Quanta carne al fuoco

Cancello del Roero

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Io l'ho detto che sono solo un novellino: pedalo da fine giugno più o meno... ho percorso poco più di 600 km fino ad oggi.

Secondo me ti fai troppe domande inutili per il momento :mrgreen:

Non fraintendermi, tutte lecite e probabilmente ce le siamo fatte tutti, solo che secondo me non dovresti focalizzarti su questi dubbi ora che hai appena iniziato, ti tolgono il piacere di scoprire la bici.
Poi andando avanti nella tua esperienza ciclistica queste cose le imparerai, leggendo, documentandoti e confrontandoti con altri ciclisti e avrai tutti gli elementi per poter decidere che tipo di ciclista vorrai essere. o-o
 

Cancello del Roero

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Hai perfettamente ragione. Mi hai fatto venire voglia di comprarmi un libro se non altro per mia cultura personale.
Mi puoi consigliare qualcosa considerando che non ne so nulla? Grazie

C'è quello di Cassani che per uno che non sa nulla può essere un buon inizio e ti da un'infarinatura
ttps://www.ibs.it/quelli-che-pedalano-libro-davide-cassani/e/9788804577829?tipo=nuovo&lgw_code=1122-B9788804577829&gclid=CjwKCAjww9_MBRAWEiwAlaMJZpBQDNPZ26HOkFkawlujQ9IAuq_AAgGXWbN8Z9DL_7-UdrQvIocxxhoCsskQAvD_BwE#

Poi c'è la bibbia di Friel, che è un must per chi inizia a pedalare e vuole farlo con un certo metodo, un po' più specifico ma relativamente facile e decisamente completo
https://www.amazon.it/bibbia-dellallenamento-ciclistico-Joe-Friel/dp/8860283752/ref=pd_lpo_sbs_14_t_0/262-3335599-7634623?_encoding=UTF8&psc=1&refRID=Y5P995FJ979DNY6851FY
 

Cancello del Roero

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Rieti tu sei sempre un grande nelle tue risposte! Ecco dove voglio arrivare!!! Anche se sono un novellino che ha appena iniziato non voglio iniziare col piede sbagliato lasciando le cose al caso. Non voglio miglioramenti "fisiologici" ottenuti alla carlona pedalando e basta.... ma cerco quella "qualità" di cui parli

Rieti? ;nonzo%:mrgreen:
quanto tempo puoi dedicare alla bici?
 

peppe59

Maglia Iridata
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visto che sono il piùvecchio qua dentro, posso dire una cosa? Se avete poche centinaia di km nelle gambe (e tanto entusiasmo), pensate a divertirvi. Poi se in autunno decidete che (1) vi piaciuto, e (2) vi interessa essere il tipo di ciclista "tirato" che dice Cancello, avete l'inverno per programmare l'allenamento (ed anche per cominciare a mettervi in riga con l'alimentazione ed una preparazione di base, magari), e l'anno prossimo farete le cose con metodo. Ma se le gambe sono senza km, si migliora tanto anche solo accumulando km. E cosi' avrete dei punti di riferimento per misurare i miglioramenti futuri. (poi se uno ha piacere ad ingabbiarsi in tabelle da subito, vabbé, non è mica proibito)
 

Cancello del Roero

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visto che sono il piùvecchio qua dentro, posso dire una cosa? Se avete poche centinaia di km nelle gambe (e tanto entusiasmo), pensate a divertirvi. Poi se in autunno decidete che (1) vi piaciuto, e (2) vi interessa essere il tipo di ciclista "tirato" che dice Cancello, avete l'inverno per programmare l'allenamento (ed anche per cominciare a mettervi in riga con l'alimentazione ed una preparazione di base, magari), e l'anno prossimo farete le cose con metodo. Ma se le gambe sono senza km, si migliora tanto anche solo accumulando km. E cosi' avrete dei punti di riferimento per misurare i miglioramenti futuri. (poi se uno ha piacere ad ingabbiarsi in tabelle da subito, vabbé, non è mica proibito)

