Oetztaler Radmarathon 2016 "Uno mas"

Io sono dell'idea che riuscire con regolarità ad allenarsi 3-4 volte la settimana un paio d'ore fatte bene sia più che sufficiente per raggiungere il 90-95% del potenziale.
Il restante 5-10% dipende da variabili spesso indipendenti dalla nostra volontà.

Anche per me le cotture prese sono sempre state conseguenza di partenze troppo forti. Come in allenamento, anche in gara dovremmo avere più spesso il 'coraggio' di rallentare.

La Oetzy si colloca al termine del mio unico periodo di ferie. La cosa più sbagliata che potrei fare è dimenticare moglie e tre figli per disintegrarmi di km.

Detto questo, Mirko, l'invito a fare qualche uscita insieme vale sempre (basta che mi aspetti in cima alle salite [emoji28][emoji28]).


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[MENTION=37737]lore78[/MENTION], poi se ne parla con calma prima della trasferta!

Comunque il mio consiglio è di tenersi una buona riserva di energie per il Rombo perchè 27km di salita e 1.600m di dislivello sono tanti.
Si parte da un paesino circondato da boschi e bei prati verdi e si arriva in un paesaggio lunare, spesso col vento che non aiuta

Quindi anche durante le ferie meglio non esagerare; magari qualche tirata nel mese di luglio:rosik:

lore78 ha scritto:

Io sono dell'idea che riuscire con regolarità ad allenarsi 3-4 volte la settimana un paio d'ore fatte bene sia più che sufficiente per raggiungere il 90-95% del potenziale.
Il restante 5-10% dipende da variabili spesso indipendenti dalla nostra volontà.

Anche per me le cotture prese sono sempre state conseguenza di partenze troppo forti. Come in allenamento, anche in gara dovremmo avere più spesso il 'coraggio' di rallentare.

La Oetzy si colloca al termine del mio unico periodo di ferie. La cosa più sbagliata che potrei fare è dimenticare moglie e tre figli per disintegrarmi di km.

Detto questo, Mirko, l'invito a fare qualche uscita insieme vale sempre (basta che mi aspetti in cima alle salite [emoji28][emoji28]).


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Ci mancherebbe Lorenzo! Dopo la Coppi del 10 Luglio dovrei 'staccare' un pò (si fa per dire ), facendo al massimo un giro più lungo a settimana ad esempio la domenica. Ci sentiamo e fissiamo, c'è anche il mio amico che mi accompagna alle GF. Si inizierà a dire bischerate in vista della Oetzaler

Airone del Chianti ha scritto:

Ti ha già risposto samuelgol.
Aggiungo solo che:
1) personalmente non devo dimostrare niente a nessuno
2) ci ho messo 25' in meno del tempo prefissato come obiettivo (9h30')
3) l'obiettivo era in funzione di non arrivare troppo tardi e di godermi di più il post fatto di birra, gelato e centro benessere dell'albergo
4) la "prestazione" (virgolette volute) non solo mi ha soddisfatto pienamente ma è stata al di sopra delle aspettative

Avessi avuto il tempo (ho saputo di partecipare solo due settimane prima) mi sarei sicuramente presentato più preparato, ma sicuramente non avrei fatto una preparazione specifica. E se anche avessi fatto una preparazione specifica non avrei fatto i lunghissimi... :eek:

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samuelgol ha scritto:

Abbiamo entrambi detto che non è opportuno fare dei lunghissmi. Non che non sia necessario porre attenzione a un determinato tipo di preparazione per un determinato tipo di gara.
In sostanza, fare lunghissimi non serve, l'ho detto e lo ribadisco. Però io, per situazioni contingenti, non ho manco mai varcato le 4h e mezza se non una volta sola. E avendo in programma inizialmente altro, specificamente per altro mi ero tarato.
Comunque ho fatto 8.16 all'esordio. Non direi che sia male. E ne ero soddisfatto. Sul momento. Conscio, magari a torto, che posso provare, curando certe cose, a fare meglio. Il momento che questa illusione verrà meno, tanti stimoli a far sacrifici verranno meno.

