“Si dirada la nebbia. Aggancio i pedali. Mi stacco e percorro il Parco Nord, supero l'incrocio di Viale Brianza, il bivio per l'autodromo. Attraverso la Canonica, dove passeggiavo con mio padre, affronto la sua breve discesa. Scalo di un dente il rapporto e mando un saluto al padrone della locanda sul viale.
Poi compaiono gli uccelli sul Lambro: gli aironi, le anatre, i gabbiani. Il sole ti scalda, viri a Nord. Ti metti a trenta chilometri orari, sei quasi a pieni giri. I gregari sono indaffarati e tu sei al comando in sella a una meravigliosa bici da corsa. C'è qualcosa di meglio al mondo?”
Poi compaiono gli uccelli sul Lambro: gli aironi, le anatre, i gabbiani. Il sole ti scalda, viri a Nord. Ti metti a trenta chilometri orari, sei quasi a pieni giri. I gregari sono indaffarati e tu sei al comando in sella a una meravigliosa bici da corsa. C'è qualcosa di meglio al mondo?”
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