Freni a disco: pregi e difetti

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faberfortunae

Scalatore
30 Settembre 2011
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sempre una in meno...
Vedo che la discussione, rispetto ad un paio di anni fa, e' molto piu' pacata e aperta.
Per fortuna mancano gli eccessi che qualche tempo fa portarono i mod a prendere provvedimenti. Sara' per l'onesta' di molti che scrivono in modo disinteressato e agnostico, sara' perche' ormai conosciamo le posizioni di ciascuno degli utenti che interviene ripetutamente, ma noto con estremo piacere che siamo tutti piu' rilassati e rispettosi l'uno delle idee e delle opinioni dell' altro. Mi piace leggervi, grazie.
 

dagos

via col vento
19 Maggio 2013
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molto bella e funzionale
Vedo che la discussione, rispetto ad un paio di anni fa, e' molto piu' pacata e aperta.

Vero...considera però che un paio di anni fa erano in pochi ad aver avuto la fortuna di provare bdc con freni a disco e i pochi che le possedevano difendevano a spada tratta l'acquisto come credo sia comprensibile.
Adesso poi ci sono testimonianze dirette da parte di chi ha percorso vari km a cavallo di bdc con dischi ed ha potuto quindi notare varie ed eventuali.

Cmq concordo... discutere pacatamente e senza ambiguità è decisamente più rilassante e piacevole. o-o
 

Super Ciuk

Apprendista Cronoman
23 Ottobre 2012
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Tra il ring e la realtà
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a pedali
Vedo che la discussione, rispetto ad un paio di anni fa, e' molto piu' pacata e aperta.
Per fortuna mancano gli eccessi che qualche tempo fa portarono i mod a prendere provvedimenti. Sara' per l'onesta' di molti che scrivono in modo disinteressato e agnostico, sara' perche' ormai conosciamo le posizioni di ciascuno degli utenti che interviene ripetutamente, ma noto con estremo piacere che siamo tutti piu' rilassati e rispettosi l'uno delle idee e delle opinioni dell' altro. Mi piace leggervi, grazie.

Giusto, come diceva Gandhi, non penseremo mai nello stesso modo e vedremo la verità per frammenti e da diversi angoli di visuale, perciò la regola dev'essere la tolleranza reciproca
 

bomberos

Apprendista Cronoman
27 Settembre 2010
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Passo di Viamaggio
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ce l'ho! addirittura piu' di una...
Adesso vi porto la mia esperienza....
Ho preso una cannondale supersix himod disc giusto il 25 agosto e subito dopo,la domenica mi ero pentito dell'acquisto anche perche' ero e sono un convinto sostenitore delle bici tradizionali..a scanso di equivoci vi dico che ho preso questa bdc perche' mi piace cannondale e su quella disc ho ottenuto un bello sconto e i sono fatto "convincere" per usare un eufemismo dal sivende:wacko:
Dicevo la mia esperienza....ci ho percorso circa 1000 km con salite e discese anche ripide,fatto una gf,La Pantanissime,una 12 ore quella di portogruaro,percorso qualche decina di km di strade bianche che qui in toscana non mancano e vi riporto le mie sensazioni... Tira a sx per via dei dischi e si che io in discesa non vado piano anzi,la bici e' bella stabile ma questo credo dipenda dal telaio,ritornando ai dischi una volta fatto l'occhio non sono poi cosi orrendi come sembravano( di piu'!!!!) ma se devo dire che la frenata e' migliore dei caliper direi una bugia...sara' che io ho sempre frenato bene anche con i caliper che non ho notato tutta questa differenza
per rispondere a varie domande che ho visto qui sulla discussione vi dico che la mia bici persa 7,8kg senza pedali( che pi che senzo ha pesare le bici senza pedalie senza portaborraccia che poi sono cose indispensabili in bici questo non lo capiro' mai!!!)quindi la mia bici in configurazione strada pronta da pedalare pesa esattamente 8,225 cioe' 385 di pedali e 80 di portaborraccia in taglia 56,che di ruote girando un po in rete se ne trovano quante se ne vogliono,io ho trovato un artigiano che me le farebbe come volevo io,mozzi novatec cerchi dt swiss e pesano 1570 grammi
insomma dopo l'iniziale sconforto......lo sconforto rimane
Resta sottinteso il fatto che tornassi indietro non la rifarei ma la prenderei normale e sono convinto che la bdc con i dischi non prendera' mai troppo piede...
P.S sono alto 1,85 e peso 85\87 kg
 
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Fignon

Apprendista Scalatore
4 Settembre 2005
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Salerno
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Trek Boone disc - Gravel NoBrand disc
[MENTION=27853]bomberos[/MENTION] : mi fa piacere che dopo un primo contatto a dir poco sconfortante, inizi a trovarti bene! o-o