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Grazie, capito il concetto
Ovvio che la maggior parte di noi devo dimostrare nulla a nessuno visto che nessuno ci paga (anzi, dobbiamo pure pagare, e non poco!) per fare queste faticacce...
Anche io penso (più che altro ci spero) che smazzolarsi di km non sia necessario (quando non controproducente), visto che normalmente ci si divide tra impegni lavorativi e famigliari e si rischia di esaurirsi fisicamente e mentalmente...
Personalmente sono tra quelli che pedalano per il gusto di farlo, quando può, come può, senza costrizioni, tabelle o schemi, ben sapendo che se anche lo facessi potrei migliorare di poco o nulla, ma perderei il gusto di andare in bici.
I lunghi li faccio solo nelle gf e già mi basta.
Ho recentemente fatto la 9c, tra due domeniche mi andrò a suicidare (ciclisticamente) sul Manghen ben consapevole che la mia preparazione è ben lungi dall'essere ottimale per terminarla dignitosamente...
Se poi dovessi ripiegare in itinere sul medio o dovessi provare l'ebbrezza del camion scopa, pazienza, avrò fatto anche questa esperienza e visto posti nuovi.
Arrivederci a Solden

Mirco1984 ha scritto:

Ci mancherebbe Lorenzo! Dopo la Coppi del 10 Luglio dovrei 'staccare' un pò (si fa per dire ), facendo al massimo un giro più lungo a settimana ad esempio la domenica. Ci sentiamo e fissiamo, c'è anche il mio amico che mi accompagna alle GF. Si inizierà a dire bischerate in vista della Oetzaler

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L'importante è che non gli tiri troppo il collo a Lore!! Lo vogliamo integro a Soelden dove può fare i numeri!!

ezio79 ha scritto:

dissento assolutamente!
a far le cose per bene i risultati si ottengono eccome,
il problema è che la maggior parte dei cicloamatori
si autoconvincono di far le cose per bene,
quando non è così,
e spesso disattendono anche le giuste e pacate indicazioni
di validi preparatori

Che poi la gf "x" o "y" possa non andare, non vuol dir nulla, perché se la preparazione è stata fatta bene e una domenica hai - ad esempio - un problema meccanico, quella dopo Ti rifai

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Te lo dico tra 10 gg, spero che come sempre tu abbia ragione

Attenzione, come detto precedentemente sono della stessa teoria di Mihele e Andrea, ma non vale per tutti.
Se Cactaceo prepara una Otzaler bene con un obbiettivo, lo raggiunge, loro anche, perché vengono da anni di esperienza in sport di fatica, sanno cosa vuol dire stare sul pezzo per ore e con un elevato grado di fatica, molte volte accentuato da condizioni climatiche non piacevoli. E credo che su tutti in questo ambito spicca Clodvico.

Altri invece, non hanno mai provato a fare distanza e ore di bici, e sapere cosa si affronta può essere importante. Specialmente annate come l'anno scorso arrivare a S.Leonardo in un forno e dover affrontare quasi 30 km di salita psicologicamente può essere devastante.

senzasosta ha scritto:

Specialmente annate come l'anno scorso arrivare a S.Leonardo in un forno e dover affrontare quasi 30 km di salita psicologicamente può essere devastante.

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Ma meglio l'anno scorso o due anni fa? o meglio... meno peggio lo scorso anno o due anni fa????

se Ti danno da bere il troppo caldo non esiste :D :D :D

Mai sofferto il caldo ma il freddo .... Se penso ancora a quella discesa dal Kuthai, credo che anche il Signore si ricordi bene bene quei 10' iniziali

Airone del Chianti ha scritto:

L'importante è che non gli tiri troppo il collo a Lore!! Lo vogliamo integro a Soelden dove può fare i numeri!!

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Al limite posso DARE i numeri! [emoji4][emoji4]

A Sölden andrò senza obiettivi. È un 'Traum' e voglio viverlo come tale.
Tanto più che in agosto vado sempre in Pusteria (meglio: nella tranquilla e appartata Casies) a fare a piedi millemila metri di dislivello che ti spezzano le gambe. Ogni anno a settembre riprendere la bici è una pena.

