Giampaolo Caruso positivo all'epo

fedegu1

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guarda, ottime intenzioni, spero anche che si avverino se ci credi veramente. solo che il problema è al contrario di come tu pensi, senza pere ad alto livello non vai da nessuna parte, ergo sei costretto, ergo sei pizzicabile come e quando vogliono, perché in pratica quasi tutti ne fanno uso, chi più chi meno, ergo le manifestazioni sono ampiamente manipolabili, ergo se ne hai il potere fai quello che vuoi e te ne deriva ancora più potere, ergo tu in un altro topic parlavi di onestà americana in tema sport/doping, ah beh si certo come no, più onesti nello far sponsorizzare in modo chiaro e trasparente il giro della california da uno dei maggiori produttori mondiali di epo direi che proprio non si può.



nella sostanza non è cambiato granchè, ci sono solo meno soldi e meno sfoggio e sfarzo, indi per cui forse minori prestazioni, ma in proporzione funziona uguale.
Io parlavo di gruppo americano non di squadre ds organizzatori. Ce' un gruppo solido di corridori nuovi non omertosi poi mi sbagliero' ma almeno rispetto alle figuracce di nibali e rai sull'argomento e' gia' qualcosa.

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sembola

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sintesi all' atto pratico : totale discrezionalità procedurale ed inversione della prova.

A me non pare.

"the Laboratory shall ensure that the Samples are stored in a secure location under continuous chain of custody"

Nè più nè meno quello che avviene in ambito giudiziario, non basta ipotizzare la manomissione di un campione, occorre dimostrare che una di queste condizioni non è stata rispettata.
 

gasht

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Fini anno 90 e inizio anni 2000 le squadre under 23 erano anche piene di ragazzini dell'est sfruttati in modo vergognoso.
Credo siano stagli gli anni peggiori. Ovviamente erano gli anni in cui a livello under 23 dominavano gli italiani e gli stranieri che correvano in Italia.

non è che se fossero rimasti in ex u.sovietica o nei paesi satelliti gli sarebbe andata meglio. io credo addirittura peggio.imho, non abbiamo la controprova. abbiamo però le testimonianze di chi ad est andava forte che vita ha condotto.
 

gasht

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sintesi all' atto pratico : totale discrezionalità procedurale ed inversione della prova.

inversione dell'onere della prova è un obbrobrio in ambito civile, è una schifezza da stato orwelliano. però questo mio profondo convinciemento si annacqua in ambito sportivo poiché tu sottoscrivi una sorta di contratto coi vampiri. nel senso che se mi processano perché mi accusano di omicidio e devo portare io le prove che mi scagionano siamo in romania negli anni 60. se invece mi beccano con l'epo male che vada vado a fare un lavoro diverso.
 
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gasht

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La non sospensione per la Katwsha dalla Vuelta che scatterà settimana prossima. Deriva dal fatto che le 2 eventuali... Positività
Paolini+Caruso non sono state riscontrate nell'arco dei 12 mesi ma piiu' di 36.. visto che per Caruso ( se confermato ) positività è da risalire al 2012..

Danielson, Caruso, Paolini un denominatore comune lo hanno avuto...:mrgreen:

quale fattore comune?
 

giorgibe

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inversione dell'onere della prova è un obbrobrio in ambito civile, è una schifezza da stato orwelliano. però questo mio profondo convinciemento si annacqua in ambito sportivo poiché tu sottoscrivi una sorta di contratto coi vampiri. nel senso che se mi processano perché mi accusano di omicidio e devo portare io le prove che mi scagionano siamo in romania negli anni 60. se invece mi beccano con l'epo male che vada vado a fare un lavoro diverso.

