Dolori a metà schiena

VADABRUT

Maglia Iridata
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Se non ricordo male se il rapporto è superiore a 1,14 ti serve un telaio più sdraiato o un reggisella con arretramento maggiore ( ma con quello mandi a bagasce la distribuzione dei pesi sulla bici ). Se invece il rapporto è inferiore, per esempio 1,11 ti serve un telaio più "in piedi".
Prendi un manico di scopa o un' asticella e la appoggi davanti alle rotule per misurare il femore, poi l' appoggi sopra le rotule per misurare la tibia. Il rapporto che viene fuori è l' unico dato che serve realmente al ciclista secondo me

Se invece continui a preferire i calcoli matematici segui almeno le indicazioni di uno che non era un imbecille qualunque: Aldo Sassi consigliava di moltiplicare la misura del cavallo per 1,09. puoi prendere la misura
dell' altezza sella dal piano pedale o dal centro del MC ( ma devi sottrarre la misura delle pedivelle).
 
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john.player

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Usti mi incasino peggio di prima!
Adesso provo ad arretrare qualche mm ancora per vedere se tolgo peso dalle mani, se risolvo questa.
Per il resto mi sento a posto, dopo aver arretrato le tacchette é sparita anche la sensazione di spingere in avanti il piede al PMS.
 

john.player

Passista
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Negativo, Aliante da 143 in bolla punta/coda a 73,5, quando la tenevo più alta (73,8) era giù di punta di 0,6 gradi, ed anche per quello ho abbassato: per metterla a livello per capire se il peso residuo dipendesse dall'inclinazione.
Non è una situazione tragica, 60km li faccio, e quando scendo non ho dolori residui nelle ore che seguono, è proprio discomfort durante la pedalata.
 

fylooo

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24 Gennaio 2014
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Sì grazie!
Negativo, Aliante da 143 in bolla punta/coda a 73,5, quando la tenevo più alta (73,8) era giù di punta di 0,6 gradi, ed anche per quello ho abbassato: per metterla a livello per capire se il peso residuo dipendesse dall'inclinazione.
Non è una situazione tragica, 60km li faccio, e quando scendo non ho dolori residui nelle ore che seguono, è proprio discomfort durante la pedalata.

Ma quando avevi allungato l'attacco di 1cm eri piú alto di sella e/o l'avevi inclinata un avanti??
 

john.player

Passista
31 Agosto 2013
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Avevo meno arretramento, ero a 6,8 con due, tre mm in più di altezza sella, tacchette 2mm più avanti. Però avevo cervicale fissa per i due giorni seguenti quindi cui ho deciso di stravolgere l'assetto per portare meno peso sulle braccia.
Adesso mi sento quasi a posto, nel senso che non ho più cervicale, non ho dolori strani, ma ho ancora parte di peso sulle braccia che mi piacerebbe levare. Lo sento solo durante il giro, dopo la prima ora, per cui credo sia questione di pochi mm. In ogni caso a parte la stanchezza non accuso più dolori nei giorni successivi alle uscite.
Presumo la strada sia giusta ma sia da affinare, credo non sia da escludere anche il passaggio ad una piega Compact al posto della Easton ea70 ergo. Adesso se regolo alla perfezione per la presa bassa la alta mmh e viceversa.
 

redshadow

Apprendista Scalatore
26 Ottobre 2009
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Se non ricordo male se il rapporto è superiore a 1,14 ti serve un telaio più sdraiato o un reggisella con arretramento maggiore ( ma con quello mandi a bagasce la distribuzione dei pesi sulla bici ). Se invece il rapporto è inferiore, per esempio 1,11 ti serve un telaio più "in piedi".
Prendi un manico di scopa o un' asticella e la appoggi davanti alle rotule per misurare il femore, poi l' appoggi sopra le rotule per misurare la tibia. Il rapporto che viene fuori è l' unico dato che serve realmente al ciclista secondo me

Se invece continui a preferire i calcoli matematici segui almeno le indicazioni di uno che non era un imbecille qualunque: Aldo Sassi consigliava di moltiplicare la misura del cavallo per 1,09. puoi prendere la misura
dell' altezza sella dal piano pedale o dal centro del MC ( ma devi sottrarre la misura delle pedivelle).
E poi sulla sella quale punto su prende come riferimento il centro anatomico (scafo largo 7.2) o il punto in corrispondenza del tubo piantone? Ai tempi di Aldo Sassi esisteva il concetto di centro anatomico da sella?

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VADABRUT

Maglia Iridata
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E poi sulla sella quale punto su prende come riferimento il centro anatomico (scafo largo 7.2) o il punto in corrispondenza del tubo piantone? Ai tempi di Aldo Sassi esisteva il concetto di centro anatomico da sella?

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Prendi come riferimento il punto in cui ti siedi, sia per l' altezza che per l' arretramento.

Ci manca solo più che i biomeccanici propongano il "test della misura del culo", poi siamo a posto.
Scherzo eh :)
 

VADABRUT

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Come quindi ? ci sarà un segno sulla sella dove ti siedi, un buchetto, una fossetta..... se non c' è quando sei seduto prendi come riferimento le ossa ischiatiche e, aiutandoti con le dita individua il punto dove appoggi.

