r.i.p.

msmtrt1

Maglia Gialla
16 Agosto 2013
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alessandria
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Bici
pinarello dogma gruppo shimano DA 9070 Di2
Idem mio padre.... il problema è che siamo il paese dove hanno ucciso Luca Varani..... chi sono i genitori di quei delinquenti? E quanti ce ne sono a giro come quelli?

Se non vado errato il padre di uno dei due lo difendeva pure...
Avessi fatto una cosa del genere avrei chiesto io l'ergastolo con tanto di isolamento per non farmi trovare dalla buon'anima di mio padre...
Purtroppo automobilisti, ciclisti ecc sono lo specchio della società che abbiamo creato...
 

sepica

Ammiraglia
10 Agosto 2004
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Roma Eur
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BMC slr01 TREK Madone
non è che all'estero comunque non ci siano incidenti simili, anzi tutt'altro.

Per me l'auelia, il tratto fuori raccordo mi risulta molto più sicuro ad esempio della criscolombo, come penso che non sia un problema di distanze non rispettate, ma penso più di distrazione appunto o di incidenti su svincoli dove una macchina non si rende conto di quanto vada piano un ciclista. Con questo non voglio dare nessuna giustificazione ma solo una motivo.
 

enzo.

Pedivella
17 Dicembre 2010
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Canyon Ultimate AL SLX 9
Già, molti dei nostri padri hanno vissuto nel mondo delle attività e delle relazioni reali a misura di uomo, e questo ci hanno voluto insegnare. Oggi, per molti motivi, ma tutti riconducibili al comodo individualismo, stiamo andando verso la fanta-realtà, per cui ai single nella scatolona pericolosa-rumorosa-puzzolente danno un fastidio insopportabile quattro ciclisti che occupano la stessa via, perchè li costringono a tenere il cervello accesso e il telefono spento nei pochi secondi necessari ad effettuare il sorpasso.

L'altra sera, senza accorgermene, mi sono ritrovato nella coda causata dal blocco del sottopassaggio del lungotevere il Sassia. Quasi due ore per fare meno di due km. E lì ho visto cose inaudite: gente al volante maleducata e pericolosa (mi spiace dirlo, ma soprattutto donne), che per guadagnare un metro si buttava letteralmente addosso ad altri; nessun rispetto delle traiettorie impostate sulle carreggiate; scooter che rischiavano di investire altri scooter e di finire sotto le macchine per sgusciare dappertutto; imperizia e menefreghismo nella guida... Ho dovuto strombazzare moltissime volte per fare allontanare ad una distanza accettabile gli indisciplinati e non vi dico quante strisciate e malecreanze ho visto e sentito fare. Per inciso, io stesso ne sono stato vittima in altra occasione a macchina parcheggiata e il delinquente si è dileguato senza fermarsi.

Purtroppo la mancanza di senso civico e di rispetto umano sono i frutti della società così come la stiamo costruendo. Non possiamo lamentarci con i politicanti, essi sono i nostri degni rappresentanti :cry
 

samuelgol

Flughafenwächter
24 Settembre 2007
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Canyon Ultimate SLX. Nome: Andrea
non è che all'estero comunque non ci siano incidenti simili, anzi tutt'altro.

Per me l'auelia, il tratto fuori raccordo mi risulta molto più sicuro ad esempio della criscolombo, come penso che non sia un problema di distanze non rispettate, ma penso più di distrazione appunto o di incidenti su svincoli dove una macchina non si rende conto di quanto vada piano un ciclista. Con questo non voglio dare nessuna giustificazione ma solo una motivo.
La verità non è una. Sono molte. Alla radice di tutto c'è che questi se ne fregano dei ciclisti. Gli danno fastidio per principio. Io ci vado al lavoro in bici. Tutti i giorni. Piramide/Clodio e ritorno. Marmorata, Lungotevere, San Pietro, Prati. E ritorno. Voi romani avete presente l'itinerario.
Succede di tutto. Noi non abbiamo diritto di precedenza. Non abbiamo diritto nemmeno di "invadere" la strada. L'invettiva più ovvia è "vattene sulla ciclabile", perchè la bici è vista = passeggiata, non come mezzo di trasporto. Ma la ciclabile non c'è quasi da nessuna parte. Alcuni inveiscono con "vattene sul marciapiede" cosa ovviamente illecita e pericolosa. Se vai sulla ciclabile, quelle poche che ci sono, litighi con gente che corre, passeggia, porta il cane.....tranne quella lungo l'argine del Tevere che in inverno è invasa da fango e acqua, in estate da runners e barboni.
Dopo di che non si rendono conto della nostra velocità, parlo di noi che ci "alleniamo", sicchè a volte ti tagliano la strada o omettono la precedenza perchè non valutano che sei come un motorino a 30/40, pensano al ciclista che va a 10. Infine ti sfiorano per frustrazione e prevaricazione. Altre volte sono semplicemente distratti/e con radio, cellulare, smartphone ecc.ecc. In tutto questo ci sono le donne (soprattutto loro) che ti suonano a due mt. per avvertirti....puntualmente, almeno a me, facendomi salire il cuore in gola dal soprassalto...loro stanno nell'abitacolo e non si rendono conto di cosa è un clacson non previsto a due metri.
Ditemi solo che una di queste cose non è successa a tutti quanti voi tot volte. Parlo dei romani, perchè non è così ovunque in Italia....e non parliamo dell'estero che non è così quasi da nessuna parte...almeno dove sono stato io.
 

