Abitare sopra un muro

newbie1

Novellino
23 Luglio 2017
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Bianchi C-Sport 1
...Ma quel muro è anche questione di testa...

Hai proprio ragione, mi sto rendendo conto ora di quanto anche sulla bicicletta la testa sia importante e possa contare (nel bene o nel male) più di quello che riescono a fare le gambe. Infatti il timore di affrontare quest'arrampicata mi blocca completamente ancor prima di cominciare.
Sicuramente devo approcciarla più serenamente e questo - son certo - alla lunga farà la differenza.
 
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newbie1

Novellino
23 Luglio 2017
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Bianchi C-Sport 1
Ho visto ora che bici hai, ma come pedali li hai con gli agganci o "liberi"?
Chi ti ha messo in sella?
Attento perché basta che la sella sia un cm più avanti o indietro e rischi di farti male proprio ai ginocchi.

Pedali liberi. Mi ci son messo da solo. Ho cercato di regolare l'arretramento al meglio assicurandomi che la rotula cada perfettamente perpendicolare con il centro del pedale quando la pedivella è in posizione orizzontale. Sono fiducioso di aver fatto tutto giusto...
 

maurocip

Scalatore
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sei molto più giovane e leggero di me (54 anni 178 x 75 kg) ed hai tutto il tempo per capire se quella rampa un giorno diventerà qualcosa di "normale" (una rampa del genere non sarà mai normale) oppure se pedalare per te sarà un modo per muovere le ginocchia senza per questo diventare un ciclista da salite.
Io 3 anni fa quando ho iniziato a pedalare, alla seconda uscita con una MTB mi sono piantato col rampichino su uno strappetto che ora se dico faccio col 50...
Ma sono passati oltre 25.000 km e tante pedalate, comprese varie Gran Fondo che quando ho iniziato con una MTB in prestito non avrei mai immaginato.
Dipende solo da te e da quanto ti piace andare in bici, se diventerà una passione, sicuramente un giorno domerai la salita, altrimenti non vedo perchè farsi prendere un colpo per fare uno strappo durissimo di uno sport che ti interessa poco.

Buone pedalate, macina km e salite normali, quando sarai pronto per lo strappo lo saprai, senza dover chiedere consigli a nessuno o-o
 

newbie1

Novellino
23 Luglio 2017
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Grazie a tutti quanti voi per le risposte ed i consigli che mi state dando.

Mi par di capire che Pazienza e Costanza siano l'unica strada da seguire per ambire a qualsivoglia risultato, anche in bici.

Il succo dei tanti suggerimenti, se ho ben compreso, è cmq di lasciar perdere per il momento quest'arrampicata e concentrarmi su obbiettivi più easy e facilmente raggiungibili, insomma: di procedere step-by-step e... ogni cosa a suo tempo, con serenità e cercando cmq di divertirmi senza lasciarmi condizionare dal pensiero del muro che troverò al ritorno (tanto quello sarà sempre lì ad aspettarmi tutti i giorni lo stesso).
 

jacknipper

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[MENTION=106169]newbie1[/MENTION] scusa la franchezza ma hai solo 42 anni, pesi come un passerotto e hai un rapporto con cui potresti scalare ben altro che 250mt al 18%

ok lo scarso allenamento e ok anche le ginocchia (io sono messo peggio, oltre ai menischi pure i legamenti del dx) ma davvero non vedo dove sia il problema

1- allunga i km delle uscite, abituati a stare in sella per ore, abituati, soprattutto, a fare fatica perchè è anche una questione di testa, non solo di gambe
2- inizia a fare qualche salitella pedalabile
3- arrivi ad inizio muro, metti il rapporto più piccolo, peso sul manubrio e prova ad andare su: quando non ce la fai più ti fermi e spingi: prova oggi, prova domani, prima o poi vai su .... sono solo 250mt, cosa mai può succedere se non che non ce la fai e metti il piede a terra? non sarai nè il primo nè l'ultimo
 

maurocip

Scalatore
16 Luglio 2014
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[MENTION=53374]jacknipper[/MENTION]
infatti...

il problema non è la fattibilità del muro ma se a newbie1 scoccherà o non scoccherà la passione per la bici...

se non scoccherà non c'è una ragione una (se non il gusto per la sfida) per fare una salita del genere...
Se scoccherà, cambierà bici, macinerà km e farà quella e 1000 altre salite...
 

