Non ho capito. Se il dici che il Deca (o chi per esso che vende) deve verificare e dici che il produttore non ha riportato (ovviamente) il contenuto reale, come fa a non esser colpa di chi doveva verificare (in questo caso il deca).
Eppure non è la prima volta che accade che degli integratori sono più o meno volutamente contaminati.
Questo dovrebbe far rifliettere anche su come spesso degli atleti positivi vengono bollati nelle peggiori maniere quando adducono scuse del genere, scuse che a volte sono certamente false e non credibili, ma che a volte possono essere reali e ciononostante, senza alcuno straccio di informazione reale di come sono andate le cose, vengono condannati dall'opinione pubblica già all'atto della positività e altrettanto spesso, anche quando prendono una condanna lieve,o una assoluzione, dimostrando le loro tesi, continunano a essere considerati al peggio e nessuno crede nè alla loro buonafede nè alla regolarità dell'inchiesta sportiva che li scagiona.
Io dico che c'è da aver paura sul serio. Chi non ha mai comprato un gel o una barretta (o qualsiasi altro prodotto alimentare a questo punto) sugli scaffali di un esercizio pubblico (Deca, supermercato, farmacia) o magari li ha ricevuti in qualche pacco gara e magari ha corso rischi del genere?