Giro d'italia d'epoca .... "Leggendaria" e valutazioni incompetenti

gigimanetta

Gregario
29 Novembre 2007
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Ho partecipato a questa manifestazione con il solo scopo di divertirmi , stare assime ad altri appassionati , pedalare e farmi qualche risata in compagnia .... La realtà è stata che alla fine della manifestazione, peraltro organizzata ottimamente , mi sono trovato con l'amaro in bocca per la valutazione della bici assolutamente da incompetente !!
Posso pensare che nelle valutazioni ci possano essere anche delle valutazioni personali e di tipo estetico e in una certa misura anche comprenderle , ma l'oggettività di una pantografatura non può essere valutata meno di un cambio da supermercato o quasi , come può essere che a parità di bici e abbigliamento una volta si arrivi davanti e un'altra volta si sporfondi negli "abissi" della classifica ???
Partecipavo a questo circuito per smorzare la pressione e l'impegno delle granfondo e perchè sono appassionato del modo della bici , ma stò seriamente pensando di spendere diversamente i miei soldi ed orientarmi da altre parti .....
Amaramente :cry
Un Saluto
 

sheikki

Pedivella
15 Gennaio 2009
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Bici
Molte....tutte in acciaio
Ma e' obbligatoria la valutazione della bici? credo di no.
Se l'obiettivo e' divertirsi e l'organizzazione e' stata pure buona, direi che basta semplicemente ignorare valutazioni non condivise
 
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gigimanetta

Gregario
29 Novembre 2007
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Ma e' obbligatoria la valutazione della bici? credo di no.
Se l'obiettivo e' divertirsi e l'organizzazione e' stata pure buona, direi che basta semplicemente ignorare valutazioni non condivise

.... Bhè partecipando al campionato anche solo per avere lo scudetto , il punteggio ci vuole .
Sò che i problemi veri sono altri , ma ignorare non è facile o automatico o-o
 

mirkofour

Gregario
21 Gennaio 2008
631
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Valle Camonica
www.valgrignacycling.com
Bici
tante...bò, ormai ho perso il conto....
Guarda, ti capisco e condivido quello che dici.
Anch'io sono un appassionato di biciclette d'epoca e tutte quelle che posseggo (www.remivintage.it) mi piace anche usarle e qualche volta spremerle come i nostri padri o nonni già facevano a suo tempo (altrimenti non si chiamerebbero bici da corsa :mrgreen:).
Ho partecipato ad alcune manifestazioni del giro d'italia d'epoca ma a parte le varie organizzazioni in se lodevoli, non condivido anch'io il tipo di valutazione e la parte di regolamento che prevede la velocità controllata, i raggruppamenti ed altre "minchiate" simili..Ultimamente mi sembra che tali manifestazioni siano solo una sorta di passeggiate dove alla fine si lodano e si inbrodano i soliti noti con le solite biciclette e dove si è completamente dimenticato il giusto spirito agonistico. Non dico che tali manifestazioni debbano scimiottare i cattivi esempi delle gran fondo, ma prevedere un pur minimo spirito agonistico si. Pertanto ok all'assenza di cronometraggi ma non a tutto il resto.
Ci vediamo all'Eroica così facciamo un bel o-o?
Ciao.
Mirko
 

gigimanetta

Gregario
29 Novembre 2007
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;nonzo%...mi vien da pensare che noi ciclisti siamo fatti proprio male!...ricerchiamo la competizione anche dove non c'è!

Era quello che cercavo , ma se sei riuscito a trovare una bici DOC con tanto di vestiario originale e vedi che altri senza queste caratteristiche prendono più punteggio di te c'è qualche cosa che non và . Insomma una pantografatura è una cosa oggettiva e un cambio suntur di seconda fascia è un'altra cosa oggettiva non si possono dare più punti a quest'ultimo .
E pensa che io me la sono presa poco , altri , nella stessa condizione ,hanno proprio esagerato ( mi dicono .... )
 

