Senza voler chiedere una istigazione a delinquere ma esistono siti dove vedere il ciclismo in streaming?
Certo che siamo incontentabili. Fino a qualche anno fa tutti a lamentarsi che il ciclismo non era considerato, e oggi ci lamentiamo perchè le tappe in pianura sono noiose e cambiamo canale. Io sono contento delle ore che, finalmente, si dedicano al ciclismo, anzi, vorrei che si dedicasse più spazio anche ad eventi minori. A parte Sgarbozza, che è inascoltabile e inguardabile, non mi pare che tutti gli altri siano peggio di altri commentatori di altri sport (calcio in primis)
In generale concordo, ottima disamina.
Soprattutto, il giudizio impietoso su Sgarbozza, Pancani e la De Stefano è perfetto.
Io, personalmente, non sopporto quest'ultima, per le medesime ragioni: non parla mai di ciclismo, non entra mai nel merito, perché, evidentemente, pur essendo appassionata, di ciclismo ne capisce veramente poco, e per nascondere le proprie carenze deve parlare continuamente del più e del meno.
Però, ritengo Martinello un ottimo commentatore tecnico, meglio di Cassani, che era buono, ma non a livello del buon Silvio. Certo, il suo italiano è un po' ridondante, ampolloso come qualcuno ha scritto, ma grammaticalmente ineccepibile. Bisogna considerare che lui non nasce telecronista, è un ex atleta, e non può avere i tempi del telecronista; ma il suo modo di esprimersi è significativamente migliore di molti presunti giornalisti di professione.
E soprattutto, è molto professionale: essendo un ex campione, ne capisce di ciclismo, e quando parla, lo fa a ragion veduta. A differenza degli altri giornalisti RAI, con i quali a volte dà l'idea di bisticciare.
Non concordo, però, su Lelli e Conti. Lelli è pessimo, peggiore non potrebbe essere, il suo marcato accento non è tollerabile su una rete nazionale, non siamo mica ad una trasmissione umoristica in cui le cadenze dialettali possono essere elemento di comicità, e soprattutto non dà alcun valore aggiunto alla trasmissione. Lelli è completamente inutile.
E pure Conti non lo sopporto: si atteggia come se fosse l'unico giornalista italiano che ne capisce di ciclismo, e pertanto si sente in diritto di sparare sentenze. Che infatti non stanno né in cielo né in terra. Ma tant'è, la maggior parte di chi lo ascolta non ne capisce molto di ciclismo e finisce col prendere per oro colato ogni panzana che dice.
Garzelli e De Luca, discreti. Ci stanno là, comunque. E De Luca, mi pare molto motivato, anche se dovrà migliorare di parecchio se un giorno vorrà diventare il riferimento in RAI per il ciclismo.
Conti se non altro parla del cilcismo che fu, con relativi aneddoti che trovo interessanti ed anche, a volte, divertenti.
Hai ragione in parte. E' vero che la Rai trasmette tantissimo ciclismo (era anche ora!) ...
Concordo con quanto tu dici eccetto che per questo punto.
Non togliermi la De Stefano ultimamente è diventata una faiga :love[1]:
, va bene per rivitalizzare i testosteroni notoriamente bassi dei ciclisti
Purtroppo in Rai devono credere che Sgarbozza sia simpatico e spiritoso, una macchietta che sa dare un po' di umorismo al posto giusto. Altrimenti non si spiega come possa un simile personaggio che non capisce nulla, non sa parlare, dice delle emerite banalità e che risulta insopportabile anche alla maggioranza dei ciclisti, far parte della televisione pubblica pagata dai contribuenti.
Sarebbe anche ora di far fuori la De Stefano, una che sarebbe andata bene quando il cilcismo era eroico e veniva trasmesso solo per radio. Personalmente, benchè sia una vera appassionata, trovo che la metta troppo sul patetico. Dovrebbe aggiornarsi professionalmente. La strozzerei, ad esempio, quando chiama Uran "Ciccio", la solita menata di voler far apparire il cilcismo uno sport dove il lato umano prevale. Ma dai...oramai organzizzazione dei team, tecnologie, preparazioni e i soldi l'hanno da tempo messo alla pari con gli sport più moderni ed evoluti. E' come se in F1 si parlasse di Hamilton, Vettel e compagnia bella come se compissero le stesse gesta di Nuvolari, Fangio, Ascari....
I tempi sono cambiati, sveglia!
