Usate sempre il casco!!

yuk

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hai ragione, ma il problema è che è un gesto talmente semplice mettersi il casco e talmente vantaggioso che appare assai irragionevole il contrario.

Un'altra considerazione,
se ci pensi, c'è sempre chi passa dal non metterlo o mettelo alcune volte, al metterlo sempre. MA mai il contrario!
Questo evidenzia che è la tendenza della società che va verso un comportamento più consapevole. Un po' come è successo per il casco in moto no?Anche se in quel caso c'è voluto l'ordine :angrymod:

Sono d'accordo col tuo approccio al problema, un conto è sensibilizzare un altro è ritenersi migliore perchè si appoggia un casco sulla testa, ricordiamoci della legge sul proibizionismo alcolici in Usa, che avuto l'effetto di spingere molta più gente a bere.
Addirittura qualcuno qui sosteneva che nel suo gruppo sono tutti agitati se vi è qualcuno senza casco, o magari gay, comunista, extracomunitario, con la bici no brand ma ci rendiamo conto del grado di intolleranza di certe affermazioni?
Quanti ciclisti col casco alle granfondo si dopano rovinando irrimediabilmente la salute....tanti.
Non usate la testa solo per appoggiarci il casco, il casco non fà il monaco.
 

scalatore delle langhe

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Chissà perché "debole" dovrebbe avere una connotazione negativa...

(visto che si è chiamato in causa Freud, sul concetto di debolezza, "femminilità" psicologica ecc si vedano Jung, Hillman, Carotenuto; in filosofia, il pensiero debole di Vattimo)
 
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Sono d'accordo col tuo approccio al problema, un conto è sensibilizzare un altro è ritenersi migliore perchè si appoggia un casco sulla testa, ricordiamoci della legge sul proibizionismo alcolici in Usa, che avuto l'effetto di spingere molta più gente a bere.
Addirittura qualcuno qui sosteneva che nel suo gruppo sono tutti agitati se vi è qualcuno senza casco, o magari gay, comunista, extracomunitario, con la bici no brand ma ci rendiamo conto del grado di intolleranza di certe affermazioni?
Quanti ciclisti col casco alle granfondo si dopano rovinando irrimediabilmente la salute....tanti.
Non usate la testa solo per appoggiarci il casco, il casco non fà il monaco.

aspetta, non mischiare atteggiamenti diversi, un conto è l'intolleranza e lo snobbismo...ce n'è, e pure parecchio.
Io sono uno di quelli che è meno tranquillo quando in mezzo al gruppo c'è qualcuno senza casco...non credo di essere il protoripo dell'intollerante :mrgreen:
E' banale ansia.
In 2 anni di uscite di gruppo è capitato 3 volte di cascare, tutte le volte cadute banali a bassa velocita, per distrazioni o rallentamenti improvvisi, con testa sbattuta per terra, una volta con casco rotto.
Non è improbabile, quindi, cascare in gruppo, ed è naturale avere un po' più di ansia per coloro che "in quel contesto" si giudicano, a torto o a ragione, più indifesi.
 

Trent

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Mah...alla fine,non essendo obbligo di legge, siamo liberi di fare quel che vogliamo. Allo stesso modo, senza citare trattati o teorie da psicologo, io sono libero di ritenere degli imbecilli quelli ce scelgono di non utilizzare il casco...
 
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................ Sono sempre moderato nei giudizi...ma davvero non posso accettare che si discuta anche sull'uso del casco .
A parte la considerazione che non accettare la discussione su questioni che non siano apologia di reato o che ledano palesemente le altrui libertà mi pare sintomo di preoccupante intolleranza; in questa discussione NESSUNO è intervenuto sostenedo che non è utile e assai opportuno l'uso del casco. Se mai la discussione si è spostata sulla opportunità o meno della sua obbligatorietà per tutti.
Discussione già fatta molte altre volte.

Personalmente sono convinto che gli obblighi ed i divieti in una società matura sono indispensabili, ma debbono essere il meno possibile! E soprattutto, quelli che ci sono, sanzionati rigorosamente.

La "provocazione" di Super Ciuck, contrariamente a come molti l'hanno considerata, è a mio avviso assai pertinente...... perfettamente in linea con la logica "proibizionista" di chi si sente nel "giusto" e pertanto in diritto (parlo in senso lato) di imporre agli altri obblighi e restrizioni.