gigimanetta

Gregario
29 Novembre 2007
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Guarda, ti capisco e condivido quello che dici.
Anch'io sono un appassionato di biciclette d'epoca e tutte quelle che posseggo ([url]www.remivintage.it[/URL]) mi piace anche usarle e qualche volta spremerle come i nostri padri o nonni già facevano a suo tempo (altrimenti non si chiamerebbero bici da corsa :mrgreen:).
Ho partecipato ad alcune manifestazioni del giro d'italia d'epoca ma a parte le varie organizzazioni in se lodevoli, non condivido anch'io il tipo di valutazione e la parte di regolamento che prevede la velocità controllata, i raggruppamenti ed altre "minchiate" simili..Ultimamente mi sembra che tali manifestazioni siano solo una sorta di passeggiate dove alla fine si lodano e si inbrodano i soliti noti con le solite biciclette e dove si è completamente dimenticato il giusto spirito agonistico. Non dico che tali manifestazioni debbano scimiottare i cattivi esempi delle gran fondo, ma prevedere un pur minimo spirito agonistico si. Pertanto ok all'assenza di cronometraggi ma non a tutto il resto.
Ci vediamo all'Eroica così facciamo un bel o-o?
Ciao.
Mirko

Molto Volentieri o-o
Si credo che qualche cosa di diverso bisogna pensarlo e proporlo .
bye
gg
 

gigimanetta

Gregario
29 Novembre 2007
516
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Guarda, ti capisco e condivido quello che dici.
Anch'io sono un appassionato di biciclette d'epoca e tutte quelle che posseggo ([url]www.remivintage.it[/URL]) mi piace anche usarle e qualche volta spremerle come i nostri padri o nonni già facevano a suo tempo (altrimenti non si chiamerebbero bici da corsa :mrgreen:).
Ho partecipato ad alcune manifestazioni del giro d'italia d'epoca ma a parte le varie organizzazioni in se lodevoli, non condivido anch'io il tipo di valutazione e la parte di regolamento che prevede la velocità controllata, i raggruppamenti ed altre "minchiate" simili..Ultimamente mi sembra che tali manifestazioni siano solo una sorta di passeggiate dove alla fine si lodano e si inbrodano i soliti noti con le solite biciclette e dove si è completamente dimenticato il giusto spirito agonistico. Non dico che tali manifestazioni debbano scimiottare i cattivi esempi delle gran fondo, ma prevedere un pur minimo spirito agonistico si. Pertanto ok all'assenza di cronometraggi ma non a tutto il resto.
Ci vediamo all'Eroica così facciamo un bel o-o?
Ciao.
Mirko
Azzzarola ho visto il tuo sito , tutte bellissime very very compliments !!! :-)
 

Spartano

Apprendista Velocista
19 Aprile 2007
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Prato
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Bici
Daccordi blè, Tommasini rossa, Olmo bordò, mtb bigia
Guarda, ti capisco e condivido quello che dici.
Anch'io sono un appassionato di biciclette d'epoca e tutte quelle che posseggo ([url]www.remivintage.it[/URL]) mi piace anche usarle e qualche volta spremerle come i nostri padri o nonni già facevano a suo tempo (altrimenti non si chiamerebbero bici da corsa :mrgreen:).
Ho partecipato ad alcune manifestazioni del giro d'italia d'epoca ma a parte le varie organizzazioni in se lodevoli, non condivido anch'io il tipo di valutazione e la parte di regolamento che prevede la velocità controllata, i raggruppamenti ed altre "minchiate" simili..Ultimamente mi sembra che tali manifestazioni siano solo una sorta di passeggiate dove alla fine si lodano e si inbrodano i soliti noti con le solite biciclette e dove si è completamente dimenticato il giusto spirito agonistico. Non dico che tali manifestazioni debbano scimiottare i cattivi esempi delle gran fondo, ma prevedere un pur minimo spirito agonistico si. Pertanto ok all'assenza di cronometraggi ma non a tutto il resto.
Ci vediamo all'Eroica così facciamo un bel o-o?
Ciao.
Mirko

Dopo l'esperienza in quel di Quarrata (Pt) a fine maggio, mi sento di condividere molto quello che dici, velocità bassissima e super controllata, AUTOREFERENZIALITA', pressappochismo sulle valutazioni (non che me ne importasse molto, anzi meglio così), insomma il trionfo del "io ce l'ho più lungo", molto lontano dalla mia visione. Dimenticavo che il percorso si snodava come una sorta di visita, dall'esterno, alle sedi dei vari sponsor anzichè, cercare strade di più interesse ciclistico e ce ne sarebbero state...... Il prossimo anno saprò come regolarmi. Saluti, Fabrizio.
 