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albertissimo

Apprendista Cronoman
1 Settembre 2008
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Mestre (Ve)
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Cannondale S6 Dura Ace
Ma com'è la situazione/rischio del "zin-zin"?
Nel senso che è un rischio concreto?
Gli stradisti (compreso io) sono un po' maniaci per i rumorini. Del resto farsi molte ore in bici in compagnia di vari rumori può essere veramente fastidioso.
Questa estate mi è capitato di fare la discesa dal Valles verso Falcade sotto un forte acquazzone (per fortuna l'albergo era in paese): l'unico mio obiettivo è preoccupazione era stare in piedi ancora prima di frenare.
Ed il freddo era talmente tanto, che le mani avrebbero avuto problemi anche ad usare i pur meno faticosi freni a disco idraulici.
E poi come la mettiamo per le volte in cui c'è un servizio di cambio ruote (in genere sono solo per i caliper). Mi rendo conto che questa è un'eventualità molto rara ma credo al pari delle situazioni in cui i freni a disco idraulici sono realmente indispensabili. Anche se utili e tecnologicamente avanzati.
Anche e questa complessità ci rende più dipendenti dal meccanico (nel senso che la complessità rispetto ai caliper aumenta e pochi hanno adeguati strumenti e competenze).
Comunque questa è proprio una bella discussione che ho letto con interesse.
 

mach1

Passista
4 Marzo 2010
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io posso riportare l'esperienza che ho con la mtb la quale monta i freni a disco. Io li trovo comodissimi. Una frenata potente modulabile e che non richiede alcuno sforzo. Come sistema è anche meno stressante per i cerchioni ( al limite si usura il disco e non la pista del cerchio ) e io trovo anche più semplice e immediato smontare e rimontare le ruote ( ottimo se si fora o si carica la bici in auto ) anche se per contro va da se che la manutenzione dell'impianto frenante diventa più complicata. Se posso dire la mia i dischi idraulici sono molto più utili, comodi da usare e fanno più la differenza di tante altre cose tipo il cambio elettronico o i cambi con sempre più rapporti che hanno sviluppato e propinato in questi anni.


l'unico problema che vedo coi dischi è che montare i dischi vuol dire dover cambiare telaio, forcella, cerchioni e comandi, in pratica per avere i dischi devi comprarti la bici nuova. Ovviamente quello che per me è un problema per le case è solo un vantaggio, quindi una volta che riusciranno a imporli al mercato non mi stupirei se nel giro di qualche anno i freni classici scomparissero quasi del tutto per obbligare tutti alla migrazione.

Dei problemi per un loro impiego in gara francamente mi importa poco non facendo gare, l'unica cosa è che è chiaro che qual'è l'iter che ci aspetta: le case spingono per averli in gara, e finiranno per averli in gara perchè le gare sono la loro maggiore vetrina. L'uci li obbligherà a montare dei carter para dischi per fare in modo che non siano pericolosi e quindi ci troveremo anche le bici da strada con degli antiestetici carter perchè la gente vuole quello che vede in tv.

ovviamente parlo dell'esperienza che ne ho sulla mtb. Se poi sulle bici da corsa tirano veramente a sinistra perchè le strutture sono più leggere francamente non ne ho idea, la cosa non sarebbe poi così difficile da risolvere, basterebbe realizzare una struttura asimmetrica come teoricamente ad esempio pinarello dice di fare sui suoi telai che, da brochure, tengono conto del fatto che il gruppo è montato a destra
 
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mach1

Passista
4 Marzo 2010
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Ti dirò, per anni ho frequentato i circuiti e avevo le moto preparate appositamente. Malgrado questo in strada ho sempre visto tantissimi appassionati con mezzi decisamente superiori alle loro capacità e soprattutto superiori a all'utilizzo possibile su strade aperte al traffico.

Con le bici mi pare che sia più o meno la stessa cosa: è la passione che "spinge" a sognare la bici top di gamma, anche se nella maggior parte dei casi (io ad esempio) non si è in grado di percepire fino in fondo la qualità e nemmeno di sfruttarne il potenziale.

Alla fine sono giocattoli per bimbi cresciuti :mrgreen:

Ciò premesso, a detta di chi usa i freni a disco, sembra che funzionino bene, anche se non sono certo un elemento imprescindibile :-)

o-o

prendi una qualsiasi persona che faccia un lavoro che gli garantisca uno stipendio al disopra della media. Avrà addosso come minimo:

un orologio che vale dai 100 ai 1000 euro se non oltre, che è di fatto completamente inutile perchè oggi come oggi l'ora la puoi sempre vedere sul cellulare che hai sempre addosso.
un telefono, magari un iphone che ne vale dai 400 agli 800 con il quale fa cose che potresti fare con un telefono da 150 euro.
un portafogli in pelle di qualche marca blasonata, che fa esattamente quello che fa un portafogli da 20 euro.
Vestiti, scarpe, borse di marca che potresti prenderli anche al mercato di pari qualità e pagarli in tutto 100 euro, ma non hai la griffe di Ralf Lauren da sfoggiare ( vi sfido a dirmi che una polo di ralf lauren in cotone da 100 euro fatta a macchina in bangladesh è migliore di una polo dell'upim da 10 euro fatta anche quella a macchina in bangladesh ).

la gente non compra per utilità.
La gente compra o per necessità o per sfizio a seconda dei soldi che hanno a disposizione.

