Dolore da compressione sella

Clip

Pedivella
15 Ottobre 2015
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bmc
Buongiorno Clip,
le problematiche del soprasella hanno sempre un'eziologia o da compressione, o da sfregamento, e si manifestano prevalentemente con sintomi che vanno dal bruciore al foruncolo alle abrasioni all'ascesso etc.
Nel tuo caso: hai rimesso la posizione con la nuova sella identica alla vecchia? tenendo conto di altezza, centro anatomico etc.?
L SLR flow è una sella con una seduta piuttosto neutra, è piatta e si allarga progressivamente, può andar bene a tanti, ma non a tutti, proprio x le sue caratteristiche c'è chi proprio non la digerisce; hai la Flow o la Super Flow? I tempi x fare il callo sono diversi, comunque senti se è comoda già dopo 500\600 km, ma per il rodaggio ce ne vogliono, secondo me circa 2000, dipende molto anche dalla frequenza e lunghezza delle uscite
Intanto grazie delle info.
Poi Slr è mod. con scarico ridotto
Controllato assetto sella,rispetto prima,è a bolla e carrello al centro.Ho fatto inclinare punta e avanzare. Rodaggio + che sufficente.Ma,paradosso,è difficile abituarsi a selle meno rigide comode e aperte.Ma ho la mia età e,almeno, scarico antiprostatite devo averlo.
 
Ultima modifica:

baiocchig

Pignone
21 Marzo 2009
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Buongiorno a tutti,
aggiorno chi fosse interessato sulla situazione:
dopo varie prove ed un congruo numero di km e di uscite sono giunto alla conclusione che la maggior discriminante nel dolore da compressione da sella è la sella!
Scherzo, voglio dire che ciò che influenza di più in questa patologia è la conformazione della sella; ci sono persone che non hanno questo problema, la maggior parte, e che potrebbero pedalare pure su una sella da cavallo, invece quelli come me sono terribilmente sensibili all forma della sella; in pratica si deve trovare quella che comporta la minor compressione sui rami nervosi del plesso pudendo, la qual cosa è assolutamente soggettiva, sia per la variabilità anatomica di tali rami che per la conformazione del deretano.
Fattori come il tipo di fondello o creme varie influiscono molto meno o quasi per niente, probabilmente in relazione all'eziologia della sindrome.
Una certa discriminante c'è l'ha l'assetto: si deve trovare la posizione che scarichi il più possibile la pressione sui rami nervosi del pudendo, con varie accortezze, cioè alzare il piano di guida, abbassare ai limiti inferiori dei valori standard l'altezza ddi sella, trovare un arretramento che faccia pedalare sempre piuttosto "seduti".
Per Fylooo:
credo proprio che la sella più adatta a me sia l'Aspide; l'altezza di sellla sta tra 71,3 e 71,5, non di più, con l'arreteramento mi trovo comodo a 7,5. Grazie
 

xVALERIOx

Apprendista Velocista
21 Giugno 2014
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Tarmac sl6-Giant tcr
Buongiorno a tutti,
aggiorno chi fosse interessato sulla situazione:
dopo varie prove ed un congruo numero di km e di uscite sono giunto alla conclusione che la maggior discriminante nel dolore da compressione da sella è la sella!
Scherzo, voglio dire che ciò che influenza di più in questa patologia è la conformazione della sella; ci sono persone che non hanno questo problema, la maggior parte, e che potrebbero pedalare pure su una sella da cavallo, invece quelli come me sono terribilmente sensibili all forma della sella; in pratica si deve trovare quella che comporta la minor compressione sui rami nervosi del plesso pudendo, la qual cosa è assolutamente soggettiva, sia per la variabilità anatomica di tali rami che per la conformazione del deretano.
Fattori come il tipo di fondello o creme varie influiscono molto meno o quasi per niente, probabilmente in relazione all'eziologia della sindrome.
Una certa discriminante c'è l'ha l'assetto: si deve trovare la posizione che scarichi il più possibile la pressione sui rami nervosi del pudendo, con varie accortezze, cioè alzare il piano di guida, abbassare ai limiti inferiori dei valori standard l'altezza ddi sella, trovare un arretramento che faccia pedalare sempre piuttosto "seduti".
Per Fylooo:
credo proprio che la sella più adatta a me sia l'Aspide; l'altezza di sellla sta tra 71,3 e 71,5, non di più, con l'arreteramento mi trovo comodo a 7,5. Grazie