Quoto anche le virgole
Il grassetto è la parte fondamentale, come dicevo a Davide, con due mesi di bici sotto il :culo: uno deve ancora capire cosa vi voglia fare con sto robo a due ruote, meglio scoprirlo poco per volta e, una volta che si hanno gli strumenti per poter valutare bene, decidere cosa si vuole fare.
Buttarsi su una preparazione mirata partendo da zero, si corre il rischio di andare in over-training cerebrale con il risultato di buttare la bici nell'indifferenziata o-o
 

davidenegro

Pedivella
30 Maggio 2017
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Secondo me ti fai troppe domande inutili per il momento :mrgreen:

Non fraintendermi, tutte lecite e probabilmente ce le siamo fatte tutti, solo che secondo me non dovresti focalizzarti su questi dubbi ora che hai appena iniziato, ti tolgono il piacere di scoprire la bici.
Poi andando avanti nella tua esperienza ciclistica queste cose le imparerai, leggendo, documentandoti e confrontandoti con altri ciclisti e avrai tutti gli elementi per poter decidere che tipo di ciclista vorrai essere. o-o

Nessun fraintendimento, anzi ti ringrazio per la tua schiettezza. Probabilmente hai ragione e dovrò rimandare più avanti questi discorsi a posteriori... nel momento più opportuno. Però è bene iniziare a "pensare" da subito per non sbagliare. E questo è ciò che sto facendo o-o
 

davidenegro

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visto che sono il piùvecchio qua dentro, posso dire una cosa? Se avete poche centinaia di km nelle gambe (e tanto entusiasmo), pensate a divertirvi. Poi se in autunno decidete che (1) vi piaciuto, e (2) vi interessa essere il tipo di ciclista "tirato" che dice Cancello, avete l'inverno per programmare l'allenamento (ed anche per cominciare a mettervi in riga con l'alimentazione ed una preparazione di base, magari), e l'anno prossimo farete le cose con metodo. Ma se le gambe sono senza km, si migliora tanto anche solo accumulando km. E cosi' avrete dei punti di riferimento per misurare i miglioramenti futuri. (poi se uno ha piacere ad ingabbiarsi in tabelle da subito, vabbé, non è mica proibito)

Grazie peppe! Farò tesoro dei tuoi consigli davvero. Vorrà dire che per ora pedalo e basta! Vedremo più avanti magari su questo stesso 3D :cassius:
 

Cancello del Roero

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Maledetto correttore automatico :))): ti chiedo scusa Roero!

Diciamo che con la bella stagione posso uscire tranquillamente la sera, per ora sto uscendo 2/3 volte la,settimana per giri da non meno di due ore. Con giornate corte ancora non lo so....

Tieni conto che per fare un buon allenamento devi dedicare almeno 4 - 5 allenamenti a settimana (3 allenamenti da un paio d'ore e il lungo il fine settimana) 8 mesi all'anno almeno, inserendo una o due giornate di scarico o recupero attivo.
E' un impegno, divertente, ma se hai anche famiglia devi fare i salti mortali per far combaciare tutto
 

eleo73

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Specialized S-Works Tarmac SL7
Quoto in toto [MENTION=61869]Cancello del Roero[/MENTION] e [MENTION=35589]peppe59[/MENTION].
Da 2 anni ho ripreso a pedalare dopo una lunga astinenza e da "novellino" quale mi considero posso solo dire che l'esperienza si accumula leggendo i forum, i mille siti a tema che esistono, i video su YouTube e tanto altro ma soprattutto...pedalando! Vedrai che il gpm un po' alla volta sarà sempre più facile raggiungerlo [emoji6]



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davidenegro

Pedivella
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Tieni conto che per fare un buon allenamento devi dedicare almeno 4 - 5 allenamenti a settimana (3 allenamenti da un paio d'ore e il lungo il fine settimana) 8 mesi all'anno almeno, inserendo una o due giornate di scarico o recupero attivo.
E' un impegno, divertente, ma se hai anche famiglia devi fare i salti mortali per far combaciare tutto

In effetti messa così è abbastanza difficile... soprattutto alla lunga. Per me sarebbe francamente impossibile dedicare tutto questo tempo all'allenamento :(
 

Dragon77

Apprendista Cronoman
25 Maggio 2016
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classic
pedala e macina km, lascia stare tabelle e allenamenti mirati, per ora...

poi se non c'hai il tempo per farli proprio, lascia perdere del tutto, pedale e basta quando c'hai voglia...
 

mountainbiker

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1 mtb + 1 bdc
Per migliorare è anche importante uscire in compagnia di ciclisti più allenati e con una discreta esperienza, oltre a viaggiare più forte aiuta ad apprendere molte regole come andare in bici.
 

ciclo_beibo

Il Superuomo
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di quelle che devi pedalare
Ciao a tutti

Prendo spunto da un nostro amico del forum, yuk, il quale ha risposto ad un posto in maniera molto interessante e molto istruttiva non che costruttiva aprendo però infiniti orizzonti.

