Equipaggiamento per le granfondo.

c'hounaballa ha scritto:

Sinceramente non capisco tutta questa preoccupazione...
Ma le previsioni del tempo non le guardate prima di uscire in bicicletta?
Va bene che le condizioni meteo, soprattutto in montagna, cambiano a volte velocemente ma non si passa certo una situazione con sole e 18-20 gradi a una situazione di pioggia o addirittura neve e temperature di 0 - 2 gradi !!!
Per quel che mi riguarda stabilisco il vestiario necessario la mattina quando parto da casa sulla base: della situazione meteo, delle previsioni metereologiche, opportumante controllate la sera prima e, ovviamente, della tipologia di percorso che vado ad affrontare.
E' chiaro che se nell'allenamento/corsa è previsto un tratto di discesa e la temperatura è bassa bisognerà portarsi dietro una mantellina, se la temperatura è bassina allora aggiungeremo manicotti e gambali, se la temperatura è bassissima allora occorrerà indossare alcuni indumenti in gore-tex di cui è stato ampimanete parlato...mi sembra scontato

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c'hounaballa ha scritto:

Va bene che le condizioni meteo, soprattutto in montagna, cambiano a volte velocemente ma non si passa certo una situazione con sole e 18-20 gradi a una situazione di pioggia o addirittura neve e temperature di 0 - 2 gradi !!!

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Black Panter ha scritto:

Agosto 2007: Briancon (Francia)
Sveglia al mattino con cielo azzurro, sole e nemmeno una nuvola.
Partenza in direzione Col du Lautaret....destinazione Col du Galibier: sole, qualche piccola nuvoletta bianca, temperatura da magliettina con giù la cerniera alle 9 del mattino.
Mano mano che ci avviciniamo al Lautaret il cielo si copre di nuvole, la temperatura inizia a cambiare. A 2 km dalla vetta del Lautaret incontriamo asfalto bagnato ma non piove. Arriviamo in cima, scappano le prime goccie e l'aria comincia a pizzicare di brutto. Indossiamo i manicotti. Dico a Pink Panther, compagna d'avventura: "è meglio che torniamo indietro, si mette male". Risposta: "Abbiamo fatto 30km di salita per rinunciare a 8 km dalla cima del Galibier?...tornaci tu indietro"!!!
Partiamo verso il Galibier. A 4 km dalla vetta ci siamo trovati in mezzo alle nuvole, visibilità di 15mt, vento gelido ed ha iniziato a piovere a secchiate. Ormai non si torna più indietro. In cima c'erano si e no 3 gradi, pioveva acqua mista a neve. Avevamo solo la mantellina. La gente che passava in macchina e ci vedeva fare la foto sotto al cartello (allegata) ci guardava come se fossimo dei marziani. Iniziamo la discesa (foto allegate) e dopo un km circa, nei pressi del tunnel, ci fermiamo in un rifugio per acquistare almeno dei guanti lunghi altrimenti scendere era impossibile. Arrivati sul Lautaret ho visto la Pink piangere per il male alla punta delle orecchie e alle dita delle mani. Aveva le labbra viola e tremava come una foglia. Voleva chiedermi quanto mancava ma non riusciva nemmeno a parlare. E dal Lautaret a Briancon c'erano ancora 30km di discesa. Da quella volta parto col "camper" nella schiena!!! Riesco a farci stare tanta di quella roba nelle tasche della magliatta che voi non ve lo immaginate nemmeno!!!!!

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c'hounaballa ha scritto:

Si...e le previsioni meteo davano tutto sole immagino...:smile:
Non volevo certo farvi irritare a questo modo!
Mi sembra soltanto che qualcuno invece che andare a fare una girata in bicicletta parta per la guerra...è chiaro che se vado a fare una granfondo a 2-300 Km da casa mi porto dietro tutta l'attrezzatua ma non me la metto certamente tutta nelle tasche a meno che non sia necessario.
Non sono certo un grammomaniaco ma nemmeno un mulo.
Comunque la discussione è nata non come una domanda di un ciclista alle prime armi che si interroga su cosa sia meglio portarsi dietro in una granfondo ma anzi come una critica verso coloro che, magari proprio guidati dalla scarsa esperienza, si lanciano nelle gran fondo senza portarsi dietro l'attrezzatura adeguata.
Comunque l'aver comquistato il Galibier in quelle condizioni meteo deve essere stato veramente affascinante...però se ci fossi stato io al tuo posto avrei tirato dritto giù per la discesa senza fermarmi...le foto? Un'altra volta

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Black Panter ha scritto:

Guarda che io mica mi sono irritato!!!...ho solo portato la mia esperienza.
Per quanto riguarda le previsioni.....sinceramente non ricordo bene...mi sembra che davano il simbolo del sole al mattino e della nuvola col sole al pomeriggio. Se davano la nuvola col lampo sotto col cavolo che salivo sul Galibier.
E poi quando sul Lautaret ha iniziato a piovere e tirare aria gelida io sapevo che 700 mt più su c'era la possibilità di trovare l'inferno. Però sai come sono le donne...quando si mettono in testa un obbiettivo non c'è niente che le ferma.
Certo...una volta in albergo sotto le coperte sapevamo di aver portato a termine un impresa. Ricordi Pantani lanciato in discesa dal Galibier sotto la pioggia? Era lo stesso versante dove scendavamo noi e c'erano le stesse condizioni metereologiche. Io mi sono fermato a fare qualche foto per immortalare l'impresa...quando poi raggiungevo la morosa mi mettevo in posizione di discesa di Pantani, quella col sedere a sfiorare la ruota posteriore e urlavo "Pantanì - Pantanì" con l'accento sulla "i", in pronuncia francese modello telecronaca!!!
Perchè ho fatto le foto??? Col cavolo che ci credevano i miei amici che eravamo saliti con quel tempo!!!