Stavo pensando, che dopo aver reso obbligatorio l'uso delle bici solo sulle piste ciclabili sarebbe opportuno l'uso del casco integrale, del parschiena e tuta protettiva stile moto gp:mrgreen:.

chiaramente Obbligatorio e a chi non li indossa deve essere segata a metà la bici più multa di 5000 euri
o-o
 

yuk

Scalatore
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Mah...alla fine,non essendo obbligo di legge, siamo liberi di fare quel che vogliamo. Allo stesso modo, senza citare trattati o teorie da psicologo, io sono libero di ritenere degli imbecilli quelli ce scelgono di non utilizzare il casco...

mentre io sono libero di inserire nella lista "ignora" quelli per i quali la testa è solo un appoggio per il casco...
 
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Mauro85

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Ribadisco ad nauseam: la testa è tua, ma se te la rompi TE LA RIPAGO ANCH'IO (si chiama sanità pubblica). Quindi quello che tu chiami massima espressione della libertà in realtà è, a mio modo di vedere, massima espressione dell'egoismo, che non è proprio la stessa cosa.

Così come tutte i cittadini che NON vanno in bicicletta pagano, con le loro tasse, un tuo eventuale incidente che fai anche col casco.
Sai quante volte mi sono sentito dire che non dovrei andare in bici perché è pericoloso e sono un problema per la circolazione?
E allo stesso modo, con le mie tasse, pago tutti gli incidenti del sabato sera di quelli che si schiantano contro i muri.
Si chiama sanità PUBBLICA proprio perché si rivolge al pubblico, senza distinzioni.
 

Trent

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mentre io sono libero di inserire nella lista "ignora" quelli per i quali la testa è solo un appoggio per il casco...
Esatto.
Anche se ancora non ho capito quali motivazioni vengano apportate (a parte mascherarsi

dietro il diritto di libertà individuale e strambi paragoni col proibizionismo usa) da coloro che decidono di non usare il casco quando girano in Bdc. Non per polemizzare ma solo per chiarirmi le idee su cosa spinga certe persone a fare una scelta piuttosto che un altra.
 

Mauro85

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Esatto.
Anche se ancora non ho capito quali motivazioni vengano apportate (a parte mascherarsi

dietro il diritto di libertà individuale e strambi paragoni col proibizionismo usa) da coloro che decidono di non usare il casco quando girano in Bdc. Non per polemizzare ma solo per chiarirmi le idee su cosa spinga certe persone a fare una scelta piuttosto che un altra.

D'accordo sui paragonoi estremi come il proibizionismo. ma d'accordo anche sul considerare altrettanto estremi giudizi su chi non porta il casco come persone che danneggiano la collettività.
Quello che spinge certe persone a fare le certe cose si chiama individualità: "io sono di un parere, tu di un altro", quindi entrambi portiamo avanti le nostre vite nel modo che riteniamo giusto, senza nuocere alla libertà altrui.
Io mi sono visto escludere da un gruppo con cui volevo pedalare perché non è mia abitudine portare il casco.
Il suddetto gruppo, tutti col loro caschetto, bello e colorato, poi, però, passava col rosso ai semafori o non rispettava le precedenze. Quanti ciclisti, anche col casco, non osservano il codice della strada? Tantitssimi, da quello che vedo da uqeste parti di Roma Sud.
Sanzionare come discriminante tra un cilcista coscienzioso e uno incosciente il non uso del casco è da ottusi.
Considerando, poi, che il casco da bici non è neppure integrale o resistente come quelli delle moto.
 

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Esatto.
Anche se ancora non ho capito quali motivazioni vengano apportate (a parte mascherarsi dietro il diritto di libertà individuale e strambi paragoni col proibizionismo usa) da coloro che decidono di non usare il casco quando girano in Bdc. Non per polemizzare ma solo per chiarirmi le idee su cosa spinga certe persone a fare una scelta piuttosto che un altra.

Partendo dal tuo presupposto, che cioè chi non porta il casco non lo faccia per ragioni recondite che non sono quelle dichiarate, rispondere alla tua domanda è inutile.
Non vedo perché chi mette il casco dovrebbe dire le reali ragioni per cui lo mette mentre chi non lo mette dovrebbe dirtene di non vere, mascherando chissà cosa.
Ho letto in più post ipotesi del tipo "in realtà non mettono il casco per moda", ma allora si potrebbe dire che anche chi lo mette lo fa per moda, perché no?
La cosa singolare è che non ho trovato nessuno di quelli che non mette il casco che cerchi di fare proselitismo convincendo gli altri a non metterlo o trattandoli come dementi psicopatici, mentre alcuni di coloro che lo mettono (quelli che lo vorrebbero obbligatorio) cadono proprio in quei comportamenti.