Si pensa e parla sempre molto, forse troppo (io per primo), al MEZZO con il quale pedaliamo, sempre alla ricerca di telai nuovi e più performanti e leggeri, ruote gruppi selle e quant'altro. Leggo invece se le poco, è sicuramente è una mia lacuna, su allenamento, alimentazione... insomma tutto quello che rivolgenlattenzione sull'atleta.

Mentre scrivo questo post mi chiedo innanzitutto se sia la sezione giusta, ma la quantità di questioni di cui tenere conto è talmente voglia e basta che sarebbe difficile e contestualizzarla in una sezione differente (magari i moderatori saranno più capace di me in questo) .

Poi ci sono i libri, quelli sull'alimentazione ad esempio, poi ci sono gli integratori, tutto sembra studiato sia per gli atleti che per coloro che per passione cercano di emularli e non si riesce mai a capire (almeno io) cosa sia effettivamente necessario e cosa sia invece superfluo. Per esempio domande del tipo: è proprio necessario che prenda quell'integratore o quell'altro? Quando prenderli? Quali prendere?

Poi ci sono le questioni legate all'allenamento, le pulsazioni, le soglie di affaticamento, i watt e il misuratore di potenza....

Insomma, io sono soltanto un novellino che è riuscito a comprarsi con un po' di fatica la bicicletta dei suoi sogni, e che ora cerca di trarne il massimo del profitto limitatamente al tempo che può dedicare a questo meraviglioso sport…

Ma siccome sono solo un novellino tutte queste informazioni, tutti questi altri discorsi che orbitano intorno al pianeta bici da corsa, diventano davvero una distesa infinita dalla quale non so neanche da dove cominciare.

Mi rendo conto che questo posto sia un po' generico ma, come detto precedentemente, il discorso è talmente vasto che e difficile focalizzare su un argomento solo.

Mi piacerebbe quindi che diceste la vostra aiutandomi magari a indirizzare meglio la mia attenzione, focalizzare la da un punto di partenza corretto per poi sviluppare un discorso omogeneo e con un filo logico

Grazie a tutti coloro che vorranno intervenire.

Davide
È un post interessante altresì generico. Puoi raccogliere informazioni dai molti che postano qui le loro esperienze, sia nella sezione alimentazione, sia in quella dedicata a strumenti di allenamento e metodologie.

Se leggessi quelle...staresti a posto. Però ci vuole tempo per capire, ed integrarsi in questo forum, e ancora di più nel mondo del ciclismo. La strada, non solo sull'asfalto, può essere complicata, ma poi arrivi, come me, a capire cosa vuoi.

Io, dopo 9 anni e più di bdc, ho messo su esperienza, km, dislivello e molta gioia. Ho fatto gf, giri lunghi e pazzeschi, preso neve, grandine, sole a più di 40 gradi, rischiato la pelle N^12 volte, cambiato bici 4 volte, e fatto pure due figli (non in bici però, ma tra un paio allenamenti).

Partito con la prima bici nel 2009, quando abitavo in Olanda, facevo 1000 km al mese, nel piatto mondo del Nord. ero stra felice. Leggevo qui di ascese sullo Stelvio e credevo fossero tutti matti. Dopo 3 anni ho fatto la MDD... Poi l'anno successivo ho preso un PM ed un preparatore, ho fatto 4 GF, di cui 3 in Italia. Mi divertivo un casino. Poi ho continuato, allernandomi da me, fino ad oggi. Faccio meno GF, forse le riduco a zero nei prossimi anni, non guardo i pro, mangio come un maiale, esco 4 volte a settimana e vivo in un paese bellissimo dove il fatto di uscire in bici mi ricarica la testa ed il cuore.

