La mia attuale struttura base di preparazione ricalca un pò quello schema di Juri. Cross training a cavallo di fine ottobre/metà novembre (con pedalatine nei we come viene, anche in mtb). Agilità e lunghi (anche a digiuno) a dicembre e da dopo le festività, quindi dopo il 6, comincio con lavori specifici di potenziamento con qualche menata di poche decine di secondi nelle uscite di gruppo del we. Incrementando mano mano le menate con il procedere della preparazione, in particolar modo quando a fine potenziamento muscolare, comincio con i lavori specifici ancor più qualitativi e anche le prime gare a marzo, evitando di farne di troppo ravvicinate e consecutive, proprio per tenere sotto controllo la crescita della condizione, oltre che per consentirmi di sostenere i carichi (due) che continuo a fare infrasettimana. Così facendo, a marzo prendo schiaffi, ad aprile un pò meno, a maggio comincio a darne, a giugno/luglio ne do tutti quelli che riesco, ad agosto mi massacro sulle Dolomiti in ferie come viene, a settembre un attimo di impasse post ferie, a ottobre vado bene di nuovo. Resta inteso che gli schiaffi che do e prendo sono con la gente del mio livello. Quelli che vincono le gare mi fanno la faccia gonfia di schiaffi dal 1 gennaio al 31 dicembremenare troppo presto è sicuramente deleterio, poi giustamente andrebbe tutto contestualizzato, anche considerando i periodi della preparazione.
Ad esempio: per me la preparazione vera e propria inizia a gennaio, e già li alcuni lavori specifici li faccio. Invece tra ott e dic faccio del gran cross training (palestra, trekking, un po' di nuoto), ma mantengo sempre 3/4 sedute di bici/rulli fatte senza pensieri un po' come viene (di fatto ad -------m), ecco forse, faccio fondo anch'io...