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Black Panter ha scritto:

... Poi è logico che non parto con addosso tutta questa roba.....in base a come si presenta il tempo al mattino, mi vesto e mi porto nelle tasche solo quello che dovrebbe essere più indicato.

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dru ha scritto:

....ottimo post!

aggiungerei anche che molto dipende da noi.

nel 2006, mi pare, a San Giustino, era il 2 giugno, venne giu di tutto..alcuni dicono anche la neve.

beh, la gente semi assiderata (a detta loro) a bordo strada io invece andavo giu a palla senza guanti o altre cose che, una volta bagnate diventano solo peso e soprattutto peggiorano la situazione come ben dice il mitico Airone e come ricorderà visto che... lui c'era :-)

risultato, un bel 6° di categoria anche sbagliando strada... per la nebbia :-)

riprendendo il discorso, un mio amico guida alpina, mi ha insegnato che se hai freddo, basta che acceleri!!!
sante parole

saluti

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c'hounaballa ha scritto:

Si...e le previsioni meteo davano tutto sole immagino...:smile:
Non volevo certo farvi irritare a questo modo!
Mi sembra soltanto che qualcuno invece che andare a fare una girata in bicicletta parta per la guerra...è chiaro che se vado a fare una granfondo a 2-300 Km da casa mi porto dietro tutta l'attrezzatua ma non me la metto certamente tutta nelle tasche a meno che non sia necessario.
Non sono certo un grammomaniaco ma nemmeno un mulo.
Comunque la discussione è nata non come una domanda di un ciclista alle prime armi che si interroga su cosa sia meglio portarsi dietro in una granfondo ma anzi come una critica verso coloro che, magari proprio guidati dalla scarsa esperienza, si lanciano nelle gran fondo senza portarsi dietro l'attrezzatura adeguata.
Comunque l'aver comquistato il Galibier in quelle condizioni meteo deve essere stato veramente affascinante...però se ci fossi stato io al tuo posto avrei tirato dritto giù per la discesa senza fermarmi...le foto? Un'altra volta

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c'hounaballa ha scritto:

Noooo !!! Troppo forte! Spero soltanto che qualche francese ti abbia sentito e gli sia tornata in mente la magica impresa del Pirata...che corsa indimenticabile...
Ottima prestazione, complimenti a te e alla tua Pink che ha dimostrato un coraggio ed una tenacia niente male!

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miky ha scritto:

uno che la pensa come me ... se mi devo vestire come un alpinista o uno sciatore vado a scalare o a sciare ...

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...se però le previsioni danno "inverno" parto con l'attrezzatura adatta ad affrontare tale situazione. Anche perchè se ti ritrovi in discesa con un principio di congelamento alle dita delle mani con che cosa freni???? A me e alla Pink è capitato è non lo auguro a nessuno!!! Per non parlare poi di come una situazione del genere influisca sulla prestazione....io pedalo bene se sto bene....congelato penso che chiunque abbia difficoltà!!!

Black Panter ha scritto:

Io non parto mica vestito come un alpinista o uno sciatore....vedi mio post precedente...
... Poi è logico che non parto con addosso tutta questa roba.....in base a come si presenta il tempo al mattino, mi vesto e mi porto nelle tasche solo quello che dovrebbe essere più indicato!!!

...se però le previsioni danno "inverno" parto con l'attrezzatura adatta ad affrontare tale situazione. Anche perchè se ti ritrovi in discesa con un principio di congelamento alle dita delle mani con che cosa freni???? A me e alla Pink è capitato è non lo auguro a nessuno!!! Per non parlare poi di come una situazione del genere influisca sulla prestazione....io pedalo bene se sto bene....congelato penso che chiunque abbia difficoltà!!!

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miky ha scritto:

non era riferito a te ... era in generale :-) .... se le previsioni danno "inverno" e devo allenarmi in montagna, rimando .... se alla Pantani o simile danno neve o acqua con 3 gradi ... non parto neanche ... se so con quasi certezza a cosa vado incontro lo evito .. .

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miky ha scritto:

uno che la pensa come me ... se mi devo vestire come un alpinista o uno sciatore vado a scalare o a sciare ...

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Giancarla ha scritto:

Come ritieni meglio... Basta che poi quelli che ragionano come te e si trovano sul Rolle alla Campy 2008, non si mettano a frignare e dare colpe all'organizzazione che non è lì pronta con la copertina calda e la tazza di té ed il taxi pronto per tutti! Perché poi, in questi casi, se questi signori si beccano una polmonite, difficile sostenere che non se la siano tutta meritata...

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