Breva e veloflex ottima accoppiata (da 23 e canale stretto)
concordo su veloflex e canale stretto.. riguardo alle Breva spero che rimanga in commercio il vecchio modelloBreva e veloflex ottima accoppiata (da 23 e canale stretto)
Dopo 4000 km percorsi e 45000 di dislivello, è ora di stilare una recensione sulle mie Spada Tivan 35 copertoncino, da me acquistate direttamente in negozio a Tirano 3 mesi fa.
Premetto che ,chi ha seguito la mia triste storia lo sa, provengo da 2 anni di problemi continui con delle Campagnolo Bora Ultra 35 tubolare dove, riassumendo, si continuavano a deformare le piste frenanti nonostante le 3 volte mandate e rientrate da assistenza (il sivende cercava di attribuire a me la colpa dovuta al mio "non saper fare a frenare").
Torniamo (per fortuna) a parlare delle Spada Tivan, montate con Continental gp4000s2 23 ant. e 25 post. gonfiate a 7 bar.
Le ho usate ovunque ed in qualsiasi condizione, granfondo, cronoscalate, allenamento, pioggia, vento, sterrato.
Che dire? Sono eccezionali!!!
Mi hanno dato fin da subito la sensazione di comodità e scorrevolezza che può avere un tubolare, unita alla reattività di un cerchio in carbonio da 38.
A livello di frenata le posso paragonare alle mie vecchie Shamal Ultra alluminio sull'asciutto mentre sul bagnato sono addirittura migliori (dopo un leggero ritardo dall'inizio della pinzata, la pista si deve chiaramente asciugare).
Mai avuto un fischio, mai avuta una vibrazione.
Probabilmente le Bora Ultra erano migliori come spazio di arresto, se non fosse che ogni 5000 metri di dislivello si bruciavano le piste…
I pattini specifici dati in dotazione hanno una mescola morbida che probabilmente aiutano la frenata stessa (usate i pattini forniti da Spada).
I mozzi con cuscinetti in acciaio sono super scorrevoli e leggerissimi.
L'unico difetto (se così i può chiamare) è che risentono un po' il vento laterale, ma io non faccio testo in quanto ho sempre avuto cerchi profilo basso.
Provati anche ad alte velocità in pianura, durante cronometro a squadre, risultano essere scorrevoli e veloci, probabilmente l'effetto volano di un cerchio da 38 si fa sentire.
Non sono per nulla delicate, trattate veramente male, dopo 4000 km, pulite, non hanno nemmeno un graffio.
Che dire in conclusione? Sono cerchi belli esteticamente, leggeri e adatti a qualsiasi utilizzo, da tenere 365 giorni all'anno.
Non potrei essere più felice.
Un grazie personale a Corrado Spada e ai suoi ragazzi, che fa questa professione con passione e dedizione.
Ho già le fulcrum 3 e mi servono le ruote a medio profilo. Le spada sembravano il miglior compromesso tra peso e prezzo, ma resto ancora indeciso. Perchè dici di non prenderle, le hai provate o conosci qualcuno che le ha?Non le prendere, ovvio per far scendere il peso devi limare e quindi...acquusta un paio di Zonda e sei ok.
ciao, c'e' una discussione dedicata in merito:
Metto all'attenzione che le Spada Tivan hanno il mozzo cristallo forse il migliore in assoluto che si può trovare in commercio.
Inoltre credo esser ridicolo confrontare le tivan Carbon con delle alluminio fulcrum 3 o campagnolo zonda, giusto per far qualche osservazione
La cosa più importante è che avrai una ruota universale con la tivan 38 adatta a tutti i tipi di percorso!Dalla GF ai circuiti alle cronoscalateD'accordo, ho capito che sono leggere abbastanza, forse troppo. Ma bisogna anche considerare il peso dei ciclisti che le hanno acquistate e che hanno avuto problemi. Per uno che pesa meno di 60kg, credo che rotture di raggi o necessità di centrature frequenti non dovrebbero esserci, ammenochè non si centri una buca in pieno e in quel caso tutte le ruote possono risentirne, al di là del peso.
Perfetto, è proprio quello che cerco.La cosa più importante è che avrai una ruota universale con la tivan 38 adatta a tutti i tipi di percorso!Dalla GF ai circuiti alle cronoscalate
D'accordo, ho capito che sono leggere abbastanza, forse troppo. Ma bisogna anche considerare il peso dei ciclisti che le hanno acquistate e che hanno avuto problemi. Per uno che pesa meno di 60kg, credo che rotture di raggi o necessità di centrature frequenti non dovrebbero esserci, ammenochè non si centri una buca in pieno e in quel caso tutte le ruote possono risentirne, al di là del peso.
già anche io ho seguito le tivan38 ed effettivamente il peso e anche il prezzo mi convincono di piu' rispetto alle breva carbon per esempiole Tivan 38 sono sicuramente ruote da considerare leggere, "troppo" non credo, sono comunque ruote da 1270 gr.
Come già scritto io gli sto facendo il filo da un po', solo che ormai credo investirò sulla bici disc (che attualmente monta le stiletto ttx).
Quindi se e quando prenderò ruote nuove la scelta sarà tra tivan e breva disc (magari per tubolare se riuscirò a convertirmi ai tubolari)
già anche io ho seguito le tivan38 ed effettivamente il peso e anche il prezzo mi convincono di piu' rispetto alle breva carbon per esempio
Discorso tubolare: ahimè ne abbiamo tutti un po' timore ma una volta si usava solo quello e non mi pare che alcuno sia rimasto disperso in Siberia per quello.
Credo che siano il plus, non per praticità, ma vuoi che applicandosi un po' non si impari anche a sostituire un tubo, ma sicuramente per la sicurezza, aspetto che spesso non consideriamo quando scegliamo le coperture: inoltre le ruote tubolari sono più leggere e meno costose dei corrispettivi modelli x copertoncini, oltre che meno critiche da un punto di vista meccanico/funzionale.
Ad esempio veloflex sconsiglia il montaggio dei propri copertoncini su ruote in carbonio e anche l' utilizzo delle camere in lattice non è consigliabile....
Detto ciò il mercato spinge in altra direzione e temo che i tubi non abbiano vita ancora molto lunga