Quelli che quando comprano qualcosa valutano il rapporto costi/utilità/benefici si contano sulle dita di una mano. Se così non fosse:
A - non saresti sommerso dalle pubblicità, qualsiasi cosa fai e ovunque vai.
B - le pubblicità anzichè spingere sull'aspetto emotivo ( compra il mio prodotto così sei più figo ) spingerebbero sull'aspetto pratico, cosa che non fanno mai ( a meno che l'aspetto pratico non faccia anche lui leva sull'aspetto emotivo, tipo il "non contiene zuccheri" quando poi al posto dello zucchero ci mettono dentro l'aspartame che è 1000 volte più tossico ).
 
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Luca38

Passista
6 Maggio 2012
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Canyon
Ovviamente quello che per me è un problema per le case è solo un vantaggio, quindi una volta che riusciranno a imporli al mercato non mi stupirei se nel giro di qualche anno i freni classici scomparissero quasi del tutto per obbligare tutti alla migrazione.

tipo quest'anno fulcrum zero da 17c, ormai introvabili le 15c tanto che mi sa fra un anno se dai in permuta le f0 15c capace di sentirti dire, che cerchio del piffero, è quello vecchio

come quando diedi in permuta l'anno scorso il red 10v per l'ultegra 11v ed il sivende mi disse.....ti faccio un enorme favore e prendertelo dentro il tuo red perchè mi dai un gruppo vecchio che non vuole piu nessuno, 10v, per comperarmi uno che si vende come il pane....per un pignone in meno mi sembrava di dare in permuta un televisore a tubo catodico in bianco e nero....figurarsi con i dischi dove, anche se non fanno per me, ma la differenza rispetto ai caliper in confronto al 10-11v è abissale

mi dispiace dirlo ma se decidono sul serio di farli entrare nel mercato, fra qualche anno le bici con i caliper verranno usate per fare l'eroica ... forse :-x
 

mach1

Passista
4 Marzo 2010
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tipo quest'anno fulcrum zero da 17c, ormai introvabili le 15c tanto che mi sa fra un anno se dai in permuta le f0 15c capace di sentirti dire, che cerchio del piffero, è quello vecchio

come quando diedi in permuta l'anno scorso il red 10v per l'ultegra 11v ed il sivende mi disse.....ti faccio un enorme favore e prendertelo dentro il tuo red perchè mi dai un gruppo vecchio che non vuole piu nessuno, 10v, per comperarmi uno che si vende come il pane....per un pignone in meno mi sembrava di dare in permuta un televisore a tubo catodico in bianco e nero....figurarsi con i dischi dove, anche se non fanno per me, ma la differenza rispetto ai caliper in confronto al 10-11v è abissale

mi dispiace dirlo ma se decidono sul serio di farli entrare nel mercato, fra qualche anno le bici con i caliper verranno usate per fare l'eroica ... forse :-x

ma è chiaro che sia così. purtroppo con le bici non possono fare come coi telefonini, dove ogni 6 mesi esce quello nuovo che va il doppio di quello precedente, quindi ogni tanto devono inventarsi qualcosa per stimolare le vendite e l'occasione dei dischi è troppo ghiotta perchè come ho detto spingere sui dischi significa spingere la gente a rinnovare l'intero parco bici in circolazione perchè non si può semplicemente fare l'upgrade.

Già il fatto che ogni anno esca la linea nuova, dove spesso cambiano solo la grafica per far comunque vedere che la bici dell'anno prima "è già vecchia" sarebbero da prendere a sassate. Solo che ormai anche i consumatori si sono rincretiniti e se poi il produttore non fa così capace che dicano "ah ecco, la Bianchi quest'anno non ha aggiornato il modello, che lazzaroni, si vede che non si dan da fare, mica come la Specialized"

tra l'altro, come succede sempre, ogni volta che viene lanciato qualcosa di completamente nuovo, ci guadagnano sempre due volte. La prima perchè quando c'è la novità la gente vuole la novità ed è disposta a pagare carissima la novità, proprio perchè è nuova.
la seconda perchè quando dopo alcuni anni si sono limati tutti i difetti della novità ( che ormai non è più novità ) la gente vuole il prodotto migliorato.

