Giro d'italia d'epoca .... "Leggendaria" e valutazioni incompetenti

riccio2111

Novellino
24 Maggio 2010
26
0
Roma
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Bici
Alan/Cinelli/Specialized/Daccordi/Gios/Peugeot/Focus/Stc
Ciclista statunitense ti leggo spesso e apprezzo la tua competenza ma stavolta dissento dal tuo assunto per il quale:
«Invece proprio nessuno avrebbe avuto bisogno di cambiare la guarnitura, pertanto una tripla non sarebbe mai stato preso in considerazione».

Se fosse vero Battaglin non avrebbe montato la stessa tripla Campagnolo in questione nella tappa delle Tre cime di Lavaredo, tappa che sancì la sua vittoria al Giro '81.
Quel percorso presentava, oltre a grandi pendenze, parecchi tratti sterrati e in questo spirito che ho sostituito la guarnitura, dal momento che la mia Gios la uso in manifestazioni dove lo sterrato la fa da padrone.

Inoltre ti rivelo una cosa la proprietaria della Colnago in questione oltre ad avere una bici che non era del periodo di riferimento ('60-'70) era la compagna di uno del gruppo dei valutatori. Non lo volevo dire, ma tirato in ballo.

CN-Giro-Pin_3_Cime_02_600.jpg
 
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riccio2111

Novellino
24 Maggio 2010
26
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Roma
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Bici
Alan/Cinelli/Specialized/Daccordi/Gios/Peugeot/Focus/Stc
Torno sull'argomento tripla Campagnolo.
All'ultima Eroica avevo voglia di buttare 20 euro e così ho fatto la fila per accreditare la mia Gios SR nel registro delle bici “Eroiche”.
Evidentemente il mio componente, nonostante che figuri nei cataloghi ufficiali Campagnolo dagli inizi degli anni '70, non piace.
Dico ciò perché ho avuto una pacata discussione sull'argomento con il signore che sovrintendeva alle valutazioni.
Egli sosteneva che la suddetta guarnitura fosse stata fatta da un tornitore e non fosse quella originale.
Cosa gli faceva asserire questo non lo so, perché la differenza tra le due possibilità è nella lunghezza della “scanalatura” dei bracci della pedivella destra. Molto più corti nella tripla Campagnolo per far posto ai perni di fissaggio che in una “custom” vanno a finire nelle “scanalature” più lunghe della classica pedivella Super record.
Tutta 'sta cosa per dire che non è facile trovare chi è esperto di qualsiasi prodotto di meccanica ciclistica e di qualsiasi epoca.

Nelle immagini la mia tripla e una costruita.
 

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mirkofour

Gregario
21 Gennaio 2008
631
32
Valle Camonica
www.valgrignacycling.com
Bici
tante...bò, ormai ho perso il conto....
Torno sull'argomento tripla Campagnolo.
All'ultima Eroica avevo voglia di buttare 20 euro e così ho fatto la fila per accreditare la mia Gios SR nel registro delle bici “Eroiche”.
Evidentemente il mio componente, nonostante che figuri nei cataloghi ufficiali Campagnolo dagli inizi degli anni '70, non piace.
Dico ciò perché ho avuto una pacata discussione sull'argomento con il signore che sovrintendeva alle valutazioni.
Egli sosteneva che la suddetta guarnitura fosse stata fatta da un tornitore e non fosse quella originale.
Cosa gli faceva asserire questo non lo so, perché la differenza tra le due possibilità è nella lunghezza della “scanalatura” dei bracci della pedivella destra. Molto più corti nella tripla Campagnolo per far posto ai perni di fissaggio che in una “custom” vanno a finire nelle “scanalature” più lunghe della classica pedivella Super record.
Tutta 'sta cosa per dire che non è facile trovare chi è esperto di qualsiasi prodotto di meccanica ciclistica e di qualsiasi epoca.

Nelle immagini la mia tripla e una costruita.

Ciao, ti ricordi di me? Ci siamo incontrati al primo ristoro del lungo dell'eroica ed abbiamo discusso appunto della tua guarnitura insieme ad altri 2-3 ciclisti. Ero quello con il completo verde gelati sanson.
Ciao.
Mirko
 

ciclista statunitense

Apprendista Scalatore
15 Dicembre 2004
2.523
186
New Jersey, USA
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Bici
una trentina di bici le più svariate
Torno sull'argomento tripla Campagnolo.
All'ultima Eroica avevo voglia di buttare 20 euro e così ho fatto la fila per accreditare la mia Gios SR nel registro delle bici “Eroiche”.
Evidentemente il mio componente, nonostante che figuri nei cataloghi ufficiali Campagnolo dagli inizi degli anni '70, non piace.
Dico ciò perché ho avuto una pacata discussione sull'argomento con il signore che sovrintendeva alle valutazioni.
Egli sosteneva che la suddetta guarnitura fosse stata fatta da un tornitore e non fosse quella originale.
Cosa gli faceva asserire questo non lo so, perché la differenza tra le due possibilità è nella lunghezza della “scanalatura” dei bracci della pedivella destra. Molto più corti nella tripla Campagnolo per far posto ai perni di fissaggio che in una “custom” vanno a finire nelle “scanalature” più lunghe della classica pedivella Super record.
Tutta 'sta cosa per dire che non è facile trovare chi è esperto di qualsiasi prodotto di meccanica ciclistica e di qualsiasi epoca.