KnightJDM

Apprendista Scalatore
15 Settembre 2012
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CAAD 10 F29 CARBON 4
La verità non è una. Sono molte. Alla radice di tutto c'è che questi se ne fregano dei ciclisti. Gli danno fastidio per principio. Io ci vado al lavoro in bici. Tutti i giorni. Piramide/Clodio e ritorno. Marmorata, Lungotevere, San Pietro, Prati. E ritorno. Voi romani avete presente l'itinerario.
Succede di tutto. Noi non abbiamo diritto di precedenza. Non abbiamo diritto nemmeno di "invadere" la strada. L'invettiva più ovvia è "vattene sulla ciclabile", perchè la bici è vista = passeggiata, non come mezzo di trasporto. Ma la ciclabile non c'è quasi da nessuna parte. Alcuni inveiscono con "vattene sul marciapiede" cosa ovviamente illecita e pericolosa. Se vai sulla ciclabile, quelle poche che ci sono, litighi con gente che corre, passeggia, porta il cane.....tranne quella lungo l'argine del Tevere che in inverno è invasa da fango e acqua, in estate da runners e barboni.
Dopo di che non si rendono conto della nostra velocità, parlo di noi che ci "alleniamo", sicchè a volte ti tagliano la strada o omettono la precedenza perchè non valutano che sei come un motorino a 30/40, pensano al ciclista che va a 10. Infine ti sfiorano per frustrazione e prevaricazione. Altre volte sono semplicemente distratti/e con radio, cellulare, smartphone ecc.ecc. In tutto questo ci sono le donne (soprattutto loro) che ti suonano a due mt. per avvertirti....puntualmente, almeno a me, facendomi salire il cuore in gola dal soprassalto...loro stanno nell'abitacolo e non si rendono conto di cosa è un clacson non previsto a due metri.
Ditemi solo che una di queste cose non è successa a tutti quanti voi tot volte. Parlo dei romani, perchè non è così ovunque in Italia....e non parliamo dell'estero che non è così quasi da nessuna parte...almeno dove sono stato io.


Io settimana scorsa sono andato in bici dalla Romanina a via Bergamo...Tuscolana all'andata ed Appia al rientro...ho rischiato la vita troppe volte...mai più!
 

sepica

Ammiraglia
10 Agosto 2004
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La verità non è una. Sono molte. Alla radice di tutto c'è che questi se ne fregano dei ciclisti. Gli danno fastidio per principio. Io ci vado al lavoro in bici. Tutti i giorni. Piramide/Clodio e ritorno. Marmorata, Lungotevere, San Pietro, Prati. E ritorno. Voi romani avete presente l'itinerario.
Succede di tutto. Noi non abbiamo diritto di precedenza. Non abbiamo diritto nemmeno di "invadere" la strada. L'invettiva più ovvia è "vattene sulla ciclabile", perchè la bici è vista = passeggiata, non come mezzo di trasporto. Ma la ciclabile non c'è quasi da nessuna parte. Alcuni inveiscono con "vattene sul marciapiede" cosa ovviamente illecita e pericolosa. Se vai sulla ciclabile, quelle poche che ci sono, litighi con gente che corre, passeggia, porta il cane.....tranne quella lungo l'argine del Tevere che in inverno è invasa da fango e acqua, in estate da runners e barboni.
Dopo di che non si rendono conto della nostra velocità, parlo di noi che ci "alleniamo", sicchè a volte ti tagliano la strada o omettono la precedenza perchè non valutano che sei come un motorino a 30/40, pensano al ciclista che va a 10. Infine ti sfiorano per frustrazione e prevaricazione. Altre volte sono semplicemente distratti/e con radio, cellulare, smartphone ecc.ecc. In tutto questo ci sono le donne (soprattutto loro) che ti suonano a due mt. per avvertirti....puntualmente, almeno a me, facendomi salire il cuore in gola dal soprassalto...loro stanno nell'abitacolo e non si rendono conto di cosa è un clacson non previsto a due metri.
Ditemi solo che una di queste cose non è successa a tutti quanti voi tot volte. Parlo dei romani, perchè non è così ovunque in Italia....e non parliamo dell'estero che non è così quasi da nessuna parte...almeno dove sono stato io.
sicuramente, io parlavo del fatto di domenica.
Cmq il punto diversamente dall'estero che gli automobilisti qui da noi non sono mai stati ciclisti e dunque non capiscono quali paure abbiamo noi, e quali problemi abbiamo se tu automobilista mi passi a 30 cm. Ma son discorsi che facciamo da sempre.
 