Faccio un esempio, tanto per dire: i primi e-reader ( quelli tipo kindle per intenderci ) erano pessimi, costavano uno sproposito ( sui 300 euro e oltre ) e andavano a ruba perchè erano una cosa nuova.
ora un kindle costa 50 euro, va 1000 volte meglio dei primi e-reader e chi si è preso il primo e-reader, che ora usa come sottobicchiere dopo si è preso anche il kindle.

lo stesso dicasi chessò dei primi smartphone, dei primi tablet, dei primi televisori piatti e via dicendo.
per esempio, questa cosa che le bici coi dischi tirano a sinistra ma secondo voi se è vera le case non lo sanno? Avranno valutato che il problema c'è, non è una criticità ( del tipo la gente magari lo trova scomodo ma non ci si ammazza ) e avranno valutato che investire tempo e soldi per riprogettare da zero telai e cerchi al momento era antieconomico.
Col tempo poi lo risolveranno così fra qualche anno possono dirti "nuovo telaio XYZ, con sezione differenziata per ovviare al momento del freno a disco" e tu gli compri pure quello.
 
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faberfortunae

Scalatore
30 Settembre 2011
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sempre una in meno...
io posso riportare l'esperienza che ho con la mtb la quale monta i freni a disco. Io li trovo comodissimi. Una frenata potente modulabile e che non richiede alcuno sforzo. Come sistema è anche meno stressante per i cerchioni ( al limite si usura il disco e non la pista del cerchio ) e io trovo anche più semplice e immediato smontare e rimontare le ruote ( ottimo se si fora o si carica la bici in auto ) anche se per contro va da se che la manutenzione dell'impianto frenante diventa più complicata. Se posso dire la mia i dischi idraulici sono molto più utili, comodi da usare e fanno più la differenza di tante altre cose tipo il cambio elettronico o i cambi con sempre più rapporti che hanno sviluppato e propinato in questi anni.


l'unico problema che vedo coi dischi è che montare i dischi vuol dire dover cambiare telaio, forcella, cerchioni e comandi, in pratica per avere i dischi devi comprarti la bici nuova. Ovviamente quello che per me è un problema per le case è solo un vantaggio, quindi una volta che riusciranno a imporli al mercato non mi stupirei se nel giro di qualche anno i freni classici scomparissero quasi del tutto per obbligare tutti alla migrazione.

Dei problemi per un loro impiego in gara francamente mi importa poco non facendo gare, l'unica cosa è che è chiaro che qual'è l'iter che ci aspetta: le case spingono per averli in gara, e finiranno per averli in gara perchè le gare sono la loro maggiore vetrina. L'uci li obbligherà a montare dei carter para dischi per fare in modo che non siano pericolosi e quindi ci troveremo anche le bici da strada con degli antiestetici carter perchè la gente vuole quello che vede in tv.

ovviamente parlo dell'esperienza che ne ho sulla mtb. Se poi sulle bici da corsa tirano veramente a sinistra perchè le strutture sono più leggere francamente non ne ho idea, la cosa non sarebbe poi così difficile da risolvere, basterebbe realizzare una struttura asimmetrica come teoricamente ad esempio pinarello dice di fare sui suoi telai che, da brochure, tengono conto del fatto che il gruppo è montato a destra

Perdonami ma e' gia' stato detto in tutte le salse: mtb e bdc sono mondi diversi e paralleli. Ha poco senso fare un raffronto, l'uso dei freni che si fa offroad e' totalmente diverso rispetto alla strada. I pro' , ormai e' evidente, non ne sentono il bisogno ( se puoi parla con qualche pro e fatti dire, al di la' delle dichiarazioni di prammatica, quel che cerca in una bici... Vedrai che i freni a disco sono proprio l'ultima cosa) quindi l'iter che tu vedi cosi' chiaro (e che da anni e anni ormai in diversi pronosticano) e' ancora ben lungi dal verificarsi... Questo e' lo stato dell'arte. I freni a disco servono a noi amatori. Se uno li reputa cosi indispensabili puo' comperare la bici disc senza alcun problema gia' ora. Se uno non lo fa significa che non li ritiene indispensabili, al pari del cambio elettroattuato o wireless, delle ruote in carbonio ecc..il mondo dei ciclisti da strada e' molto meno suggestionabile di quel che si vorrebbe far credere. Se cosi non fosse le vecchie e care ruote in alu sarebbero estinte da dieci anni, tanto per fare un esempio. I gruppi meccanici sarebbero solo un lontano ricordo ed i copertoncini girerebbero solo su ruote a 26 pollici.
 

dagos

via col vento
19 Maggio 2013
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molto bella e funzionale
mi dispiace dirlo ma se decidono sul serio di farli entrare nel mercato, fra qualche anno le bici con i caliper verranno usate per fare l'eroica ... forse :-x

Pensa che chiulo che tengo :mrgreen:
La mia può montare entrambi.