Nelle immagini la mia tripla e una costruita.

Hai parlato di Battaglin che avesse utilizzato la tripla nel giro e poi come prova hai fatto vedere la bici Pinarello in foto insieme alla descrizione di Nane che riferiva come quella bici fu "creata" in officina, ma come il tuo ha le pedivelle "fatte da Campagnolo in linea di produzione" pertanto non in officina. Poi i pedali della cosi-detta bici Battaglin sono come molto più nuovi della bici se è quella veritiera. Avevo già sentito parlare della "tripla" di Battaglin in voci di corridoio quando abitavo a Treviso ma un mio amico che lavorava in Pinarello all'epoca mi ha detto che non era vero. Ho cercato dappertutto on-line per una prova di uno non di parte e non ho trovato niente. C'è pure da aggiungere che vi furono probabilmente di più guarniture triple fatte in casa che non da Campagnolo.

Io avrei subito riconosciuto la differenza della guarnitura ma come già detto avrei bocciato subito il suo uso sulla tua bici, pertanto il risultato finale è lo stesso.
 

olivagione

Novellino
7 Maggio 2010
42
0
Giovinazzo (BA)
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Bici
CICLO PIAVE - ATALA-COLNAGO-CHESINI-CINELLI
Ho letto con interesse la vostra discussione e mi sono posto alcuni quesiti che provo a sintetizzarvi.
La guarnitura tripla, cercando tra i componenti raffigurati sui cataloghi campagnolo, è presente sin dagli anni 70 in due diverse configurazioni: standard e special. Quindi è possibile che senza ricorrere ad un'officina privata si potesse montare una tripla su qualsiasi bici da corsa. Ma mi sorge spontanea una domanda: come poteva usarsi il più piccolo dei rapporti di una tripla con il cambio super record che aveva la gabbia corta? La gabbia doveva inclinarsi a tal punto da non consentire il movimento della catena. L'unico cambio a gabbia lunga era il rally e in rete difatti si trova qualcosa con quel montaggio su bici touring o sportive da città. Per cui, secondo il mio ragionamento pur in presenza di triple prodotte da campagnolo con un montaggio super record o nuovo record o nuovo gran sport si era costretti a montare una doppia. A questo punto le valutazioni dei giudici potrebbero essere giustificate non essendo un montaggio ...pertinente al periodo quando campagnolo non costruiva ancora cambi con gabbie medie o lunghe come ha cominciato a fare negli anni 90. Potrei sbagliarmi ma ragionando sono arrivato a questa conclusione.
 

Lanerossi

Maglia Iridata
22 Settembre 2004
14.984
271
43
Recoaro Terme (VI)
lanerossi.altervista.org
Ciao, ti ricordi di me? Ci siamo incontrati al primo ristoro del lungo dell'eroica ed abbiamo discusso appunto della tua guarnitura insieme ad altri 2-3 ciclisti. Ero quello con il completo verde gelati sanson.
Ciao.
Mirko

Mirko, non dirmi che c'eri anche tu! Parlavo con riccio2111 per puro caso, descivendo ad un amico la sua tripla e lui mi ha riconosciuto :mrgreen:

Ho letto con interesse la vostra discussione e mi sono posto alcuni quesiti che provo a sintetizzarvi.
La guarnitura tripla, cercando tra i componenti raffigurati sui cataloghi campagnolo, è presente sin dagli anni 70 in due diverse configurazioni: standard e special. Quindi è possibile che senza ricorrere ad un'officina privata si potesse montare una tripla su qualsiasi bici da corsa. Ma mi sorge spontanea una domanda: come poteva usarsi il più piccolo dei rapporti di una tripla con il cambio super record che aveva la gabbia corta? La gabbia doveva inclinarsi a tal punto da non consentire il movimento della catena. L'unico cambio a gabbia lunga era il rally e in rete difatti si trova qualcosa con quel montaggio su bici touring o sportive da città. Per cui, secondo il mio ragionamento pur in presenza di triple prodotte da campagnolo con un montaggio super record o nuovo record o nuovo gran sport si era costretti a montare una doppia. A questo punto le valutazioni dei giudici potrebbero essere giustificate non essendo un montaggio ...pertinente al periodo quando campagnolo non costruiva ancora cambi con gabbie medie o lunghe come ha cominciato a fare negli anni 90. Potrei sbagliarmi ma ragionando sono arrivato a questa conclusione.