il punto è anche che decidono loro chi, come e quando. in ambito giuridico ne succedono di ogni in ogni dove, però se non hai nemmeno alcuni punti fermi di che stiamo a discutere, anche al di la del fatto che non si capisce bene chi controlla i controllori. io vedo solo una bagnarola che fa acqua da tutte le parti. poi concordo che "eticamente" i pro hanno fatto il patto con il diavolo, ma gli atleti sono sempre l' anello debole, quelli che rischiano la pelle e non in senso figurato spesso per il minimo sindacale altre volte ma meno di frequente per il contratto da milioni, quando altri senza rischiare la pelle fanno affari per miliardi. comunque è come la mafia e l' antimafia, non se ne esce, anzi qui è peggio perché si sa come vanno le cose negli ambienti pro/elite, mentre non si può dire a priori che se uno viene da una certa zona deve per forza essere affiliato a qualche organizzazione. al di la del fatto che se non erro doparsi è reato, quindi per assurdo tu vieni sanzionato dalla giustizia sportiva con metodi da dittatura ( anche perché se vogliono ti beccano al 100% ), ma poi se ricorri alla giustizia ordinaria voglio vedere come va a finire, intanto però la carriera è andata. che schifo immondo.
 

giorgibe

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A me non pare.

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Nè più nè meno quello che avviene in ambito giudiziario, non basta ipotizzare la manomissione di un campione, occorre dimostrare che una di queste condizioni non è stata rispettata.

già, con l' uci di cookson e la wada come ente privato non è che dormo sonni tranquilli in materia.
 

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il punto è anche che decidono loro chi, come e quando. in ambito giuridico ne succedono di ogni in ogni dove, però se non hai nemmeno alcuni punti fermi di che stiamo a discutere, anche al di la del fatto che non si capisce bene chi controlla i controllori. io vedo solo una bagnarola che fa acqua da tutte le parti. poi concordo che "eticamente" i pro hanno fatto il patto con il diavolo, ma gli atleti sono sempre l' anello debole, quelli che rischiano la pelle e non in senso figurato spesso per il minimo sindacale altre volte ma meno di frequente per il contratto da milioni, quando altri senza rischiare la pelle fanno affari per miliardi. comunque è come la mafia e l' antimafia, non se ne esce, anzi qui è peggio perché si sa come vanno le cose negli ambienti pro/elite, mentre non si può dire a priori che se uno viene da una certa zona deve per forza essere affiliato a qualche organizzazione. al di la del fatto che se non erro doparsi è reato, quindi per assurdo tu vieni sanzionato dalla giustizia sportiva con metodi da dittatura ( anche perché se vogliono ti beccano al 100% ), ma poi se ricorri alla giustizia ordinaria voglio vedere come va a finire, intanto però la carriera è andata. che schifo immondo.

si sono infilati anche gli atleti in un ginepraio da cui è impossibile uscire se non in modo politico (quindi arbitrario, in ogni caso non terzo). non si capiscono bene le regole e l'antidoping è troppo ambizioso (per ragioni che in parte condivido, solo in parte). logico che quando uno ricorre in civile può ribaltarsi la situazione.
cmq dicevo che anche gli atleti, i ciclisti, alla fine degli anni 90 si sono infilati con voluttà in un imbuto. i casi festina, pantani, armstrong se non ci fossero di mezzo drammi personali gravi (come nel caso della morte del campione italiano) sarebbero puro teatro. gli atleti a dire che non hanno fatto nulla e l'opinione pubblica a sbertucciarli con le "prove" in mano. gli sponsor in mezzo al guado a fare i censori, gli accusatori o i pesci in barile a seconda di come stanno messi. gli atleti non beccati a starsene zitti e a deprecare l'uso del doping da parte dei colleghi beccati. un circo barnum.
 