Però sono certo che fra qualche anno non saranno ne post mount ne anter mount ne scout mount ne fissi ne center look... vogliamo scommetterci ? :wacko:
 

mach1

Passista
4 Marzo 2010
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Perdonami ma e' gia' stato detto in tutte le salse: mtb e bdc sono mondi diversi e paralleli. Ha poco senso fare un raffronto, l'uso dei freni che si fa offroad e' totalmente diverso rispetto alla strada. I pro' , ormai e' evidente, non ne sentono il bisogno ( se puoi parla con qualche pro e fatti dire, al di la' delle dichiarazioni di prammatica, quel che cerca in una bici... Vedrai che i freni a disco sono proprio l'ultima cosa) quindi l'iter che tu vedi cosi' chiaro (e che da anni e anni ormai in diversi pronosticano) e' ancora ben lungi dal verificarsi... Questo e' lo stato dell'arte. I freni a disco servono a noi amatori. Se uno li reputa cosi indispensabili puo' comperare la bici disc senza alcun problema gia' ora. Se uno non lo fa significa che non li ritiene indispensabili, al pari del cambio elettroattuato o wireless, delle ruote in carbonio ecc..il mondo dei ciclisti da strada e' molto meno suggestionabile di quel che si vorrebbe far credere. Se cosi non fosse le vecchie e care ruote in alu sarebbero estinte da dieci anni, tanto per fare un esempio. I gruppi meccanici sarebbero solo un lontano ricordo ed i copertoncini girerebbero solo su ruote a 26 pollici.

dico solo che parlando dell'esperienza con le MTB parlo unicamente della mia esperienza su lunghe discese su asfalto, e ne faccio tante anche di quelle ti garantisco. Ora possiamo dire che le ruote sono diverse, hanno una differente sezione, differente grip, differente impronta a terra, differente stabilità, i telai e forcelle sono diversi, la posizione in sella è diversa, tutto quello che vuoi e tutte cose che potrebbero influire sulla mia esperienza coi dischi e ti darei totalmente ragione su ciascuna di queste osservazioni.
Ma per amor di precisione quando ne tesso le lodi non sto parlando dell'uso su pietre terra fango e sassi, io mi riferisco unicamente alla mia esperienza on-road con tale mezzo.

per il discorso che i pro non ne hanno bisogno, ai produttori e agli sponsor non gli frega una cippa di cosa hanno bisogno i pro ma di cosa hanno bisogno che i pro li aiutino a vendere. Quindi nel momento in cui i produttori riusciranno a convincere l'uci a usare i dischi in gara e questi non verranno più giudicati pericolosi ( e già sono stati presentati dei carter che assolvono a tale scopo ) aspettati che i pro si spertichino in elogi e salamelecchi nei confronti dei nuovi prodotti.
poi ovvio che magari un telaio lo sviluppano su indicazione e necessità di un pro e così via ma nel momento in cui si ritrovano tutti obbligati a usare i dischi per regolamento o semplicemente si accorgono che i dischi, pur senza dare vantaggi non danno svantaggi, basta, fine dei giochi.
Se un pro usa una sella o una marca di scarpe piuttosto che un altra è perchè il suo sponsor è quello che gli fornisce la sella e le scarpe.
Se invece proprio non riesce a fare a meno di un determinato prodotto non te lo verranno comunque a dire ( mi ricordo il caso recente di non mi ricordo chi che a cronometro usava delle ruote di una marca, facciamo finta fossero Fulcrum, che però erano state camuffate con gli adesivi del suo sponsor, facciamo finta Shimano, perchè non si notasse )
Tanto per dire, tu pensa che tu amatore stai lì a scegliere il telaio di una marca piuttosto che di un altra perchè "il biomeccanico ( lunga vita al biomeccanico ) ti dice che ti si confà di più la geometria di un telaio piuttosto che di un altro mentre loro da una stagione all'altra passano da un telaio all'altro perchè quello è il nuovo sponsor e non gli fa ne caldo ne freddo se l'anno prima erano su una Oltre e l'anno dopo sono su un Supersix. E tra l'altro, sempre parlando di ciò di cui hanno bisogno i pro e di utilità, parliamo nel loro caso di telai che da regolamento finiscono per essere zavorrati perchè troppo leggeri.

se parliamo invece di pura e semplice utilità, tu dici che il mondo dei cicloamatori è difficilmente suggestionabile, io dico che se fosse vero allora le bici da 6.5 kg non esisterebbero nemmeno, ma manco quelle da 7.5, i gruppi al di sopra del 105 sarebbero tutti invenduti e via dicendo.
Perchè che uno mi dica che la bici da 6.5kg GLI SERVE, o fa le gare e gareggia per piazzarsi, e allora è un conto e lo accetto, oppure spendere migliaia di euro in più per avere 500 grammi in meno di bici ( e per poi girare con mezzo litro d'acqua legato alla bici quando ogni 10km trovi una fontanella, tra l'altro ) dovrebbe essere considerato un disordine mentale assimilabile all'anoressia. anzi per assurdo visto che il 90% del tempo uno in bici lo passa ad allenarsi, una bici più pesante dovrebbe essere più utile perchè più allenante.
 