La gabbia corta del Super Record lavora abbastanza bene con la tripla con la classica ruotalibera dell'epoca, la 12-24. Con un po' di difficoltà mi pare di averla fatta funzionare pure col 28, ora non ricordo.

Il deragliatore invece funziona benissimo con il salto di denti dal 36 al 52 o 53 che sia.

La mia bici con la tripla Campagnolo l'ho adibita al cicloturismo, per cui monto anche un pignone molto grande dietro (fare le salite con le borse è micidiale). Per questo motivo ho dovuto necessariamente ripiegare sulla gabbia del Rally, tuttavia non mi andava di montare un Rally su una bici tutta col Super Record. Per questo motivo ho fatto come riccio2111: ho smontato la gabbia lunga del Rally montandola sul Super Record (prima serie fra l'altro: l'aggancio è il mdedismo). In questa maniera ho una gestione decente di tutti i rapporti.

Certamente la tripla Campagnolo, pur originale, in un mondo che girava di 42, non veniva utilizzanda dai "corridori", ma era stata appunta pensata per cicloturismo e bici simili. Peraltro io continuerò ad usarla su una bici da corsa di alto livello, incurante dei giudizi dei più e dei meno esperti nell'argomento :mrgreen:

Personalmente infatti non riesco a sopportare che ci sia una classifica di valutazione delle bici, cosa dalla quale mi tengo parecchio lontano...
 

riccio2111

Novellino
24 Maggio 2010
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Bici
Alan/Cinelli/Specialized/Daccordi/Gios/Peugeot/Focus/Stc
Hai parlato di Battaglin che avesse utilizzato la tripla nel giro e poi come prova hai fatto vedere la bici Pinarello in foto insieme alla descrizione di Nane che riferiva come quella bici fu "creata" in officina, ma come il tuo ha le pedivelle "fatte da Campagnolo in linea di produzione" pertanto non in officina. Poi i pedali della cosi-detta bici Battaglin sono come molto più nuovi della bici se è quella veritiera. Avevo già sentito parlare della "tripla" di Battaglin in voci di corridoio quando abitavo a Treviso ma un mio amico che lavorava in Pinarello all'epoca mi ha detto che non era vero. Ho cercato dappertutto on-line per una prova di uno non di parte e non ho trovato niente. C'è pure da aggiungere che vi furono probabilmente di più guarniture triple fatte in casa che non da Campagnolo.

Io avrei subito riconosciuto la differenza della guarnitura ma come già detto avrei bocciato subito il suo uso sulla tua bici, pertanto il risultato finale è lo stesso.

Addirittura mettere in dubbio che sia stata usata in quell'occasione mi sembra eccessivo.
La bici di Battaglin montava la tripla perché l'ho sentito da De zan mentre assistevo quel giorno alla telecronaca della tappa, non ho bisogno di amici che lavoravano da Pinarello per saperlo. Avevo già 20 anni è la tripla sapevo che la usavano i randonneur della PBP.

Allora questa scelta fu percepita come un colpo di genio creativo. Al pari delle scelte tecniche innovative successive di Moser e Lemond.
Entrambi presero a prestito elementi tecnici che prima di allora erano stati usati in altre discipline ciclistiche. Pista il primo, triathlon il secondo.

Non capisco poi perché parli di pedali. Ohibò

Non credo che i valutatori di cui parlavo all'inizio abbiano basato la loro valutazione sui tuoi criteri filosofici.

Senti, poi a Gaiole ho avuto l'avvallo del signor Aldo Gios che aspettava di vedere la mia bici e, detto sinceramente, tengo in considerazione ciò che mi ha detto lui qualcosina di più di quello che pensi tu.

Saluto Mirko e Lanerossi, è proprio leggendo quest'ultimo che ho fatto questa scelta.

Olivagione, il Cambio Rally a bilanciere lungo è presente nei Cataloghi Campagnolo fin dai primi anni '70.
 

sante pollastri

via col vento
25 Agosto 2011
5.411
37
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Addirittura mettere in dubbio che sia stata usata in quell'occasione mi sembra eccessivo.
La bici di Battaglin montava la tripla perché l'ho sentito da De zan mentre assistevo quel giorno alla telecronaca della tappa, non ho bisogno di amici che lavoravano da Pinarello per saperlo. Avevo già 20 anni è la tripla sapevo che la usavano i randonneur della PBP.

