po, quindi mi toccava fermarmi ai passi per fare il pieno di liquidi, i quali sono quasi finiti prima della discesa da renon.
una discesa che era liberatoria, perché significava solo pianura per casa, e spettacolare, avendo lo Scillar che potevo ammirare nei drittoni.
arrivato a Bolzano, poca acqua ancora, ho preso smoothie e gel per continuare. le gambe erano quello che erano - gia dalla partenza, ovvio - e in ciclabile, abbastanza fresca ed alberata, sono ritornato direzione lana.
qui al passaggio a livello, prima di la ciclabile sul ponte dell'Adige, ho trovato il treno... a parte le 2 imprecazioni di dover aspettare ho approfittato di fermarmi al ristorante li vicino e fare ancora un pieno d'acqua...e per fortuna che l'ho fatto.
il ritorno sulla ciclabile, praticamente da solo, a 32C, ma almeno con un po di vento a favore, e' stato un piccolo inferno personale, dopo aver pedalato in paradiso.
alla fine 176km e 3996m (4m li ho fatti dal garage alla doccia ) un giro bello, tosto, allenante per le lunghe GF o semplicemente per uno matto come me, che lo fa un sabato mattina qualunque.
devo dire che 'e un giro tostissimo. il caldo di sabato, salendo ad auna di sopra, mi ha messo a dura prova.
sono partito alle 6am da Lana, fatta la val Passiria con un gruppetto chiacchierando e guardando le nuvole che in valle si stavano alzando sulla cresta di confine.
ho attaccato il giovo circa alle 7.30 per scollinare poco prima delle 9. iniziavano gia le prime moto... abbastanza stupito. comunque era traffico non fastidioso, per svariati minuti ero solo, con la mia fatica, ed il silenzio della montagna.
il giovo e', come il pennes, uno sbarco sulla luna.
uscito su il penultimo tornante si arriva quasi a quota 2000m, dove alberi non ce ne sono piu, e si vede il passo, su in cima. le macchine sul fianco della montagna mi indicavano la via, ancora lunga, ma il paesaggio ripagava alla grande. l'ultimo km, o giu di li, era controvento, era dura andare avanti in salita e cominciava a fare freschino. li ho fatto un po un fuori giri, anche preso dall'entusiasmo di arrivare su.
discesa bella fredda e bagnata, almeno la strada, verso Vipiteno. asfalto in condizioni non buone e in discesa ho sbagliato 2 curve. per fortuna non veniva su nessuno.
da Vipiteno ho attaccato subito il pennes, che comincia con 2 e passa km di rampa. il sole cominciava a scaldare alle 10. penso di averlo fatto quasi in trance, visto che il mio sostanziale ricordo e' , anche qui, quando si arriva ad una curva e si intravede il passo, ma ancora la lunga via da affrontare. ancora in un paesaggio che non sembra di questa terra, dopo che uno sbuca da una foresta, bisogna fare almeno 2 o 3 km, interminabili. qui la montagna ti abbraccia... sensazione bellissima. addirittura parlavo con me stesso: dai dai che ci sei
la discesa in val sarentino e' una goduria fresca. arrivato fino a Pennes e' sempre ripida per poi diventare falso piano , ma comunque li ho potuto rifiatare. in piu ero spinto dal vento di Fohn (?) che scendeva dal passo.
mi chiedevo, il giorno prima del giro, se avessi avuto coraggio di salire su a Renon. in effetti quel recupero lungo la valle, mi ha dato lo stimolo in piu per completare quello che mi ero prefissato, quindi alla rotonda prima delle lunghe gallerie per Bolzano, non ci ho pensato molto ed ho preso la irta ed irregolare salita.
li fresco proprio non ce n'era. caldo. pero praticamente zero traffico, sia auto che moto.
ancora solo con la fatica.
sapevo che era lunga 8km, ma veramente ho dovuto faticare un bel po, visto che la strada, a parte brevi tratti, sale irregolare. poi circa a 7km credevo fosse finita, invece no... ancora due o tre strappi che stavano per farmi saltare.
purtroppo le fontane scarseggiano un bel po, quindi mi toccava fermarmi ai passi per fare il pieno di liquidi, i quali sono quasi finiti prima della discesa da renon.
una discesa che era liberatoria, perché significava solo pianura per casa, e spettacolare, avendo lo Scillar che potevo ammirare nei drittoni.
arrivato a Bolzano, poca acqua ancora, ho preso smoothie e gel per continuare. le gambe erano quello che erano - gia dalla partenza, ovvio
- e in ciclabile, abbastanza fresca ed alberata, sono ritornato direzione lana.qui al passaggio a livello, prima di la ciclabile sul ponte dell'Adige, ho trovato il treno... a parte le 2 imprecazioni di dover aspettare ho approfittato di fermarmi al ristorante li vicino e fare ancora un pieno d'acqua...e per fortuna che l'ho fatto.
il ritorno sulla ciclabile, praticamente da solo, a 32C, ma almeno con un po di vento a favore, e' stato un piccolo inferno personale, dopo aver pedalato in paradiso.
alla fine 176km e 3996m (4m li ho fatti dal garage alla doccia
) un giro bello, tosto, allenante per le lunghe GF o semplicemente per uno matto come me, che lo fa un sabato mattina qualunque.
Ultima modifica:
E non l'hai fatta domenica che era più caldo....cmq è un giro molto tosto....immagina quando era una gara.....
Ciao
Save
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Ciao
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...ma quel "matto" (nel senso buono del termine) della Val Passiria, che fa il pasticcere, e faceva una marea di kilometri è ancora attivo?
Non mi ricordo come si chiama
Non mi ricordo come si chiama
È morto qualche anno fa per un male incurabile [emoji20]
Beat hauser
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