Il tuo discorso non fa' una piega, ma io ho la mia teoria , e cioe' che tutte le selle son buone se messe a modo, io per esempio non credo a SMP che con la favola dell'asola maggiorata non si hanno problemi alla prostata, non credo che le varie forme (ondulate-piatte-o lunghe )di tutte le selle infuenzino la seduta,...
io parlo per mia esperienza , quindi e' molto probabile che mi stia sbagliando, ma ti posso sicuramente dire che in vita mia , ho provato decine di selle, non per dovere, ma per volere....nel senso, ho cambiato molte bici, da mtb a bdc, e ognuna con una sella diversa, tipo : toupe', san marco era, romin, henge,phenom, avatar, mantra, ed infine la Aspide 2 , tengo questa non perche' sto' piu' comodo, ma perche' il mio telaio , essendo molto verticale di piantone, esige per forza di cose una sella con CA corto, onde evitare il finecorsa del carrello, quindi la aspide , sia open che chiusa , offre il CA a 115 , ......con una toupe' sarei con il carello tutto all'indietro e esteticamente ( ma anche meccanicamente ) non e' il max...
ora, il consiglio che ti do', e' di non metterla in bolla come se fosse una sela piana, perche' avresti la punta molto alta, data la sua conformazione....
e questo provocherebbe molta pressione su scroto e perineo,per non parlare dello scivolamento all'indietro del bacino....
il mio consiglio ( ormai la uso da piu' di un anno) per lamess ain bolla, e' di metterla o con la livella nella scanalatura centrale su tutta la sella, nota bene,la livella deve essere piu' stretta dell'asola, altrimenti non riesce bene la messa in bolla , io per esempio usai un tubo rettificato di 15 per 300 ( il tubo rispetto al pieno non si piega quindi e' parallelo al millesimo ) che puo trovare anche dal ferramenta o negozi che hanno metalli ..
ecco, in quel modo la punta sta' perfettamente orizzontale al telaio, la parte centrale sfiora leggermente il fondello , e la parte posteriore dove la larghezza misura 140 ( o 130) poggia perfettamente sulle ossa del bacino...senza farlo scivolare ne in avanti, ne indietro.......
 

baiocchig

Pignone
21 Marzo 2009
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Il tuo discorso non fa' una piega, ma io ho la mia teoria , e cioe' che tutte le selle son buone se messe a modo, io per esempio non credo a SMP che con la favola dell'asola maggiorata non si hanno problemi alla prostata, non credo che le varie forme (ondulate-piatte-o lunghe )di tutte le selle infuenzino la seduta,...
io parlo per mia esperienza , quindi e' molto probabile che mi stia sbagliando, ma ti posso sicuramente dire che in vita mia , ho provato decine di selle, non per dovere, ma per volere....nel senso, ho cambiato molte bici, da mtb a bdc, e ognuna con una sella diversa, tipo : toupe', san marco era, romin, henge,phenom, avatar, mantra, ed infine la Aspide 2 , tengo questa non perche' sto' piu' comodo, ma perche' il mio telaio , essendo molto verticale di piantone, esige per forza di cose una sella con CA corto, onde evitare il finecorsa del carrello, quindi la aspide , sia open che chiusa , offre il CA a 115 , ......con una toupe' sarei con il carello tutto all'indietro e esteticamente ( ma anche meccanicamente ) non e' il max...
ora, il consiglio che ti do', e' di non metterla in bolla come se fosse una sela piana, perche' avresti la punta molto alta, data la sua conformazione....
e questo provocherebbe molta pressione su scroto e perineo,per non parlare dello scivolamento all'indietro del bacino....
il mio consiglio ( ormai la uso da piu' di un anno) per lamess ain bolla, e' di metterla o con la livella nella scanalatura centrale su tutta la sella, nota bene,la livella deve essere piu' stretta dell'asola, altrimenti non riesce bene la messa in bolla , io per esempio usai un tubo rettificato di 15 per 300 ( il tubo rispetto al pieno non si piega quindi e' parallelo al millesimo ) che puo trovare anche dal ferramenta o negozi che hanno metalli ..
ecco, in quel modo la punta sta' perfettamente orizzontale al telaio, la parte centrale sfiora leggermente il fondello , e la parte posteriore dove la larghezza misura 140 ( o 130) poggia perfettamente sulle ossa del bacino...senza farlo scivolare ne in avanti, ne indietro.......
Grazie del consiglio, avevo già provveduto a posizionarla con il naso un pò all'ingiù, pur senza usare la livella, proprio per evitare di avere una gobbetta davanti!
 

