Certo, le interazione umane non sono matematica (anche se di sicuro ci sarà dietro una questione di dopamine ed ossitocine tipo per l'amore
).
Una serie di pensieri a caso:
- magari il mecca ha una personalità magnetica che sorpassa le valutazioni economiche, fa benissimo a sfruttarla
- magari sfrutta il "vedo una volta, mungo il profitto massimo, ogni lasciata è persa ecc."
- magari sta in piedi con un giro che è la metà di quello che potrebbe essere, ma in buonafede
- magari invece è tutto calcolato perchè non si fida delle potenzialità di mercato (e qua bisogna conoscere il mercato dei clienti, il mercato degli "aiutanti", le possibilità di espansione, la propensione all'imprenditorialità del titolare ecc.)
Cioè le possibilità sono tante, e ce ne sono anche varie che giustificano il comportamento del mecca. Dopotutto se con la mungitura si ritrova un profitto mensile stabile di 2.000 euri, mentre con l'empatia se ne ritrova 1.200, fa ultra-bene a mungere... ha trovato il suo equilibrio.
Però come dire, passiamo dal punto di vista del cliente...
Hai la zazzera, perdi un capello non diventi certo un pelato, ne perdi 50, neanche, ne perdi altri 400, mah, forse ancora non sei pelato, boh... qual'è il limite di capelli per cui puoi davvero dichiarare "cazzo, sono calvo!"
Però quando sei ormai calvo lo vedi bene, lo specchio non mente...
Allo stesso modo, con in mente il lavoro da cui è nato il topic puoi dire:
- mah 50 euro possono essere ok
- però qua ha smadonnato più del dovuto, direi che 60 euro siano equi
- però ha lasciato da parte un altro lavoro più remunerativo per questo, secondo me 70 euro non sono rubati
- però è la prima volta che mi vede, facciamo che le caldarroste stasera a suo figlio le pago io
Poi arrivi a 98 euri. Cioè magari il processo è perfettamente razionale, un sillogismo coi fiocchi, però ti senti dire "sono 98 euri, please" e lì cosa vuoi pensare? "Cazzo, sono calvo!"