Nei seminari di Jung sullo Zarathustra si trova questo interessante passo:

[FONT=&quot]“Se tali persone non sono in grado di accogliere questo messaggio, se ingiuriano lo spirito, non sperimentano le gioie dello spirito, negheranno a se stessi tutta quella bellezza, tutta quell’illuminazione, e se preferiscono abitare nell’oscurità e torturare se stessi, che facciano pure come pare a loro”. La vostra verità, vedete, deve essere così buona da poterne godere e commiserare coloro che sono così sciocchi da non vederla. […] L’idea che diffamare lo spirito costituisca una trasgressione punibile è stata inventata da coloro che credevano nello spirito ma non ne traevano godimento. Può darsi che fossero seguaci di una determinata verità, ma che in realtà ne dubitassero. [..] La psicologia della Chiesa è questa: bisogna distruggere gli eretici. Hanno delle idee sbagliate, e fanno sì che la chiesa dubiti delle proprie verità. […] Si dovrebbe credere, bisognerebbe tentare di credere. Secondo la mia umile opinione ciò è completamente sbagliato, poiché conduce a conseguenze alquanto negative. Se mi costringo a credere in qualcosa o voglio credere in qualcosa, divengo estremamente intollerante; provo antipatia per chiunque svilisca le mie amate idee, poiché faccio un grande sforzo per riuscire a crederci. Se conoscete una cosa, invece, potete gustarvela. [/FONT]


Chi ne ha le possibilità (sicuramente tutti, visto che chi usa il casco lo fa perché ha qualcosa da proteggere), provi a trasporre il discorso riguardo al proselitismo sull'uso del casco e veda un po' cosa ne viene fuori.

PS: Per quanto sia inutile e incredibile, non mi costa niente dirlo: non metto il casco perché mi dà fastidio.
 
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Trent

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D'accordo sui paragonoi estremi come il proibizionismo. ma d'accordo anche sul considerare altrettanto estremi giudizi su chi non porta il casco come persone che danneggiano la collettività.
Quello che spinge certe persone a fare le certe cose si chiama individualità: "io sono di un parere, tu di un altro", quindi entrambi portiamo avanti le nostre vite nel modo che riteniamo giusto, senza nuocere alla libertà altrui.
Io mi sono visto escludere da un gruppo con cui volevo pedalare perché non è mia abitudine portare il casco.
Il suddetto gruppo, tutti col loro caschetto, bello e colorato, poi, però, passava col rosso ai semafori o non rispettava le precedenze. Quanti ciclisti, anche col casco, non osservano il codice della strada? Tantitssimi, da quello che vedo da uqeste parti di Roma Sud.
Sanzionare come discriminante tra un cilcista coscienzioso e uno incosciente il non uso del casco è da ottusi.
Considerando, poi, che il casco da bici non è neppure integrale o resistente come quelli delle moto.
Ti garantisco che la piaga dei ciclisti indisciplinati (specialmente quando in gruppo) c'e' anche qua in nord Europa :-(
Cmq cosa ti porta in particolare a non indossare il casco?
Io lo porto sempre quando esco in Bdc faccio mtb o gioco a bike polo. Specialmente il bikepolo mi ha fatto capire come prevenire sia meglio che curare... magari dovrò iniziare a girare in Bdc con il face cage :-D
 

yuk

Scalatore
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Partendo dal tuo presupposto, che cioè chi non porta il casco non lo faccia per ragioni recondite che non sono quelle dichiarate, rispondere alla tua domanda è inutile.
Non vedo perché chi mette il casco dovrebbe dire le reali ragioni per cui lo mette mentre chi non lo mette dovrebbe dirtene di non vere, mascherando chissà cosa.
Ho letto in più post ipotesi del tipo "in realtà non mettono il casco per moda", ma allora si potrebbe dire che anche chi lo mette lo fa per moda, perché no?
La cosa singolare è che non ho trovato nessuno di quelli che non mette il casco che cerchi di fare proselitismo convincendo gli altri a non metterlo o trattandoli come dementi psicopatici, mentre alcuni di coloro che lo mettono (quelli che lo vorrebbero obbligatorio) cadono proprio in quei comportamenti.