xVALERIOx

Apprendista Velocista
21 Giugno 2014
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Tarmac sl6-Giant tcr
Grazie del consiglio, avevo già provveduto a posizionarla con il naso un pò all'ingiù, pur senza usare la livella, proprio per evitare di avere una gobbetta davanti!

ok, pero' se hai la livella, usala, perche ad occhio a volte si rischia di metterla troppo in basso, quindi scivoleresti in avanti e schiacceresti comunque o-o
 

Brigante910

Pignone
1 Marzo 2014
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Bici
Wilier Zero SLR
Qualche settimana fa ho acquistato una bdc nuova, la quale monta una sella di base sls di Selle Italia. Durante le prime uscite non ho notato grandi fastidi, nel corso delle ultime invece, in cui i km ma sopratutto il ritmo si sono alzati maggiormente, ho cominciato a sentire un po' do fastidio, di "pesantezza" nella zona perineale. Quindi, dato che il tipo di sella è chiuso, senza canale centrale, sono stato dal mio rivenditore ed ho scelto tra le selle test a disposizione la mantra versione narrow della San Marco dato che da test veloce sul sito era il modello consigliato (sul sito Selle Italia invece la categoria consigliata è S2).
Ieri ho percorso con la mantra circa un centinaio di km ma dalla metà circa in poi ogni pedalata era vera sofferenza! La sella sembrava una tavola di legno e l'indolenzimento ai glutei era davvero tanto; la pressione alla zona perineale invece è diminuita visto il canale aperto centrale, tuttavia tutta la pressione a quanto pare era ai lati dove appoggiano i glutei ed il comfort della sella era davvero pari a zero...
Cosa consigliate? provare a fare ancora della strada con questa o provare altro? Stavo pensando alla slr team edition flow di Selle Italia, la quale dovrebbe essere più o meno della stessa categoria della mantra. Qualcuno sa dirmi se anche questa è dura come la mantra?
So che ogni ciclista ha sensazioni diverse e che la prova sul campo è praticamente l'unica certezza, ma spero che la discussione possa almeno aiutare ad orientarmi...
 

cerchio73

Pignone
25 Agosto 2015
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Pinarello Paris
Qualche settimana fa ho acquistato una bdc nuova, la quale monta una sella di base sls di Selle Italia. Durante le prime uscite non ho notato grandi fastidi, nel corso delle ultime invece, in cui i km ma sopratutto il ritmo si sono alzati maggiormente, ho cominciato a sentire un po' do fastidio, di "pesantezza" nella zona perineale. Quindi, dato che il tipo di sella è chiuso, senza canale centrale, sono stato dal mio rivenditore ed ho scelto tra le selle test a disposizione la mantra versione narrow della San Marco dato che da test veloce sul sito era il modello consigliato (sul sito Selle Italia invece la categoria consigliata è S2).
Ieri ho percorso con la mantra circa un centinaio di km ma dalla metà circa in poi ogni pedalata era vera sofferenza! La sella sembrava una tavola di legno e l'indolenzimento ai glutei era davvero tanto; la pressione alla zona perineale invece è diminuita visto il canale aperto centrale, tuttavia tutta la pressione a quanto pare era ai lati dove appoggiano i glutei ed il comfort della sella era davvero pari a zero...
Cosa consigliate? provare a fare ancora della strada con questa o provare altro? Stavo pensando alla slr team edition flow di Selle Italia, la quale dovrebbe essere più o meno della stessa categoria della mantra. Qualcuno sa dirmi se anche questa è dura come la mantra?
So che ogni ciclista ha sensazioni diverse e che la prova sul campo è praticamente l'unica certezza, ma spero che la discussione possa almeno aiutare ad orientarmi...
Non so se verrà preso come mesdaggio di pubblicità: smp non la cambierò mai più. Posso fare 7 ore di bici e nessun problema prima dolori: provato decine di selle tra quelle dei miei fratelli, amici e date in prova da negozianti.