lavalle

Novellino
2 Dicembre 2010
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Bici
Pettenella e altre
Non è facile la valutazione delle bici che partecipano al Giro d'Italia d'Epoca; ho l'impressione che ci sarà sempre una dose di soggettività, quindi anche di errori. So comunque che, proprio per affrontare i problemi da te lamentati, si sta studiando per il prossimo anno un nuovo e più solido modo di valutazione (con foto della bici, inserimento in un registro storico, pubblicazione sul sito ecc.).
Comunque, per me, quello che più conta è la partecipazione alla cicloturistica per bici d'epoca; la classifica è un sovrappiù che (è un mio parere del tutto personale) potrebbe anche non esserci (per avere lo scudetto, peraltro, il punteggio quest'anno non conta).
La velocità controllata è una scelta - credo - di alcuni organizzatori, non di tutti. Io, personalmente, penso che la cosa migliore sarebbe lasciare ognuno libero di andare alla velocità che preferisce.
Il rischio dei "soliti noti che si lodano e si imbrodano" effettivamente c'è.
Teniamo presente, però, che tutti gli organizzatori di queste ciclostoriche lavorano solo per passione; dedicano tempo (qualche volta anche denaro) senza nessun'altra contropartita che non sia la soddisfazione personale. Potranno sbagliare (anzi, senz'altro qualche volta sbagliano) ma offrono agli appassionati delle occasioni di incontro e divertimento che altrimenti non ci sarebbero.
 

geminiani

Apprendista Passista
18 Agosto 2006
1.179
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lissone
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Bici
baci
Per quanto riguarda la velocità controllata, io che viaggio nelle retrovie anche in queste manifestazioni, vi vorrei portare la mia esperienza.... per me un minimo di competizione ci stà benissimo e sono contrario ad una manifestazione ad andatura controllata troppo bassa ma mi è capitato di incontrare persone con bici anni '50 che si lamentavano di non riuscire a star dietro a ciclisti con telai di 30anni più recenti.
 

patty.zanni

Pignone
24 Dicembre 2007
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Parma
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Bici
Specialized Allez-Sprint
Anch'io vi voglio dire la mia.

Da 3 anni partecipo alla "polverosa", prova del giro d'Italia D'epoca in provincia di Parma. Ebbene, anche se fino ad ora sono andato con la stessa bici (una Alan "recuperata dal cassone del ferro" e risistemata a dovere, diciamo originale al 70%), ogni anno ho ricevuto valutazioni diverse!(dalle stelle alle stalle)

Non lottando per lo scudetto, rimane solo un motivo per riderci su e passare una giornata in compagnia di tanti amici e appassionati senza lo stress di chip e classifiche.

C'è da dire che solitamente sono ben organizzate e curate, magari ancora un po' spartane, ma forse è proprio questo il loro bello.

Per la velocità controllata credo che non sia proprio una cosa da buttare. Almeno nei primi km permette di stare tutti assieme in una sorta di sfilata e di ricevere anche tanti applausi e bravo, da parte del pubblico a bordo strada.
Luca
 

gigimanetta

Gregario
29 Novembre 2007
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Non è facile la valutazione delle bici che partecipano al Giro d'Italia d'Epoca; ho l'impressione che ci sarà sempre una dose di soggettività, quindi anche di errori. So comunque che, proprio per affrontare i problemi da te lamentati, si sta studiando per il prossimo anno un nuovo e più solido modo di valutazione (con foto della bici, inserimento in un registro storico, pubblicazione sul sito ecc.).
Comunque, per me, quello che più conta è la partecipazione alla cicloturistica per bici d'epoca; la classifica è un sovrappiù che (è un mio parere del tutto personale) potrebbe anche non esserci (per avere lo scudetto, peraltro, il punteggio quest'anno non conta).
La velocità controllata è una scelta - credo - di alcuni organizzatori, non di tutti. Io, personalmente, penso che la cosa migliore sarebbe lasciare ognuno libero di andare alla velocità che preferisce.
Il rischio dei "soliti noti che si lodano e si imbrodano" effettivamente c'è.
Teniamo presente, però, che tutti gli organizzatori di queste ciclostoriche lavorano solo per passione; dedicano tempo (qualche volta anche denaro) senza nessun'altra contropartita che non sia la soddisfazione personale. Potranno sbagliare (anzi, senz'altro qualche volta sbagliano) ma offrono agli appassionati delle occasioni di incontro e divertimento che altrimenti non ci sarebbero.