maurocip

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Il succo dei tanti suggerimenti, se ho ben compreso, è cmq di lasciar perdere per il momento quest'arrampicata e concentrarmi su obbiettivi più easy e facilmente raggiungibili, insomma: di procedere step-by-step e... ogni cosa a suo tempo, con serenità e cercando cmq di divertirmi senza lasciarmi condizionare dal pensiero del muro che troverò al ritorno (tanto quello sarà sempre lì ad aspettarmi tutti i giorni lo stesso).
Il succo è quasi quello...
il vero punto è se la passione per il ciclismo ti prenderà o no.
A me è preso ed ora viaggio sui 10.000 km anno (niente di che c'è chi ne fa il doppio). Un mio amico, che ha iniziato con me, non ha più nemmeno la bicicletta...
 

obysamkenoby

Cronoman
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una mtb e una bdc... tutt'e due troppo per me :)
Pedali liberi. Mi ci son messo da solo. Ho cercato di regolare l'arretramento al meglio assicurandomi che la rotula cada perfettamente perpendicolare con il centro del pedale quando la pedivella è in posizione orizzontale. Sono fiducioso di aver fatto tutto giusto...

Scusami, poi fai come credi, ma fossi in te spenderei venti euro e proverei a farmi vedere da un negoziante che sai essere sicuro, se non fare una visita biomeccanica.
Come ti ho detto anch'io ho problemi ai ginocchi, a me basta una differenza di mezzo cm per beccarmi delle infiammazioni che mi tengono fermo per due settimane.
Poi, per l'amor di Dio, fai te, io ti ho solo dato un consiglio.
Per il resto concordo con quanto ti hanno detto, inizia a fare più km possibili e pian pianino riuscirai ad affrontare il muro...
 
23 Ottobre 2015
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Grazie a tutti quanti voi per le risposte ed i consigli che mi state dando.



Mi par di capire che Pazienza e Costanza siano l'unica strada da seguire per ambire a qualsivoglia risultato, anche in bici.



Il succo dei tanti suggerimenti, se ho ben compreso, è cmq di lasciar perdere per il momento quest'arrampicata e concentrarmi su obbiettivi più easy e facilmente raggiungibili, insomma: di procedere step-by-step e... ogni cosa a suo tempo, con serenità e cercando cmq di divertirmi senza lasciarmi condizionare dal pensiero del muro che troverò al ritorno (tanto quello sarà sempre lì ad aspettarmi tutti i giorni lo stesso).

La pazienza e la costanza unite alla passione ti permetteranno di raggiungere traguardo e vette che ora ti sembrano impossibili.

Io vado controcorrente, visto che sei leggero e ancora giovane (siamo quasi coetanei), non porti limiti, sono solo 250 m, prova a farli e vedrai che se non parti a tutta in cima ci arrivi senza problemi.

L'unica cosa che ti può andar male è che quando ti pianti non sganci in tempo i pedali (non so se hai i pedali a sgancio), basta che tia alleni appoggiato ad un muro prima di partire, giusto per vedere come si fa.

Per le ginocchia nessun problema, altrimenti in tanti, me compreso, le avremmo già distrutte sulle innumerevoli salite fatte alla moviola causa crisi.

Vai e distruggi il muro!!!

Inviato dal mio Lumia 950 usando mTalk
 

obysamkenoby

Cronoman
4 Agosto 2015
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una mtb e una bdc... tutt'e due troppo per me :)
[...]

Per le ginocchia nessun problema, altrimenti in tanti, me compreso, le avremmo già distrutte sulle innumerevoli salite fatte alla moviola causa crisi.

Vai e distruggi il muro!!!

Scusami ma lui parte già con problemi alle ginocchia, almeno inizialmente non mi sembra il caso di andare ad affrontare una bestia del genere, oltretutto con pedali flat (diciamo così, si fa prima) e quindi non necessariamente col piede (e conseguentemente ginocchi) nella giusta posizione.
Secondo me all'inizio deve concentrarsi sul pedalare fluido, poi pian pianino iniziare con salite umane.
 

maurocip

Scalatore
16 Luglio 2014
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Vai e distruggi il muro!!!
a 42 anni e con 58 kg di peso, sicuramente lo distruggerà... ma il problema insisto a che pro?
E' una sfida al muro? per dire di averlo fatto? Se la bicicletta diventerà la sua passione, non sarà certo quella la sfida che vorrà portare a termine...
Se invece si stufa di pedalare, perchè fare uno "sbocco" (termine gergale per dire una faticata mostruosa) fine a sé stesso?