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bingo

Pignone
8 Agosto 2008
221
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Bici
Liberati
Ovviamente il mio post precedente era una battuta scherzosa.

Comunque io non ho proprio capito perchè, come dici, dovremmo volere ''la stessa lunghezza del perno di una ruota tradizionale''? ;nonzo%

Lo ha prescritto il dottore che il perno posteriore deve essere, per forza di cose, 130mm e non oltre?

è un esigenza della bdc, quella di poter ottenere il valore massimo di rigidità di ogni tubo del telaio. Se non vuoi è un conto, ma devi avere questa possibilità. La lunghezza del perno attuale con il corpetto pignoni da 11 è già limite; aumentandola diminuisci lo spazio per i foderi orizzontali, con i quali se non vuoi toccare la pedivella e/o il copertoncino, li devi fare, o più stretti, o più storti o più lunghi, non ottenendo quindi la massima rigidità possibile.

E di grazia cosa dovrebbe succedere?!? :mrgreen:

Che più alta è la velocità, più probabile è la flessione dei foderi orizzontali che così non ti permettono la stessa tenuta, lo stesso controllo.
 
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bingo

Pignone
8 Agosto 2008
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Liberati
dico solo che parlando dell'esperienza con le MTB parlo unicamente della mia esperienza su lunghe discese su asfalto, e ne faccio tante anche di quelle ti garantisco. Ora possiamo dire che le ruote sono diverse, hanno una differente sezione, differente grip, differente impronta a terra, differente stabilità, i telai e forcelle sono diversi, la posizione in sella è diversa, tutto quello che vuoi e tutte cose che potrebbero influire sulla mia esperienza coi dischi e ti darei totalmente ragione su ciascuna di queste osservazioni.
Ma per amor di precisione quando ne tesso le lodi non sto parlando dell'uso su pietre terra fango e sassi, io mi riferisco unicamente alla mia esperienza on-road con tale mezzo.

Onestamente, se cambi forcelle (e carro), il discorso non ha senso.

Quindi nel momento in cui i produttori riusciranno a convincere l'uci
Quindi il problema sarebbe questo ? E come mai l'UCI non si convince ?


poi ovvio che magari un telaio lo sviluppano su indicazione e necessità di un pro e così via ma nel momento in cui si ritrovano tutti obbligati a usare i dischi per regolamento o semplicemente si accorgono che i dischi, pur senza dare vantaggi non danno svantaggi, basta, fine dei giochi.
Secondo me significa già tanto il fatto che non siano usati tra i pro. Non che non siano un obbligo. non ti pare ? Per me è segno che dovrai aspettare un tantino solo per vederli tra i pro...

se parliamo invece di pura e semplice utilità, tu dici che il mondo dei cicloamatori è difficilmente suggestionabile, io dico che se fosse vero allora le bici da 6.5 kg non esisterebbero nemmeno, ma manco quelle da 7.5, i gruppi al di sopra del 105 sarebbero tutti invenduti e via dicendo.
Perchè che uno mi dica che la bici da 6.5kg GLI SERVE, o fa le gare e gareggia per piazzarsi, e allora è un conto e lo accetto, oppure spendere migliaia di euro in più per avere 500 grammi in meno di bici ( e per poi girare con mezzo litro d'acqua legato alla bici quando ogni 10km trovi una fontanella, tra l'altro ) dovrebbe essere considerato un disordine mentale assimilabile all'anoressia. anzi per assurdo visto che il 90% del tempo uno in bici lo passa ad allenarsi, una bici più pesante dovrebbe essere più utile perchè più allenante.

I freni a disco influiscono sulla struttura del telaio (imponendo una modifica meccanica al carro posteriore), cosa che non ti puoi permettere in bdc, non lo vuole nessuno. In mtb il discorso è diverso.
 

mach1

Passista
4 Marzo 2010
3.840
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Onestamente, se cambi forcelle (e carro), il discorso non ha senso.
e infatti ho detto che per tutti quei motivi avrei dato ragione all'utente. L'unica cosa che ho specificato è che io mi riferivo comunque ad un uso su asfalto mentre lui magari si era immaginato che parlassi di uso su pietre o sterrato. Io mi limitavo a dire che proprio come dispositivo, i vantaggi che offre in termini di comodità d'uso e di modulabilità se venissero traslati paro paro sulla bici da corsa a me farebbero piacere.
poi non avendole provate sulle bici da corsa magari è assolutamente vero che tirano da una parte ma ti assicuro che è una cosa risolvibilissima già dalla prossima generazione di telai rispetto a questi che magari sono telai progettati per i caliper e "adattati" ai dischi.