fedegu1

Passista
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il punto è anche che decidono loro chi, come e quando. in ambito giuridico ne succedono di ogni in ogni dove, però se non hai nemmeno alcuni punti fermi di che stiamo a discutere, anche al di la del fatto che non si capisce bene chi controlla i controllori. io vedo solo una bagnarola che fa acqua da tutte le parti. poi concordo che "eticamente" i pro hanno fatto il patto con il diavolo, ma gli atleti sono sempre l' anello debole, quelli che rischiano la pelle e non in senso figurato spesso per il minimo sindacale altre volte ma meno di frequente per il contratto da milioni, quando altri senza rischiare la pelle fanno affari per miliardi. comunque è come la mafia e l' antimafia, non se ne esce, anzi qui è peggio perché si sa come vanno le cose negli ambienti pro/elite, mentre non si può dire a priori che se uno viene da una certa zona deve per forza essere affiliato a qualche organizzazione. al di la del fatto che se non erro doparsi è reato, quindi per assurdo tu vieni sanzionato dalla giustizia sportiva con metodi da dittatura ( anche perché se vogliono ti beccano al 100% ), ma poi se ricorri alla giustizia ordinaria voglio vedere come va a finire, intanto però la carriera è andata. che schifo immondo.
E' cosi' difficile non doparsi e perdere?
Da come parli tu sembra che arrestino gli innocenti.
Invece e' la solita lamentela di cosi fan tutti e perche ' vengono a beccare me?
Tranquillo che li beccano tutti primo o poi.questa invincibilita' del doping e' il suo migliore sponsor.
E poi iniziamo a leggere le gare non guardando sempre e solo al primo tutta sta esaltazione del vincente e' un po' un residuo da tredicenni celoduristi.
Per esempio delle tre ardenne i numeri piu' belli li han fatti stybar tra le due ultime cote alla liegi e matthews tenendo gilbert.
'Lo fanno tutti e' davvero una spiegazione che regge solo in un paese farsa come l'italia.

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samuelgol

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E' cosi' difficile non doparsi e perdere?
Certo che è difficile. Anzi impossibile. Nei professionisti, l'importante non è partecipare è vincere. Se perdi ti fanno fuori, senza se e senza ma.
..........
Da come parli tu sembra che arrestino gli innocenti.
Innocenti forse no. Sicuramente non gli unici colpevoli, spesso i meno colpevoli, sicuramente gli unici che pagano, in termini di salute e di squalifiche.
......
'Lo fanno tutti e' davvero una spiegazione che regge solo in un paese farsa come l'italia.........
Non direi, visto che le positività, in ogni sport, non riguardano solo italiani. Anzi, da questo punto di vista, storicamente, sono ben altre le nazioni che si sono distinte e tutt'ora si distinguono per doping di massa.....seppur anche noi abbiamo avuto i nostri Conconi e Ferrari (a cui non si rivolgevano solo italiani).
 

fedegu1

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Certo che è difficile. Anzi impossibile. Nei professionisti, l'importante non è partecipare è vincere. Se perdi ti fanno fuori, senza se e senza ma.

Innocenti forse no. Sicuramente non gli unici colpevoli, spesso i meno colpevoli, sicuramente gli unici che pagano, in termini di salute e di squalifiche.

Non direi, visto che le positività, in ogni sport, non riguardano solo italiani. Anzi, da questo punto di vista, storicamente, sono ben altre le nazioni che si sono distinte e tutt'ora si distinguono per doping di massa.....seppur anche noi abbiamo avuto i nostri Conconi e Ferrari (a cui non si rivolgevano solo italiani).
Mi spiace che la pensi cosi' non perche' non sia vero cio' che dici ma perche' non vedi il cambiamento e se non lo immagini non ci sara' mai.cosi' E' solo un circolo vizioso. Iniziamo a far fuori i ds espoircon questa mentalita' in in o lo fai o niente, sosteniamo i progetti puliti e affossiamo senza pieta' i circhi tipo caja rural, smettiamola con giudizi da timorati di Dio . Cmq vai a leggere Matthew Cooke su twitter generazione horner e danielson sempre pulito almeno puo' parlare. Non e' meglio avere la lingua libera e non vincere nulla?