Nei seminari di Jung sullo Zarathustra si trova questo interessante passo:

[FONT=&quot]“Se tali persone non sono in grado di accogliere questo messaggio, se ingiuriano lo spirito, non sperimentano le gioie dello spirito, negheranno a se stessi tutta quella bellezza, tutta quell’illuminazione, e se preferiscono abitare nell’oscurità e torturare se stessi, che facciano pure come pare a loro”. La vostra verità, vedete, deve essere così buona da poterne godere e commiserare coloro che sono così sciocchi da non vederla. […] L’idea che diffamare lo spirito costituisca una trasgressione punibile è stata inventata da coloro che credevano nello spirito ma non ne traevano godimento. Può darsi che fossero seguaci di una determinata verità, ma che in realtà ne dubitassero. [..] La psicologia della Chiesa è questa: bisogna distruggere gli eretici. Hanno delle idee sbagliate, e fanno sì che la chiesa dubiti delle proprie verità. […] Si dovrebbe credere, bisognerebbe tentare di credere. Secondo la mia umile opinione ciò è completamente sbagliato, poiché conduce a conseguenze alquanto negative. Se mi costringo a credere in qualcosa o voglio credere in qualcosa, divengo estremamente intollerante; provo antipatia per chiunque svilisca le mie amate idee, poiché faccio un grande sforzo per riuscire a crederci. Se conoscete una cosa, invece, potete gustarvela. [/FONT]


Chi ne ha le possibilità (sicuramente tutti, visto che chi usa il casco lo fa perché ha qualcosa da proteggere), provi a trasporre il discorso riguardo al proselitismo sull'uso del casco e veda un po' cosa ne viene fuori.

PS: Per quanto sia inutile, non mi costa niente dirlo: non metto il casco perché mi dà fastidio.

Mentre a chi lo porta pare non dia fastidio alla testa, ma bensì provochi disturbi alla vista degli altri che non lo portano.
Personalmente portando il casco al lavoro per molte ore, quando vado in bici non vedo l'ora di "respirare" un pò, sono se ben conscio del pericolo e vado di conseguenza e negli ultimi 30 anni per fortuna e/o attenzione ho percorso oltre 300.000 km senza alcuna caduta... sgraat, sgraat
Noto che molti amici "protetti" negli anni hanno avuto fior di incidenti, traumi, fratture, forzano in discesa, si buttano in ogni volata-bagarre, tanto hanno il casco e patatrack...
 

Trent

Novellino
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Partendo dal tuo presupposto, che cioè chi non porta il casco non lo faccia per ragioni recondite che non sono quelle dichiarate, rispondere alla tua domanda è inutile.
Non vedo perché chi mette il casco dovrebbe dire le reali ragioni per cui lo mette mentre chi non lo mette dovrebbe dirtene di non vere, mascherando chissà cosa.
Ho letto in più post ipotesi del tipo "in realtà non mettono il casco per moda", ma allora si potrebbe dire che anche chi lo mette lo fa per moda, perché no?
La cosa singolare è che non ho trovato nessuno di quelli che non mette il casco che cerchi di fare proselitismo convincendo gli altri a non metterlo o trattandoli come dementi psicopatici, mentre alcuni di coloro che lo mettono (quelli che lo vorrebbero obbligatorio) cadono proprio in quei comportamenti.

Nei seminari di Jung sullo Zarathustra si trova questo interessante passo:

[FONT=&quot]“Se tali persone non sono in grado di accogliere questo messaggio, se ingiuriano lo spirito, non sperimentano le gioie dello spirito, negheranno a se stessi tutta quella bellezza, tutta quell’illuminazione, e se preferiscono abitare nell’oscurità e torturare se stessi, che facciano pure come pare a loro”. La vostra verità, vedete, deve essere così buona da poterne godere e commiserare coloro che sono così sciocchi da non vederla. […] L’idea che diffamare lo spirito costituisca una trasgressione punibile è stata inventata da coloro che credevano nello spirito ma non ne traevano godimento. Può darsi che fossero seguaci di una determinata verità, ma che in realtà ne dubitassero. [..] La psicologia della Chiesa è questa: bisogna distruggere gli eretici. Hanno delle idee sbagliate, e fanno sì che la chiesa dubiti delle proprie verità. […] Si dovrebbe credere, bisognerebbe tentare di credere. Secondo la mia umile opinione ciò è completamente sbagliato, poiché conduce a conseguenze alquanto negative. Se mi costringo a credere in qualcosa o voglio credere in qualcosa, divengo estremamente intollerante; provo antipatia per chiunque svilisca le mie amate idee, poiché faccio un grande sforzo per riuscire a crederci. Se conoscete una cosa, invece, potete gustarvela. [/FONT]


Chi ne ha le possibilità (sicuramente tutti, visto che chi usa il casco lo fa perché ha qualcosa da proteggere), provi a trasporre il discorso riguardo al proselitismo sull'uso del casco e veda un po' cosa ne viene fuori.

PS: Per quanto sia inutile e incredibile, non mi costa niente dirlo: non metto il casco perché mi dà fastidio.
Quel qualcuno potrebbe esporre le proprie ragioni per confrontarsi con chi la pensa nel modo opposto come hai fatto tu, così da avere uno scambio di idee :-)