Grazie del link.
Colgo l'occasione per farti i complimenti per la bici, bellissima, spero che la mia venga bene come la tua.
grazie Alemar, sarà certamente più bella della mia
Cristiano
Grazie del link.
Colgo l'occasione per farti i complimenti per la bici, bellissima, spero che la mia venga bene come la tua.
Se hai i cantilever per ciclocross Mafac (con l'accento sulla seconda a) hai un oggetto raro e con quotazioni alte.
Erano usati anche i Weinmann, i Modolo e i Gipiemme ma i più apprezzati nel ciclocross erano quelli che hai tu.
Mafac era la ditta francese famosa per i suoi freni a tiraggio centrale che equipaggiavano le biciclette da corsa prodotte in Francia.
Molto rumorosi, tanto che il caratteristico suono era detto le cri de Mafac il grido dei Mafac, difficilmente evitabile.
Io con una Peugeot con i "Racer ci ho fatto l'Eroica dell'anno scorso ed era come aver un clacson di un'auto.
Tornando a quelli da ciclocross esiste anche una replica moderna i Paul Neo-Retro.
grazie Alemar, sarà certamente più bella della mia
Cristiano
I freni erano l'unico componente non prodotto da Campagnolo quindi molto meglio le SR, quelle forate con la scritta in verticale per esteso, delle leve Mafac che sono abbastanza brutte, anonime e leggerine da sembrare di latta.
Ammesso che il gruppo che monti sia il Super record.
Le Saccon sostituiscile, sono un prodotto di bassa gamma notevolmente più recente.
Per quanto riguarda il discorso delle cromature penso che, di massima, non ci siano state differenze tra telai da cyclocross e quelli da strada.
Nella foto (sito www.giostorino.it) Aldo e Tolmino Gios consegnano una bici da ciclocross a Roger De Vlaminck (1 volta Campione del mondo). Si può notare che il telaio differisce di poco da quello da strada del belga.