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già, con l' uci di cookson e la wada come ente privato non è che dormo sonni tranquilli in materia.
Quand'anche parlassimo di enti pubblici sarebbe la stessa cosa. Stessa possibilità di adulterazione delle prove, come dimostrano casi avvenuti in ambito penale anche in Italia, stessa possibilità di azione "pilotata" da interessi particolari (e qui gli esempi si sprecano...)
Certo, sarebbe opportuno che l'antidoping fosse accentrato fuori dalle Federazioni in modo che controllati e controllanti non coincidano (seppure parzialmente) ma di nuovo anche un ente terzo potrebbe perseguire interessi propri e diversi da quelli dello sport... Insomma, non mi sentirei moltissimo più tranquillo :-(


Innocenti forse no. Sicuramente non gli unici colpevoli, spesso i meno colpevoli, sicuramente gli unici che pagano, in termini di salute e di squalifiche.
Su questo sono perfettamente d'accordo, ma non si può fare l'antidoping alle intenzioni o ai pensieri.
 

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Mi spiace che la pensi cosi' non perche' non sia vero cio' che dici ma perche' non vedi il cambiamento e se non lo immagini non ci sara' mai.cosi' E' solo un circolo vizioso. Iniziamo a far fuori i ds espoircon questa mentalita' in in o lo fai o niente, sosteniamo i progetti puliti e affossiamo senza pieta' i circhi tipo caja rural, smettiamola con giudizi da timorati di Dio . Cmq vai a leggere Matthew Cooke su twitter generazione horner e danielson sempre pulito almeno puo' parlare. Non e' meglio avere la lingua libera e non vincere nulla?


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Se è vero ciò che dico e lo riconosci, perchè non dovrei pensar così?

Non credo al cambiamento, non ho fiducia nell'uomo (sport ed extra sport), per me è solo facciata.
 

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Innocenti forse no. Sicuramente non gli unici colpevoli, spesso i meno colpevoli, sicuramente gli unici che pagano, in termini di salute e di squalifiche.

Non ne farei dei martiri e manco delle vittime: mi pare che non ci sia nessuno col mitra ad obbligarli, nella vita si può anche fare onestamente il panettiere o lavorare in fonderia.
Per il fatto che pagano solo loro, sono d'accordo, ecco perché ritengo prioritarie indagini delle forze dell'ordine e giustizia ordinaria alla giustizia sportiva
 

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Non ne farei dei martiri e manco delle vittime: mi pare che non ci sia nessuno col mitra ad obbligarli, nella vita si può anche fare onestamente il panettiere o lavorare in fonderia.
Per il fatto che pagano solo loro, sono d'accordo, ecco perché ritengo prioritarie indagini delle forze dell'ordine e giustizia ordinaria alla giustizia sportiva

Se non altro perchè le FdO e la magistratura hanno accesso a strumenti che la giustizia sportiva non ha. Ma anche perchè a monte del fenomeno esiste una problematica criminale, vedi i farmaci sottratti in ospedale ed il contrabbando in mano alla criminalità organizzata.
 

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Sarà anche cosi ma io preferirei sapere chi si é dopato e ha rubato e chi no...

per la parte evidenziata in neretto la risposta sarebbe semplice: non si è dopato chi non è stato beccato. Peccato però che sia opinione comune che tutti i pro si dopano, e se non sono stati beccati è solo perché hanno avuto fortuna. Io ovviamente non la penso cosí e senza prove concrete non punterei il dito contro nessuno
 

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mio fratello faceva il dilettante con lui..hanno la stessa età..sta godendo come un riccio a vedere che prima o poi li beccano tutti..eheh basta aspettare..fare il dilettante nel 98'99' da puliti era impossbile..eheh il suo direttore sportivo diceva.."quà non si può fare il risultato..forse potete finire una corsa..ma se vi paizzate nei primi15 vi porto io stesso a fare gli esami di tasca mia..tanto sono sicuro che siete dopati e vi lascio a casa" :mrgreen: ed aveva ragione!una squadretta che andava avanti con i soldi del direttoresportivo/presidente (stessa persona) che non voleva i soldi dagli sponsor che poi chiedevano risultati che non voleva poter dare..sono contento che prima o poi li beccano tutti..eheh


GIA' triste realta' ancora attuale e non faccio nomi....vedere da dove sono io o-o