Le dichiarazioni di Meda e le foto
http://www.repubblica.it/sport/vari...ondizioni-165666368/#gallery-slider=165671493
lascerebbero pensare che lui venisse dalla stradina laterale, che si sia immesso sulla strada principale ove l'auto che sovraggiungeva, lo ha caricato sul parabrezza. Certo è che la bici è finita piuttosto lontana dall'incrocio, quindi potrebbe (sottolineo
potrebbe) essere andata così ma con un'auto che verosimilmente procedeva oltre i limiti e quindi con una parte di colpa.
Se invece lui si era già immesso, non avrebbe colpa, essendo in quel caso di fatto tamponato. Ma Meda dice che non è stato tamponato.
Viste le foto del luogo del sinistro, se si parla di impatto perpendicolare, è difficile pensare che le cose possano stare diversamente. A meno che lui non volesse fare inversione a U e l'abbia fatta senza guardare. Anche in quel caso sarebbe colpa sua.
Sono chiaramente solo ipotesi, che non valgono nulla. Chi era lì avrà fatto i rilievi del caso, raccolte le testimonianze e riferirà al magistrato come sono andate le cose. Probabilmente sarà nominato anche un perito esperto in sinistri stradali e a sua volta farà i rilievi ingegneristici del caso (tracce di frenata, loro lunghezza, luogo di impatto, ecc.ecc.).