Per il resto Pancani capisce pure lui poco, ma quello che indispettisce è l'esagerato utilizzo di superlativi quando parla dei ciclisti italiani, Martinello qualcosa sa ma espone in un italiano poco scorrevole perchè troppo ricercato ed alla fine stanca, Max Lelli è simpatico ma per essere un bravo telecronista parla un italiano con diversi errori e l'accento toscano troppo marcato. Insomma salverei Beppe Conti, Garzelli e quel mattacchione di De Luca anche se ancora sbaglia l'uso del tu-te.
a me Sgarbozza sta simpatico, e i suoi commenti sono molto carini e allegorici
Conti se non altro parla del cilcismo che fu, con relativi aneddoti che trovo interessanti ed anche, a volte, divertenti.
Purtroppo in Rai devono credere che Sgarbozza sia simpatico e spiritoso, una macchietta che sa dare un po' di umorismo al posto giusto. Altrimenti non si spiega come possa un simile personaggio che non capisce nulla, non sa parlare, dice delle emerite banalità e che risulta insopportabile anche alla maggioranza dei ciclisti, far parte della televisione pubblica pagata dai contribuenti.
Sarebbe anche ora di far fuori la De Stefano, una che sarebbe andata bene quando il cilcismo era eroico e veniva trasmesso solo per radio. Personalmente, benchè sia una vera appassionata, trovo che la metta troppo sul patetico. Dovrebbe aggiornarsi professionalmente. La strozzerei, ad esempio, quando chiama Uran "Ciccio", la solita menata di voler far apparire il cilcismo uno sport dove il lato umano prevale. Ma dai...oramai organzizzazione dei team, tecnologie, preparazioni e i soldi l'hanno da tempo messo alla pari con gli sport più moderni ed evoluti. E' come se in F1 si parlasse di Hamilton, Vettel e compagnia bella come se compissero le stesse gesta di Nuvolari, Fangio, Ascari....
I tempi sono cambiati, sveglia!
Per il resto Pancani capisce pure lui poco, ma quello che indispettisce è l'esagerato utilizzo di superlativi quando parla dei ciclisti italiani, Martinello qualcosa sa ma espone in un italiano poco scorrevole perchè troppo ricercato ed alla fine stanca, Max Lelli è simpatico ma per essere un bravo telecronista parla un italiano con diversi errori e l'accento toscano troppo marcato. Insomma salverei Beppe Conti, Garzelli e quel mattacchione di De Luca anche se ancora sbaglia l'uso del tu-te.
Non certo per volere dei dirigenti RAI ma per le circostanze ... ha perso il calcio internazionale, per il tennis c'è un canale in chiaro che manda solo quello, sono rimasti il ciclismo e gli sport minori, quindi è obbligata.
E allora giu con ore e ore di trasmissione per riempire il palinsesto. Francamente, in molte di queste ore si parla del ... nulla. IMHO
Il Processo alla tappa l'hanno inventato negl'anni '60... non proprio ieri... quindi non e che "ora la TV" e cosi..... e da decenni che e cosi....anzi fu proprio quel programma che introdusse questo modo di fare TV....anche in altri sport. Lo sport parlato piace quanto se non di piu di quello praticato. Secondo me il problema delle troppe parole in TV e un falso problema... sopratutto oggi con la tantissima offerta televisiva che ce in giro
se devo fare una critica la rivolgo alla presenza del dietologo (o dietista...?) che ogni giorno mi sembra ripetere sempre le stesse cose (bisogna mangiare un po' di tutto, con equilibrio....). tipo: ieri non ho capito se faccio bene oppure no ad ammazzarmi di pizza????!!!!
Deduco che non conosci il metodo empirico. Prova a strafogarti di pizza e poi riferiscici .
Personalmente non capisco una cosa: perchè nello sport delle biciclette non si parla mai di questo mezzo o lo si fa pochissimo????? In F1, sport praticato con le auto si sviscerano anche particolari sconosciuti ai più.... sulle bici usate dai Pro nulla di nulla..nemmeno mezzo accenno tecnico..... non sai che cambio usano, che tipo di ruote, rapporti, nulla di nulla.... come si violasse una "legge" sulla privacy o fosse pubblicità occulta. Mettere qualche video di due minuti si come viene prodotto un telaio in carbonio, parlare delle alto profilo, dell'elettronico..... dei rapporti usati in salita, dei tubolari da 23 o da 25????? Insomma in F1 fanno pipponi sulle gomme e sono prodotti non utilizzabili da noi comuni mortali, mentre i tubolari sono gli stessi che usiamo noi!
Francamente mi ricordo i pomeriggi interi passati da bambino ad ascoltare il rimpianto Adriano De Zan...
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Francamente mi ricordo i pomeriggi interi passati da bambino ad ascoltare il rimpianto Adriano De Zan...
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Ottima osservazione...un po ne parlano durante la tappa...qua e la ...ma poco... forse il problema e che molti di quelli che commentano ci capiscono poco di tecnica, teali in carbonio, alto profilo ecc.