Quindi il problema sarebbe questo ? E come mai l'UCI non si convince ?

ufficialmente unicamente per problemi di sicurezza in caso di cadute di gruppo, nessun altro motivo.
Problema che per l'appunto a meno che uno gareggi di fatto non riguarda i normali utenti che la usano per strada per conto loro, che hanno più probabilità di farsi male finendo sotto una macchina o dentro una buca che non tagliandosi con un disco ( tant'è che se vai nel forum delle mountainbike e chiedi a tutti quelli che sono caduti quanti si sono fatti male per colpa dei dischi credo che nessuno si farà avanti ). Ma è ovvio che chi ha la responsabilità di organizzare gare come l'UCI debba avere standard di sicurezza di quel tipo.

Secondo me significa già tanto il fatto che non siano usati tra i pro. Non che non siano un obbligo. non ti pare ?
non mi pare no. scusa è ma se sono vietati da regolamento UCI anche volessero come fanno a usarli?

Per me è segno che dovrai aspettare un tantino solo per vederli tra i pro...
non è detto che si dovrà aspettare molto perchè già quest'anno li hanno sperimentati, se l'anno prossimo si decidono a risperimentarli magari con installati i copri dischi e vedono che i copridischi funzionano, neutralizzando quindi l'unico problema relativo ai dischi è anche possibile che già tra due anni abbiano il via libera e nel momento in cui avranno il via libera le case spingeranno come matte per far si che vengano usati solo quelli ( e quello che lo sponsor comanda la scuderia esegue ).
O che ne sai poi magari a quel punto alla prima frenata di gruppo finiscono tutti nel fosso di sinistra perchè le bici tirano e li ri-vietano un altra volta, onestamente sarebbe pure divertente.

I freni a disco influiscono sulla struttura del telaio (imponendo una modifica meccanica al carro posteriore), cosa che non ti puoi permettere in bdc, non lo vuole nessuno. In mtb il discorso è diverso.

una modifica del genere alla struttura del telaio con i software di progettazione che ci sono oggi la progetti in una settimana, fai un prototipo in un altra settimana, un altra settimana per fare test di fatica e sollecitazioni sul prototipo, un paio di giorni in galleria del vento, altre varie ed eventuali ed in un mese c'hai già il nuovo telaio bello e fatto se non ci sono intoppi ( anche perchè per inciso è più una seccatura riprogettare la forcella anteriore al massimo, che è una struttura aperta, rispetto al carro posteriore che è un triangolo rigido ma vabbè ),
La rottura e il grosso del costo sarebbe reimpostare tutte le linee di produzione dei telai al massimo, ma basta buttar fuori un telaio alla volta in diversi anni, non cambiare subito tutta la gamma, rispettando i soliti tempi con cui vengono ri-progettati i telai e di fatto non avresti granchè di spese extra a fronte di un grosso introito sul medio lungo periodo.

Vedi il fatto che non cogli è che tu dici che non li vuole nessuno.
Il problema è che li vogliono i produttori.
E vedrai che se i produttori iniziano a lanciarli come si deve li vorranno tutti, perchè il consumatore medio è fondamentalmente un fessacchiotto, se così non fosse la pubblicità non servirebbe a un tubo e invece ne siamo invasi.
Chi voleva il cambio elettronico? nessuno. Chi voleva le undici velocità quando già dieci erano più che sufficienti? nessuno. Chi voleva le mountainbike da 29 e da 27.5 o le Fat? Le hanno fatte, le hanno lanciate e ne hanno vendute un botto. Fa niente se il 90% di quelli che hanno la FAT la usano per girare in centro al paese anzichè sui nevai, al produttore non gli frega come la usi a lui basta che gliela compri.

Ti ricordo che Bianchi, Merida, Canyon, Giant, Specialized, BMC e compagnia non danno soldi ai team per filantropia, ci stanno per far vedere e vendere le loro bici.
E qui ci sono in gioco gli interessi non solo dei costruttori di telai ma anche dei costruttori di ruote ( Fulcrum Miche, Mavic, Zipp ecc ecc ) e dei costruttori di gruppi ( Sram, Shimano, Campagnolo ). Tutti hanno da guadagnarci.

Ora ti metto su un piatto della bilancia tutti questi interessi.
Sull altro piatto ci metto gli interessi del pro che tra caliper e dischi non sente differenza e gli interessi tuoi che non ti va di spendere soldi per niente ma che poi se li buttano fuori tempo qualche anno e sei costretto dal mercato a comprarli.
secondo te qual'è il piatto più pesante?


E per inciso a me la cosa non fa ne caldo ne freddo, quindi non è che devi parlarmi come se io fossi un rappresentante che vuole venderti i dischi, io non sono qui a fare guerre di religione, mi limito unicamente a constatare i fatti e i fatti sono che i produttori spingono sempre più fortemente in quella direzione.