smp for ever
 

Predator

Scalatore
30 Marzo 2008
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Settimo T.se
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Giant Advanced Pro
Non so se verrà preso come mesdaggio di pubblicità: smp non la cambierò mai più. Posso fare 7 ore di bici e nessun problema prima dolori: provato decine di selle tra quelle dei miei fratelli, amici e date in prova da negozianti.

smp for ever
personalnente con la SMP ho avuto una esperienza negativa, solo forti dolori nella zona ossa ischiatiche, mi pareva di stare seduto sopra un binario, l'ho rivenduta subito, mai più una sella del genere.

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Coverstem

Apprendista Cronoman
18 Agosto 2014
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Asti
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Bici
Giant TCR pro team full integrated !!
Di selle full carbon vogliamo parlare?
Io non riesco proprio a pedalarci mettendola in bolla.
Ho sempre uno scarto di 5 mm,pedalo bene se non devo spingere perché mi ritrovo sempre in punta di sella

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danandr

Gregario
24 Gennaio 2014
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Monopoli (BA)
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Canyon Ultimate CF SLX 8.0 di2
Ciao a tutti,
mi collego a questo thread per spiegarvi brevemente il travaglio che sto vivendo e che mi sta facendo abbandonare definitivamente la mia amata passione per la bici.
due anni fa ho cambiato bici, tra una bici e l'altra ho avuto 4 mesi di stop per continue pippe sulla bici da acquistare.
Da quando ho iniziato a pedalare sulla nuova bici ho sentito dolore appoggio di compressione sella zona ossa ischiatiche, ma pensavo fosse normale adattamento alla bici e alla nuova sella. Visto che non tendeva a passare mi sono rivolto ad un biomeccanico che mi ha posizionato con GURU FIT SYSTEM e provato varie selle con test pressione sella, mi sentivo posizionato bene. Pur sentendomi posizionato meglio in bici, più raccolto, ho continuato a percepire forte dolore ma comunque continuavo a pedalare, e anche tanto, circa 1000km al mese.
Dopo qualche altro mese, ho cambiato sella, inizialmente sembrava sparito il problema ma poi forte come prima.
Ho trascorso un anno così, facendo anche la novecolli, con più di 8 ore in sella e altri lunghi, sempre con dolore persistente. Dopo un anno decido di fermarmi e indagare.
Ho fatto rx,rm e ecografia alla zona ischiatica, le prime due non hanno rilevato niente di anomalo, l'ecografia solo delle micro calcificazioni.
Ho fatto varie terapie fisioterapiche: laser terapia, tecar terapia e onde d'urto focalizzate e ginnastica posturale. Nessun beneficio, anzi dalla secondo seduta di onde urto focalizzate ho percepito un peggioramento, ma mi è stato detto che era normale e bisognava attendere 45 giorni dopo le sedute per iniziare ad avvertire benefici, da allora sono passati 5 mesi ma il fastidio è persistente, e anche su seduta normale in ufficio e casa, con la bici ormai parcheggiata da 7 mesi.
Ovviamente ho provato a modificare una per volta di poco tutti vari settaggi della bici, ma ormai il dolore sempre essersi cronicizzato e da dolore di bici si è trasformato in fastidio nello stare seduto.
Ho voluto condividere con voi la mia esperienza, per capire se magari qualcuno ha avuto problema simile.
Ultimi tentativi che mi hanno proposto, osteopata e terapia del dolore, ho prenotato visita valutativa da osteopata.
 