Il Mur del Giat alla Maratona delle Dolomiti lo fanno praticamente tutti quelli che fanno il medio ed il lungo, dato che sono ciclisti più o meno allenati, ma certo gente che in bici non ci va una volta ogni tanto. Il Mur del Giat non è giustamente nel percorso corto, ove partecipano anche persone che vanno in bici pochissimo, la farebbero a piedi o rischierebbero un coccolone...
La similitudine mi pare calzante. ;-)
 

marmar

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La bici non fa sconti. Pedala, pedala, pedala e pedala. Se non ci riesci (ma ci hai mai provato?), scendi e vai a piedi, non c'è problema. Prima o poi ci riuscirai e dopo ti sembrerà normale, visto che sarà l'ultima fatica prima di arrivare a casa. Sono anche io nella stessa situazione, 200 m al 15/20% e dopo le prime volte ormai mi sembra "normale", e di anni ne ho 70.
 
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lorenzo1981

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la mia
Benvenuto nel fantastico mondo di chi soffre in bici!
Tutti i ciclisti, soprattutto i mtbikers, qualche volte scendono dalla bici nei tratti troppo duri o difficili tecnicamente. Non farne una questione di orgoglio, le tue ginocchia ti ringrazieranno.
Piuttosto fai valere l'orgoglio sui tratti in pianura, incrementa la velocità gradualmente e per tratti sempre più lunghi. Sentirai i quadricipiti bruciare e gonfiarsi e, se la posizione in sella è corretta, non affaticherai le articolazioni. "Farsi le gambe" in pianura è la prima cosa che mi hanno raccomandato quando ho cominciato a pedalare. Farai felice il tuo ego, le tue ginocchia e il tuo ortopedico!
 

peppe59

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Moser (acciaio); Bianchi (acciaio)
Questa è davvero un'informazione utile! Pensa che ero convinto del contrario e stavo ben attento a non alzarmi sui pedali per non sforzare troppo.

Non facciamo confusione. Su una salita "normale" se ti metti in piedi sui pedali stai spingendo un rapporto più duro che da seduto (sennò frulli a vuoto); lìnon è chiaro se la posizione più efficace in piedi sui pedali (che è "quasi" come salire a piedi su un sentiero ripido) la vince sul fatto di andare più duro. Ma sicuramente quando sei in piedi il ginocchio lavora nella posizione per cui è fatto, come quando cammini.

Invece su una bestia del genere, a parte che voglio proprio vedere chi si fa un 18% da seduto, non si discute: da seduto sforzi tutto più del dovuto.

La prima cosa che ho fatto è stata appunto prendermi tutte le misure antropometriche e regolare ben benino la bicicletta seguendo scrupolosamente il tutorial di un sito specializzato, anche se la sella l'ho dovuta mettere ad un'altezza inferiore rispetto a quella calcolata altrimenti non arrivavo correttamente al pedale nel punto morto inferiore. Spero di aver fatto tutto bene.

La storia della sella più bassa è strana, ci doveva essere qualcosa di sbagliato nelle istruzioni. Comunque per la posizione ginocchia/pedale hai seguito la regola del filo a piombo, immagino; inoltre avere pedali "liberi" aiuta, se non sei masochista, nel senso che il tuo corpo ti farà presente se non va bene e sposterai il piede in modo da ottimizzare la situazione per il ginocchio. Insomma, meglio libero che con tacchette regolate male !!!

L'altezza sella può avere un'influenza nefasta sulla schiena; ma se senti che stai bene non ti preoccupare, e del resto la giusta altezza serve ad avere la gamba a posto (non tesa ma con un angolo intorno ai 20 gradi) quando sei al PMI, quindi se su quello sei OK va bene.

Unica accortezza, se hai ginocchia fragili: ascoltale, se protestano hanno una ragione
 

newbie1

Novellino
23 Luglio 2017
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[MENTION=106169]newbie1[/MENTION] scusa la franchezza ma hai solo 42 anni, pesi come un passerotto e hai un rapporto con cui potresti scalare ben altro che 250mt al 18%

ok lo scarso allenamento e ok anche le ginocchia (io sono messo peggio, oltre ai menischi pure i legamenti del dx) ma davvero non vedo dove sia il problema


Ci mancherebbe. Forse ho sbagliato a definirlo un "problema". Semplicemente cercavo qualche dritta, da completo ignorante quale sono, su cosa è bene fare (e cosa invece è meglio evitare) per iniziare ad allenarmi e riuscire, prima o poi, a tornare a casa in bici senza stressare le articolazioni. (Ho il sx con un'infiammazione cronica da oltre due anni e tiro avanti con infiltrazioni di cortisone; la bici è innanzitutto un'occasione per cercare di stare meglio e non voglio certo rischiare di peggiorare la situazione).