Allora questa scelta fu percepita come un colpo di genio creativo. Al pari delle scelte tecniche innovative successive di Moser e Lemond.
Entrambi presero a prestito elementi tecnici che prima di allora erano stati usati in altre discipline ciclistiche. Pista il primo, triathlon il secondo.

Non capisco poi perché parli di pedali. Ohibò

Non credo che i valutatori di cui parlavo all'inizio abbiano basato la loro valutazione sui tuoi criteri filosofici.

Senti, poi a Gaiole ho avuto l'avvallo del signor Aldo Gios che aspettava di vedere la mia bici e, detto sinceramente, tengo in considerazione ciò che mi ha detto lui qualcosina di più di quello che pensi tu.

Saluto Mirko e Lanerossi, è proprio leggendo quest'ultimo che ho fatto questa scelta.

Olivagione, il Cambio Rally a bilanciere lungo è presente nei Cataloghi Campagnolo fin dai primi anni '70.

c.statunitense ha tentato una sorta di revisionismo storico,lo sanno anche i sassi che quel giorno battaglin usò la tripla.
 

olivagione

Novellino
7 Maggio 2010
42
0
Giovinazzo (BA)
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Bici
CICLO PIAVE - ATALA-COLNAGO-CHESINI-CINELLI
So bene che campagnolo costruiva il rally sin dai primi anni 70 ma non era certamente per bici da corsa. Era questo il senso del mio discorso. Concordo anch'io sul fatto che non è corretto effettuare una classifica di valutazione delle bici, ma c'è anche molta gente che invece ci tiene moltissimo e questo post lo dimostra. Ognuno di noi ama la propria bici indipendentemente dal suo valore e dai pezzi con cui è composta. Il valore di una bicicletta vintage sta nella cura e nel lavoro della ricerca e dell'impegno nel suo restauro e nella sua manutenzione quotidiana oltre allo studio della sua storia. Poi quando si parla di valutazione, tralasciando i casi di parentele e simili e volendo considerare la buona fede di tutti ,è sempre tutto molto opinabile. Anche nell'elezione di miss Italia la più bella viene scartata quasi subito e vince la ragazza che ci sa fare di più in termini di marketing.
 

sante pollastri

via col vento
25 Agosto 2011
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So bene che campagnolo costruiva il rally sin dai primi anni 70 ma non era certamente per bici da corsa. Era questo il senso del mio discorso. Concordo anch'io sul fatto che non è corretto effettuare una classifica di valutazione delle bici, ma c'è anche molta gente che invece ci tiene moltissimo e questo post lo dimostra. Ognuno di noi ama la propria bici indipendentemente dal suo valore e dai pezzi con cui è composta. Il valore di una bicicletta vintage sta nella cura e nel lavoro della ricerca e dell'impegno nel suo restauro e nella sua manutenzione quotidiana oltre allo studio della sua storia. Poi quando si parla di valutazione, tralasciando i casi di parentele e simili e volendo considerare la buona fede di tutti ,è sempre tutto molto opinabile. Anche nell'elezione di miss Italia la più bella viene scartata quasi subito e vince la ragazza che ci sa fare di più in termini di marketing.

quello è marchetting...
 

mirkofour

Gregario
21 Gennaio 2008
631
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Valle Camonica
www.valgrignacycling.com
Bici
tante...bò, ormai ho perso il conto....
Mirko, non dirmi che c'eri anche tu! Parlavo con riccio2111 per puro caso, descivendo ad un amico la sua tripla e lui mi ha riconosciuto :mrgreen:


...azzarola, ero tentato di chiederti se Tu fossi appunto Lanerossi perchè ti ho sentito parlare in maniera diciamo molto...forbita e senza dire castronerie come invece si sente spesso nel nostro mondo. Infine la crostata del ristoro mi ha richiamato all'ordine :mrgreen: e non ho più avuto l'occasione...
Ciao alla prossima.
Mirko
 

riccio2111

Novellino
24 Maggio 2010
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Bici
Alan/Cinelli/Specialized/Daccordi/Gios/Peugeot/Focus/Stc
Sul fatto che sia tutto molto opinabile non sono d'accoro, ci sono dei criteri oggettivi:
- Telaio e componenti del periodo in questione
- stato di conservazione o restauro filologico.

Lanerossi per ben due volte l'ho riconosciuto: la sera della vigilia davanti ad uno stand che parlava con cognizione di causa di cose meccaniche e al ristoro di Radi dove aveva adocchiato la famosa tripla.
In entrambi i casi ho pensato che non poteva che essere lui e quando si parla di incompetenti nelle valutazioni mi viene in mente che qualcuno c'è che potrebbe sostituirli e fare bene il lavoro.