Ho solo voluto esprimere un momento di amarezza , constatando sia di persona che anche in questo breve tread che questo tema è abbastanza condiviso, specie se anche gli organizzzatori stanno pensando a qualche cosa di diverso .
Il mio vuol essere un pensiero da condividere, tanto meglio se può essere preso come spunto o utilizzato per migliorare questo movimento , mai mi sognereri di lamentarmi degli appassionati che spendono del loro per pura passione .
Un salutone
gigi
 

riccio2111

Novellino
24 Maggio 2010
26
0
Roma
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Bici
Alan/Cinelli/Specialized/Daccordi/Gios/Peugeot/Focus/Stc
Io ho partecipato ai "Forzati della strada” e ho avuto la stessa impressione.
Non credo che il tizio conoscesse molto bene le bici dei '60 /'70. In quella categoria la mia Gios Super Record del '79 con componenti rigorosamente dell'epoca (una tripla Campagnolo SR ormai introvabile) e iscritta al registro storico della casa produttrice Torinese è stata superata da una Colnago degli anni '80 cui avevano montato degli improbabili, per quegli anni e quel tipo di bici, cerchi di legno.
Poi ho capito il perché.
 

rinoge

Apprendista Cronoman
20 Dicembre 2007
3.454
144
genova
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Bici
Olmo, Olmo ,Olmo ,Pego Luigino, Pego MxxxxxO,Bianchi XL Titanium, Colnago Tecnos,Carrera El Pantani,
Io ho partecipato ai "Forzati della strada” e ho avuto la stessa impressione.
Non credo che il tizio conoscesse molto bene le bici dei '60 /'70. In quella categoria la mia Gios Super Record del '79 con componenti rigorosamente dell'epoca (una tripla Campagnolo SR ormai introvabile) e iscritta al registro storico della casa produttrice Torinese è stata superata da una Colnago degli anni '80 cui avevano montato degli improbabili, per quegli anni e quel tipo di bici, cerchi di legno.
Poi ho capito il perché.[/QUOTE]

beh, a questo punto dillo anche a noi
 

ciclista statunitense

Apprendista Scalatore
15 Dicembre 2004
2.523
186
New Jersey, USA
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una trentina di bici le più svariate
Faccio spesso parte di mostre/manifestazioni per bici d'epoca quale giudice e vi posso dire che 9 volte su 10, sono i partecipanti che non capiscono bene che cosa è originale sulla loro bici. Alle mie occhi, ci sono poi alcuni "sostituzioni" che sono accettabili mentre altri lo sono molto meno. Per esempio nel caso di Riccio2111, anch'io avrei dato una votazione più bassa ad una bici Gios del tutto originale a parte la sostituzione della guarnitura originale con una tripla (anche se d'epoca) che non ad una Colnago tutto originale a parte la sostituzione dei cerchi originale con cerchi in legno (se degli anni 80). I cerchi infatti rappresentano un componenti che si cambiava spesso dopo aver preso un colpo, ossia per necessità. Invece proprio nessuno avrebbe avuto bisogno di cambiare la guarnitura, pertanto una tripla non sarebbe mai stato preso in considerazione.

Se vi è un componente di facile reperibilità che è sbagliato, sarà valutato più negativamente che non un componente errata di difficile reperibilità.

Una bici di "produzione" dove esisteva una certa uniformità nella produzione e dove i sostituzioni non erano così semplici sarà valutato in modo diverso di una bici montata da un artigiano a partire da un semplice telaio.

Poi se uno ha passato molto tempo a restaurare una bici ed ha fatto errori è peggiore, secondo me, di uno che ovviamente non ha fatto molto ricerche. Per esempio, guardate questa bici: http://www.speedbicycles.ch/pic.php?enr=399/&pic=001

E' una bici eccezionale, così eccezionale da fare pensare al proprietario attuale che sia una bici del tutto originale dell'epoca. Purtroppo dopo un primo controllo uno si rende conto che le pedivelle non possono corrispondere all'anno di produzione della bici, poi si vede che pure la sella non è quella giusta, che i parafanghi sono errati, che le ruotine del cambio sono state sostituite, che la stemma è del periodo sbagliato, che le decal sono dell'anno sbagliato... Alla fine si vede che la bici è stata restaurata senza badare a spese ma che alla fine si ha una bici taroccata che si finge per qualcosa che non è.

Per coloro che non erano contenti con la valutazione della loro bici, io sarei disposto a dare una mia valutazione della vostra bici, e visto che non conosco neppure i soliti sospetti credo di poter dare una valutazione non di parte. Servono comunque delle foto ben fatte. Proverò anche a spiegare il mio giudizio.