pecoranera

CicloGladiamatore
14 Novembre 2011
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Colnago c68 LA MAIALA=C-Taurine
info:
I funerali di roberto saranno sabato al corviale.



p.s.
Il ciclista investito di oggi(sergio) è in prognosi riservata,preghiamo per lui.
 

Perseo_navy

Apprendista Scalatore
26 Dicembre 2008
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Pinarello FP3 e Rose CGF
Ciao Samuele
io sono di Latina e lavoravo a Roma, quelle cose che hai scritto le conosco benissimo. All'estero succedono e come queste cose, non è l'eden, una volta mi è capitato che un deficente con la sua macchina prima di un incocrocio voleva superare l'autobus della De Lijn mentre io andavo tranquillamente sul mio senso di marcia, per evitare che mi falciasse sono andato a finire sul marciapiede. Per non parlare di chi non rispetta la piste ciclabili e ci parcheggia sopra. La differenza è che se passa la polizia ti fa la multa e soprattutto questi sono casi isolati non la consuetudine, perchè gli automobilisti non viaggiano sicuri di un impunità di persone che non fanno rispettare la legge e vedono come hai detto tu il ciclista come un fastidio, un intralcio al traffico. A parole le amministrazioni comunali e lo stato si dicono di favorire una viabilità sostenibile, nei fatti non fanno nulla purchè questo avvenga, qui invece alle parole segnono i fatti. Ed in fine il discorso del senso civico, dell'educazione che da noi manca, appunto perchè non esiste un vero interesse delle istituzioni al problema.
I problemi esistono anche qui per chi va in bici, ma vedi che le cose cambiano affinchè vada sempre meglio e potrei portare tanti esempi.
Un saluto
 

sabi

Pignone
1 Luglio 2012
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14
Roma
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bianchi impulso trek emonda SL 6 vicini acciaio
Io proporrei le piste ciclabili esattamente al posto e in sostituzione della doppia fila che a Roma è diventata la normalità.In quelle strade dove è possibile striscia ciclabile! l'automobile che deve o uscire o parcheggiare dovrà fare attenzione chiaramente all'eventuale arrivo delle biciclette.chi parcheggia sulla ciclabile verrà prima rigata la carrozzeria e poi multato.risolto problema! traffico più scorrevole,doppiafila eliminata e ciclisti un pò più tutelati! che ne dite?
 

ddgracing

Velocista
14 Giugno 2011
5.378
865
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Marche
www.ddgracing.altervista.org
Bici
Bianchi Nirone - Athena
Incredibile vedere quanto male ci sia nel mondo e quante persone se ne freghino altamente di soccorrere! Ho visto scene terribili su dei poveri animali, figuriamoci cosa fanno i criminali con le persone!

Condoglianze alla famiglia.

Spero che prima o poi venga fatta qualche legge migliore e ciclabili ovunque per tutelare dagli incidenti con quel genere di automobilisti...

Una volta stavano per prendermi in pieno ad una rotonda...
 

enzo.