Uno dei motti della Oetzy è: Pain is temporary; The experience lasts a lifetime.

So che è davvero così e me la voglio godere.


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senzasosta ha scritto:

Mai sofferto il caldo ma il freddo .... Se penso ancora a quella discesa dal Kuthai, credo che anche il Signore si ricordi bene bene quei 10' iniziali

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A chi lo dici Gabriele....mi ricordo un "gigante" Germanico che mi passò via in estiva quando io cominciavo a congelare.....per fortuna quell'anno il tempo poi migliorò nettamente!!! Vi leggo più di rado ma sempre con gioia e un pizzico di malinconia per non poter esser dell'avventura quest'anno!
Buona Oetzy a tutti e per chi la fà la prima volta ricordatevi che non ci sono paragoni nel mondo delle GF in tutti i sensi

robyboris ha scritto:

A chi lo dici Gabriele....mi ricordo un "gigante" Germanico che mi passò via in estiva quando io cominciavo a congelare.....per fortuna quell'anno il tempo poi migliorò nettamente!!! Vi leggo più di rado ma sempre con gioia e un pizzico di malinconia per non poter esser dell'avventura quest'anno!
Buona Oetzy a tutti e per chi la fà la prima volta ricordatevi che non ci sono paragoni nel mondo delle GF in tutti i sensi

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Sempre bello leggerti

Credo che in quelle situazioni ambientali la cosa più importante sia conoscere bene se stessi e valutare l'abbigliamento adatto, arrivando da esperienze precedenti. Ad esempio, ho la fortuna di fare uno sport molto più estremo della bici, lo scialpinismo e molte volte ti trovi in condizioni climatiche estreme e non su asfalto ma in qualche canale e/o cima dove impari ad avere autocontrollo e gestione della situazione anche se qualche volta subentra un po' di timore. Ricordo discese in mezzo alla nebbia con le vertigini, piuttosto che una gita con una temperatura media di -19 con un vento da nord che non ti lasciava respirare

senzasosta ha scritto:

Sempre bello leggerti

Credo che in quelle situazioni ambientali la cosa più importante sia conoscere bene se stessi e valutare l'abbigliamento adatto, arrivando da esperienze precedenti. Ad esempio, ho la fortuna di fare uno sport molto più estremo della bici, lo scialpinismo e molte volte ti trovi in condizioni climatiche estreme e non su asfalto ma in qualche canale e/o cima dove impari ad avere autocontrollo e gestione della situazione anche se qualche volta subentra un po' di timore. Ricordo discese in mezzo alla nebbia con le vertigini, piuttosto che una gita con una temperatura media di -19 con un vento da nord che non ti lasciava respirare

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Esatto. Senza arrivare agli estremi consiglierei anche a coloro che quando piove vanno di rulli di farsela qualche uscita sotto l'acqua per abituarsi e affinare il vestiario. Io sono anche troppo abituato ma non è cosi scontato.

senzasosta ha scritto:

Te lo dico tra 10 gg, spero che come sempre tu abbia ragione

Attenzione, come detto precedentemente sono della stessa teoria di Mihele e Andrea, ma non vale per tutti.
Se Cactaceo prepara una Otzaler bene con un obbiettivo, lo raggiunge, loro anche, perché vengono da anni di esperienza in sport di fatica, sanno cosa vuol dire stare sul pezzo per ore e con un elevato grado di fatica, molte volte accentuato da condizioni climatiche non piacevoli. E credo che su tutti in questo ambito spicca Clodvico.

Altri invece, non hanno mai provato a fare distanza e ore di bici, e sapere cosa si affronta può essere importante. Specialmente annate come l'anno scorso arrivare a S.Leonardo in un forno e dover affrontare quasi 30 km di salita psicologicamente può essere devastante.