Per chiudere vorrei anche fare notare che in manifestazioni del tipo del giro d'Italia per bici d'epoca vi sono bici di tutte le età ed è rarissimo che vi siano persone capaci di aggiudicarle tutte allo stesso livello, vi sono purtroppo troppe sottigliezze da conoscere. Io per esempio sono abbastanza bravo per il periodo degli anni 1940-1985, ma presentatemi una bici del 1990 e potrei essere del tutto perso...
 

mirkofour

Gregario
21 Gennaio 2008
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Valle Camonica
www.valgrignacycling.com
Bici
tante...bò, ormai ho perso il conto....
Faccio spesso parte di mostre/manifestazioni per bici d'epoca quale giudice e vi posso dire che 9 volte su 10, sono i partecipanti che non capiscono bene che cosa è originale sulla loro bici. Alle mie occhi, ci sono poi alcuni "sostituzioni" che sono accettabili mentre altri lo sono molto meno. Per esempio nel caso di Riccio2111, anch'io avrei dato una votazione più bassa ad una bici Gios del tutto originale a parte la sostituzione della guarnitura originale con una tripla (anche se d'epoca) che non ad una Colnago tutto originale a parte la sostituzione dei cerchi originale con cerchi in legno (se degli anni 80). I cerchi infatti rappresentano un componenti che si cambiava spesso dopo aver preso un colpo, ossia per necessità. Invece proprio nessuno avrebbe avuto bisogno di cambiare la guarnitura, pertanto una tripla non sarebbe mai stato preso in considerazione.

Se vi è un componente di facile reperibilità che è sbagliato, sarà valutato più negativamente che non un componente errata di difficile reperibilità.

Una bici di "produzione" dove esisteva una certa uniformità nella produzione e dove i sostituzioni non erano così semplici sarà valutato in modo diverso di una bici montata da un artigiano a partire da un semplice telaio.

Poi se uno ha passato molto tempo a restaurare una bici ed ha fatto errori è peggiore, secondo me, di uno che ovviamente non ha fatto molto ricerche. Per esempio, guardate questa bici: [url]http://www.speedbicycles.ch/pic.php?enr=399/&pic=001[/URL]

E' una bici eccezionale, così eccezionale da fare pensare al proprietario attuale che sia una bici del tutto originale dell'epoca. Purtroppo dopo un primo controllo uno si rende conto che le pedivelle non possono corrispondere all'anno di produzione della bici, poi si vede che pure la sella non è quella giusta, che i parafanghi sono errati, che le ruotine del cambio sono state sostituite, che la stemma è del periodo sbagliato, che le decal sono dell'anno sbagliato... Alla fine si vede che la bici è stata restaurata senza badare a spese ma che alla fine si ha una bici taroccata che si finge per qualcosa che non è.

Per coloro che non erano contenti con la valutazione della loro bici, io sarei disposto a dare una mia valutazione della vostra bici, e visto che non conosco neppure i soliti sospetti credo di poter dare una valutazione non di parte. Servono comunque delle foto ben fatte. Proverò anche a spiegare il mio giudizio.

Per chiudere vorrei anche fare notare che in manifestazioni del tipo del giro d'Italia per bici d'epoca vi sono bici di tutte le età ed è rarissimo che vi siano persone capaci di aggiudicarle tutte allo stesso livello, vi sono purtroppo troppe sottigliezze da conoscere. Io per esempio sono abbastanza bravo per il periodo degli anni 1940-1985, ma presentatemi una bici del 1990 e potrei essere del tutto perso...

Ovviamente non ho ne l'età ne l'esperienza per giudicare quanto appena hai detto ma permettimi di dissentire circa i cerchi in legno e sulla tripla montata negli anni '80. Anch'io ho in garage una benotto degli anni 60 a cui ho montato dei cerchi in legno ma l'ho fatto esclusivamente per estetica e per farci qualche giretto domenicale ben sapendo di aver creato un falso storico in quanto in quegli anni ormai più nessuno utilizzava tali cerchi. Gia sulle bici degli anni 40 il legno era ormai pressoche inutilizzato salvo qualche caso specifico tipo corse su pavè, sterrati o simili tipo Parigi Roubex. Pertanto ritengo che cerchi in legno su una bici degli anni 80 siano del tutto fuori luogo mentre una tripla pur se non montata originariamente dalla casa la vedo molto più in sintonia con gli anni e con l'utilizzo dell'epoca...
Per concludere anch'io mi "incacchierei" e darei dell'incompetente al giudice di turno se mi trovassi nei panni del nostro amico con la Gios...
Ciao o-o