R

RedCaad

Guest
Ciao a tutti,
mi collego a questo thread per spiegarvi brevemente il travaglio che sto vivendo e che mi sta facendo abbandonare definitivamente la mia amata passione per la bici.
due anni fa ho cambiato bici, tra una bici e l'altra ho avuto 4 mesi di stop per continue pippe sulla bici da acquistare.
Da quando ho iniziato a pedalare sulla nuova bici ho sentito dolore appoggio di compressione sella zona ossa ischiatiche, ma pensavo fosse normale adattamento alla bici e alla nuova sella. Visto che non tendeva a passare mi sono rivolto ad un biomeccanico che mi ha posizionato con GURU FIT SYSTEM e provato varie selle con test pressione sella, mi sentivo posizionato bene. Pur sentendomi posizionato meglio in bici, più raccolto, ho continuato a percepire forte dolore ma comunque continuavo a pedalare, e anche tanto, circa 1000km al mese.
Dopo qualche altro mese, ho cambiato sella, inizialmente sembrava sparito il problema ma poi forte come prima.
Ho trascorso un anno così, facendo anche la novecolli, con più di 8 ore in sella e altri lunghi, sempre con dolore persistente. Dopo un anno decido di fermarmi e indagare.
Ho fatto rx,rm e ecografia alla zona ischiatica, le prime due non hanno rilevato niente di anomalo, l'ecografia solo delle micro calcificazioni.
Ho fatto varie terapie fisioterapiche: laser terapia, tecar terapia e onde d'urto focalizzate e ginnastica posturale. Nessun beneficio, anzi dalla secondo seduta di onde urto focalizzate ho percepito un peggioramento, ma mi è stato detto che era normale e bisognava attendere 45 giorni dopo le sedute per iniziare ad avvertire benefici, da allora sono passati 5 mesi ma il fastidio è persistente, e anche su seduta normale in ufficio e casa, con la bici ormai parcheggiata da 7 mesi.
Ovviamente ho provato a modificare una per volta di poco tutti vari settaggi della bici, ma ormai il dolore sempre essersi cronicizzato e da dolore di bici si è trasformato in fastidio nello stare seduto.
Ho voluto condividere con voi la mia esperienza, per capire se magari qualcuno ha avuto problema simile.
Ultimi tentativi che mi hanno proposto, osteopata e terapia del dolore, ho prenotato visita valutativa da osteopata.

"dolore pelvico cronico" ne ho sofferto anche io, sintomi da prostatite che però da visite e analisi risulta essere nella norma.

praticamente è un discorso di muscoli del pavimento pelvico, io ho risolto anche togliendo la sella con foro, perchè era peggio, faceva effetto "salsiccia".

purtroppo è un dolore provocato anche da stress...
 

danandr

Gregario
24 Gennaio 2014
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"dolore pelvico cronico" ne ho sofferto anche io, sintomi da prostatite che però da visite e analisi risulta essere nella norma.

praticamente è un discorso di muscoli del pavimento pelvico, io ho risolto anche togliendo la sella con foro, perchè era peggio, faceva effetto "salsiccia".

purtroppo è un dolore provocato anche da stress...

