Reparto Corse Bianchi

pogliaghi

Gregario
13 Settembre 2010
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Galmozzi Pogliaghi De Rosa
Qualcuno può raccontarmi qualcosa del reparto corse bianchi? Ormai è solo un adesivo o esiste ancora? E in passato una bici reparto corse era davvero diversa dalle altre bianchi? Chi ci lavorava? A quali campioni han fatto le bici?
Grazie

la mitica Squadra corse della Bianchi era una "macchina da guerra"
era inserita negli stabilimenti della Bianchi a Milano in v.le Abruzzi
era tutta una famiglia, dai meccanici il Pinella il Marnati l'Umberto
(poi telaista) massaggiatori,e dal Valassina telaista Bianchi straordinario
se non ricordo male nel 1968 il reparto corse Bianchi chiuse definitivamente
tanti documenti e registri vennero dati al mitico "Peppino" il Drali una persona
stupenda ultra ottantenne, nel suo negozio ha una Bianchi da pista di Coppi
e tante altre Bianchi vincenti,ogni tanto girano il mondo per fiere e mostre
per fortuna ritornano sempre a casa a Milano.

non so nulla del Reparto Corse della Bianchi attuale
spero solo che non sia solo un adesivo
 

Petruzz

Novellino
22 Aprile 2008
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Buongiorno a tutti e ben trovati.
Ho un telaio Bianchi Genius del 1992 dove sono presenti gli adesivi "Columbus SQUADRA CORSE" e "Costruita nel Reparto Corse Bianchi".
Questi adesivi hanno un particolare significato?
Vi ringrazio in anticipo.
DSC09879.jpg DSC09868.jpg
 
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alespg

Passista
26 Dicembre 2017
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scapin eos 3
Quando le bici erano fatte in Italia...
Bianchi ha sempre appicicato ''reparto corse'' e ''squadra corse'' un pò a caso ovunque,
come le scritte Turbo sulla uno CS in queglia anni, ma almeno questa bici è fatta con tubi di alta gamma.
Comunque, pulisci bene i cerchi e la trasmissione !
 
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Petruzz

Novellino
22 Aprile 2008
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Non perché sia mia ma è veramente bella, peccato che, a livello di omogeneità, sia montata con il 105 (che tra l'altro va da paura, incredibilmente silenzioso); sto raccogliendo informazioni poiché avrei intenzione di venderla, è inutilizzata e io non sono un collezionista ;-)
 

N.O.T.B.

via col vento
24 Febbraio 2019
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Non perché sia mia ma è veramente bella, peccato che, a livello di omogeneità, sia montata con il 105 (che tra l'altro va da paura, incredibilmente silenzioso); sto raccogliendo informazioni poiché avrei intenzione di venderla, è inutilizzata e io non sono un collezionista ;-)
Non credo abbia un gran valore, è abbastanza anonima e con componenti economici.
 

Petruzz

Novellino
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Sui componenti economicipuoi aver ragione, il 105 è un gruppo onesto; sul fatto che sia anonima, punti di vista.
Lo sono allora parimenti la TSX, la X-4 e tutte le Specialissima.
 

N.O.T.B.

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Sui componenti economicipuoi aver ragione, il 105 è un gruppo onesto; sul fatto che sia anonima, punti di vista.
Lo sono allora parimenti la TSX, la X-4 e tutte le Specialissima.
Per un appassionato può avere anche un valore, ma quel modello non ha nessun valore, se non quello di essere vecchia.

Le biciclette di valore sono altre, sono quelle costose per l'epoca in cui sono state prodotte e in quantità limitate.

Qui stiamo parlando di una BDC costruita in serie e con componenti economici e nemmeno in buono stato.

Gli utenti che pensano di aver trovato una BDC di valore in garage che aprono una discussione sul forum, se ne contano quasi uno a settimana...Pensano che qualsiasi bicicletta vecchia sia qualcosa di valore.
 

bradipus

Vendicatore Mascherato e motore di ricerca
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Bugliano
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qualunquemente
Per un appassionato può avere anche un valore, ma quel modello non ha nessun valore, se non quello di essere vecchia.

Le biciclette di valore sono altre, sono quelle costose per l'epoca in cui sono state prodotte e in quantità limitate.

Qui stiamo parlando di una BDC costruita in serie e con componenti economici e nemmeno in buono stato.

Gli utenti che pensano di aver trovato una BDC di valore in garage che aprono una discussione sul forum, se ne contano quasi uno a settimana...Pensano che qualsiasi bicicletta vecchia sia qualcosa di valore.
Può essere un po' troppo 'rude' come modo di esprimersi, ma quello che dice @Number of the beast è corretto: purtroppo in tanti pensano di trovarsi un 'tesoro' in cantina, ma la realtà quasi sempre è un'altra.
Hanno un valore le bici storiche che hanno portato delle innovazioni, sono state 'vincenti' nel loro periodo, o sono associate a grandi imprese o corridori.
Non basta il nome sul telaio... e nemmeno la rarità: il telaio prodotto dall'artigiano Pinco Pallino, che magari ne saldava dieci all'anno, non è detto che 'valga' sul mercato più di un Colnago Master, di cui ce ne sono ancora in giro tantissimi esemplari, ma che ha ancor più estimatori, per cui le quotazioni si mantengono alte.
Comunque, al di là dell'aspetto economico, una buona bici è sempre una buona bici, a prescindere dal resto. Sarà sempre n grado di dare soddisfazioni al suo proprietario, quando la vorrà usare.