Come vedi il mio è un percorso, sia mentale che fisico perché ovviamente sono migliorato tantissimo in bici, ma so anche gestirmi meglio, con esperienza, mangiare quello che serve e quando serve, scegliere abbigliamento necessario, ecc ecc, e godermi i momenti. Trovo i miei obiettivi, se mai sono obiettivi, meglio soddisfazioni, in cose che per altri non sono nulla. Non importa.

Ora vado, che devo uscire in bici, ho un paio di salite dove mi vado a divertire. [emoji16]
 

drago.andre71

Pignone
14 Giugno 2016
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ideal stage ird
Quoto quanto detto da peppe59...in buona sostanza devi fare esperienza e pedalare, in tutti le condizioni possibili, seguire un metodo di allenamento aiuta, ma dobbiamo anche considerare alcune cose...per i prof è il loro lavoro e partono da una base fisica di un certo livello e magari sono pure giovani.

Oggi la maggior parte di noi deve far combaciare la propria passione per la bici con una vita oltre la bici, una base fisica spesso non esattamente simil prof. e magari anche un'età sportivamente parlando avanzata.

In tutto questo seguire con costanza una corretta alimentazione ed un metodo di allenamento aiuta molto anzi moltissimo ma compatibilmente con il quadro generale.

Poi ognuno di noi imparerà con il metodo empirico dell'esperienza cosa fà per noi e cosa no,

Nel mio piccolo ho notato ad esempio che se la sera prima non mangio una bella pastasciutta la mattina dopo ho le gambe molli, Oppure che sò se mangio un tipo di barretta questa si pianta sullo stomaco magari una differente la reggo...
Ma tutto questo un libro non lo dice, non può dirlo, lo farà l'esperienza.

Anch'io ho letto il libro di Cassani, fornisce molti spunti interessanti ma con il tempo (poco) a dspsisizione ma mi viene l'orticaria a pensare di doiver seguire il metodo tabelle e allenamento, non sono per il mio carattere...
Gli strumenti oggi tanto in voga sono utili strumenti ma tali sono anche qui con l'esperienza si impara a "sentire" il proprio corpo e a capire quando si è al limite...

con tutto questo non sto dicendo che il metodo non serva anzi...ma anch'esso deve essere rapportato alle nostre reali possibilità
 

dagos

via col vento
19 Maggio 2013
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molto bella e funzionale
Il punto cruciale è : che ciclista voglio essere !!
Definito quello... c'è un mondo assai vasto che spazia dalla preparazione mirata alle proprie caratteristiche fisiologiche... alimentazione... tempo da dedicare etc etc etc
Purtroppo o per fortuna esistono dei limiti, i pro sono lì a dimostrarlo, ma se nasce il tarlo della sfida con sè stessi... è fatta :mrgreen:
 

Nirone77

via col vento
14 Agosto 2017
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...
A proposito di mettere "poca" carne sul fuoco voglio aggiungere come spunto il discorso psicologico.
Non siamo macchine e se una tabella mi dice quel giorno di fare un certo tipo di allenamento ma la mia mente per 3000 motivi dice NO che faccio?
Assecondare il proprio corpo è un'arte...e come accennato da molti sui libri questo non si impara.
Senza contare che leggere fornisce inevitabilmente un forte condizionamento, ma quello dipende da noi e dalla nostra capacità di non entrare in quei discorsi con tutte le scarpe; un certo distacco non fa mai male.
Poi ovvio che ci sono delle basi del tutto generali legate al metabolismo ed al sistema cardio circolatorio/respiratorio comuni a tutti, altrimenti passa il concetto che è il caos, questo no.
Ecco, io forse di questo avrei più bisogno: di alcune basi solide su che cosa succede ad un organismo quando dai battiti a riposo arriva alla Fmax.
Vi garantisco che di persone veramente ferrate in questi argomenti (nonostante sembrino degli argomenti triti e ritriti/assodati) ce ne sono poche.
Anche nel mio campo è pieno di colleghi che purtroppo hanno studiato tanto ma il vero succo della questione non lo capiranno mai...non è per presunzione, ma è così.
Idem nella scienza dello sport.
Se poi subentra la variabile "aiutini"...apriti cielo ma per fortuna non è di questo che quì vogliamo parlare.