non penso si tratti di prostatite perchè il dolore è localizzato sulle due tuberosità ischiatiche, era così anche a te? Purtroppo il dolore si è trasferito nella seduta di ogni giorno, la bici ormai l'ho accantonata a malincuore da 7-8 mesi perchè il dolore era tale da non farmi più vivere bene le pedalate. In ufficio sto con un cuscino in memory foam a cuneo alto 9 cm, che mi fa stare un po' meglio ma non bene. Di selle ne ho cambiate di ogni tipo, almeno 10 ma non sento più nessuna differenza tra l'una e l'altra. Il problema si è ovviamente cronicizzato ma ho fatto di tutto e non ho fatto nessun passo avanti. Ora che ho descritto un po' meglio pensi sia lo stesso problema che hai avuto tu? come hai risolto, solo con la sella? Mi chiedo se possibile che la bici provochi un problema irrisolvibile, si dice sempre che la corsa è traumatica per il fisico e la bici no, ma dalla mia esperienza sembra non sia proprio così. La cosa che mi dà più fastidio è che sembra che il mio problema non sia frequente, non sia derubricato come patologia del ciclismo, calcificazione nella intersezione degli ischiocrurali con gluteto, sempre che sia questa calcificazione a darmi problema, nessuno fin ora è stato in grado di accertarmelo, tra ortopedico e fisiatra.
 

Maceio

Maglia Gialla
4 Maggio 2014
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non penso si tratti di prostatite perchè il dolore è localizzato sulle due tuberosità ischiatiche, era così anche a te? Purtroppo il dolore si è trasferito nella seduta di ogni giorno, la bici ormai l'ho accantonata a malincuore da 7-8 mesi perchè il dolore era tale da non farmi più vivere bene le pedalate. In ufficio sto con un cuscino in memory foam a cuneo alto 9 cm, che mi fa stare un po' meglio ma non bene. Di selle ne ho cambiate di ogni tipo, almeno 10 ma non sento più nessuna differenza tra l'una e l'altra. Il problema si è ovviamente cronicizzato ma ho fatto di tutto e non ho fatto nessun passo avanti. Ora che ho descritto un po' meglio pensi sia lo stesso problema che hai avuto tu? come hai risolto, solo con la sella? Mi chiedo se possibile che la bici provochi un problema irrisolvibile, si dice sempre che la corsa è traumatica per il fisico e la bici no, ma dalla mia esperienza sembra non sia proprio così. La cosa che mi dà più fastidio è che sembra che il mio problema non sia frequente, non sia derubricato come patologia del ciclismo, calcificazione nella intersezione degli ischiocrurali con gluteto, sempre che sia questa calcificazione a darmi problema, nessuno fin ora è stato in grado di accertarmelo, tra ortopedico e fisiatra.
Ma scusa, hai provato ad abbassare la sella?
Guru spara alti tt
 
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danandr

Gregario
24 Gennaio 2014
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Ma scusa, hai provato ad abbassare la sella?
Guru spara alti tt
si provato, non cambia niente, in realtà guru rispetto all'assetto che avevo mi ha fatto avanzare completamente il sellino.
Comunque ho provato a modificare le impostazioni della sella una per volta, ma niente. Probabilmente il dolore si è cronicizzato a livello tale da causarmi dolore sulla seduta di ogni giorno
 

golias

Factotum :-)
28 Marzo 2018
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mia
si provato, non cambia niente, in realtà guru rispetto all'assetto che avevo mi ha fatto avanzare completamente il sellino.
Comunque ho provato a modificare le impostazioni della sella una per volta, ma niente. Probabilmente il dolore si è cronicizzato a livello tale da causarmi dolore sulla seduta di ogni giorno
Pensa che, secondo me, il problema te lo hanno addirittura intensificato accorciandoti sulla sella.
Per curiosità.. quanto hai di dislivello ?
Alto.. cavallo ?
 

CAVALLO PAZZO

Maglia Iridata
1 Marzo 2006
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CALABRIA DEL NORD
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Bici
SPECIALIZED TARMAC VINER MAXIMA COLNAGO MASTER VINTAGE
Non sono un medico, sono soltanto un vecchissimo ciclista, la patologia da te descritta a mio modestissimo parere è una infiammazione dei nervi pudenti ed andrebbe trattata come una nevrite ovvero vitamine B1 B6 B12, ne ho sofferto quando facevo le super randonnèe, avevo perso completamente la sensibilità al glande, con la cura è ritornata la normalità, va beh, ora mi serve a poco o nulla, ma al tempo era diverso.