Altrimenti fai come ti ho detto, butta il metro, il filo, il calibro e vai a sensazioni, è più facile e più immediato. Se ha capito mio figlio di 13 anni possono farlo tutti. :eek:
 

dagos

via col vento
19 Maggio 2013
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molto bella e funzionale
Come quindi ? ci sarà un segno sulla sella dove ti siedi, un buchetto, una fossetta..... se non c' è quando sei seduto prendi come riferimento le ossa ischiatiche e, aiutandoti con le dita individua il punto dove appoggi.

Altrimenti fai come ti ho detto, butta il metro, il filo, il calibro e vai a sensazioni, è più facile e più immediato. Se ha capito mio figlio di 13 anni possono farlo tutti. :eek:

Così però si andrà sempre a spanne o come si suol dire occhio e croce :mrgreen:

Servono per forza di cose i riferimenti anche e perchè da lì poi ci si muove in base alle sensazioni.
Quindi misura con il calibro la larghezza sella e la arretra (avanza) a secondo del bisogno (questo appunto per avere un riferimento) dopo di che procede con i minimi spostamenti aggiustando il tiro ;)
 

redshadow

Apprendista Scalatore
26 Ottobre 2009
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Così però si andrà sempre a spanne o come si suol dire occhio e croce :mrgreen:

Servono per forza di cose i riferimenti anche e perchè da lì poi ci si muove in base alle sensazioni.
Quindi misura con il calibro la larghezza sella e la arretra (avanza) a secondo del bisogno (questo appunto per avere un riferimento) dopo di che procede con i minimi spostamenti aggiustando il tiro ;)
Si ok ma il calibro a quanto va messo?

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VADABRUT

Maglia Iridata
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A 72 mm (cioè dove la sella è larga 72mm) quello sarebbe il centro anatomico della sella, in realtà è solo un riferimento ;)
E' un riferimento fuorviante dagos, la mia slr andava montata un cm più indietro rispetto alla San Marco aspide montata dopo, questo perché le "ali" della slr mi costringevano a sedermi più avanti. Eppure avevo provato
anch' io a usare i 72mm come riferimento.....sbagliando clamorosamente la posizione della aspide.
 

redshadow

Apprendista Scalatore
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E' un riferimento fuorviante dagos, la mia slr andava montata un cm più indietro rispetto alla San Marco aspide montata dopo, questo perché le "ali" della slr mi costringevano a sedermi più avanti. Eppure avevo provato
anch' io a usare i 72mm come riferimento.....sbagliando clamorosamente la posizione della aspide.
Quindi detto terra terra come si fa?

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VADABRUT

Maglia Iridata
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Tecnotrat
Allora..... lo spiego come l' ho spiegato a mio figlio:
monta in sella con la pedivella in linea con il tubo piantone, pianta la scarpetta nel pedale, se la gamba è quasi completamente distesa con il tallone sollevato di 1,5 cm circa sei a posto, se è piegata sei basso, se è troppo distesa sei alto. l' importante è sentire una spinta piena e potente, la trazione dal pmi al pms(quasi) deve venire in automatico, non ci dovete pensare.
Poi la punta agli stronzi si fa poco per volta a seconda delle sensazioni.
Arretramento: si prende il filo a piombo e si fa roteare velocemente sulla testa, si prende la mira e si cerca di eliminare la moglie colpendola in fronte, dopodiché si cerca la posizione che permette di mantenere la schiena più distesa possibile e la spinta sui pedali migliore ( leggete la discussione "spinta sui pedali").
Quando vi sentite lunghi di solito è il contrario, come l' autore di questa discussione che era piegato in due..... dovete distendervi zio fanale ! distendervi..... il dislivello sella-manubrio è una misura strettamente personale, ma il manubrio va montato più basso possibile, siete su una bici da corsa, non sulla bici di mia nonna per andare a prendere il pane.
Quando fate degli esperimenti all' inizio fate degli spostamenti importanti, è inutile spostare la sella di 2 mm, non sentite un razzo di differenza, quello lo farete dopo, quando sarete vicini alla soluzione.
Per chi comincia: è inutile che vai dal biomeccanico, sei grasso come un tricheco, ti mette sopra la bici alla "va là che vai bene" e ti ciuccia 150 euro se ti va bene, poi dopo sei mesi/un anno, a seconda del lardo che perdi, devi tornare perché la posizione sarà da rivedere sicuramente. Il ciclista evoluto invece è piuttosto stabile, ormai la posizione è definita e, a meno che non si bombi come un culturista ( non è affatto raro), difficilmente cambierà ancora.

Oh gente, la soluzione ce l' avete sotto gli occhi ma non la volete vedere, poi dovete provare a 50 kmh, non a 30.....settate sta bici, infilatevi dietro un camion o a un motorino e capite subito come pedalate..... io non vengo eh :-x
 

maurocip

Scalatore
16 Luglio 2014
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Terni, Umbria
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Cervélo R3 Disk Di2 || Cannondale SuperX || Focus Raven Lite||
non ho letto tutte le 18 pagine di consigli...
ma trovare un bravo specialista biomeccanico ed andarci con la bicicletta non è meglio?
Se uno non ha problemi, bene, ma se uno ha dolori e non risolve, piuttosto che impazzire di prove.... ;nonzo%