I tuoi consigli - come quelli degli altri - mi sono utili per convincermi che con un po' di costanza quello che non riesco a fare oggi riuscirò a farlo domani (beh, più o meno domani..., vabbè... non proprio domani..., ok: pazienza e fatica, pazienza e fatica) :-)
 

Shadowplay

Passista
12 Giugno 2017
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Olmo Link Pro
L'ottimismo a te non manca, ed è una bella caratteristica, ma una professionista abituata ad allenarsi quotidianamente per ore e ore fin da bambina ha ben poco a che vedere con me.
Poi poter incrementare le mie performance del 5% ad ogni uscita mi sembra davvero improponibile. Posso dedicare alla bici al massimo un'ora al giorno: i km che farò saranno quelli che riuscirò a pedalare in questo lasso di tempo.
Non è questione di ottimismo, semplicemente ci sono già passato dato che 7/8 anni fa ero nella tua stessa situazione, anche se ho una dozzina di anni più dei tuoi, e il mio muro era rappresentato da un tratto di 600 m con pendenza massima al 10%: le prime volte dopo giri di 50 km volevo scaraventare la bici nel dirupo sottostante quello strappo e ci mettevo tre giorni a recuperare.
Per quanto riguarda l'esempio della Williams, il riferimento era solo per l'età e la sua forza di volontà nel riuscire a essere un'atleta ancora competitiva nonostante una malattia che le impedisce di alimentarsi in maniera corretta per uno sportivo dato che è intollerante a qualsiasi cibo ingerisca (tranne quelli di tipo vegetale).
Poi è chiaro che ognuno ha il suo livello di competitività e che un ex-professionista più anziano di me e con la panza me le suonerà di santa ragione: non ho il minimo dubbio.
 
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Novellino
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Io 3 anni fa quando ho iniziato a pedalare, alla seconda uscita con una MTB mi sono piantato col rampichino su uno strappetto che ora se dico faccio col 50...
Ma sono passati oltre 25.000 km e tante pedalate, [...]


L'esperienza personale di chi come te, con allenamento e determinazione, è riuscito ad ottenere dei grandi miglioramenti è un forte stimolo ed una vera iniezione di fiducia per chi si avvicina per la prima volta a queste difficoltà.

All'inizio mi sa che è inevitabile sentirsi una pippa e pretendere dei miglioramenti quasi immediati... Non ho idea di quali potranno essere i miei margini di miglioramento, ma già questo confronto con i vostri pareri mi sta aiutando nell'acquisire la consapevolezza che le mie scarsissime capacità attuali possono pian piano aumentare con l'allenamento costante. Sembra stupido (e forse lo è) ma per chi non ha mai fatto attività fisica non è un assioma così scontato. Magari non tornerò mai a casa col 50... ma non è certo questo il mio obbiettivo attuale. Per la passione... chissà!
 
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Novellino
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... ma il problema insisto a che pro? E' una sfida al muro? per dire di averlo fatto?

Io questo muro non lo posso evitare. Non ce l'ho il "percorso corto". Che sia a piedi o pedalando a casa ci devo pur tornare... e non mi piace farla a piedi. Tutto qui.


Bello il "Mur dl Giat"! pare proprio la salitella di casa mia! :cool: :mrgreen:
 

maurocip

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Bello il "Mur dl Giat"! pare proprio la salitella di casa mia! :cool: :mrgreen:
ho fatto un po' di fatica a farlo ma avevo 3200 metri di dislivello nelle gambe ed ero in una giornata non proprio ideale...
quindi si fa tranquillamente anche il muro di casa tua.
Ma se non sei mai andato in bici, fattelo serenamente a piedi, ti capiterà di farlo a piedi anche quando sarai allenato ma magari hai fatto un giro molto duro...
non c'è nulla di strano e nulla di male, anche perchè farlo "sopra le forze" non è una cosa salutare e non è nemmeno utile.
Così come se la bicicletta ti prenderà veramente, vedrai che sarà molto più di un ora il tempo che le dedicherai, saranno molto più toste le salite che affronterai e saranno ben altre le bici che comprerai...
 

newbie1

Novellino
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Come ti ho detto anch'io ho problemi ai ginocchi, a me basta una differenza di mezzo cm per beccarmi delle infiammazioni che mi tengono fermo per due settimane.

ahah, io l'infiammazione ce l'ho già di mio e mi han detto di pedalare per farmela passare... :roll:
Cmq mi informerò anche per farmi controllare che sia messo in sella a dovere, è uno scrupolo che costa poco e può sicuramente farmi stare più tranquillo quando pedalo.