Pedivella
17 Dicembre 2010
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Canyon Ultimate AL SLX 9
Io proporrei le piste ciclabili esattamente al posto e in sostituzione della doppia fila che a Roma è diventata la normalità.In quelle strade dove è possibile striscia ciclabile! l'automobile che deve o uscire o parcheggiare dovrà fare attenzione chiaramente all'eventuale arrivo delle biciclette.chi parcheggia sulla ciclabile verrà prima rigata la carrozzeria e poi multato.risolto problema! traffico più scorrevole,doppiafila eliminata e ciclisti un pò più tutelati! che ne dite?
Su tutte le strade dovrebbe essere presente una striscia ciclabile dotata di opportuni dissuasori ottici e acustici e le macchine dovrebbero stare nelle loro carreggiate (ben segnalate) e rispettare le traiettorie impostate. In città dovrebbe esserci il limite di 30 kmh e i telefonini dovrebbero essere dotati di sensori per disabilitare certe funzioni durante la marcia (!)... Troppe, troppe, troppe chat durante la guida. Alla gente senza coscienza e senza cervello gliela devi togliere dalle mani, se no si finisce male.
 

samuelgol

Flughafenwächter
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Ciao Samuele
io sono di Latina e lavoravo a Roma, quelle cose che hai scritto le conosco benissimo. All'estero succedono e come queste cose, non è l'eden, una volta mi è capitato che un deficente con la sua macchina prima di un incocrocio voleva superare l'autobus della De Lijn mentre io andavo tranquillamente sul mio senso di marcia, per evitare che mi falciasse sono andato a finire sul marciapiede. Per non parlare di chi non rispetta la piste ciclabili e ci parcheggia sopra. La differenza è che se passa la polizia ti fa la multa e soprattutto questi sono casi isolati non la consuetudine, perchè gli automobilisti non viaggiano sicuri di un impunità di persone che non fanno rispettare la legge e vedono come hai detto tu il ciclista come un fastidio, un intralcio al traffico. A parole le amministrazioni comunali e lo stato si dicono di favorire una viabilità sostenibile, nei fatti non fanno nulla purchè questo avvenga, qui invece alle parole segnono i fatti. Ed in fine il discorso del senso civico, dell'educazione che da noi manca, appunto perchè non esiste un vero interesse delle istituzioni al problema.
I problemi esistono anche qui per chi va in bici, ma vedi che le cose cambiano affinchè vada sempre meglio e potrei portare tanti esempi.
Un saluto
Quello che descrivi successivamente, rispetto a Roma è l'Eden.
Non ho detto che certe cose all'estero non possano succedere.....ma come confermi tu è una rarità che può succedere.....quel che ho descritto io accade tutto assieme tutti i giorni in ogni pedalata. A Roma. E come ho anche detto, in altre parti d'Italia (a macchia di leopardo, ma tendenzialmente meno al nord) già accade meno.
 
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Zeno63

Apprendista Passista
29 Luglio 2014
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C'è...
Era inevitabile raccontare vissuti personali...che sanno di sfoghi.
Ed è giusto sfogarsi con chi,come chi scrive,comprende.
E' inutile...discutere con un idiota...ti trascina al suo livello e poi..ti batte con l'esperienza.
Chi è in auto...ha sempre ragione.:)))::)))::))):
 

sepica

Ammiraglia
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Roma Eur
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BMC slr01 TREK Madone
Qaundo stavo a londra, SICURAMENTE perché li il 50 % della gente si muove in Bici, ma tutti i giorni i giornali locali parlavano di quello o quell'altro incidente ciclistico , tantè che c'era anche una associazione contro questi eccidi.

Ripeto a mio avviso quella di domenica è stata una tragica fatalità coincidenza, quello che non è una coincidenza è l'ignoranza di tanti nel pensare che siccome siamo piccoli e brutti non abbiamo diritto ad andare su strada...........ma anche il fatto che sempre per il fatto che siamo piccoli e brutti abbiamo il diritto di occupare tutta la strada.

(ricordo anni fa in america in macchina, stavo dietro ad un altra macchina, che procedeva a velocità ridotta... la stessa capendo che stava dando intralcio (neanche tanto) si fece da parte per farci passare....ma noi ciclisti ce labbiamo questa sensibilità?)....
 

samuelgol

Flughafenwächter
24 Settembre 2007
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.........ma noi ciclisti ce l'abbiamo questa sensibilità?)....
No. L'andare in bicicletta non ci rende affatto virtuosi. Siamo e pensiamo e ci comportiamo come il resto della popolazione. Pensiamo solo a noi stessi.
Sabato ho fatto un giro in bici nei dintorni del lago di Como. L'unica monnezza che ho trovato su oltre 100 km di percorso erano 3/4 carte di gel. Per dire che siamo non civicamente coscienziosi esattamente come i maghinisti.
 
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