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Preparare una Oetztaler non è facile neanche x Me, non essendo così forte devo dosare le forze ma stare nei tempi. E' vero, ho fatto manifestazioni come Vasaloppet che richiedono uno sforzo prolungato, ma nel mio caso si parla di 6/7h, la Oetz x uno come Me richiede almeno 10h, non dovrebbe essere un problema finirla, ma devo stare attento all'euforia iniziale, quindi partire regolare e salvare energie x la seconda parte di gara.
Il fatto di essere abituato a sport di fatica con sforzo prolungato aiuta molto, ci si abitua a distribuire le forze, certo che il Rombo dopo 180km ti lascia un margine di errore minimo, ma sono fiducioso.
mi piacerebbe sentire qualche resoconto da qualcuno che l'ha fatta sopra le 10/11h giusto x capire dove è meglio osare di + e dove conservare.
X esempio il Brennero va fatto a buon ritmo o meglio andare tranquilli, la mia paura è di esagerare con rapporti troppo duri sul pedalabile.
Cmq manca ancora un po' e nel frattempo mi studio bene il percorso e programmerò una strategia di gara. anche se poi dopo la partenza è l'istinto che fa tutto.

Qualcuno e interessato ad un pettorale? Purtroppo per ragioni lavorative non potrò esserci, lunedì ne avrò la conferma al 100%
Se intanto qualcuno è interessato mi scriva pure

Tre notti in doppia con pensione a 3/4 hotel tyrolerhof: a qualcuno può interessare? Rischio di dover pagare la penale, per cui se qualcuno si sostituisse a me ne sarei ben felice

Ho chiesto alloggio al ParkHotel, mi darebbero una doppia a uso singolo
Xo' mi dicono che non fanno dinner.
Ho visto che siete in parecchi in questo hotel. Come vi regolate x il mangiare?

frejus82 ha scritto:

Senza arrivare agli estremi consiglierei anche a coloro che quando piove vanno di rulli di farsela qualche uscita sotto l'acqua per abituarsi e affinare il vestiario. Io sono anche troppo abituato ma non è cosi scontato.

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Personalmente sarà la mia prima Oetzy, per quanto riguarda l'abbigliamento in caso di mal tempo, non sono abituato a prendere acqua in alta montagna, cosa consigliate oltre ad una buona/ottima giacca tipo gore o simile traspirante e water resistent? Per le gambe credo sia meglio andare di corto con creme per evitare ulteriori inzuppamenti, ma per i piedi e le mani? che consigliate??

giorgio65 ha scritto:

Personalmente sarà la mia prima Oetzy, per quanto riguarda l'abbigliamento in caso di mal tempo, non sono abituato a prendere acqua in alta montagna, cosa consigliate oltre ad una buona/ottima giacca tipo gore o simile traspirante e water resistent? Per le gambe credo sia meglio andare di corto con creme per evitare ulteriori inzuppamenti, ma per i piedi e le mani? che consigliate??

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Ciao, il consiglio di provare è proprio perché non tutti siamo uguali e ci troviamo ben con le stesse cose.
Anche io ad esempio per quanto freddo faccia se piove vado con i pantaloncini corti + olio ma non per tutti è cosi.
Anche la stessa abitudine a prendere acqua ti fa sembrare fresco quello che fino a ieri era freddo, umido quello che fino a ieri era fradicio, e cosi via.

Se vuoi un consiglio di partenza io ho provato decine di guanti e copriscarpe e sono giunto ad una conclusione: meno è meglio. Più roba c'è e più c'è la possibilità che si inzuppi. Anche se c'è scritto winstopper, goretex e tutto quel che vuoi. Le mantelline in goretex sono eccezionali, ma guanti e copriscarpe imho un disastro. Quale è quindi l'unico tessuto che è impossibile da inzuppare? Neoprene. Che tra l'altro non costa nemmeno caro. Non traspirerà....ma quanto vuoi che su di il piede sotto la pioggia a 2000 mt? I guanti poi in salita li puoi sempre levare anche se piove, lo faccio spesso.

Ciao

cactaceo ha scritto:

Ho chiesto alloggio al ParkHotel, mi darebbero una doppia a uso singolo
Xo' mi dicono che non fanno dinner.
Ho visto che siete in parecchi in questo hotel. Come vi regolate x il mangiare?

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Nell'imminenza della manifestazione qualche mese fa si era pensato di organizzare di andare à mangiare assieme da qualche parte, ma nonno se i concretizzerà.