Le BDC con i dischi poi sono già in commercio, ne volessi una mi basterebbe andare al negozio e comprarla che ce l'abbiano o meno i pro. E per quello che la uso ultimamente non cambierei la mia per una coi dischi nemmeno se domani si mettessero tutti i pro a usarle. quindi a me in tasca ti garantisco che non ne viene niente.
 
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ibondio

Apprendista Cronoman
23 Dicembre 2010
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Bici
un cannibale ed un ferro
se parliamo invece di pura e semplice utilità, tu dici che il mondo dei cicloamatori è difficilmente suggestionabile, io dico che se fosse vero allora le bici da 6.5 kg non esisterebbero nemmeno, ma manco quelle da 7.5, i gruppi al di sopra del 105 sarebbero tutti invenduti e via dicendo.
Perchè che uno mi dica che la bici da 6.5kg GLI SERVE, o fa le gare e gareggia per piazzarsi, e allora è un conto e lo accetto, oppure spendere migliaia di euro in più per avere 500 grammi in meno di bici ( e per poi girare con mezzo litro d'acqua legato alla bici quando ogni 10km trovi una fontanella, tra l'altro ) dovrebbe essere considerato un disordine mentale assimilabile all'anoressia. anzi per assurdo visto che il 90% del tempo uno in bici lo passa ad allenarsi, una bici più pesante dovrebbe essere più utile perchè più allenante.
Definirei però il cicloamatore un competitivo, tutto quello che può dare un vantaggio, seppur marginale, lo adotta. Anche solo per avere la meglio sul compagno di uscite domenicali nella salitella dietro casa.
Poi c'è anche un forte effetto emulazione che trascende la razionalità e porta a scelte più di conformismo che non di sostanza.
 

dagos

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19 Maggio 2013
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Bici
molto bella e funzionale
E vedrai che se i produttori iniziano a lanciarli come si deve li vorranno tutti,
mah... mica detto, sai quante novità si sono perse per strada e son finite nel dimenticatoio ?
Guardati in giro e dimmi se la maggior parte dei ciclisti che vedi pedalare normalmente sulle strade cavalcano l'ultimo grido... a me pare di no.
Chi voleva il cambio elettronico? nessuno. Chi voleva le undici velocità quando già dieci erano più che sufficienti? nessuno.


Beh... le due cose andrebbero differenziate perchè una è una comodità l'altra quasi una necessità, chi pedala parecchio e magari usa il PM sa bene quanto utile sia mantenere determinate cadenze e quanto sia importante la variazione minima ad ogni cambio... quindi più possibilità si hanno a disposizione maggiore sarà la gestione degli stessi e quindi un vantaggio tangibile.
resto convinto che per tanto le case produttrici potranno spingere i dischi sulla bdc... questi si ritaglieranno una fetta di mercato e tale resterà... l'elettroattuato insegna eppure che la maggior parte dei pro usa.
 

mach1

Passista
4 Marzo 2010
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Definirei però il cicloamatore un competitivo, tutto quello che può dare un vantaggio, seppur marginale, lo adotta. Anche solo per avere la meglio sul compagno di uscite domenicali nella salitella dietro casa.
Poi c'è anche un forte effetto emulazione che trascende la razionalità e porta a scelte più di conformismo che non di sostanza.

A se la vuoi vedere così, per quanto riguarda l'agonismo del cicloamatore, ti giuro che a me sta benissimo e non ho nulla da obiettare ( in realtà non ho nulla da obiettare a prescindere, per me uno i soldi che si guadagna può spenderli come gli pare, anche in cose che io non comprerei mai, ci mancherebbe ).

A me basta solo che poi lo stesso cicloamatore che ha speso 2000 euro per tirar giù 1kg dalla bici e arrivare così prima del compagno nell'uscita domenicale poi non mi venga a fare la classica menata da filosofo sul fatto che la bici è prima di tutto sacrificio allenamento e dedizione e sfida contro se stessi e che la bici è democratica perchè contano solo le gambe, l'impegno e il motore che uno ha perchè a quel punto mi metto a ridergli davanti.
 
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mchorney

Apprendista Cronoman
4 Marzo 2006
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Sulla mia Defy mai sentito un zin zin, forse un paio di volte ma non ci giurerei.
Sul peso non ho specificato la mai è 7,8 kg in taglia XL con pedali e bortaborraccia.
Io sono 190 cm per un peso variabile tra i 73 e i 76 kg.
Anche io non ho trovato una differenza eclatante (sull'asciutto, sul bagnato mai provato) rispetto ai freni tradizionali. La sensazione è che la frenata sia meno pronta all'inizio e poi diventi molto più potente, però non vorrei tale sensazione fosse determinata dalle leve molto più morbide.
Rifarei l'acquisto.
 
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